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Libri di Daniela Angelucci

Là fuori. La filosofia e il reale

Daniela Angelucci

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2023

pagine: 196

La filosofia comincia “là fuori”, aprendo porte e finestre. Sempre più spesso il nostro tempo ci mette di fronte ad eventi collettivi traumatici, come la pandemia o la crisi socio-ambientale. Un reale dai tratti così spaventosi induce a modificare l’idea tradizionale di filosofia come esercizio intellettuale contemplativo, sereno e metodico. Ma forse ciò che accade “là fuori”, che si tratti di una natura violenta o di una corporeità non addomesticabile, può essere l’occasione per un pensiero non soltanto critico, ma anche creativo. Partendo da alcune affermazioni di Deleuze e Guattari, passando attraverso differenti autori e pratiche artistiche, letterarie, cinematografiche, questo libro descrive il compito della filosofia come un’invenzione di concetti che sfidano a volte il senso comune. La pratica filosofica risuona allora con quella estetica, nel suo essere creativa ma anche in quanto teoria della sensibilità. Il pensiero inizia infatti da un incontro con il sensibile, in risposta alle urgenze che arrivano dal presente e dalla dimensione extrafilosofica.
18,00 17,10

Studi di estetica. Volume Vol. 3

Studi di estetica. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 304

"Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. "Studi di estetica" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
24,00

Filosofia del cinema

Filosofia del cinema

Daniela Angelucci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2013

pagine: 182

Regno delle ombre, impronta digitale della realtà, legione straniera dell'intelligenza, occhio meccanico, arte balbuziente... sono solo alcune delle definizioni che del cinema sono state date nel corso della sua storia. A partire da questa prospettiva la storia delle teorie viene ripercorsa in questo libro condensandola attorno a quattro elementi: l'analogia tra meccanismo cinematografico e funzionamento del pensiero, la partecipazione del cinema al mondo dell'immaginario, la sua intimità con il reale e il rapporto tra visibile e narrativo.
15,00

L'oggetto poetico. Conrad, Ingarden, Hartmann

Daniela Angelucci

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2004

pagine: 201

Il problema dell'oggetto estetico nella sua struttura ontologica e nella sua essenza più autentica è alla base del pensiero di Waldemar Conrad, Roman Ingarden e Nicolai Hartmann: tre filosofi uniti dalla convinzione che un avvicinamento il più possibile rispettoso della specificità dell'opera d'arte sia garantito dall'immediatezza di una descrizione fenomenologica, declinata in senso realistico. L'intenzione di questo libro è quella di far emergere come una simile fedeltà all'oggetto si traduca nei termini di un'attenzione particolare alla poesia e alla letteratura, in quanto forme artistiche intimamente più complesse delle altre.
17,00 16,15

Deleuze e i concetti del cinema

Deleuze e i concetti del cinema

Daniela Angelucci

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2012

pagine: 158

Sul rapporto tra cinema e filosofia, oggi sempre più analizzato e frequentato, Gilles Deleuze si era pronunciato già nella prima metà degli anni Ottanta, scrivendo due testi ancora oggi molto attuali e discussi. Soltanto la filosofia, egli afferma, può arrivare a "costituire i concetti del cinema stesso". Ripercorrendo questi concetti, dieci in tutto, ed evitando, come diceva lo stesso Deleuze, la doppia ignominia dell'eccessiva erudizione e di un'esagerata familiarità, questo libro intende ricostruire i contenuti e l'atmosfera del suo pensiero sul cinema. Senza rinunciare a proporre, a partire dalle categorie filosofiche deleuziane, letture di particolari autori e di film significativi.
18,00

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