Libri di E. Pontiggia (cur.)
Francesco Tabusso. Catalogo ragionato. Dipinti 1946-2011
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 1620
Tabusso ha dipinto fiabe quotidiane e ha dipinto la vita quotidiana come se fosse una fiaba: una fiaba, si intende, antica, medioevale, campestre, contadina, lontana da certe pseudo-fiabe di oggi, tutte sentimentalismi e stucchevolezze. La sua pittura esce dal tempo della modernità e racconta di giardini e paesaggi, boschi e cacciatori, nidi e rami, falconieri e santi: figure e cose, insomma, che nella vita contemporanea sembrano scomparse. E invece non è così perché le fiabe, come i miti, raccontano realtà che esistono ed esisteranno sempre, proprio perché non sono mai esistite. "La cosa più strana della mia vita è che fin da piccolo ho detto che volevo fare il pittore", confessava lui stesso in un'intervista del 2008. E la sua vita è stata proprio questo: un atto ininterrotto di fedeltà alla pittura.
Remo Bianco. La raccolta Gianni. Ediz. inglese
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 1999
pagine: 512
Alik Cavaliere. L'universo verde. Catalogo della mostra (Milano, 27 giugno-9 settembre). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 143
Nessun artista, nella scultura del Novecento, ha scolpito il mondo della vegetazione e, per essere più precisi, l'universo verde delle foglie, dei frutti, dei cespugli, degli arbusti, degli alberi, come Alik Cavaliere. Nella sua ricerca Alik ha affrontato molti soggetti, come si vede in questa mostra divisa in varie sedi milanesi (Sala delle Cariatidi, Museo del Novecento, Giardinetto di Palazzo Reale, Centro Cavaliere, Sala Ristorante dell'Università Bocconi, cui si affiancano i focus a Palazzo Litta e alle Gallerie d'Italia), ma il tema della natura, nei suoi aspetti di rigoglio e sofferenza, espansione e costrizione, è il cuore di tutta la sua opera. È un lavoro, il suo, in cui le tante fonti di ispirazione artistica si caricano di molteplici suggestioni poetiche e filosofiche, dando luogo a opere dense di significato, ma mai letterarie o meramente contenutistiche.
Sigfrido Bartolini. Catturare la vita. Monotipi 1948-1954
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2013
pagine: 64
Marco Petrus. Antologica (2003-2017). Catalogo della mostra (Catanzaro, 12 maggio-20 agosto 2018). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 160
Marco Petrus è, ormai da venticinque anni, un pittore di architetture. Ma l'architettura, da sola, non esaurisce tutto quello che Petrus vuole dire. Forse, più che un soggetto, è una metafora. La sue visioni urbane sono capaci di proiettare in modo creativo la memoria e l'anima dei luoghi. Un breve excursus attraverso il suo percorso espressivo può aiutarci a comprendere le differenze che esistono nel suo lavoro e che testimoniano un'ansia di ricerca incapace di adagiarsi nelle ripetizioni e nelle formule. Attraverso le sue opere si mostrano, con inquadrature particolari, palazzi e architetture di Milano, Venezia, Londra, Shanghai, Taipei, giusto per citare qualche esempio di metropoli in cui ha anche esposto in sedi prestigiose. È il museo MARCA di Catanzaro che ospita questa sua ultima personale, Antologica 2003-2017, che riunisce una serie di lavori tra i più rappresentativi dell'evoluzione dell'artista, in occasione dei dieci anni di attività del museo. Questo libro bilingue (italiano e inglese), catalogo della mostra, raccoglie oltre alle opere in esposizione anche un'antologia critica a cura di Roberto Dulio che ci narra lo sviluppo artistico e personale di Petrus nei suoi ultimi quindici anni di carriera mediante gli scritti di noti critici e storici dell'arte. La curatrice della mostra, Elena Pontiggia, ci introduce con il suo saggio a questa maturazione che passa dalla rappresentazione al ritmo, dall'architettura urbana alla geometria ripetuta, pura costruzione di forme. In catalogo è presente anche un breve testo di Domenico Piraina, che vede in Petrus un classico contemporaneo, una tradizione espressa pittoricamente con un linguaggio fresco, attuale, dinamico.
Amedeo Trivisonno. Cartoni d'affresco (1927-1939)
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2018
pagine: 84
Pompeo Borra. Oli e tempere 1914-1959. Catalogo ragionato. Ediz. italiana, tedesca e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Allemandi
anno edizione: 2016
pagine: 364
Il catalogo ragionato di Pompeo Borra (Milano 1898/1973), esponente della più giovane generazione del Novecento Italiano, raccoglie un repertorio complessivo della sua produzione pittorica degli anni 1914/1959. Ordinato cronologicamente e frutto di revisioni critiche svolte sui documenti e sui materiali aggiornati di archivio, esso raccoglie un'analitica schedatura di oltre settecento dipinti, corredati da sezioni riservate alle composizioni astratte, agli affreschi e agli esclusivi documenti d'archivio. La revisione storico-critica dell'opera segue il percorso espressivo dell'autore dall'iniziale primitivismo attraverso il Realismo magico, la sintesi purista novecentista, il pacato monumentalismo degli anni trenta, le successive connessioni con astrattismo e movimento realista, fino al personale approdo neometafisico degli anni cinquanta.
Francesco Tabusso. I dipinti per la chiesa di San Francesco al Fopponino di Gio Ponti
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 80
Nel 1975 Francesco Tabusso dipinge "Il cantico delle creature" per l'abside della chiesa di San Francesco al Fopponino di Milano, un'opera in cui l'artista torinese è chiamato a confrontarsi con il rigore di geometrie e materiali dell'architettura di Gio Ponti. In occasione dei quaranta anni della Pala, questo volume, promosso dall'Archivio Francesco Tabusso e curato da Elena Pontiggia, ripercorre i passaggi fondamentali che hanno visto la nascita di questa straordinaria opera dalle dimensioni insolite, quasi cento metri quadri di superficie dipinta dalla forma di libro aperto. Un progetto monumentale dedicato al rapporto fra l'uomo, la natura e la spiritualità che si concluderà nel 1984 con la realizzazione degli otto trittici che ornano la navata centrale della chiesa illustrando episodi della vita del santo di Assisi.
Alberto Ghinzani. Una linea lombarda. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 112
Dedicata all'opera di uno dei protagonisti della scultura italiana contemporanea, forse l'ultimo erede lombardo della grande tradizione plastica che va da Medardo Rosso a Marino Marini, la monografia, a corredo della mostra di Bellinzona, ripercorre attraverso una selezione di sculture e un nucleo di disegni l'intero cammino espressivo dell'artista, mettendone in luce il rapporto con i maestri e documentando, in particolare, alcune stagioni della sua produzione meno note, ma di intenso fascino e rilevanza linguistica. Medardo Rosso è un artista che Ghinzani ha amato fin dalla giovinezza, negli anni acerbi dell'accademia, colpito non da un'opera in particolare ma dalla sua idea di scultura e dal suo lavoro sulla materia, sulla superficie. Alla lezione di Medardo, però, Ghinzani ha subito avvicinato quella di Giacometti. Dal grande artista elvetico, visto in un viaggio a Parigi nel 1963, l'artista lombardo non ha ripreso forme o motivi, ma piuttosto un modo di pensare e interpretare le cose. Un'analoga aspirazione all'essenzialità e all'essenza si ritrova anche nell'opera di Ghinzani, che è sempre un esercizio di sintesi e di spoliazione, un procedimento per via di levare, una ricerca dei minimi termini delle cose, anche se non giunge mai a un incorporeo minimalismo.