Libri di Fabrizio Lomonaco
Orazioni
Gianvincenzo Gravina
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2025
pagine: 240
Grazie alle esperte cure di Paolo De Angelis, questo volume offre la traduzione italiana delle Orationes, commentata e rinnovata rispetto a quella torinese di fine Settecento. La presentazione dell’iniziativa si staglia su un’articolata proposta critica che, nella sua prima versione, oggi assai rara anche sul mercato antiquario, si presentava come un «programma di edizione», alludendo a complessi problemi di critica testuale e di collocazione storico- storiografica. L’originalità della lettura di De Angelis sta nell’aver documentato il profondo legame di cultura e politica nel Roggianese, al punto da riconoscere le ragioni del suo “classicismo” e del suo “umanesimo” nell’analisi critica degli istituti della storia umana. La filosofia delle Orationes, ricavabile dalle tesi sul metodo degli studi e sull’educazione al diritto e alla teologia, si colloca pienamente nel pensiero moderno da Cartesio a Galileo e a Leibniz, passando per i cartesiani meridionali di fine Seicento, da Caloprese al giovane Vico delle Orazioni inaugurali, questi ultimi fonti dirette dell’autore delle Origines iuris civilis, l’opera sua più nota che gli conferì prestigio nella Russia di Pietro il Grande e in tutta l’Europa di fine Settecento e inizio Ottocento, da Montesquieu a Pagano e a Cuoco.
Vita scritta da se medesimo
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 286
Tra gli otto letterati napoletani invitati Vico fu l'unico ad aderire al Progetto ai letterati d'Italia per scrivere le loro Vite, del signor Co. Giovannartico di Porcìa. Quando, intorno al 1723, inviava il manoscritto dell'autobiografia (per noi perduto), il filosofo napoletano era già noto ai letterati italiani e citato in un interessante carteggio del Porcìa con Ludovico Antonio Muratori e Antonio Vallisnieri. Ad essere coinvolto fu anche l'abate Antonio Conti che manifestò grande interesse per la ristampa veneziana della Scienza nuova, così suscitando l'attenzione di Vico che in lui vide uno studioso di fama europea in grado di diffondere l'opera fuori dei confini nazionali. La proposta di scrivere un'autobiografia giungeva propizia, perché, negli anni della stesura della Scienza nuova prima, alla sua consacrazione intellettuale giovava il poter ripercorrere le tappe della formazione filosofica. Il taglio del racconto autobiografico è storico-filosofico, aggettivi che Vico utilizza come sostantivi in contesti distinti ma in una coerente dimensione di confronto e di polemica con Cartesio e il cartesianesimo meridionale del suo tempo.
Per una filosofia dell'interno architettonico. Lezioni in un dottorato di ricerca. Ediz. italiana e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 158
Lo scopo di documentare l’incontro di due discipline come l’architettura e la filosofia nasce dall’interesse di suggerire nuovi orizzonti di ricerca. L’argomento principale, quello dell’interno, investe entrambe in un gioco di interpretazione volto ad ampliare una discussione aperta fra docenti, ricercatori e cultori della materia. Il senso, l’esperienza, il dettaglio, il gusto, il colore sono alcune delle tematiche affrontate attraverso plurali traiettorie teoriche e punti di vista storiografici, partendo dagli spazi museali fino a quelli della casa e del carcere. La questione dello spazio rimane centrale nell'attuale riflessione sull’interno e le sue declinazioni in ambito umanistico oltre che scientifico.
Indici degli Acta Eruditorum Lipsiensium (1693-1733)
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 464
Latenze vichiane. Per un'«antropodicea»: psicologia e mitologia da Jung a Joyce
Fabrizio Lomonaco, Claudia Megale
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 228
Lungi dal voler fare di Vico il "precursore" di questa o quella riflessione novecentesca, questo studio ha avvertito l'esigenza di provocarne una rilettura alla luce del valore di humanitas nel senso più esteso del termine e tale da poter far pensare a una teodicea "non garantita". Ecco perché è sembrato opportuno parlare di antropodicea, neologismo in grado di esprimere la deontologizzazione del pensiero vichiano e, insieme, la sua inquietudine, coerente con i temi dell'anima e dell'animus, dei cicli storici e del ricorso che autonomamente la cultura europea del Novecento ha praticato in psicanalisi con Jung e in letteratura con Joyce.
Indici delle «bibliothèques» di Jean le Clerc
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2015
pagine: 252
Il volume ristampa gli indici delle Bibliothèques di Le Clerc presenti a Napoli nella Biblioteca dei Girolomini. Si tratta della celebre "Libraria" vallettiana alla cui conservazione contribuì, com'è noto, Vico che, nel gennaio del 1722, accompagnò l'invio del Diritto universale al dotto filologo ginevrino Jean le Clerc con una breve lettera, ricca di elogi per l'opera e l'autorevolezza dello studioso. La recensione a Vico nella "Bibliothèque ancienne et moderne" accanto ad altre significative segnalazioni di testi di Noodt e Brenkman, Duker e Mattaire, Huet e Garofalo, rilevanti per un inquadramento storicamente rigoroso del pensiero vichiano nell'ambito della cultura europea confermano l'invito della letteratura più aggiornata (Paolo Rossi) a scandagliare le letture di Vico, con uno studio analitico delle segnalazioni e delle recensioni pubblicate nei "Giornali" del suo tempo.
Notae in duos libros. Alterum de uno universi iuris principio, & c. Alterum de Constantia iurisprudentis. (Napoli, 1722, con postille autografe, ms XIII B 62)
Giambattista Vico
Libro: Libro rilegato
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: XX-116
Le nostre ristampe anastatiche dei codici del "De Uno", del "De Constantia" e delle "Notae" (così come è stato per le Scienze Nuove) intendono richiamare, con rinnovata impostazione critica, l'attenzione degli studiosi su un complesso di pagine che segnano una "fase" centrale della riflessione e nella riflessione di Vico, Si tratta, con le ristampe del "Diritto universale", di porre in evidenza la maturata e matura opzione di Vico per la conoscenza di un mondo unitario.
L'erudizione etico-politica di Fausto Nicolini
Fabrizio Lomonaco
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 216
Il volume introduce e commenta la personalità di Fausto Nicolini, noto editore di Galiani e di Vico, nonché erudito e storico acuto che, fedele al magistero crociano e alla filosofia neoidealistica, seppe articolare il proprio lavoro dal punto di vista etico-politico con esiti assai originali ed autonomi anche dalla prospettiva teorica di riferimento e in sintonia con la tradizione della filosofia civile italiana e meridionale. Lo documentano i testi riprodotti in appendice al presente volume, in cui si pubblicano, dopo un breve profilo autobiografico-bibliografico dell'autore, le voci del Saggio d'un repertorio biobibliografico degli scrittori del Regno di Napoli, dedicate a Vico e a Cuoco in due significative fasi redazionali.
Bibliografia degli scritti di Fausto Nicolini
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: X-191
Ispirato volontariamente alla prudenza che deve sempre sostenere ogni ricerca bibliografica, questo lavoro si offre con il titolo di Contributo, perché nel caso di Fausto Nicolini la prudenza è d'obbligo, considerata la sua operosissima attività di archivista e storico, letterato e musicologo, filologo ed editore, storico della letteratura e studioso della Napoli antica e moderna. Le oltre 800 schede della sezione degli scritti pubblicati sono accompagnate da altre relative ad appunti, manoscritti e dattiloscritti presenti negli archivi delle istituzioni da lui frequentate, in primis, di quella intitolata a Benedetto Croce di cui si riportano le oltre 2200 schede relative alla Corrispondenza. Presentazione di Fulvio Tessitore.
Carattere e stile
Vincenzo Cuomo, Fabrizio Lomonaco, Felice Ciro Papparo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 148
Le nozioni di "carattere" e di "stile" percorrono la cultura filosofica del Novecento, secondo un'opposizione concettuale che vede nel primo termine (il carattere) qualcosa di dato, di stabilito, e nel secondo (lo stile) qualcosa di costruito e, al limite, di scelto. Se il "carattere" appare contrassegnare il comportamento immediato e abituale di un individuo, lo "stile" sembra essere il territorio della libera costruzione della soggettività. Ricostruire e rileggere, con gli occhi rivolti al nostro presente, questa discussione novecentesca potrebbe essere un modo per cominciare a pensare la scomparsa dello stile e, forse, la scomparsa del "carattere" dal nostro mondo. Contributi di Vincenzo Cuomo, Filippo Fimiani, Fabrizio Lomonaco, Felice Ciro Papparo, Fabrizio Scrivano, Fabio Tolledi.
Tracing the path of Giambattista Vico's universal right
Fabrizio Lomonaco
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2018
pagine: 155
A partire da Giambattista Vico. Filosofia, diritto e letteratura nella Napoli del secondo Settecento
Fabrizio Lomonaco
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 354
Il volume integra l'analisi dei temi filosofici con la ricostruzione delle questioni giuridico-letterarie al centro delle tensioni tra vichiani e antivichiani. Il richiamo alle tesi filologiche di Vico sull'origine delle XII Tavole alimenta l'interesse per la questione filosofica circa il fondamento della validità del diritto. In queste pagine si offrono anche gli esiti di una circumnavigazione intorno a ciò che, sia pure dentro l'ambiente di Vico e della sua fortuna, non è sempre immediatamente riconducibile a lui. Lo documentano i saggi tra letteratura, filosofia ciclica della storia naturale dell'uomo nella Napoli riformatrice e massonica (Bertòla) e l'anticurialismo prerivoluzionario (Conforti). Più vichianamente orientata è, invece, la non trascurabile attività politico-culturale in Lombardia dei napoletani Francesco Lomonaco e Flaminio Massa, editore del Pagano, impegnati nell'offrire una possibile soluzione della 'crisi' del razionalismo settecentesco con la sintesi tra momento ideale e contrassegno antropologico della funzione conoscitiva, oggetto della moderna science de l'homme della cultura europea del tempo e segnatamente idéologique d'oltralpe.