Libri di Beatrice Gusmano
Aspettando Godot. Cittadinanza e diritti LGBTQ+ in Italia
Beatrice Gusmano, Giulia Selmi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 126
«Aspettando Godot» è una famosa opera teatrale di Samuel Beckett, ma anche una calzante metafora dello stato di salute delle politiche sulla cittadinanza sessuale e intima delle persone LGBTQ+ in Italia. Cambiamenti sociali che sembrano imminenti, ma che alla fine non arrivano mai, dando vita a uno scenario di politiche LGBTQ+ perennemente incompiute, in bilico tra spinte di cambiamento e venti di restaurazione. L'obiettivo del libro è fornire una bussola che combini prospettive teoriche e dati di ricerca empirica per capire le ragioni dell'attuale configurazione, identificando possibili leve di cambiamento. È pensato come testo introduttivo per student* nell'ambito delle scienze politiche e sociali, operator* dei servizi e persone interessate a comprendere i meccanismi, contemporaneamente normativi, politici e sociali, che limitano il pieno accesso alla cittadinanza delle donne lesbiche, degli uomini gay e delle persone trans e queer.
Teoria Crip. Segni culturali di queerness e disabilità
Robert McRuer
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 432
Analisi sulla disabilità e sulla queerness ormai sono al centro del dibattito in ogni società. Entrambi i campi di studio si occupano d'altra parte di corpi, piaceri e identità, eppure il modo in cui questi due ambiti disciplinari si intrecciano e si scambiano informazioni è ancora tutto da scoprire. Attingendo alla teoria femminista, alle teorie culturali afroamericane e latinoamericane, alla narrazione letteraria, cinematografica e televisiva, alle teorie della globalizzazione e della contro-globalizzazione, Robert McRuer articola i temi centrali della "crip theory" e considera l'impatto di tale prospettiva critica sugli sviluppi storici e culturali delle discipline umanistiche. "Teoria Crip" non è solo un manifesto teorico: nelle riflessioni si innestano i racconti, come la storia di Sharon Kowalski, a cui dopo un incidente stradale che la lasciò in uno stato di grave disabilità venne impedito di vivere insieme alla sua compagna, del performance artist Bob Flanagan, che indagava il rapporto tra malattia e sadomasochismo, dei diari di Gary Fisher, l'intima testimonianza di un giovane gay afroamericano durante la crisi dell'AIDS, e tanto altro. Più interessato a porre domande che a trovare risposte, McRuer sceglie una strada pericolosa, determinato a scuotere il sistema dalle fondamenta. Esamina come sono composte le identità corporee e sessuali dominanti e marginali, e le modalità in cui la disabilità e la stranezza sconvolgono e riscrivono le identità per ricordarci che un altro mondo è possibile. Prefazioni di Michael Bérubé e Mara Pieri.
Vivere una vita femminista
Sara Ahmed
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 348
Vivere una vita femminista in un mondo non femminista può essere faticoso, perché faticoso è lottare contro la violenza di un sistema che ci promette la felicità solo a patto di adeguarci ai suoi meccanismi. Intrecciando la sua narrazione con quella di altre femministe nere e of color prima di lei, Sara Ahmed ci offre una riflessione personale e politica sull'esperienza quotidiana di una vita dedicata a essere quella che chiama una killjoy femminista, una guastafeste, un'ammazzagioia. Vivere una vita come guastafeste femministe significa assumersi la fatica di abdicare alla normalità ed essere caparbiamente inopportune nel mettere in discussione l'orizzonte di felicità socialmente appropriato. Ahmed ci propone strategie di sopravvivenza affinché il femminismo possa continuare a esistere e a cambiare il mondo, ci sprona a coltivare l'insoddisfazione che ci spinge a creare "il mondo a cui aspiriamo", ci incita a svelare la violenza che si nasconde negli imperativi della norma, a trovare soluzioni creative agli ostacoli quotidiani e a creare reti di cura e supporto per continuare la lotta. Vivere una vita femminista è una riflessione teorica che si fa prassi: il libro mette a disposizione un manifesto e un kit di sopravvivenza per killjoy femministe, una sopravvivenza intesa come un progetto collettivo per mantenere in vita noi stesse e la nostra lotta. Perché, per sopravvivere, il femminismo ha bisogno delle femministe tanto quanto le femministe hanno bisogno del femminismo. Una vita femminista non è solo fatica, e prendersi cura di noi stesse è parte integrante della lotta: circondiamoci di tempo, vita, ironia, emozioni, corpi e di altre guastafeste per costruirci una felicità collettiva, una felicità femminista.
Queer. Una storia per immagini
Meg-John Barker, Jules Scheele
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2021
pagine: 192
Meg John Barker e Jules Scheele illuminano la storia del pensiero queer e dell’azione LGBTQ+ e il modo in cui teoria e attivismo si sono incrociati e, spesso, scontrati. Un documentatissimo saggio a fumetti dove un caleidoscopio di personaggi provenienti dai mondi della cultura pop come Lady Gaga, del cinema come James Bond, del mondo accademico come Michel Foucault e Andre Lord ci guidano alla scoperta delle idee, delle persone e degli eventi che hanno plasmato l’immaginario contemporaneo delle teorie gender e queer. Lucido, divertente, dedicato a tutte le generazioni e a tutti quelli che sono disposti a metter in gioco le proprie convinzioni.
Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessista e omotransfobico
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2014
pagine: 192
Chi può dire chi si deve amare? Chi ha il diritto di negare l'identità di qualcun altro o qualcun'altra? Chi stabilisce come ci si debba mostrare, come ci si debba vestire, quale tipo di vita e di relazioni desiderare? Agli insegnanti viene sempre più chiesto di adeguare gli apprendimenti, di formare competenze, di preparare le "risorse umane" da spendere in un futuribile mercato del lavoro, mentre, nel frattempo, rischia di scivolare sullo sfondo la centralità dei ragazzi come persone impegnate a gestire, troppo spesso in solitudine, il proprio sviluppo, elaborare le proprie rappresentazioni di femminilità e maschilità e, attraverso queste, definire la qualità delle relazioni con se stessi e con i coetanei. La dimensione relazionale resta un terreno irrinunciabile d'impegno per gli educatori, e ancor più la dimensione delle relazioni tra generi, così come l'approccio con i diversi orientamenti sessuali. Questo denso e ricco manuale intende fornire molto più che una necessaria cornice teorica. Offre anche concreti strumenti di analisi degli stereotipi di genere e, soprattutto, un variegato repertorio di strumenti operativi per agire in contesti educativi con adolescenti. Incrociando una lettura interdisciplinare, introduce a percorsi d'aula per prevenire e contrastare le discriminazioni sessiste e il bullismo omotransfobico, in tutte le possibili declinazioni.