Libri di Daniela Molino
Forze del destino
Christopher Bollas
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2021
pagine: 232
Christopher Bollas ha, tra gli altri, il dono di accompagnare il lettore nella trama sottile del processo psicoanalitico. In questo libro esamina e discute uno dei problemi fondamentali: che cosa c’è di tanto unico nelle persone, negli individui? Come si manifesta questa unicità nella personalità, nella vita, nei rapporti e nel processo psicoanalitico? A partire dai concetti classici di “fato” e “destino” e dall’idea di Winnicott del Vero Sé, Bollas propone il concetto di “idioma umano” per spiegare come gli individui elaborano – sia con la creatività sia nel corso dell’analisi – la “dialettica della differenza”. In particolare, riflette sul modo in cui i pazienti possono usare aspetti della personalità dell’analista per esprimere il loro idioma e la loro pulsione del destino.
L'ombra dell'oggetto. Psicoanalisi del conosciuto non pensato
Christopher Bollas
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2018
pagine: XXI-253
Considerato un classico della letteratura psicoanalitica, il libro prende in esame il modo in cui il soggetto umano registra le proprie esperienze iniziali dell'oggetto. È questa l'ombra dell'oggetto che ricade sull'Io lasciando tracce della sua esistenza nell'adulto. L'oggetto può gettare la sua ombra senza che il bambino sia in grado di elaborare questo rapporto con rappresentazioni mentali o con il linguaggio, come avviene per esempio quando un genitore usa il bambino per contenere le identificazioni proiettive. Anche se sappiamo qualcosa del carattere dell'oggetto che ci influenza, possiamo non averlo ancora pensato. Il lavoro della psicoanalisi clinica, in particolare quello sui rapporti oggettuali nel transfert e nel controtransfert, sarà in parte centrato sull'emergere nel pensiero dei più antichi ricordi dell'essere e del mettersi in rapporto. Questa caratteristica della psicoanalisi, del rivivere con il linguaggio ciò che è conosciuto ma non ancora pensato, è l'argomento del libro.
Analisi fattoriale per le scienze sociali
Roberto Albano, Daniela Molino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 108
Tra le numerose tecniche di analisi multivariata, il posto di decano spetta all'Analisi Fattoriale. Ai primi del Novecento, lo psicologo Charles Spearman, lavorando sui test di intelligenza, pensò che le correlazioni osservate tra le variabili potessero essere interpretate come effetto di una comune dipendenza da una variabile sottostante, che egli chiamò fattore. Questo fattore doveva essere messo in evidenza da un'opportuna tecnica di analisi della matrice di correlazione. Da allora molta strada è stata fatta nello sviluppo statistico di questa tecnica; molto utilizzata nelle scienze sociali, soprattutto da psicologi e sociologi, resta però una delle tecniche più difficili da padroneggiare. Questo libro, scritto da due ricercatori sociali, si rivolge agli studenti, soprattutto di corsi di laurea magistrali e dei dottorati, ma anche a ricercatori che si avvicinano per la prima volta alla tecnica. Senza rinunciare al rigore e a un certo grado di formalizzazione, si è cercato di rendere comprensibili le potenzialità dello strumento e alcuni problemi in cui ci si imbatte tipicamente quando si esplora il mondo delle variabili latenti, ossia di proprietà non osservabili direttamente.
Misurazione di variabili latenti. Modelli fattoriali esplorativi e confermativi
Roberto Albano, Daniela Molino
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2013
pagine: 160
Tra le numerose tecniche di analisi multivariata, la prima a prender forma fu l'Analisi Fattoriale, elaborata ai primi del Novecento dallo psicologo Charles Spearman; questi, lavorando sui test di intelligenza, propose di interpretare le correlazioni tra le variabili osservate come effetto di una comune dipendenza da un tratto sottostante di intelligenza, il fattore "g". Il principio di annullamento delle tetradi, proposto in un articolo del 1904, rappresentò il primo tassello dell'Analisi Fattoriale. La tecnica venne nei decenni successivi sviluppata in varie direzioni, fino alla messa a punto nel 1963 di un modello statistico vero e proprio a opera di Lawley e Maxwell. Verso la fine degli anni sessanta, lo statistico svedese Karl Jöreskog con alcuni colleghi mise a punto un modello confermativo dell'Analisi Fattoriale che, da un lato, superava definitivamente tali obiezioni; dall'altro, integrava questa tecnica di analisi psicometrica con altre, di tradizione sociometrica ed econometrica. In questo libro, gli autori si rivolgono agli studenti dei corsi di laurea magistrali e dei dottorati nel campo delle scienze sociali e del comportamento, ma anche a studiosi e professionisti che devono affrontare problemi di misurazione di proprietà complesse, sia nella ricerca di base sia in quella applicata. Completano la trattazione teorica esempi applicativi e alcune istruzioni per due diffusi software statistici.