Libri di Elena Stancanelli
Il tuffatore
Elena Stancanelli
Libro: Libro in brossura
editore: LA NAVE DI TESEO
anno edizione: 2022
pagine: 240
Nel tuffatore convivono eleganza e passione per il rischio. Raul Gardini aveva imparato da ragazzino a tuffarsi dal molo di Ravenna. Bello, seduttivo, sempre abbronzato, erede acquisito di una delle più potenti famiglie industriali italiane, aveva l’ambizione di cambiare le regole del gioco e la spregiudicatezza per farlo. Spinto dal desiderio, dall’ossessione di andare più dritto e veloce verso la risoluzione di qualsiasi problema. A qualunque costo. Elena Stancanelli racconta la parabola di Raul Gardini come il romanzo di una generazione scomparsa, fatta di uomini sconfitti dalla storia, fieri del loro coraggio, arroganti, pronti a rischiare fino all’azzardo. Uomini a cui era difficile resistere. La vicenda di un imprenditore partito da Ravenna per conquistare il mondo entra nella vita e nei ricordi della scrittrice, intreccia le canzoni di Fabrizio De André, si muove sullo sfondo di una provincia romagnola tra fantasmi felliniani, miti eroici, ascese improvvise e cadute rovinose. Intorno, i sogni di gloria di un paese che guarda all’uomo della provvidenza con speranza prima, e con sospetto poi. Fino a quando tutto crolla. E il tuffatore resta lassù, da solo, sospeso in volo tra la vita e la morte.
Venne alla spiaggia un assassino
Elena Stancanelli
Libro: Copertina morbida
editore: LA NAVE DI TESEO
anno edizione: 2019
pagine: 200
"Il mare Mediterraneo si sta riempiendo di morti. Barche inadeguate e stipate all'inverosimile navigano a vista, provando a raggiungere le nostre coste. Alcune ci riescono, altre vengono riacciuffate e riportate indietro, in Libia. Altre ancora, moltissime, affondano. Ho deciso di andare a vedere. Angosciata dall'irrazionalità e dalla ferocia che spinge ministri e politici a considerare i morti un buon esempio, un deterrente per gli altri migranti pronti a partire, mi sono imbarcata con chi invece vuole salvarli. 'Venne alla spiaggia un assassino' è il racconto del tempo trascorso sulle barche delle famigerate ONG, trasformate in pochi mesi da alleate della guardia costiera italiana in colpevoli di ogni nefandezza. Donne e uomini che dedicano la propria vita al soccorso in mare e meriterebbero il Nobel per la pace e invece vengono insultati. Ma è anche una specie di romanzo d'avventura, la cui protagonista è convinta di fare la cosa sbagliata per lei, ma decisa a farla fino in fondo. Ci sono libri che si raccontano al ritorno, dopo essersi allontanati molto da se stessi, facendo i conti con un po' di nostalgia, i ricordi e molta incredulità: abbiamo ceduto la nostra misericordia, la pietà, in cambio di niente. Stiamo facendo una terribile confusione tra colpevoli e innocenti. A volte è difficile capire da che parte stare, altre è facilissimo." (L'autrice)
La femmina nuda
Elena Stancanelli
Libro: Libro in brossura
editore: LA NAVE DI TESEO
anno edizione: 2017
pagine: 156
Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d'amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un'isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell'idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto torma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l'ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna dice tutto, senza pudore. I dettagli umilianti e ridicoli, l'ossessione, la morbosità. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L'unica cosa su cui possiamo sempre contare, l'unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.
La femmina nuda
Elena Stancanelli
Libro: Libro in brossura
editore: LA NAVE DI TESEO
anno edizione: 2016
pagine: 156
Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d'amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un'isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell'idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto torma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l'ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna dice tutto, senza pudore. I dettagli umilianti e ridicoli, l'ossessione, la morbosità. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L'unica cosa su cui possiamo sempre contare, l'unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.
Risentimento. Volume Vol. 1
Alessandro Banda, Giorgio Falco, Elena Stancanelli, Nadia Terranova, Giorgio Vasta
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 160
«Il risentimento è come bere del veleno e attendere che l’altra persona muoia» ha scritto Malachy McCourt. È uno stato emotivo che monta progressivamente, un malessere in cui si annidano dolore e rabbia, e che esplode infine in modo inatteso e spesso inconsapevole. Diventa un corto circuito mentale ed emozionale che ci impedisce di vivere fino in fondo il presente e si manifesta come l’avvertimento costante di un peso che non riusciamo a toglierci di dosso. Inquina il nostro sguardo, si insinua in parole, gesti e reazioni di ogni tipo, sia sul piano individuale sia a livello collettivo, fino a condizionare le relazioni sociali e il dibattito pubblico. Il risentimento è senza dubbio il tratto distintivo della nostra epoca. Cinque affermati scrittori italiani si misurano con questo sentimento chiave e i suoi meccanismi scatenanti, indagandone le pieghe nascoste e i riflessi più intimi. Cinque racconti che svelano dinamiche pervasive e percorsi interiori, e che offrono un punto di vista sul presente mediante quella preziosa sonda che è la letteratura.
A immaginare una vita ce ne vuole un'altra
Elena Stancanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2007
pagine: 176
Che cosa è diventata Roma negli ultimi dieci anni? È una porta spalancata su uno scenario meridionale prezioso quanto sgangherato o è la prima stazione verso il nuovo ordine europeo? Elena Stancanelli si smarrisce nella città eterna scoprendo la vitalità malinconica di una città allegramente provvisoria. Ne viene fuori un racconto a più voci in cui convivono baraccopoli e centri commerciali, protagonisti della scena artistica e teenager capaci di portare il proprio disimpegno verso inaspettati apici di sensualità, politici più o meno illuminati, prostitute, calciatori, migranti, zingari, picchiatori di destra e di sinistra, luoghi nascosti e luoghi incomprensibilmente graziati dal successo. Dalla Roma di Carmelo Bene e di Victor Cavallo a quella di Renzo Piano e Totti, dai quartieri malfamati ai centri residenziali che sembrano strappati a Beverly Hills, passando per sale da biliardo, sexy-shop, centri sociali, discoteche improvvisate... L'autrice intraprende un viaggio attraverso la memoria, l'arte, il nostro immaginario, ma soprattutto si mette in gioco affrontando a viso aperto la vita. Il risultato è un mosaico di narrazioni che fa dei tasselli mancanti il proprio punto di forza: non l'ingessata pretesa della totalità ma la totalizzante folgorazione di un'esperienza autentica.
Le attrici
Elena Stancanelli
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 171
Il teatro, un provino decisivo in un'isola che nasconde un mistero, un maestro un po' sciamano, un po' imbroglione e un po' distrutto, due ragazze in gioco. La seduzione della sapienza che ha divelto il cancello che divide il bene dal male. Personaggi inventati e rubati dalla realtà si abbracciano e si lasciano, in uno strano tango buffonesco.
Un uomo giusto
Elena Stancanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 179
Anna è architetta, vive da sola nel quartiere di San Saba a Roma e due volte al giorno scende a prendere il caffè. Davide fa il meccanico, e gli piace guardarla camminare. È dislessico, non ha mai imparato a leggere, sa fare tutto ma non sa niente. Niente di quello che sappiamo noi. È forte e non conosce cautela. Vive di corsa e combattendo. Senza regole. È stato ricchissimo e ha perso tutto. La sua vita è una parabola insieme terribile e luccicante. Il bambino bello, lo Zecchino d'Oro, le foto sui giornali, le moto le corse la velocità, e poi la cocaina, la galera. Una notte Davide decide di regalare ad Anna la cosa più preziosa che ha: la sua storia.
Firenze da piccola
Elena Stancanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 160
"Firenze è come una bella donna che usa la sua bellezza soltanto per essere bella. Un meccanismo incantato. Questa attitudine le conferisce un aspetto ingessato e polveroso. Uno strano paradosso. Firenze, città di mercanti, viene spesso accusata di essere una città in vendita. Il problema è che Firenze vende solo Firenze, come in uno spaventoso gioco di specchi, e nessuna delle due invecchia, né la città né la sua immagine da un tanto al chilo. Mangiando se stessa, Firenze ha finito per avvelenarsi." Elena Stancanelli cammina con leggerezza nella città sua infanzia e adolescenza, diquaddarno e diladdarno.
Mamma o no mamma
Elena Stancanelli, Carola Susani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 160
Carola ed Elena, amiche e scrittrici, si scambiano lettere di riflessione, accusa, affetto subito prima e subito dopo la nascita di Mina, secondogenita di Carola. All'amica Carola, panciuta e felice, Elena esprime il proprio stupore, anzi la propria costernazione per uno stato d'animo che non comprende, e ne nasce un intelligente, serrato, profondo dibattito sulla femminilità e sulla maternità: per Carola un binomio appagante, per Elena un generatore di mediocrità, di infelicità, di regressione. La maternità non è "scontata". Tanto meno scontata è la maternità felice. Quanto è possibile starne fuori? C'è un prezzo da pagare? Il vuoto e il pieno del mondo passano attraverso un figlio? Elena e Carola non sono di fronte a un aut aut ma sono al centro di un gioco dialettico che strappa emozione e intelligenza delle cose laddove l'una e l'altra sembrano più protette e segrete.