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Libri di Clément Chéroux

L'immagine come punto interrogativo o il valore estatico del documento surrealista

Clément Chéroux

Libro: Libro in brossura

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2024

pagine: 48

Il breve saggio approfondisce l’utilizzo delle immagini fotografiche tipico dell’attività dei Surrealisti tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Peculiarità surrealista è la forte preferenza per le immagini funzionali, utilizzate ai fini di documentazione o d’informazione, che venivano utilizzate in arte, decontestualizzandole, con un valore anti-artistico, legato alla capacità di suscitare domande e perplessità. L’uso di queste immagini diventa un gesto surrealista in sé, uno stimolo all’immaginazione e una forma poetica per creare la sorpresa, o l’estasi tanto cara ai Surrealisti. In questo modo queste immagini subiscono una conversione del loro significato acquisendo una forza e una connotazione artistica e contemporaneamente non-artistica.
10,00 9,50

Henri Cartier-Bresson e l'Italia. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Dario Cimorelli Editore

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il volume, realizzato in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, curato da Clément Chéroux, direttore della stessa fondazione, e Walter Guadagnini, direttore di Camera - Centro Italiano per la Fotografia, accompagna l’appuntamento autunnale con la fotografia di Palazzo Roverella, dedicato ad Henri Cartier-Bresson (1908-2004) e l’Italia. Attraverso circa 160 fotografie ed altri numerosi documenti - giornali, riviste, volumi -, il libro presenta per la prima volta in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia, ripercorrendo le tappe di un rapporto iniziato prestissimo, già negli anni Trenta, e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta. Dal primo viaggio in compagnia dell’amico André Pieyre de Mandiargues, poeta e scrittore, e della sua compagna, la pittrice Leonor Fini, in cui scatta alcune delle sue immagini più famose, al secondo viaggio negli anni Cinquanta in Abruzzo e Lucania sulle tracce di Carlo Levi, proseguendo con i servizi per le riviste illustrate dell’epoca, tra cui “Holiday” e “Harper’s Bazaar”, dedicati soprattutto a Roma, Napoli, Venezia, per concludere, nuovamente a Matera un vero e proprio ritorno sui luoghi frequentati vent’anni prima, in cui è facile leggere l’avanzare della modernità e la persistenza delle identità locali.
34,00 32,30

Martine Franck. Uno sguardo sugli altri

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2024

pagine: 208

L’ambizioso intento di questo volume è mettere in luce lo straordinario contributo di Martine Franck, figura femminile di spicco nel panorama fotografico dell’ultimo trentennio del Novecento. Oltre a rendere omaggio ai suoi scatti più celebri dedicati all’infanzia, alla vecchiaia e al teatro, alcuni dei quali sono divenuti vere e proprie icone, l’opera apre uno squarcio su intere parti della sua produzione rimaste finora nell’ombra, incentrate sulla rappresentazione del lavoro, dei movimenti femministi, o della società dei consumi. Questa nuova sintesi rivela al grande pubblico un’artista dal sincero spirito umanista, profondamente impegnata nel suo tempo, per la quale la macchina fotografica ha rappresentato un mezzo privilegiato per posare il proprio sguardo sugli altri.
38,00 36,10

Ruth Orkin. Bike trip, USA, 1939

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2023

pagine: 128

45,00 42,75

Henri Cartier-Bresson. Lo sguardo del secolo

Henri Cartier-Bresson. Lo sguardo del secolo

Clément Chéroux

Libro: Copertina morbida

editore: Contrasto

anno edizione: 2017

pagine: 159

"Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira testa, occhio e cuore. È un modo di vivere", questa la sintesi di Henri Cartier-Bresson, cofondatore nel 1947 della celebre agenzia Magnum, figura mitica della fotografia del Novecento. Nel 1931, dopo aver studiato pittura, aver frequentato i surrealisti e intrapreso il primo viaggio in Africa, prende la decisione di dedicarsi alla fotografia. Da Città del Messico a New York, dall'India di Gandhi alla Cuba di Fidel Castro, dalla Cina ormai comunista all'Unione Sovietica degli anni Cinquanta, non cesserà di percorrere il mondo con la fedele Leica inchiodata all'occhio. Clément Chéroux ci invita a seguire il tiro fotografico di questo instancabile viaggiatore che, rifuggendo dal sensazionalismo e difendendo l'integrità delle proprie fotografie, darà prestigio alla fotografia di reportage e renderà l'"immaginario secondo natura" un'etica. E un'estetica.
19,90

Henri Cartier-Bresson

Henri Cartier-Bresson

Clément Chéroux

Libro: Copertina rigida

editore: Contrasto

anno edizione: 2013

pagine: 397

"Lo sguardo del secolo", "L'uomo-occhio" o ancora "L'occhio assoluto": sono solo alcuni dei superlativi che Henri Cartier-Bresson (1908-2004) si è visto regolarmente assegnare. Certo, il suo sguardo riusciva, incontestabilmente, a combinare sempre la potenza del documento al lirismo poetico. In questo modo ha creato una delle opere più affascinanti del Ventesimo secolo. Dal Surrealismo al Maggio '68, passando per la guerra di Spagna, la decolonizzazione e i gloriosi anni Trenta, la retrospettiva dedicata dal Centre Pompidou a Henri Cartier-Bresson segue l'intero percorso del grande fotografo. Dieci anni dopo la sua morte e frutto di un lavoro di ricerca svolto nel corso di molti anni, l'esposizione propone, al di là della facile mitologia, una nuova lettura dell'immenso corpus di immagini che Cartier-Bresson ci ha lasciato. Mettendo insieme oltre 500 tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti, riunendo le sue più importanti icone ma anche le immagini meno conosciute, il Centre Pompidou rintraccia in questa mostra la storia di un'opera e, insieme, di un intero secolo.
65,00

L'errore fotografico. Una breve storia

Clément Chéroux

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 145

Se i1 termine Fautographie - errore fotografico - sembra risalire a Man Ray, la pratica, nelle sue molteplici forme, è antica quanto la fotografia stessa. Cancellature e fallimenti, sorprese belle o brutte, détournements, lapsus e pasticci hanno delimitato la sua storia, fecondato le avanguardie, ispirato le teorie più importanti e le esperienze più fantasiose, suscitato dibattiti estetici spinosi quanto appassionanti. Secondo Gaston Bachelard «è in forma di ostacoli che bisogna porre il problema della conoscenza scientifica». È questo il modello epistemologico su cui si basa il presente saggio, che scommette sull'errore fotografico come strumento cognitivo: è nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio lascia analizzare la sua natura. L'errore fotografico non si avvicina quindi alle fotografie errate con lo spirito con cui Rimbaud si avvicinava ai «dipinti idioti», e neppure difende o esalta ciò che dagli altri è vilipeso, per gusto stravagante o semplice civetteria. Non cede neppure alla tradizione letteraria dell'apologia paradossale, facendone l'elogio. Al contrario, questo piccolo trattato di «ematologia» fotografica, per esteti, storici dell'immagine e curiosi, cerca prima di tutto di circoscrivere i lapsus di quel medium e di comprendere ciò che rivelano, tenendosi a distanza dal semplice museo degli orrori, dalle collezioni che allineano esemplari anomali, sempre a rischio di sconfinare nella teratologia.
23,00 21,85

Alessandra Spranzi. Nello stesso momento

Alessandra Spranzi. Nello stesso momento

Clément Chéroux, Matteo Terzaghi

Libro: Libro in brossura

editore: Humboldt Books

anno edizione: 2015

20,00

L'immagine come punto interrogativo o il valore estatico del documento surrealista

L'immagine come punto interrogativo o il valore estatico del documento surrealista

Clément Chéroux

Libro: Libro in brossura

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2012

pagine: 48

Il breve saggio approfondisce l'utilizzo delle immagini fotografiche tipico dell'attività dei Surrealisti tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Peculiarità surrealista è la forte preferenza per le immagini funzionali, utilizzate ai fini di documentazione o d'informazione, che venivano utilizzate in arte, decontestualizzandole, con un valore anti-artistico, legato alla capacità di suscitare domande e perplessità. L'uso di queste immagini diventa un gesto surrealista in sé, uno stimolo all'immaginazione e una forma poetica per creare la sorpresa, o l'estasi tanto cara ai Surrealisti. In questo modo queste immagini subiscono una conversione del loro significato acquisendo una forza e una connotazione artistica e contemporaneamente non-artistica.
8,90

Diplopia. L'immagine fotografica nell'era dei media globalizzati: saggio sull'11 settembre 2001

Diplopia. L'immagine fotografica nell'era dei media globalizzati: saggio sull'11 settembre 2001

Clément Chéroux

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 132

L'attentato alle Twin Towers è stato certamente l'evento più fotografato della storia dei media. Ma, paradossalmente, la stampa ha diffuso un numero molto limitato di quelle immagini. La copertura dell'evento da parte dei giornali americani è avvenuta principalmente attraverso sei immagini-tipo ripartite in sole trenta diverse fotografie. L'11 settembre permette di comprendere quali siano gli effetti della globalizzazione sulle rappresentazioni fotografiche dell'attualità. Nella loro rappresentazione mediatica, gli eventi di oggi assomigliano sempre più a quelli di ieri: la fotografia dei tre pompieri che issano la bandiera americana sulle macerie del World Trade Center sembra una citazione diretta dei sei marines che issano la bandiera a stelle e strisce sull'isola di Iwo Jima nel 1945; le nuvole di fumo alte sul cielo di Manhattan somigliano a quelle che salivano da Pearl Harbor dopo l'attacco giapponese. Gli eventi di oggi, nelle loro rappresentazioni mediatiche, somigliano sempre più a quelli di ieri. Insommal'11 settembre è il segno di una differente forma di globalizzazione che agisce in tutto il pianeta, non più solo orizzontalmente, ma anche verticalmente, lungo la linea della storia.
19,00

Henri Cartier-Bresson. Lo sguardo del secolo

Henri Cartier-Bresson. Lo sguardo del secolo

Clément Chéroux

Libro: Copertina morbida

editore: Contrasto

anno edizione: 2008

pagine: 159

"Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira testa, occhio e cuore. È un modo di vivere", questa la sintesi di Henri Cartier-Bresson, cofondatore nel 1947 della celebre agenzia Magnum, figura mitica della fotografia del Novecento. Nel 1931, dopo aver studiato pittura, aver frequentato i surrealisti e intrapreso il primo viaggio in Africa, prende la decisione di dedicarsi alla fotografia. Da Città del Messico a New York, dall'India di Gandhi alla Cuba di Fidel Castro, dalla Cina ormai comunista all'Unione Sovietica degli anni Cinquanta, non cesserà di percorrere il mondo con la fedele Leica inchiodata all'occhio. Clément Chéroux ci invita a seguire il tiro fotografico di questo instancabile viaggiatore che, rifuggendo dal sensazionalismo e difendendo l'integrità delle proprie fotografie, darà prestigio alla fotografia di reportage e renderà l'"immaginario secondo natura" un'etica. E un'estetica.
19,90

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