Libri di Davide Navarria
Filosofia di Rick e Morty
Davide Navarria
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 154
Rick e Morty è una delle serie animate di maggiore successo degli ultimi anni. Le avventure del geniale scienziato alcolizzato Rick Sanchez e del nipote adolescente Morty Smith hanno catturato l’attenzione di un numero sempre crescente di fan. Quali sono le ragioni alla base di un simile, eccezionale seguito? Qual è la “filosofia” che regge la complessa architettura narrativa della serie ideata da Dan Harmon e Justin Roiland?
Il male quotidiano. Incursioni filosofiche nell'horror
Selena Pastorino, Davide Navarria
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2022
pagine: 294
In ogni sua forma l’horror ha il coraggio di svelare ciò che suscita paura e disgusto, sperimentando con la narrazione, osando spingersi oltre i confini della nostra consueta percezione della realtà. Questa è la sfida che lancia alla riflessione filosofica e che è opportuno accogliere, indagando il funzionamento di un genere paradossale e indefinibile, pure così tanto vicino da toccare l’intimo del reale che siamo.
Benvenuti nel Pornocene. All you can fuck!
Davide Navarria
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2020
pagine: 144
Dilagante e invadente, il porno 2.0 è uno dei prodotti più peculiari del tecnocapitalismo ipermediale, e si pone come chiave d’accesso privilegiata per intendere il passaggio d’epoca in cui siamo immersi. La metamorfosi antropologica oggi in atto passa anche e soprattutto dall’interazione con dispositivi rivoluzionari quali Google, Amazon e Facebook, servizi che stanno lentamente ma efficacemente trasformando le nostre esistenze. La pornografia online è qui interpretata come macroapparato al cui interno si giocano e ridefiniscono le identità dei soggetti, le metamorfosi relazionali, la percezione della corporeità, l’investimento dei desideri e le nuove pratiche sociali. Sex robot e food porn, Black Mirror e Miss Keta, Lady Gaga e Rick e Morty, YouTubo Anche Io e la Madonna di Medjugorie: attingendo al vasto immaginario della cultura pop e in costante dialogo con autori come Baudrillard, Pasolini, Heidegger e Foucault, l’autore ci fornisce una prima, provvisoria ma preziosa mappa per orientarci nelle affollate strade del neonato Pornocene.
L'agire intimo. Resistere all'osceno
Davide Navarria
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 132
La partita dell'umano si gioca al livello del singolo, intimo atto di coraggiosa resistenza all'osceno dilagare del diktat performativo, della banalità del bene non realizzato, dell'indifferenza al destino delle cose, della riduzione dell'esistente a merce consumabile qui e ora. L'agire intimo intende descrivere e proporre un modo d'essere alternativo, creativo e resistente, opposto al dilagare osceno della prassi idolatrica e dell'iperedonismo distruttivo. Il testo si pone come articolazione e approfondimento teorico di due categorie ermeneutiche inedite nel panorama filosofico odierno, “intimità” e “oscenità”. Tali strumenti concettuali diventano così lenti d'ingrandimento per analizzare alcuni fenomeni della società dello spettacolo e non solo, passando da serie tv come "Game of Thrones", programmi televisivi come "C'è posta per te", film come "Matrix" e "Gran Torino", senza trascurare la letteratura – Camus, Ibsen, McCarthy, Greene. Le analisi svolte sono supportate e nutrite da un costante dialogo con alcuni protagonisti del dibattito antropologico in senso ampio del XX secolo.
Campi dell'immaginario
Gilbert Durand
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 276
Questo volume raccoglie quattordici articoli del filosofo dell’immaginario Gilbert Durand, apparsi tra 1955 e 1996. In questi brevi lavori sono affrontati i temi a lui più cari: la simbolica elementale del maestro G. Bachelard; l’ermeneutica del sacro dell’amico R. Bastide; l’archetipologia junghiana; la teoria strutturo-funzionale di Dumézil, la mitocritica eliadiana. E ancora, critica letteraria e poetica, estetica e sociologia. Ne emerge un’inedita antropologia simbolica, frutto della multiforme creatività e transdisciplinarietà del grande teorico dello “strutturalismo figurativo”.
L'anima tigrata. I plurali di «psyché»
Gilbert Durand
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 254
“L'Áme tigrée” si pone come coerente sviluppo dell'ermeneutica durandiana. I cinque capitoli di cui si compone il testo costituiscono un originale tentativo di tematizzare la costitutiva pluralità dell'anthropos e della sua Psyché. Nel primo capitolo Durand si confronta con Bachelard, mostrando come quest'ultimo, inizialmente partigiano della purezza del discorso scientifico contro le "illusioni" dell'immaginario, si sia progressivamente reso conto del carattere fallimentare di tale impresa: anche il dato scientifico più obiettivo è originariamente impregnato di un'aura simbolico-immaginaria, che immette sapiens entro un regime poetico-mitico, dipartimento antropologico più essenziale d'un pensiero che si configura come arida scienza senza coscienza. Nel secondo capitolo l'Autore applica le sue categorie strutturali d'indagine alla nozione di polarità magnetica, istituendo un originale parallelo tra metodo aperto e plurale dell'antropologia e sperimentazione scientifica. Nel terzo capitolo si analizzano le strutture drammatiche dell'immaginario sociale. Nel quarto l'Autore istituisce un parallelo tra l'ermeneutica ricoeuriana e lo strutturalismo di Lévi-Strauss; oltre a una preziosa descrizione dello status quaestionis della querelle dello strutturalismo, s'avanza qui un'originale lettura della stessa, cui s'accompagna una denuncia di limiti e criticità dei due approcci, e una proposta di possibile, fruttuosa contaminazione. Il quinto capitolo propone una "mitocritica" di Psyché. Occultata e rimossa nel secolo dei lumi, la sposa di Amore è invece più presente che mai. Il lato d'ombra e opacità che inquieta coscienze "chiare e distinte" costituisce una dimensione antropologica che lo studioso rivendica con forza, e che riconosce come operativa fin nel cuore della società più demistificante sogni, immagini e follie umane.
Introduzione all'antropologia simbolica. Eliade, Durand, Ries
Davide Navarria
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2016
pagine: 159
Il libro rappresenta la prima ricognizione, in ambito italiano, dell'antropologia simbolica o religiosa. Oltre a fornire una dettagliata ricostruzione di alcuni cardini fondamentali delle prospettive filosofico-antropologiche dei tre autori di riferimento (Mircea Eliade, Gilbert Durand e Julien Ries), il volume propone una visione sintetica della disciplina, ponendosi sia come introduzione alla stessa sia come originale riflessione sul suo statuto. "Introduzione all'antropologia simbolica. Eliade, Durand, Ries" è dunque rivolto al lettore che si avvicina per la prima volta all'oggetto, così come allo specialista (antropologo, storico, filosofo o sociologo delle religioni) interessato a considerare e approfondire un punto di vista inedito e ulteriore in relazione alla propria disciplina.
Il segno intrattabile. Antropologia del simbolo e del consumo
Matteo Bergamaschi, Davide Navarria
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Editrice Berti
anno edizione: 2014
pagine: 182
Esiste ancora un nucleo antropologico in grado di resistere alla catastrofe del consumo? Cosa significa, dopo il crollo delle ideologie, dire e pensare l'uomo nella società?