Libri di Ettore Adalberto Albertoni
La legge della civiltà e della decadenza. Saggio sulla grandezza e il declino
Brooks Adams
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 354
Edizione italiana di un classico della storiografia americana. Un trattato di morfologia della storia scritto un quarto di secolo prima del "Tramonto dell'Occidente" di Spengler, da cui si distingue anche per un atteggiamento più distaccato, a opera di uno scienziato della storia consapevole di far parte di una famiglia che la storia non l'ha solamente studiata, ma l'ha anche fatta. Introduzione di Ettore Adalberto Albertoni.
Gli Stati Uniti nel 1800
Henry Adams
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 216
Discendente do due Presidenti USA, Henry Adams ha scritto una delle opere più importanti della storiografia americana, unendo la penna del raffinato scrittore alla competenza dello scienziato della politica. Agli albori dell'Ottocento si delinea con chiarezza il quadro che farò degli Stati Uniti la più grande potenza mondiale, grazie alle forze della tecnica e dell'ingegno che sembrano concentrarsi nel Nuovo Mondo.
Studi sull'elitismo. L'elitismo politico rivisitato (saggio). L'elitismo democratico in Italia: Gobetti, Dorso, Burzio, Rosselli (ricerca)
Ettore Adalberto Albertoni, Paolo Bagnoli
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2001
pagine: LVII-200
Studi di storia delle dottrine politiche: Gaetano Mosca, Gian Domenico Romagnosi, Carlo Cattaneo
Ettore Adalberto Albertoni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 126
Il presente volume raccoglie tre saggi inediti di Ettore Adalberto Albertoni dedicati a Gaetano Mosca, Gian Domenico Romagnosi e Carlo Cattaneo, oggetto di studio e approfondimento da parte del Professore lungo tutto il corso della sua vita. Romagnosi, Cattaneo e Mosca, nell’interpretazione storiografica di Albertoni, costituiscono tre momenti fondanti del pensiero italiano; di quanto, cioè, configura la modernità della politica: il valore incontestabile della civiltà, la libertà quale fondamento dell’organizzazione sociale, la politica in quanto gestione delle istituzioni tramite una classe politica che non è solo una minoranza che s’impone, bensì quel gruppo legittimato a condurre e governare gli affari pubblici sulla base di un riconoscimento oggettivo per cui lo Stato esprime il corpo istituzionale di tutti i cittadini. Ciò contempla che la classe politica sia all’altezza del proprio compito e consapevole del proprio ruolo.