Libri di Carmelo Colangelo
Benjamin, Derrida, Lacan. Per Bruno Moroncini
Libro
editore: Orthotes
anno edizione: 2023
pagine: 220
Grazie al suo intenso e sempre rinnovato confronto con il pensiero di Walter Benjamin, di Jacques Derrida e di Jacques Lacan, Bruno Moroncini (1946-2022) ha elaborato un suo personalissimo stile di pensiero, volto a riconoscere all’esperienza, nel senso radicale del termine, tutti i suoi diritti, e a trarre da ciò rinnovate e decisive indicazioni per la riflessione etica e politica. Questo libro raccoglie alcuni degli articoli più stimolanti – mai ripresi in volume prima – dedicati da Moroncini alle invenzioni teoriche benjaminiane, alle implicazioni ultime del decostruzionismo, al portato del confronto della filosofia con la teoria e la prassi psicoanalitiche. I testi proposti si accompagnano a tre articoli – di Mario Bottone, Fabrizio Desideri, Silvano Facioni – intesi a individuare le maggiori linee di forza del lavoro critico compiuto da Moroncini e a misurare il contributo da lui offerto alla costruzione di un’immagine rinnovata di compiti e responsabilità attuali del pensiero filosofico.
Il testo del desiderio. Letteratura e psicoanalisi
Giancarlo Alfano, Carmelo Colangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 230
Sin dai primi passi nel territorio dell'inconscio, Freud si è servito di personaggi ed episodi della letteratura ricavandone alcuni dei modelli narrativi e delle strutture operative che ha utilizzato per la prima volta negli Studi sull'isteria e che ha poi sviluppato in maniera più compiuta nell'Interpretazione dei sogni. Con l'affermarsi della psicoanalisi, concetti e strutture del discorso dell'inconscio sono stati progressivamente applicati ai diversi prodotti della cultura umana, a partire dalla letteratura. In questo modo si è capito sempre meglio che le realizzazioni più alte e sofisticate della civiltà sono compromesse con le forme più elementari dell'organizzazione psichica umana. Il libro offre una rivisitazione di questo grande paradosso, presentando il rapporto tra la psicoanalisi e la letteratura occidentale attraverso un'organizzazione bipartita. Nella prima parte sono affrontati i modi e il contesto teorico in cui avvenne l'incontro tra produzione letteraria e pratica psicoanahtica. La seconda affronta invece cinque questioni fondamentali che caratterizzano il pensiero freudiano e ì suoi sviluppi successivi.
L'invenzione etica. Per Bruno Moroncini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 322
Ogni indagine autenticamente filosofica tende a indirizzare il pensiero fino al suo limite, all'impensabile: all'empiria radicale, a una esteriorità non manipolabile che però riguarda intrinsecamente il pensiero. È stata la convinzione di Bruno Moroncini, sia quando si è impegnato a identificare i compiti della filosofia nell'epoca dell'iperlegittimazione dei saperi speciali, sia quando ha proposto le sue letture di Benjamin, Bataille, Derrida, sia, ancora, quando ha interrogato i rapporti tra filosofia e prassi discorsiva psicanalitica. I saggi raccolti in questo volume intendono rendere omaggio al suo percorso di ricerca: a una riflessione rigorosa, libera e irrequieta, continuamente intesa all'invenzione di una prospettiva etica che, grazie all'abbandono delle rassicurazioni offerte dalle morali codificate, fondate sulla tradizione, resti capace di far fronte all'enigma del presente.
Oberman
Étienne Pivert de Senancour
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2015
pagine: 532
Étienne Pivert de Senancour (1770-1846) appartiene a un grande momento della letteratura e della filosofia europee. Oberman è l’ampia, intensa meditazione morale di un romantico molto speciale. "Non saprei darvi un’idea giusta di questo mondo nuovo; né esprimervi l’inalterabilità dei monti nella lingua delle pianure. Le ore mi sembravano a un tempo più tranquille e più feconde: e come se la rotazione degli astri fosse stata rallentata nella calma universale, trovavo nella lentezza e nell’energia del mio pensiero una concatenazione che nulla affrettava e che tuttavia superava il suo corso abituale."
La ragione che veglia. Maurice Blanchot, la politica e la questione dei valori
Carmelo Colangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2015
pagine: 114
Esaminando la riflessione e l’impegno politici di Maurice Blanchot dagli anni Trenta – epoca dei suoi interventi sui periodici della cosiddetta destra “non conformista” francese – alla stagione dell’opposizione al regime gollista e della prossimità ai movimenti di contestazione degli anni Sessanta, La ragione che veglia ferma l’attenzione sulla critica dei valori e del concetto stesso di valore elaborata da una tra le figure intellettuali più influenti del XX secolo. Ne risulta una restituzione complessiva delle opzioni, delle militanze, delle dissidenze politiche con cui il pensiero di Blanchot ha reagito all’attualità storica dell’affermazione dei nazionalismi e dei fascismi, della guerra globale e delle atroci scoperte che la seguirono, del capitalismo e delle sue crisi. È l’occasione di un ritorno mirato su alcuni elementi del lessico politico-filosofico – nazione, persona, bisogni, comunità, eguaglianza – intorno a cui oggi è quanto mai opportuno continuare a interrogarsi.
La verità errante. Viaggi spaziali alla prova del pensiero
Carmelo Colangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 218
Uguaglianza immaginaria. Tocqueville, la specie, la democrazia
Carmelo Colangelo
Libro: Libro in brossura
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2008
pagine: 159
Il volume discute il tema della moderna democrazia di massa, affrontandolo attraverso una analisi innovativa della prima trattazione filosofica che ne sia mai stata proposta: "La democrazia in America" di Alexis de Tocqueville. Attraverso l'esame di problemi come la nuova configurazione della famiglia, lo statuto dell'opinione pubblica", l'incidenza dei media, il disagio psichico individuale, Carmelo Colangelo si sofferma sulla questione della uguaglianza in quanto passione fondamentale, interrogando il rapporto generale tra specie umana e fatto democratico.
Una rotonda sul male. Kafka allo specchio dei filosofi
Carmelo Colangelo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni D'If
anno edizione: 2014
pagine: 208
In poco più di un secolo la figura di Franz Kafka ha prodotto un numero esorbitante d'interpretazioni e malintesi. Via via che la sua popolarità è andata estendendosi su tutto il pianeta, fenomeno unico quanto a intensità e persistenza nella letteratura contemporanea, la sua parola si è propagata nelle arti, nei media, nella sensibilità comune, nella politica. Una rotonda sul male interroga le ragioni profonde dell'universalità raggiunta dall'opera dello scrittore rinvenendole a partire dal valore di rappresentazione del negativo che essa ha assunto per i numerosi pensatori che vi si sono avvicinati, da Bataille e Benjamin fino a Starobinski e Deleuze. Onnipresente, introvabile, banale, sistemico, tecnico, politico... a cento anni da "La metamorfosi" questo saggio torna sul tema del male, così come appare nelle letture speculative dei testi del maggiore e più comico moralista del Novecento. Ne risulta una prospettiva inedita e attualissima su scopi, utilità, modi delle prassi filosofiche e di quelle letterarie colte nel loro corpo a corpo con l'avversario.