Libri di Claudio Melacarne
Narrative Inquiry. Fare ricerca educativa con le persone e le comunità
Claudio Melacarne
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il volume ricostruisce le traiettorie che hanno permesso a questa tradizione di ricerca di affermarsi, di espandersi e di rinnovarsi, all’interno del più vasto campo degli studi delle scienze dell’educazione e della formazione. In particolare, sono discussi i tratti epistemologici e metodologici che fanno dell’indagine narrativa una delle strade più promettenti per generare un sapere in grado di aiutare le persone e le comunità a pensare, a discutere e a scegliere quale direzione dare al proprio percorso di vita. Le teorie, gli autori e i casi utilizzati guardano tutti verso la medesima direzione, quella che ci porta a considerare le sfide e i problemi emergenti dall’esperienza come impegni da affrontare insieme a coloro che li vivono. La Narrative Inquiry incorpora elementi di metodo e di rigore ma anche di etica e di efficacia, e perciò è sempre un’indagine da farsi “con” qualcuno e non “su” qualcosa.
Apprendere a scuola. Metodologie attive di sviluppo e dispositivi riflessivi
Loretta Fabbri, Claudio Melacarne
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 142
Come si apprende una professione come quella dell'insegnante? Quali sono le pratiche più promettenti da utilizzare in aula per sostenere i processi di apprendimento degli studenti? Senza alcuna pretesa di fornire al lettore una panoramica esaustiva delle possibili risposte, il testo parte da una prospettiva ben precisa: l'apprendimento è situato, quindi è proprietà del soggetto ma anche e soprattutto della comunità, e l'insegnamento è una pratica di lavoro che si realizza dentro, intorno e fuori dell'aula. Utilizzando un linguaggio narrativo e il materiale empirico raccolto in anni di consulenza e di lavoro con gli insegnanti, il volume intende fornire al corpo docente delle scuole secondarie spunti di riflessione teorica e indicazioni metodologiche per migliorare le proprie pratiche di insegnamento e gestione della conoscenza a scuola.
Apprendimento e formazione nella vita quotidiana. Sull'identità del professionista dell'educazione
Claudio Melacarne
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il volume pone l'attenzione sulle tematiche connesse ai processi di apprendimento nella vita quotidiana focalizzandosi in particolare sui dispositivi educativi che possono supportare le esigenze di crescita e di emancipazione personali e sociali. Una delle tesi centrali attorno alla quale ruota l'impianto argomentativo del volume è rintracciabile nella convinzione che le persone e le comunità possano essere aiutate a dirigere il proprio processo formativo se vengono sostenute nella rielaborazlone critica della propria esperienza e nella valorizzazione dei saperi prodotti nei diversi contesti del vivere quotidiano. Questo viene a configurarsi come esperienza di produzione di sapere ma anche di guadagno inconsapevole di rappresentazioni, strategie di azione, sistemi di significato che possono limitare l'acquisizione di prospettive interpretative più aperte alla diversità, al cambiamento, alla complessità dei tempi contemporanei. L'esperienza quotidiana con il tempo può esaurire il suo potere trasformativo e generativo di conoscenza. Muovendo da questa preliminare analisi e recuperando una pluralità di studi e di ricerche nazionali e internazionali, il volume si articola in quattro capitoli all'interno dei quali vengono affrontate rispettivamente le seguenti questioni: la natura dell'apprendimento nella vita quotidiana, i dispositivi riflessivi adottati per favorire lo sviluppo personale e delle comunità, l'identità delle professioni educative, le metodologie.
L'insegnante riflessivo. Coltivazione e trasformazione delle pratiche professionali
Loretta Fabbri, Maura Striano, Claudio Melacarne
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 224
I professionisti della formazione e dell'educazione sono costantemente chiamati da un lato a fare uso di conoscenze disciplinari e metodologiche o di "teorie" pedagogiche in maniera non "immediata, dall'altro sono spinti a costruire forme di conoscenza empirica e pratica sulla base delle loro esperienze: in entrambi i casi nel loro agire essi vengono a costruire nuove forme di conoscenza che vengono socializzate e negoziate attraverso l'uso di forme di razionalità euristico-riflessiva in cui si delinea l'emergenza di una peculiare "epistemologia della pratica professionale". In questo scenario, gli insegnanti (in servizio e in formazione) si rappresentano, si riconoscono e si propongono come agenti riflessivi, in grado non solo di applicare conoscenze scientificamente validate, ma di realizzare ed utilizzare in prima persona nuove forme di conoscenza costruite secondo procedure che emergono proprio il quelle che Schön definisce "zone indeterminate" della "palude" della pratica. Ciò richiede che le istituzioni, le organizzazioni, i sistemi sociali, assegnino e riconoscano agli insegnanti non solo competenze applicative, ma anche e soprattutto competenze costruttive e ricostruttive di saperi e conoscenze prodotti attraverso percorsi di riflessione che integrano la dimensione teorica e quella pratica, nell'ambito di situazioni empiriche altamente complesse ed indeterminate.