Libri di Carlo Lapucci
Parabole di un samaritano Luigi Guanella
Carlo Lapucci
Libro: Prodotto in più parti di diverso formato
editore: Nuove Frontiere
anno edizione: 2008
pagine: 224
Teatro popolare minimo
Carlo Lapucci
Libro: Copertina morbida
editore: Sarnus
anno edizione: 2009
pagine: 208
Il volume raccoglie le rappresentazioni elementari che si usavano nelle veglie, nelle aie, nei raduni, nei mercati, nelle fiere, come monologhi, sproloqui, parodie, lamenti, serenate, testamenti, lettere, prediche, contrasti. L'edizione del Teatro popolare minimo, salutata dal favore al suo primo apparire nel 1990, si presenta ora arricchita in modo da rappresentare il compendio di una materia finora dispersa. È il risultato dell'individuazione di un campo confuso di metamorfosi dove il testo orale, nelle mani sapienti dell'attore, passa dal racconto alla rappresentazione, quasi che la novella e altri racconti tendano a travalicare nel teatro. Questa edizione, corredata di stampe popolari che mostrano alcune realizzazioni pratiche dello spettacolo, raccoglie una scelta capace di dare un'idea esauriente della materia nelle sue varie manifestazioni.
Fiabe toscane di maghi, fate, animali, diavoli e giganti. Volume Vol. 2
Carlo Lapucci
Libro: Libro in brossura
editore: Sarnus
anno edizione: 2009
pagine: 200
C'era una volta, in un bosco incantato, un bambino seduto con un mago e una principessa intorno a un fuoco a custodire un tesoro carico di "tremendo fascino", quello delle ricche tradizioni popolari italiane. A distanza di vent'anni dall'uscita del suo Fiabe toscane, Carlo Lapucci propone una raccolta di storie apprese dal padre Enrico, suo maestro nella fiaba e nella narrazione, che prima della scomparsa aveva recuperato una memoria capillare della propria infanzia. I venti delle varie civiltà, antiche e moderne, hanno arricchito a dismisura il patrimonio di proverbi, credenze, fiabe e leggende, al punto che non c'è località che non abbia le sue particolarità, le sue versioni e i suoi testi originali. Il copioso lavoro di ricerca e trascrizione ha prodotto come risultato due volumi: questo secondo raccoglie 20 fiabe ripartite ancora in tre sezioni, Giganti, Diavoli e Storie di furbi e di sciocchi, più un gruppo di 13 storielle brevi.
Il libro delle paure. Racconti popolari di diavoli, fate e fantasmi
Carlo Lapucci
Libro: Copertina rigida
editore: Sarnus
anno edizione: 2009
pagine: 288
I racconti di paure sono il necessario e forse più accattivante completamento di una raccolta di favole. Anche se l'umanità finirà un giorno a vagare tra le galassie, si racconteranno sempre alcune di queste storie dalle radici millenarie, patrimonio di tutti i popoli. Carlo Lapucci attinge al repertorio che in Toscana costituiva la "veglia dei grandi". Finito il vino dolce e le castagne i bambini più piccoli andavano a letto e cominciava la veglia delle paure, storie nate per mettere addosso i brividi, come oggi abbiamo i gialli o i film dell'orrore. Le situazioni, le figure erano diverse, ma se qualcuno ha l'abilità di grattare un po' la vernice, sotto molte storie nuove ritroverà gli schemi e la materia di quelle vecchie. La tematica vera è sempre l'ignoto, ciò che l'intelligenza allibita tenta d'acchiappare in una corsa senza fine, ricercando un tesoro incantato, le tracce d'un rito misterioso, l'apparizione d'uno spettro, le imprese del lupo mannaro o dei Tempestari, le visite delle anime del Purgatorio, le malie delle streghe, i balli delle fate. Ecco perché sotto il nostro diavolo c'è il mostro Tuchulcha degli etruschi, o perché nel film 2001 Odissea nello spazio l'immenso computer Hal, lascia come ultimo ricordo l'ancestrale filastrocca: "Giro, giro tondo". Età di lettura: da 12 anni.
Leggendario metropolitano
Carlo Lapucci
Libro: Libro in brossura
editore: Cult Editore
anno edizione: 2010
pagine: 408
Trecento storie di tutti i paesi e di tutte le epoche per descrivere quelle "leggende metropolitane" che riempiono, dai secoli dei secoli, gli spazi della conversazione comune. Con questa gustosa raccolta l'autore cerca di dare un'interpretazione del fenomeno, di spiegarne la nascita e lo sviluppo, attraverso le innumerevoli trasformazioni sociali: insomma, come spiega l'autore, un "magma in perpetua trasformazione dalla realtà agricola del passato a quella industriale del presente". Una lunga e preziosa collana di storielle divertenti, di situazioni, dicerie, leggende, fobie e ossessioni che partono dall'antica Roma e arrivano alla società di massa, dall'età della pietra a quella di Internet. Il volume raccoglie materiale multiforme, derivante soprattutto dalla tradizione orale, raggruppandolo per temi: saghe teatrali, scolastiche, di vita galante, delle invenzioni, della caccia, dei predicatori, degli errori di stampa e altri ancora. È un percorso che si snoda lontano dalle vette dell'epica, ma vicino alla realtà quotidiana e alla vita di tutti i giorni della gente comune. Un viaggio da fare sorridendo. Alternando quel sorriso con un "ma senti!" detto a fior di labbra. Perché molte di quelle storie, ognuno di noi le ha già sentite raccontare come fossero fatti realmente accaduti.
Il numero e la struttura universale
Carlo Lapucci
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2010
pagine: 192
Da Pitagora a Cartesio, da Sant'Agostino a Kant: molti grandi pensatori si sono soffermati sui numeri e sul loro significato. Perché il numero non indica semplicemente una quantità, ma un modo di essere e di pensare, indefinibile in termini puramente matematici. Indagando sui molteplici significati attribuiti storicamente alle cifre e alle loro combinazioni, l'autore evidenzia il ruolo fondamentale giocato dallo studio dei numeri nel campo dell'indagine sulla realtà. Muovendosi agilmente tra arte e storia, tra filosofia e mitologia, Carlo Lapucci ci conduce in un mondo dove la matematica sembra abbracciare la totalità dell'universo. Pagina dopo pagina, muoviamo i nostri passi in una materia tra le più affascinanti: perché se anche i numeri non possono spiegarci tutto, è inevitabile cedere al loro irresistibile potere seduttivo.
Le profacole. Leggendario popolare delle figure sacre
Carlo Lapucci
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2011
pagine: 416
Le profacole, come in Toscana si dicono, sono brevi racconti della tradizione orale, parabole del popolo, storie che trattano temi religiosi ed hanno come protagonisti Dio stesso, figure dell'Antico Testamento, la sacra famiglia, Cristo adulto e san Pietro pellegrini sulla terra. Racconti che si sviluppano in un tempo astratto, spesso dal tono ironico, ma che nascondono una riflessione profonda sulla vita e i suoi interrogativi.
Walks outside the wall
Carlo Lapucci
Libro: Libro in brossura
editore: Le Balze
anno edizione: 2005
pagine: 96
Fiabe toscane. Le più belle storie. Volume Vol. 3
Carlo Lapucci
Libro: Libro rilegato
editore: Sarnus
anno edizione: 2011
pagine: 272
Fiabe che hanno divertito, incantato e commosso grandi e piccini, scelte e commentate da un celebre studioso di cultura popolare. Racconti d'amore e di mistero, di magia e d'imprese meravigliose, ambientati in un fantastico mondo popolato di animali e spiriti bizzarri. Da Dodicino a La novella di Gianni Stento, passando per le storie di Panicuzzo e del Re Porco (che fece venire i lucciconi anche a Carducci bambino!). E poi Tovagliolino apparecchia apparecchia, Pochettino, La Capra Ferrata, La storia di Petuzzo e tante altre. Una raccolta di fiabe senza tempo che, pubblicata per la prima volta nel 1984, è ormai ritenuta un classico del genere. Queste narrazioni, considerate letteratura per l'infanzia, appartengono invece ad ogni età: dopo che il sapere scientifico ha gradualmente spogliato il mondo di qualsiasi rappresentazione meravigliosa, esse ci raccontano la storia dimenticata delle forze telluriche e celesti che presero forma di divinità, quindi furono ninfe, geni, spiriti e seguirono l'uomo nella discesa dal paradiso dell'identità primigenia con la natura.
Fiabe toscane di maghi, fate, animali, diavoli e giganti
Carlo Lapucci
Libro: Copertina morbida
editore: Sarnus
anno edizione: 2011
pagine: 228
C'era una volta, in un bosco incantato, un bambino seduto con un mago e una principessa intorno a un fuoco a custodire un tesoro carico di "tremendo fascino", quello delle ricche tradizioni popolari italiane.A distanza di vent'anni dall'uscita del suo "Fiabe toscane", Carlo Lapucci propone una raccolta di storie apprese dal padre Enrico, suo maestro nella fiaba e nella narrazione, che prima della scomparsa aveva recuperato una memoria capillare della propria infanzia. I venti delle varie civiltà, antiche e moderne, hanno arricchito a dismisura il patrimonio di proverbi, credenze, fiabe e leggende, al punto che non c'è località che non abbia le sue particolarità, le sue versioni e i suoi testi originali. Il copioso lavoro di ricerca e trascrizione ha prodotto come risultato due volumi: il primo contiene 18 fiabe suddivise in tre sezioni, Animali, Maghi e Fate; il secondo raccoglie 20 fiabe ripartite ancora in tre sezioni, Giganti, Diavoli e Storie di furbi e di sciocchi, più un gruppo di 13 storielle brevi. Con questa opera Lapucci raccoglie e tramanda alle future generazioni le più belle fiabe della nostra tradizione, altrimenti disperse.
Le leggende della terra Toscana
Carlo Lapucci
Libro: Copertina rigida
editore: Sarnus
anno edizione: 2011
pagine: 640
Il popolo ha visto attraverso la leggenda quello che in altre forme culturali non si rivela: il senso profondo di una realtà, d'un fatto, d'un fenomeno. Volete sapere come Dante abbia studiato il volo dei Demoni gettando dei galli nella Valle dell'Inferno presso Moscheta? Perché l'acqua di Fontebranda fece impazzire i senesi? Chi abita in fondo al mar Tirreno? Dove morì in Toscana il prode Fanfulla da Lodi? Perché il grande Giovanni Boccaccio fu un mago? Non vi hanno mai detto che furono gli africani a evangelizzare la Toscana, che Fiesole è la più antica città del mondo e fu fondata da Atlante, che Cortona fu fondata da Dardano che fondò poi anche Troia, che la Regina di Saba ha fondato Pontremoli, che l'imperatore Tiberio è morto vicino a Firenzuola, che passate continuamente sui ponti costruiti dal Diavolo, che San Pietro insegnò a castrare le castagne, che i figurinai di Lucca arrivarono in America prima che vi sbarcasse Cristoforo Colombo?La leggenda rivela ciò che nessun altro documento conosce, anche perché spesso è una voce più antica della storia: un nucleo di simboli, metafore, allusioni in cui si annodano in sintesi le voci talvolta univoche.