Libri di Donato Carusi
Sua maestà legge? Tre secoli di potere, diritto e letteratura
Donato Carusi
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2022
pagine: 474
Che obiettivi ha un libro che attraversa la letteratura di tre secoli concentrandosi sul tema del diritto? Come dice l’autore, che tiene da anni seminari sull’argomento, più uno tra i rispettivi specialisti inarcherà il sopracciglio, ma come scopriamo leggendo l’assai gradevole svolgimento del tema, diritto e letteratura interagiscono in continuazione l’uno sull’altro e svelano addirittura una prevalenza dell’influsso della letteratura sul diritto. Un intreccio che descrive questioni di convivenza, dignità, tutela del lavoro, funzione della pena, razzismo, economia, tutto nel contesto di grandi rivoluzioni, guerre, rivolgimenti geo-politici. Allora, l’obiettivo? Il racconto della cultura e della civiltà di tre secoli attraverso due tra gli strumenti umanistici più significativi. Una nuova prospettiva di storia della cultura.
La legge «sul biotestamento». Una pagina di storia italiana
Donato Carusi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 128
Che farò quando tutto brucia? Una lettura politico-giuridica di Antonio Lobo Antunes
Donato Carusi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2019
pagine: 151
António Lobo Antunes (Lisbona, 1942) è una delle voci più alte e inconfondibili della letteratura contemporanea. Le metafore più spesso utilizzate al suo riguardo hanno a che fare con il fuoco: una prosa nichilista, un narratore incendiario, bruciante, infernale. Questo libro contiene un itinerario di viaggio nella sua vasta produzione e ne coglie, insieme alla conclamata qualità artistica, un aspetto meno spesso sottolineato: il valore civile.
Tentativi di legiferazione in materia di «testamento biologico». Contributo a un dibattito da rianimare
Donato Carusi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: 133
Si può non condividere l'ispirazione di una legge o di un progetto e insieme riconoscerne la buona fattura, o viceversa; ma oltre certi limiti la critica formale non è più distinguibile dal dissenso sui contenuti: non bisogna temere di prender atto, e anzi sarebbe ora di dir forte, che anche il giudizio tecnico sull'esercizio della funzione legislativa, come quello "di merito", è un giudizio politico, e implica l'imputazione di una politica responsabilità.
Chiamati al mondo. Vite nascenti ed autodeterminazione procreativa. Atti del Convegno (Genova, 24 maggio 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: VI-154
I test genetici, la fecondazione in vitro, le tecniche di diagnosi embrionaria e prenatale erodono i margini entro i quali i caratteri biologici delle generazioni a venire sono frutto di ''casualità" ed investono i cittadini del presente e la loro polis di una nuova responsabilità: addurre e riconoscere ragioni per accogliere o respingere sulle soglie della vita persone possibili. Nella concretezza dell'esperienza giudiziaria, in Italia ed all'estero, si pongono domande come queste: è lecito, una volta ottenuti in laboratorio embrioni umani, selezionarli al fine dì far nascere persone "sane"? E lecito anche farlo - come chiedono le associazioni britanniche di non udenti - per fare nascere figli che condividano le stesse disabilità dei genitori? Chi viene al mondo con gravi malattie o menomazioni può far valere in via risarcitoria un diritto a non nascere? Su tali temi si confrontano le opinioni e gli argomenti di giuristi, medici, filosofi. Contributi di: F. Bocchini, F.D. Busnelli, D. Carusi, M.P. Costantini, G. Cricenti, I. Fanlo Cortés, G. Ferrando, A. Forabosco, M. Gorgoni, A. Guglielmino, D. La Rocca, C.M. Mazzoni, U. Salanitro, A. Verde.
L'ordine naturale delle cose
Donato Carusi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: 512
Un giurista si confronta con alcuni tra i temi più scottanti della scena contemporanea: soggettività, eguaglianza, liberalismo, multiculturalismo, biotecnologie. Sullo sfondo, il dilemma da sempre inscritto nelle dispute circa il rapporto tra diritto e natura. Attraverso l'incontro con grandi nomi della cultura italiana e straniera - Esposito, Irti, Lobo Antunes, Nussbaum, Zagrebelsky ed altri ancora - un percorso ricco di stimoli per i cultori del diritto positivo, e del diritto privato in particolare, ma accessibile ed avvincente per chiunque non abbia smesso il sentimento della nobiltà della politica.

