Libri di Claudio Casini
Maria. Magnifico libro di Dio. Immagini della Madonna di Montenero nella Collezione Orlandi
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2024
pagine: 200
Il volume racconta i molteplici aspetti di una particolarissima collezione che negli anni ha portato Francesca Orlandi, storica dell’arte, a raccogliere e classificare stampe, riproduzioni, quadri e souvenir realizzati in onore al culto della Madonna di Montenero, ad uso dei pellegrini che tuttora numerosi giungono al Santuario della Patrona dei naviganti. Acquisizioni iniziate sul finire degli anni Ottanta a cui sono seguite innumerevoli altre attraverso acquisti, regali, donazioni e interessanti ritrovamenti anche fortuiti. Due storici dell’arte hanno redatto i testi di interesse storico e storico artistico: Silvia Nannipieri ha affrontato la devozione per la Madonna di Montenero e come questo fenomeno si sia diffuso rapidamente e capillarmente per arrivare ben oltre i confini dell’Italia, Claudio Casini ha illustrato le fonti iconografiche e i riferimenti storici dai quali i quadri, le stampe e gli oggetti celebrativi della Madonna hanno preso spunto e fanno riferimento. Le opere raccolte sono di foggia popolare ma nascondono talvolta richiami e legami con fonti storiche e artistiche peculiari. Un lavoro attento e soprattutto unico.
Storia della musica. Dall'antichità classica al Novecento
Claudio Casini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 864
Un affascinante viaggio lungo la storia dell’umanità, Claudio Casini ci guida alla scoperta delle tappe decisive attraverso le quali la musica ha cambiato di volta in volta forma, sostanza e ruolo. In origine ancella anonima ma necessaria della parola, la musica ha guadagnato autonomia per svilupparsi ed evolvere in un caleidoscopio di generi e di personalità. Dalla sua funzione nella società greca, al canto gregoriano, dai madrigali del Rinascimento all’epoca barocca, dalla nascita dell’opera allo stile classico, al romanticismo, alle nuove strade percorse nel secolo scorso, l’autore illumina in modo magistrale gli autori e le zone fondamentali di passaggio, svelando la vita che esiste oltre i pentagrammi. Per la prima volta in unico volume e aggiornata con una postfazione dedicata alla contemporaneità, questa raccolta di avvincenti racconti di avventura legge la musica come un’arte capace di esprimere le nostre passioni, anche le più segrete, e di farsi testimone della nostra vita sociale e delle sue trasformazioni.
Maurice Ravel. Con compact disc
Claudio Casini
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1992
pagine: 232
Verdi
Claudio Casini
Libro
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 1994
pagine: 467
Dagli anni Trenta fino alle soglie del Novecento, dall'opera del debutto, Oberto conte di San Bonifacio (1839), a Falstaff, ultima prova di un lungo impegno drammaturgico (1893), la musica di Verdi accompagnò idealmente più di mezzo secolo di trasformazioni politiche e civili dell'Italia. Il senso dell'arte verdiana si manifesta nell'indagine del mondo dei diseredati e nella mitizzazione della figura di Shakespeare e del suo teatro, in un confronto simboleggiato da valenze contrastanti: l'audacia di Macbeth, l'esito felice di Otello e di Falstaff, ma anche la lunga e infruttuosa gestazione di Re Lear. E si rivela anche nel complesso atteggiamento verso la fede e la religione, dapprima elementi emozionali, poi consapevoli spunti drammatici.
Storia della musica. Volume 1
Claudio Casini
Libro
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 1994
pagine: 414
Nella civiltà occidentale, la musica è strettamente connessa con le arti, le idee, gli eventi politici e le trasformazioni sociali; è quindi possibile ricostruirne il senso con l'esperienza dell'ascolto e soprattutto mettendo le composizioni musicali in relazione con il contesto storico e culturale. Su tali principi, secondo un ordine sistematico e scansioni cronologiche, si basa la sintesi storica e critica di Casini, di cui questo volume (dall'antichità classica al Cinquecento) costituisce la prima sezione, completa di "guide all'ascolto".
Casa Mansi. Balli, serate e ricevimenti. I diari 1892-1947. Il ricettario
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 328
Dal titolo dato dal marchese Raffaello Mansi ai due quadernetti relativi ai balli, ai ricevimenti e ai concerti tenuti a Palazzo Mansi tra il 1892 e il 1947, oggi gelosamente custoditi da Marcello Salom, discendente da parte di madre dei Mansi, risulta evidente come le intenzioni dalle quali era mosso il marchese nella loro redazione non fossero né storicistiche né autobiografiche. Il suo proposito era di mettere insieme una serie di regole e norme a cui attenersi per le serate di intrattenimento da organizzare nel palazzo «a San Pellegrino», riservandosi il duplice ruolo di regista invisibile e, più raramente, di padrone di casa, ruolo che svolgerà in maniera inappuntabile. Del resto, già molto prima della “Soirée” del 22 febbraio 1892, con la quale ufficialmente riaprirà il palazzo, Raffaello si era impegnato nel rimediare ai guasti subiti dall’edificio a causa della prolungata chiusura. A cura di Patrizia Giusti Maccari, Rosanna Morozzi - I Diari di Casa Mansi dal 1892 al 1947 - In Casa Mansi e, come è da credere nelle case degli Spada, Minutoli, Orsetti, Mazzarosa, è tutto un susseguirsi di brillanti ricevimenti, dove si affermano, in tempi rapidi e con grande successo, i balli moderni da eseguirsi in coppia, particolare certo non secondario, che decretano il tramonto di quelli antichi, invece figurati. Il Valtzer, o «waltzer», come allora si chiamava e il Boston, quest’ultimo nato nell’omonima città americana, vengono ballati con grande successo e abilità, favoriti dalla diffusione dei manuali da ballo e dalle lezioni tenute dai mastri di danza, impartite anche ai giovanissimi: «Luigi Mansi in età di 7 anni si distinse ottimo ballerino di Boston» annota Raffaello nel 1907, orgoglioso del maggiore dei suoi tre figli maschi. A cura di Claudio Casini - Il ricettario di Casa Mansi - Alla fine del ’600 matura l’idea di creare un grande edificio di rappresentanza con arredi, suppellettili e decorazioni pittoriche per ospitare principi e re durante le loro visite ufficiali a Lucca, come il principe Guglielmo Filippo di Neuburg, figlio dell’Elettore Palatino (1690), Gian Gastone de’ Medici con Violante di Baviera (1691), Federico IV di Danimarca e Norvegia (1692 e 1706), il re Ferdinando I di Borbone con la consorte Maria Carolina e i granduchi di Toscana Pietro Leopoldo e Maria Luisa (1775).
Storia illustrata dell'architettura a Pisa. Dal Medioevo al Novecento
Lorenzo Carletti, Claudio Casini, Fabrizo Sainati
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 176
La fisionomia architettonica di Pisa è talmente conformata al suo aspetto medievale da far quasi dimenticare che la città è luogo vivente, in continua trasformazione e che dunque le successioni stilistiche e funzionali degli edifici che la compongono sono anch’esse accordate su toni variati e compositi. Questo libro, redatto da specialisti che sanno unire al rigore scientifico la piacevolezza della scrittura, intende ripercorrere quelle vicende nelle sue linee fondamentali, dimostrando così che i luoghi di affezione a Pisa non sono solo quelli della piazza del Duomo, e che anche l’età contemporanea merita un occhio non distratto. Perché conoscere meglio la forma della città che abitiamo significa anche avere miglior consapevolezza dell’uso che quotidianamente facciamo del luogo che ci ospita.
Marmi blasonati. Conoscere Lucca attraverso stemmi ed emblemi
Angela Dati, Claudio Casini, Antonia D'Aniello
Libro: Libro rilegato
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 250
Lucca è una città millenaria e il centro storico resta a testimonianza di molte fasi, da quella romana ad oggi. I palazzi, inoltre, portano, in bella mostra su facciate e portali, antichi stemmi ed emblemi delle famiglie che quegli stessi palazzi hanno posseduto; simboli e forme che ad un occhio frettoloso possono apparire solo come mere decorazioni. Ma così non è, molte di queste dinastie familiari, spesso oggi disperse, hanno ancora il loro stemma - e la loro storia - proprio in questi emblemi. Stili e forme fra le più disparate e anche stati di conservazione diversi, rendono questi testimonianze lapidee un gruppo molto eterogeneo, ma che, con l’aiuto di questo volume, possono ancora leggersi e che ci raccontano una volta di più la storia della città, e delle genti che l’hanno abitata.
Storia illustrata della scultura a Pisa. Dall'altomedioevo all'Ottocento
Annamaria Ducci, Lorenzo Carletti, Claudio Casini, Stefano Renzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume intende ripercorrere in maniera svelta e gradevole, ma sulle fondamenta di studi scientifici e specialistici, una delle storie forse più difficili da raccontare, quella cioè di un'arte che ha reso famosa Pisa nel mondo, quella scultura che in tutto l'arco del medioevo grazie al genio, per citarne alcuni, di Biduino, Nicola e Giovanni Pisano, Andrea da Pontedera ed altri, raggiunse apici difficilmente eguagliati. Tuttavia Pisa conobbe uno straordinario sviluppo della scultura anche nei secoli successivi, nel Rinascimento ad esempio, grazie anche alla permanenza in città di Donatello, eppoi di Giambologna, Ammannati, Tribolo.... In età Barocca sarà poi la volta di personaggi come Foggini e le numerose botteghe apuane, fino ad un Ottocento ricco di sorprese e di episodi poco noti. Un volume insomma che costituisce anche un'occasione per ripercorrere una parte significativa della storia pisana.