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Libri di D. Feroldi

Il denaro

Émile Zola

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 400

Parigi nel 1864 è il centro del mondo: si prepara la grande Esposizione universale voluta da Napoleone III e la Borsa cittadina domina gli affari in Europa e oltre. In questa città dinamica fino all'ebbrezza, Aristide Saccard architetta una grandiosa speculazione finanziaria incentrata sulle possibilità offerte dall'apertura del canale di Suez. Saccard è un uomo visionario: la sua ambizione non è accumulare denaro, ma «farlo scaturire da ogni dove» e «vederlo scorrere a fiumi». Tra euforia e panico, tuttavia, il sogno di Saccard trascinerà nel baratro quanti vi hanno creduto. Ispirato alla parabola del banchiere Paul Eugène Bontoux, "Il denaro" (1891) unisce un'analisi minuziosa dei meccanismi del capitalismo al racconto, pieno di verità psicologica e di suspense, delle vite e delle speranze di indimenticabili personaggi.
12,00 11,40

Romanzi. Volume Vol. 3

Émile Zola

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: XII-1900

L'opera di Zola è sterminata; la nuova edizione dei Meridiani - diretta e curata da Pierluigi Pellini, comparatista e francesista dell'università di Siena - ne propone i romanzi più significativi, quasi tutti appartenenti alla serie dei Rougon-Macquart. Primo carattere distintivo dell'edizione è la qualità delle traduzioni, quasi tutte nuove e condotte - con criteri condivisi - da traduttori di prestigio. Un secondo elemento di novità è dato dall'utilizzo, negli apparati, dei materiali manoscritti da poco tempo integralmente disponibili in francese e mai tradotti in Italia. In questo volume: "Germinal" (1885) il capolavoro della maturità, mette in scena il drammatico mondo dei minatori di carbone e i primi fermenti socialisti; "La terra" (1887) in cui mostra crudamente i vizi e la bassezza morale di un mondo contadino troppo spesso visto con romanticismo; "La bestia umana" (1890) la vita del protagonista è travolta da una tara ereditaria che lo spinge compulsivamente al femminicidio, in una narrazione che sfiora toni da noir.
80,00 76,00

Gli occhi verdi

Marguerite Duras

Libro

editore: ShaKe

anno edizione: 2000

pagine: 104

10,33 9,81

Oltre il terrore e il martirio

Gilles Kepel

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2009

pagine: 222

Due grandi narrazioni si sono contese l'intelligenza del mondo in questi ultimi anni: l'americana "guerra al terrorismo" e l'esaltazione del martirio da parte degli jihadisti. Il panorama che ne risulta è desolante: ostaggi sgozzati in Iraq, prigionieri abusati ad Abu Ghraib e a Guantànamo, un'infinita scia di sangue da Gerusalemme a Mumbai. Nei fatti entrambi gli schieramenti hanno perso la loro battaglia. Anzi, aprendo la strada al loro nemico comune, l'Iran, hanno ravvivato un conflitto tra sciiti e sunniti che pareva sedato, sulle rive petrolifere di un Golfo sempre più crocevia degli equilibri mondiali. Con il successo di Hezbollah in Libano e la conquista politico-militare di Gaza a opera di Hamas, d'altro canto, i due obiettivi del piano di conquista americano - mettere in sicurezza lo stato d'Israele e controllare i mercati petroliferi - risultano più che mai una chimera. Come rompere il circolo vizioso del Terrore e del Martirio? L'unica possibilità, argomenta Kepel, risiede nell'Europa e nella sua azione politica. È vero: nel post-11 settembre il Vecchio continente ha rivestito un ruolo secondario, pur essendo preso di mira dagli attentati di Madrid e di Londra. Ma l'Europa, sul cui territorio vivono già milioni di cittadini di religione musulmana, può ancora diventare protagonista nella sfida a questa barbarie generalizzata, se riuscirà a costruire uno spazio di prosperità che raccolga sotto la sua luce tutto il Mediterraneo.
17,00 16,15

Sorgenti. Nascita del teatro corporeo

Yves Lebreton

Libro: Libro in brossura

editore: Titivillus

anno edizione: 2012

pagine: 384

In uno scritto, al contempo autobiografia e saggio, Yves Lebreton ci invita a cogliere le "sorgenti" ispiratrici della sua ricerca artistica. Traccia le tappe del suo impegno sulla via elitaria del Teatro Astratto il cui assolutismo lo spingerà ad intraprendere la propria "desacralizzazione" tramite la sovversione del comico e il teatro popolare. Distante dalle convenzioni storiche, ripensa l'insegnamento di Étienne Decroux nel contesto del teatro contemporaneo, provocando inattesi confronti tra Edward Gordon Craig, Adolphe Appia, Émile Jaques-Dalcroze, Jacques Copeau, Antonin Artaud e Jerzy Grotowski. Non senza spirito critico, analizza le basi dell'Antropologia Teatrale di Eugenio Barba. Sorprendentemente per un artista del silenzio, il suo studio della voce incentrato sui ritmi respiratori e il significato originario dei fonemi, lo conduce ai confini del linguaggio primario. Ma soprattutto, la sua inesauribile necessità di discernere al di là dell'attore "l'uomo nella sua essenza", gli permette di svelare le "energie" viventi dell'espressione umana.
23,00 21,85

Nanà

Émile Zola

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 480

"Nanà" ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo sistema dei valori. Nanà esibisce fin da subito una sorta di irrefrenabile propensione al vizio, che la porterà via via a rimorchiare sconosciuti, di ambo i sessi, nei ristoranti e per strada, anche una volta raggiunta la consacrazione nell'empireo delle mantenute di lusso. Ha più volte la possibilità di sposarsi e quindi di sistemarsi, ma sempre prende a calci le opportunità di redenzione sociale che le vengono offerte. Perché lei ama il vortice della vita e sente nascostamente l'impulso di dover trascinare con sé alla rovina quante più persone riesca della società decadente nella quale vive. Fra i grandi romanzi di Zola, "Nanà" è forse il più insinuante e indiscreto, sicuramente uno dei più noti e amati. Finalmente in nuova traduzione.
11,00 10,45

Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie

Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie

Pierre Lévy

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2001

pagine: 256

Cosa si intende per cybercultura? Quale movimento sociale e culturale si nasconde dietro questo fenomeno? Si può parlare di un nuovo rapporto col sapere? Quali mutazioni comporta nel campo educativo e della formazione? Quali sono le nuove forme artistiche legate al computer e alle reti informatiche? Come interverrà sull'organizzazione del territorio e dello spazio urbano lo svilppo del cyberspazio? Quali sono, in sintesi, le implicazioni culturali delle nuove tecnologie? Dal digitale alla navigazione in rete, passando per la memoria, la programmazione, la realtà virtuale, il multimedia, l'interattività, il corriere elettronico, questo libro si definisce come una presentazione delle nuove tecnologie e del loro uso sociale.
21,69

L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del cyberspazio

L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del cyberspazio

Pierre Lévy

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 1999

pagine: 248

Le nuove tecnologie hanno creato una nuova realtà: quella delle autostrade dell'informazione, che comporteranno in tempi brevi profonde modificazioni sia nelle modalità lavorative delle singole persone, sia nelle forme di organizzazione del pensiero umano nel suo complesso. A questo è legato il fenomeno del moderno nomadismo, che deve essere concepito non solo nel senso classico di migrazioni fisiche di popolazioni, ma anche in quello inedito di mobilitazione di conoscenze ed energie in uno spazio invisibile di saperi, lo spazio creato appunto dall'estensione planetaria delle autostrade elettroniche. Lévy sottolinea anche la possibilità, offerta dallo sviluppo tecnologico, di sfruttare l'intelligenza collettiva, così da rendere effettiva la democrazia.
20,66

L'uomo che ride

L'uomo che ride

Victor Hugo

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 1999

pagine: 717

Nell'Inghilterra di inizio Settecento un bizzarro vagabondo, Ursus, poeta e filosofo di strada, raccoglie due orfani e li educa all'avventurosa vita dei girovaghi. Insieme formano una compagnia di mimi e vanno alla scoperta della splendida e miserabile società inglese dell'epoca. Ma il ragazzo, deformato nel volto da un continuo ghigno, nasconde un segreto. E quando scopre per caso la sua vera origine, vede il proprio destino incrinarsi... "L'uomo che ride", percorso da un brivido di inquietudine e mistero, è non solo uno dei capolavori dell'autore dei Miserabili ma senz'altro la sua opera più notturna, onirica e visionaria. Con un saggio di Robert Louis Stevenson.
11,00

Viaggiare

Viaggiare

Paul Morand

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 2000

pagine: 112

Malgrado il titolo, "Viaggiare" non è un saggio, ma un patchwork, un'abile mescolanza di diario intimo, riflessione filosofica e pamphlet, sostenuta dall'inconfondibile stile di Morand, rapido, ironico, preciso. La penna disincantata e beffarda dell'autore ritrae con dovizia di particolari i sintomi della strana malattia che affligge l'umanità di questo secolo: la frenesia del viaggio; ma restituisce anche, in deliziosi aneddoti, gli ultimi fuochi di un mondo destinato a scomparire.
6,50

Elogio del riposo

Elogio del riposo

Paul Morand

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 2000

pagine: 104

7,50

Qualche buona ragione per non sparare sui vostri genitori

Qualche buona ragione per non sparare sui vostri genitori

Jacques Paradis

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2001

pagine: 144

Partendo dall'ironico presupposto che tutte le nevrosi della vita adulta nascono da un'infanzia resa difficile da genitori inadeguati, Paradis rivisita alcune figure genitoriali esasperandole fino alla caricatura e presenta una paradossale carrellata di genitori tipici, catalogandoli come troppo perfetti, troppo vecchi, troppo ricchi, troppo severi, psicanalisti, fascisti, divorziati, marxisti... A poco a poco però si fa strada l'idea che, se è duro essere figli, non è sempre facile essere genitori. Con una prefazione di Lella Costa.
6,20

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