Libri di Cristina Grazioli
Macbeth all'improvviso. Operette apocrife, sinottiche, ctonie ed epifaniche
Gigio Brunello, Gyula Molnár
Libro: Libro rilegato
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il volume propone una selezione di testi tratti dall'ampio repertorio di Gigio Brunello e Gyula Molnár, classificati dagli stessi autori secondo i “generi” di operette apocrife, sinottiche, ctonie ed epifaniche: definizioni peculiari, che non celano la complessa stratificazione di livelli all'opera nella scrittura drammaturgica. Si tratta di drammaturgie “per tavoli e baracche” che si interrogano costantemente sullo statuto del linguaggio e della finzione teatrale, mantenendo al contempo un legame imprescindibile con il dinamismo della loro incarnazione in scena. Introduzione di Cristina Grazioli.
Dire luce. Una riflessione a due voci sulla luce in scena
Cristina Grazioli, Pasquale Mari
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
Il presente volume è la traccia di un dialogo tra riflessione sulla luce e la sua dimensione operativa, come naturale esito di un confronto che si è svolto nelle pagine di un’ininterrotta corrispondenza, e nella forma viva e condivisa di seminari e incontri. Due punti di partenza distinti che, nella loro rispettiva specificità, condividono lo stesso orizzonte. Due voci che, nella distanza, incrociano le stesse coordinate di riferimento, condensandole in dodici parole-mondi (Invisibilità, Materia, Scrittura, Polvere, Buio, Colore, Movimento, Voce, Trasparenza, Atmosfera, Botanica, Aria). Le riflessioni intrecciano rimandi puntuali al lavoro di scena e considerazioni di tipo storico-critico aperte su territori contigui alle arti performative come fotografia, cinema e arti figurative; uno sguardo che si posa a cadenza regolare su immagini che vengono proposte come parte integrante del tessuto discorsivo.
Lo specchio grottesco. Marionette e automi nel teatro tedesco del primo '900
Cristina Grazioli
Libro
editore: Esedra
anno edizione: 2009
pagine: 296
Sciamiricerche. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: Sciami
anno edizione: 2021
pagine: 220
Abbiamo concepito il progetto di questo numero di Sciamiricerche all’inizio dell’estate 2020, un momento in cui i nostri vissuti erano carichi dell’esperienza e delle implicazioni imposte dall’emergenza “Covid”, sollecitati a reagire ma anche disorientati da quotidiani interrogativi sulle nostre esistenze; e inevitabilmente sul senso del nostro quotidiano agire entro la dimensione estetica. La proposta giunta da Valentina Valentini di pensare a un numero di Sciami dedicato alla Luce è stata l’occasione per riunire voci diverse, orchestrate su motivi consonanti. Le questioni chiamate in causa, sentite prima ancor che pensate, evidenziavano qualità sostanziali dell’evento performativo, i suoi elementi imprescindibili: la condivisione di uno spazio fisico, il respiro comune di una collettività, la percezione e la sensorialità come ineludibili premesse di ogni evento spettacolare; a contrario, il momento faceva emergere punti critici di un sistema privo di equilibri e di strategie d’orchestrazione, portava a riflettere sulla natura dei teatri…
Di qua e di là dal mondo. Umani e non umani nei burattini di Bepe Pastrello
Libro: Libro rilegato
editore: Otium
anno edizione: 2020
Il volume raccoglie attraverso dodici saggi l'esperienza dell'omonima mostra ospitata in Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto da dicembre 2019 a giugno 2020 dedicata a Bepe Pastrello noto burattinaio del XX secolo. All'interno del volume è presente la riedizione del "diario" di Pastrello intitolata "Un po' della mia vita".
Luce e ombra. Storia, teorie e pratiche dell'illuminazione teatrale
Cristina Grazioli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 191
I greci costruivano i loro anfiteatri ponendo grande attenzione all'orientamento della struttura rispetto ai punti cardinali, in modo che la luce naturale illuminasse al meglio le rappresentazioni all'aperto, ma è solo a partire dalla nascita del teatro moderno che si può parlare di una vera e propria tecnica scenica dei sistemi di illuminazione. In queste pagine Cristina Grazioli traccia il percorso storico seguito dalla luce, intesa nella sua qualità di oggetto scenico, a partire dai sofisticati "ingegni" quattrocenteschi di Brunelleschi, per giungere al complesso uso dell'illuminazione fatto dalle Avanguardie storiche primonovecentesche, fino ai nostri giorni e alle infinite prospettive aperte, per esempio, dalle nuove tecnologie. Snodo centrale della trattazione è il periodo a cavallo tra Sette e Ottocento, quando significative innovazioni tecniche si coniugano a una notevole quantità di riflessioni teoriche sull'illuminazione teatrale, preparando l'epoca delle grandi "rivoluzioni" del settore: l'affermazione del gas e poi della luce elettrica.

