Libri di Carlo Ferrucci
Chiari del bosco
María Zambrano
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 160
"Le caratteristiche di Chiari del bosco corrispondono a quelle della «guida», un genere di testo passato in Spagna dall’Oriente, che è composto di figure alimentate dalla fantasia piuttosto che da argomentazioni, che è insieme comunicativo ed enigmatico, che suggerisce più di quanto non dica perché vuole che le sue verità rinascano e rivivano il più direttamente possibile nell’interiorità del lettore. Questi viene condotto, così, non tanto a condividere un sapere, quanto ad assimilare un’esperienza di tipo iniziatico, alimentata da una scrittura fortemente ellittica, lampeggiante, ora fin troppo coordinata ora bruscamente scoordinata, che lo obbliga a farsene coautore, a esporsi con tutto se stesso azzardando significati che il testo non garantisce. E che confluiscono in un «logos sommerso» o «logos del pathos», come la Zambrano ha chiamato in un’altra opera questa forma di comprensione inseparabile dalla situazione vitale di quanti si trovano a parteciparne. Di qui il riecheggiare, in queste pagine, della visione sapienziale dei presocratici, delle religioni salvifiche greche e romane, della tradizione gnostica, dell’idea – mutuata tra l’altro da Nietzsche – della filosofia come «trasformazione»." (Dallo scritto di Carlo Ferrucci)
Van Gogh, Vincent
Carlo Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2003
pagine: 108
La casa sbagliata
Carlo Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Taphros Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 200
Il romanzo alterna capitoli ambientati in una località sulla costa della Sardegna dove, a metà degli anni Settanta del Novecento, una famiglia romana trascorre le vacanze estive, a capitoli ambientati nei decenni precedenti, quando quella famiglia si formava e cresceva all'insegna di valori messi successivamente in discussione da una realtà rivelatasi più ostile del previsto. La parte storica della narrazione spazia dalle vicende politiche dell'immediato dopoguerra alle battaglie per l'ambiente, passando per le opposte mitizzazioni degli Stati Uniti e dell'U.R.S.S. e per il movimento studentesco del '68. Tutti eventi intensamente vissuti dal personaggio principale del romanzo, Tina Sanna, una cinquantenne che, ancora fedele agli ideali della propria giovinezza, fatica ad accettare un presente giudicato troppo inferiore alle attese. Questo ridimensionamento delle speranze e delle aspettative di Tina si materializza ai suoi occhi nei difetti, veri o presunti, della casa che ha fatto costruire sulla costa antistante l'arcipelago della Maddalena. È sulla casa, infatti, e sugli episodi che si svolgono intorno ad essa, che lei concentra quel desiderio di un mondo migliore da cui è ancora pervasa. Alla fine, gli ideali di cui la sua storia è intessuta non risultano meno legittimi e significativi per il fatto di non risultare vincenti. Al contrario, essi appaiono rivitalizzati da un tessuto narrativo che punta a rilanciarli, dando evidenza alle ragioni che li avevano alimentati. E questo grazie al carattere anche autoreferenziale e circolare, oltre che storico, del racconto, della cui stesura si parla in corso d'opera e che, iniziando e terminando con le stesse parole, proietta la narrazione su un piano tendenzialmente sovratemporale.
Il viaggio di Giaime. Atto unico
Carlo Ferrucci
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 74
Il libro racconta le tappe, le scelte e gli incontri di Giaime Pintor – saggista, poeta e traduttore tra i più noti della sua generazione – che nell’autunno del 1943 attraversa un paese tradito dai suoi capi e diviso in due dalla guerra, per convincere gli italiani a riprendere in mano il proprio destino. È la vicenda esemplare, messa a fuoco dal linguaggio teatrale, di un giovane intellettuale che rinuncia ai propri privilegi e sacrifica la propria vita per «contribuire alla liberazione di tutti».
I beati
María Zambrano
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2024
pagine: 128
«Come leggiamo nell'introduzione, anche 'Los bienaventurados', 'I beati', l'ultima opera di Maria Zambrano pubblicata prima della sua morte (1991), vuole realizzare una 'conoscenza poetica', ossia un genere di sapere che nasce dalla simbiosi di ragione e passione, lucidità intellettuale e trasporto emotivo. Un sapere, un pensiero, dunque, che potremmo definire 'creaturale', anzi, con la Zambrano, 'viscerale', e il cui organo a un tempo conoscitivo e creativo è una 'ragione poetica' che applica un metodo 'totale', valorizzando l'intuizione e la rivelazione senza rinnegare l'esigenza di chiarezza da cui è da sempre animata la filosofia. Una ragione così intesa, che Maria Zambrano chiama anche 'logos sotterraneo' o 'logos embrionario', alimenta l'opera della pensatrice andalusa sin dai suoi inizi. Le pagine de 'I beati' mostrano molto efficacemente come la ragione poetica trovi il suo veicolo ideale nella messa a fuoco e nell'interpretazione di alcuni simboli fondamentali: la serpe-vita, il ponte-speranza, l'esilio come espressione della perdita di identità necessaria all'acquisizione di un'identità più intera, i 'beati' come incarnazione del superamento dell'antitesi tra pensiero e vita. Nel loro scaturire dall'azione congiunta di riflessione e immaginazione, e come mette esemplarmente in chiaro un altro di essi, il simbolo della bilancia, questi simboli sono insieme seme e frutto della simbiosi, anzi della 'danza', tra sentire e capire, tra poesia e filosofia.» (Carlo Ferrucci)
Leonardo in scena
Carlo Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2023
pagine: 87
Le figure dei grandi pittori hanno suscitato da sempre un interesse che va oltre l'ammirazione per le loro opere. Dinanzi a queste, e a ciò che sappiamo della vita di quei personaggi, sentiamo il bisogno non solo di immaginarli al lavoro fino a scoprire, magari, o almeno a intuire, l'origine del loro straordinario talento, ma anche di sentirli più vicini a noi come individui in carne e ossa, con la loro storia personale e i loro rapporti sempre illuminanti, con fatti e personaggi dell'epoca in cui sono vissuti.
Il sogno creatore
María Zambrano
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 176
«Come si sa da molto prima di Freud, dalla notte dei tempi, la conoscenza dei sogni è una finestra, o quantomeno una fessura, aperta a una strana verità: la verità della menzogna, della congenita menzogna in cui sembra che la creatura umana non possa fare a meno di avvolgersi come vengono avvolte di solito le creature; coprendole, per proteggerle dall’inclemenza del luogo in cui nascendo si vedono lanciate. Nel momento in cui entra nel sonno, l’uomo cessa per quanto è possibile di essere persona per diventare creatura. A causa dell’ossessione, stabilizzatasi in pensiero, della morte, è l’immagine di questa a essersi sovrapposta alla situazione del dormiente, che in realtà ricorda piuttosto l’immagine di chi dovrà nascere, o è addirittura già sul punto di farlo. Entrare nel sonno è entrare nel dominio del sogno o, meglio, attraverso il sogno, in un luogo sotterraneo, in una grotta – “Ypnos” –; ritornare a non essere visto; cadere nel grembo della vita madre che tutto consente; smettere di prender parte al gioco imposto dalla realtà, quello in cui si paga pegno, per giocare a un gioco proprio, gratuito, nel quale non esistono né leggi né frontiere, nel quale, come diceva Eraclito, si vive in un mondo privato, in cui non c’è da rispondere perché non c’è da domandare». (Carlo Ferrucci)
Elegie duinesi–I sonetti a Orfeo. Testo tedesco a fronte
Rainer Maria Rilke
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2021
Nel giugno del 1922, quattro mesi dopo aver completato la stesura delle due raccolte a cui è maggiormente legata la sua fama, Rilke scrive che i percorsi poetici delle Elegie e dei Sonetti gli appaiono «meravigliosamente paralleli». Tre anni dopo, in una lettera al suo traduttore polacco, aggiungerà che ai suoi occhi le due raccolte «si sostengono a vicenda e di continuo», e che è stata per lui «una grazia infinita... aver potuto gonfiare con lo stesso soffio queste due vele: la piccola vela color ruggine dei Sonetti e quella immensa e bianca delle Elegie». La lettura ravvicinata delle due raccolte non può che confermare il rapporto di vera e propria simbiosi realizzatosi, in pochi giorni di febbrile creatività, tra le composizioni dedicate al dio del canto poetico e le ultime a nascere delle loro - la definizione è ancora di Rilke - «sorelle maggiori». Questa edizione presenta insieme, per la prima volta in Italia, solo le Elegie e i Sonetti, con un'introduzione e due commenti particolarmente attenti ai temi e alle immagini comuni alle due raccolte, nell'intento di dare il maggiore risalto possibile alla rilevanza e all'unicità di tale simbiosi creativa, che ha prodotto due tra le massime espressioni della poesia del Novecento. In una nuova traduzione, mirata alla ricerca del giusto equilibrio tra il rispetto della lettera e l'efficace resa in italiano della ricchezza del pensiero del poeta praghese.
La tomba di Antigone
María Zambrano
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 112
La cifra essenziale dell’opera di María Zambrano, una delle figure più originali del pensiero del Novecento, è la riconciliazione in un’unica forma espressiva della parola poetica con la parola filosofica. “La tomba di Antigone”, straordinario testo filosofico-poetico-teatrale del 1967, è non solo una nuova lettura in chiave filosofica del personaggio sofocleo, ma è soprattutto una incomparabile riscrittura che fa vivere Antigone di una vita propria, attualissima. María Zambrano riprende la figlia di Edipo là dove Sofocle l’abbandona, e discende con lei agli inferi, che sono anche gli inferi dell’anima, dei legami famigliari e sociali. L’Antigone della Zambrano non è l’eroina canonizzata dalla tradizione, bensì la fanciulla sola, nel silenzio e nell’assenza degli dèi. Nella tomba in cui Antigone è sepolta viva, si fa strada l’evento impercettibile attraverso cui va germinando il significato fondamentale della sua figura mediatrice fra amore e conoscenza.