Libri di Duccio Tongiorgi
Genova rivoluzionaria (1797-1800). Per Stefano Verdino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 200
La Genova che nel 1797 si emancipa dal giogo del secolare governo oligarchico è una repubblica stretta dalla crisi economica, lacerata da divisioni ideologiche, sottoposta alle pressioni delle potenze straniere che condizionano il dibattito interno. Un contesto drammatico, eppure non privo di grandi speranze, nel quale il confronto culturale assume una rilevanza di inedita portata: le testate giornalistiche si moltiplicano, l’attività teatrale è intensa, quella editoriale di notevole spessore: traduzioni, pamphlet, raccolte poetiche escono in questi mesi dai torchi genovesi in numero davvero cospicuo. Quando, a partire dal 1799, la Repubblica subirà l’assedio delle forze austro-russe, tra i difensori della Genova “democratica” ci saranno anche non pochi letterati, alcuni dei quali – il più noto è certamente Ugo Foscolo – da tempo organicamente legati all’esercito cisalpino. Gli interventi qui raccolti, che ricostruiscono questo complicato contesto, sono dedicati a Stefano Verdino, che ha indagato con finezza anche le vicende letterarie della sua Liguria.
Carteggi con Luigi Billi e Marianna Giarrè Billi (1860–1906; 1865–1905)
Giosuè Carducci
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 359
«Con voi la miglior vita / Dileguossi, ahi, per sempre!, anime care; / Qual di turbato mare / Tra i nembi sfugge e di splendor vestita / Par da l'occiduo sol la costa verde / A chi la muta con l'esilio e perde». In questi versi del Congedo di Levia Gravia il compianto per la morte dell'amico Torquato Gargani è per Carducci anche commiato da un mondo e da una stagione della vita, quella trascorsa con i primi compagni fiorentini, che ora, nominato professore a Bologna, si lasciava alle spalle. Lo stesso stato d'animo è espresso dal poeta nella prima lettera a Luigi Billi, anche lui rimasto a Firenze. Ma da questo amico, medico di vaglia e curioso antropologo, volontario garibaldino, prima socialista e poi crispino, e dalla moglie Marianna Giarré, poetessa e docente coinvolta nella riforma degli studi superiori femminili, Carducci non si staccò mai veramente. Nella casa fiorentina dei Billi sostò tutte le volte che si fermava a Firenze, e la loro dimora nel Mugello fu a lungo anche per lui un buon retiro, dove poteva incontrare solo gli amici più cari: Mazzoni, Barbi, Ferrari, tra gli altri. Lo scambio delle loro lettere - ora fitte, ora sparse, in quasi cinquant'anni della vita del poeta - rende più verde e nitida la costa ch'egli temeva di aver perduto: viaggi, soggiorni, complicità, spaccati di vita vissuta. Forse questo carteggio rivela un Carducci meno noto e senz'altro dà voce per la prima volta a due personaggi notevoli, ancorché minori, del nostro Ottocento post-risorgimentale.
Diplomazia e letteratura tra Impero asburgico e Italia-Diplomatische und literarische Beziehungen zwischen der Habsburgermonarchie und Italien (1690-1815)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 210
Il volume, considera i rapporti tra i diversi stati italiani e l'Impero Asburgico nel corso del lungo Settecento (1690-1815) dalla prospettiva delle strette relazioni esistenti tra mondo diplomatico e produzione letteraria. La rete di connessioni che si crea tra le rappresentanze diplomatiche e gli uomini di lettere promuove un'attività culturale intensa, all'origine di edizioni, traduzioni, scambi, conversazioni, spettacoli teatrali e melodrammatici, carteggi. Il volume, che si muove tra storia e letteratura, si ricollega a studi analoghi relativi al ruolo della diplomazia delle lettere nei rapporti tra Italia, Regno Unito e Francia e tra Roma e l'Europa. Il contributo dell'Impero asburgico alla definizione di una rete intellettuale europea è di assoluto rilievo, come emerge dai saggi presenti nel libro, che, nell'intreccio tra politica e letteratura, ricostruiscono la presenza a Vienna di moltissimi letterati provenienti dalla penisola ma anche da altri stati europei e seguono il percorso di diplomatici, ambasciatori, mediatori culturali che svolgono funzioni di coordinamento, mecenatismo, patronage nei confronti dei letterati.
Disarmonie di una nazione. Sguardi letterari del secolo decimonono
Duccio Tongiorgi
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2021
pagine: XVI-250
Il discorso letterario – è noto – ricoprì un ruolo fondamentale per l’affermazione dei miti costituenti l’idea di nazione. Una funzione che non si esaurì affatto con l’approdo istituzionale delle lotte risorgimentali ma anzi ebbe una rilevanza (se è possibile) anche maggiore quando si cercò faticosamente di far coincidere i modelli identitari con la concreta esperienza del nuovo Stato. Questo libro ripercorre settanta anni di storia osservando alcuni episodi che paiono tanto più esemplari quanto più problematici rispetto a questo «ufficio» (per dirla con Foscolo) della letteratura. Dalle vicende di Monti in età napoleonica, sostenitore di una prospettiva nazionale prima e poi poeta (apparentemente omologato) del «Governo», alla figura di Rasori, grande letterato ‘europeo’, eppure isolato da Classici e Romantici; dall’istituto del comizio popolare, parodizzato in molte pagine romanzesche, alla rappresentazione polemica delle sconfitte militari del Risorgimento, i saggi di questo volume cercano quindi di porre lo sguardo soprattutto sugli accenti disarmonici, sulle memorie non condivise e forse, talvolta, un po’ trascurate.
Incroci europei nell'epistolario di Metastasio
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 306
Straordinario monumento della sociabilità colta del Settecento europeo, l’epistolario di Metastasio appare come un dialogo intenso e serrato che coinvolge ben più di seicento corrispondenti nel tempo lunghissimo di un settantennio; oltre duemilaseicento lettere, di cui rimane, nella quasi totalità dei casi, solo una voce, quella del poeta, che distrusse metodicamente le lettere che riceveva. Ed è quella voce che si assume il compito di presentarci – e talvolta di renderci persino familiari – diplomatici e nunzi papali, un numero impressionante di musicisti e letterati (molti di primissimo piano, ma altri – tanti – minori e minimi) e infine donne e uomini che testimoniano della fortuna della sua opera nel corso di mezzo secolo e oltre. Già da qualche anno una équipe di storici della letteratura e musicologi appartenenti a diverse università europee ha dato vita al «Metastasio’s Epistolary Texts Archive» con l’intenzione di approntare una nuova edizione dell’epistolario. Un percorso di ricerca in cui si inserisce anche l’incontro di studio genovese del dicembre 2018, di cui si pubblicano in questa occasione gli Atti.
Solo scampo è nei classici. L'antologia di letteratura italiana nella scuola fra Antico Regime e unità nazionale
Duccio Tongiorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 144
Modena estense. La rappresentazione della sovranità
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 182
La dinastia estense, dopo l'umiliazione patita con la perdita di Ferrara, riuscì a riaffermare la sua autorità e il suo prestigio grazie a un impegno straordinario nel promuovere un modello 'eroico' di principe, grande condottiero e splendido patrono delle arti. Modena estense ricostruisce la rinascita della sovranità degli Este, a partire dall'esempio di Francesco I e fino alla caduta del Ducato, attraverso una lettura delle sue rappresentazioni, dalle difficoltà di inizio '600 alla retorica delle celebrazioni dinastiche otto e novecentesche. Letteratura, erudizione, arti figurative, diplomazia, propaganda politica e religiosa, concorrono ugualmente a definire l'immagine pubblica del principe e del suo casato.
La botanica de’ fiori dedicata al bel sesso
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2018
pagine: 128
Alla fine del 1827 l’editore milanese Lorenzo Sonzogno pubblica un elegante ‘almanacco’ – La Botanica de’ Fiori dedicata al Bel Sesso – corredato di tavole floreali opera dell’incisore vicentino Giuseppe dell’Acqua. L’anonimo autore è il letterato Giuseppe Compagnoni, abile divulgatore di temi scientifici ‘al femminile’. Primo di una fortunata serie dedicata al «bel sesso», il volumetto affronta tematiche naturalistiche che vanno da elementi di scienza botanica, ai giardini e al romantico linguaggio dei fiori. Introduzione di Lucia Tongiorgi Tomasi e Luigi Zangheri. Premessa di Duccio Tongiorgi.
Diplomazia e comunicazione letteraria nel secolo XVIII: Gran Bretagna e Italia. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 304
Il versante italiano della 'République des Lèttres' fu animato nel '700 da una fitta rete di relazioni internazionali che faceva capo anche ad alcune significative figure di diplomatici stranieri di passaggio o di stanza nei vari centri della Penisola. Puntando sui privilegi legati al loro status, molti di loro si dedicarono con successo ad un'attività di mediazione e promozione culturale, mossi certo da interessi e passioni personali, ma anche dalla consapevolezza di svolgere in tal modo un ruolo decisivo di carattere civile. Traduzioni, edizioni, circolazione libraria e attività collezionistica sono fenomeni assai meglio comprensibili alla luce di queste dinamiche, che il volume indaga focalizzando l'attenzione sul caso specifico dei rapporti, particolarmente significativi per densità e continuità, tra i letterati italiani e i diplomatici britannici.
«Il mondo sottosopra». Spartaco e altre reticenze manzoniane
Duccio Tongiorgi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2012
pagine: 116
Nelle grinfie della storia. Letteratura e letterati fra Sette e Ottocento
Duccio Tongiorgi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 200
Alessandro Tassoni. Poeta, erudito, diplomatico nell'Europa dell'età moderna
Maria Cristina Cabani, Duccio Tongiorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2018
pagine: 311
I contributi raccolti in questo volume di Atti illustrano i molteplici aspetti della personalità di Alessandro Tassoni, letterato, studioso, erudito, politico e diplomatico. Gli studi sul poema che lo ha reso celebre dialogano con altri dedicati al Tassoni tragediografo, commentatore di testi, filologo, nel quadro di una nuova attenzione verso l'esperienza biografica e pubblica dell'autore nel contesto delle corti di antico regime.