Libri di Danilo Montaldi
Militanti politici di base
Danilo Montaldi
Libro
editore: Cremonabooks
anno edizione: 2025
pagine: 464
Papillon
Henri Charrière
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 576
Accusato di un omicidio che non ha commesso, Henri Charrière, detto Papillon per la farfalla tatuata sul torace, viene condannato all'ergastolo nella peggiore prigione del mondo: l'Isola del Diavolo. La sua sola speranza è nella fuga. In queste pagine racconta i suoi anni consumati nella fatica di sopravvivere e in tentativi sempre più rocamboleschi di riacquistare la libertà.
Saggio sulla politica comunista in Italia 1919-1970
Danilo Montaldi
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 480
Nella "Premessa" Danilo Montaldi delinea gli assi e gli scopi della sua ricerca: "Il Partito Comunista d'Italia nasce come ultimo partito della fase liberale e prefascista dello Stato italiano, ma nasce come partito internazionalista in rapporto con la rivoluzione proletaria mondiale" e tale rimane "fino al 1923, quando sono esigenze dell'Internazionale Comunista a mutarne l'indirizzo non si insisterà mai abbastanza sulla necessità di eliminare dalla coscienza collettiva comunista l'ipoteca posta su di essa dall'indottrinamento d'origine e derivazione staliniana e togliattiana". Il testo (era apparso per le Ediz. "quaderni piacentini" nel 1976), è stato riscontrato sul dattiloscritto originale a cura del Centro d'Iniziativa Luca Rossi di Milano in collaborazione con l'Archivio Primo Moroni. Le note originali sono state ampliate; l'"Appendice" comprende la "Nota introduttiva" di Nicola Gallerano alla prima edizione, una scelta di lettere relative al "Saggio", una Bibliografia aggiornata e un "Indice analitico" che rende conto delle materie trattate a partire dalla specifica prospettiva dell'autore e di quelle formulazioni che costituiscono una delle peculiarità dell'opera.
Autobiografie della leggera. Emarginati, balordi e ribelli raccontano le loro storie di confine
Danilo Montaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 560
La "leggera" o "ligéra" nel linguaggio gergale è quel mondo ai margini della legalità, fatto di biscazzieri, ricettatori, protettori e ladri che dal dopoguerra fino agli anni ottanta ha prosperato nel capoluogo lombardo, prima di essere soppiantato da mafia, 'ndrangheta e camorra. Danilo Montaldi ha raccontato le storie della mala e di questi criminali dal volto umano con tono lieve e accurato: ci fa conoscere il pescatore di frodo che vive in una baracca sul Po decorata con falce e martello; Cicci, giovane prostituta e poi moglie di un contadino. Uomini e donne che si raccontano con lo spavaldo pudore e con l'orgogliosa dignità di chi ha resistito per un po' alla travolgente avanzata della criminalità moderna fatta di droga e kalashnikov.
Autobiografie della leggera. Emarginati, balordi e ribelli raccontano le loro storie di confine
Danilo Montaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2012
pagine: 530
La "leggera" in linguaggio gergale è un mondo ai margini della legalità e della produttività, ma incapace di azioni violente e di veri crimini. Nelle autobiografie di Montaldi troviamo il pescatore e il cacciatore di frodo, che negli anni sessanta viveva in una baracca sul Po decorata con la falce e martello; troviamo Cicci, prima piccola prostituta e poi moglie di un contadino; e poi ne troviamo tanti altri ancora che si raccontano con spavaldo pudore e con orgogliosa dignità. Resistendo alla travolgente avanzata della criminalità moderna fatta di droga e kalashnikov, dove candore e sincerità appaiono come una bestemmia.
Milano, Corea. Inchiesta sugli immigrati negli anni del «miracolo»
Franco Alasia, Danilo Montaldi
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 355
Milano, 1959: Danilo Dolci propone a Giangiacomo Feltrinelli la pubblicazione di 32 storie di "sottoccupati", immigrati a Milano. Le interviste sono raccolte da Franco Alasia, operaio alla Breda; da Dolci viene l'idea di spostare il terreno di osservazione da una società arcaica a una società in pieno sviluppo, dal Sud di "Banditi a partitico" alla città simbolo della ricchezza industriale. Non a caso, gli intervistati vengono da quelle periferie milanesi punteggiate da disordinati e irregolari insediamenti spontanei, in gergo chiamati "coree". Non si tratta di un mondo destinato a scomparire, ma di una marginalità che nasce dentro il tessuto stesso della modernità, di un sommovimento che sta cambiando radicalmente la struttura sociale dell'Italia del boom. Il tema, del resto, è già divenuto scottante in seguito a una serie di scandali, come il mancato affitto di case ai "meridionali". Per presentare le interviste di Alasia, la Feltrinelli affida la stesura di un saggio al giovane sociologo Danilo Montaldi. A conquistarlo immediatamente è lo stile delle interviste: niente magnetofono, solo la trascrizione minuziosa delle parole dell'intervistato, comprese inflessioni, anacoluti e incertezze: "Da questo materiale emerge una serie di questioni: le conseguenze della guerra, la trasformazione sociale, la crisi agraria, la struttura economica, la città...". Introduzione di Guido Crainz e postfazione di Jeff Quiligotti.

