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Libri di Federico Bilò

Muri/Pareti. Six projects for Rome. Ediz. italiana e inglese

Federico Bilò

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2017

pagine: 142

Il volume presenta sei progetti per Roma caratterizzati da una valenza sia architettonica che urbanistica. Sono sei sondaggi su punti particolari della città di cui attivano non solo i siti sui quali insistono ma anche le zone circostanti. Gli interventi sono localizzati a Villa Medici, al Foro Italico, presso la Basilica di San Paolo, al Pigneto, in via Francesco Crispi e a Villa Aldobrandini. Il lavoro progettuale intende dimostrare che muri e pareti possono ancora essere elementi propulsori del fare architettura oggi, senza nulla perdere nè della loro storia, molto romana, nè delle ragioni, delle modalità e delle potenzialità del comporre oggi. Il risultato è al contempo una critica alla modernità nel momento in cui questa viene confermata. La prefazione al volume è di Franco Purini.
32,00 30,40

Il paesaggio parallelo. Il progetto nello sguardo
6,20

Mecanoo

Mecanoo

Federico Bilò

Libro: Libro in brossura

editore: Edilstampa

anno edizione: 2003

pagine: 176

22,00

Plusvalenze urbane

Plusvalenze urbane

Federico Bilò

Libro: Libro in brossura

editore: Sala

anno edizione: 2014

pagine: 108

Il volume presenta l'esito di uno studio condotto dagli allora laureandi Alessandra Bucci, Laura Pirro, Piero Riccetti e Francesca Rotunno - sotto la guida di chi Federico Bilò -, quale segmento dell'articolato percorso del seminario di laurea dedicato a Spoltore, piccola cittadina oramai divenuta un'appendice di Pescara nel primo entroterra, partecipe di quel meccanismo insediativo passato alle cronache con il nome di città diffusa. Il progetto di laurea dei quattro candidati ha sviluppato la tesi a fondamento del seminario, secondo la quale nei destrutturati ambiti della destrutturata città diffusa adriatica è necessario costruire fatti urbani, anche minimi, capaci di riscattare in qualche misura le criticità insediative di tali contesti. A tal fine, si è ritenuto opportuno condurre uno studio, propedeutico al progetto, su manufatti che sono (o possono essere) fatti urbani e che, per essere tali, devono possedere determinati caratteri, che tra breve presenteremo.
14,00

Tessiture dello spazio. Tre progetti di Giancarlo De Carlo del 1961

Federico Bilò

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 163

Questo libro si occupa di tre architetture di Giancarlo De Carlo e in particolare di un certo modo di pensare e manipolare lo spazio. I tre progetti hanno tutti a che fare con il Mediterraneo, passione costante dell'autore di "Viaggi in Grecia", cresciuto in città di mare come Genova, Trieste, Livorno e Tunisi. Si tratta rispettivamente della colonia a Riccione, costruita e inaugurata nel 1963, la casa di vacanze a Bordighera, costruita e inaugurata nel 1966, e la colonia marina a Classe, nei pressi di Ravenna, non realizzata. Considerati nel loro insieme, questi tre progetti definiscono, nel curriculum professionale di De Carlo, un piccolo ma riconoscibile corpus di lavori, apparentati dai programmi, simili e confrontabili, dalle dimensioni, anch'esse simili, e dall'anno di redazione dei progetti: tutti e tre infatti sono del 1961 vale a dire appena successivi alla fine dei CIAM e all'inizio dell'avventura del Team 10, di cui De Carlo è stato un protagonista indiscusso, e appena prima della grande avventura progettuale urbinate. In ogni caso questi progetti vanno inquadrati in un contesto di confronto europeo, specie con il lavoro coevo di Aldo van Eyck o Alison e Peter Smithson. La finalità dell'autore non è quella di revisionare la collocazione storico-critica del maestro genovese, bensì di restituire ai ragionamenti contemporanei sull'architettura la ricchezza di riflessioni intorno alla nozione di spazio tanto cruciale quanto sostenuta dalla metafora tessile...
19,00 18,05

Letture incrociate. C'è qualcosa di nuovamente attuale nel progetto culturale della Tendenza?

Letture incrociate. C'è qualcosa di nuovamente attuale nel progetto culturale della Tendenza?

Libro

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2015

pagine: 112

"Per oltre un decennio, a partire dalla fine degli anni Sessanta, la Facoltà di Architettura di Pescara è stata un centro propulsore della Tendenza: un polo intermedio tra l'asse Milano-Venezia e il caposaldo napoletano. Hanno insegnato a Pescara, tra gli altri, Aldo Rossi (1967/70), Giorgio Grassi (1968/76), Antonio Monestiroli (1972/76) e Agostino Renna (1967/82), costruendo una scuola dalle peculiari impronte della didattica e della ricerca: la prima stagione della scuola di Pescara (altre, differenti, avrebbero seguito). A quell'epoca, i miei coetanei ed io scorrazzavamo ancora tra i banchi delle scuole medie e del liceo: è bene sottolinearlo. Gli attori della giornata di riflessione che il Dottorato di Pescara ha ritenuto importante organizzare, infatti, per ragioni anagrafiche non hanno avuto un coinvolgimento diretto nelle vicende oggetto dell'incontro. E, proprio per questo, possiedono il giusto distacco per non cadere nella commemorazione, per poterle osservare freddamente e per valutare se nel progetto culturale della Tendenza vi sia qualcosa di nuovamente attuale: qualcosa da spendere, eventualmente, nell'agire contemporaneo. La presente pubblicazione vuole rendere disponibili le acquisizioni e le questioni emerse in quella giornata di riflessione, per contribuire ad un lavoro critico sulla Tendenza che, dopo una forse inevitabile fase di rimozione, può essere osservata sotto una diversa luce." (Francesco Bilò)
18,00

Le indagini etnografiche di Pagano

Federico Bilò

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2019

pagine: 200

A partire dal 1935, Giuseppe Pagano effettua un lavoro sul campo, esplorando il territorio nazionale in cerca dei più significativi esempi di architettura rurale: che fotografa magistralmente. Con questa ricerca, l'architetto istriano espande il perimetro dell'architettura, includendovi il costruito minore; e questo ampliamento è stato e rimane un prolifico tentativo di rompere la monoliticità disciplinare. Un tentativo nel quale possiamo leggere, oggi, il ruolo decisivo dell'antropologia: disciplina che si dà carico di osservare, comprendere e interpretare la complessa articolazione dell'ambiente fisico e sociale; disciplina indispensabile per l'individuazione dei materiali necessari a un cambiamento radicale nella pratica dell'architettura.
13,50 12,83

GDC attualità dell'opera

GDC attualità dell'opera

Federico Bilò, Alberto Ulisse, Antonio Alberto Clemente

Libro: Libro in brossura

editore: Sala

anno edizione: 2020

pagine: 160

Il giorno 9 di dicembre, con tre giorni di anticipo sulla data esatta del centenario della nascita, abbiamo provato a raccontare agli studenti chi sia stato e cosa abbia fatto GDC. E perché sia importante e utile conoscerne oggi l'opera. [...] questo libretto è un pro-memoria: infatti, si limita a mettere in fila una serie di spunti e di micro-ragionamenti che gli interessati potranno autonomamente sviluppare.
14,00

Il cielo in trentatré stanze. Cronache di architetti #restatiacasa

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 164

Questo libro è una casa. Una casa composta da 33 stanze. In ciascuna stanza un architetto racconta la sua casa e in ciascun racconto sono evocate altre case. Perciò questo libro è (almeno) una casa alla trentatreesima potenza. Nel periodo di forzato isolamento domestico, causato dalla pandemia da Coronavirus, trentatré architetti, studiosi e amici, hanno posato lo sguardo disciplinare sulle proprie case e su ciò che a partire dalle proprie case è possibile raccontare, disegnare o evocare. Come per il protagonista della "Finestra sul cortile" di Alfred Hitchcock, la permanenza forzata nel proprio domicilio ha permesso di osservare diversamente o più intensamente i paesaggi domestici. Il tema della casa - di tutte le case: reali, immaginate o desiderate - oggi riguarda gli spazi che già abitiamo, nelle città e nei territori; riguarda la necessità e l'opportunità di progettare non tanto il "nuovo", quanto ciò che c'è già; riguarda la possibilità di evocare l'inesauribile immaginario architettonico che il tema della casa da sempre sollecita. con scritti di: Giulio Barazzetta, Federico Bilò, Enzo Calabrese, Antonio Clemente, Isabella Cipolla e Luigi Coccia, Francesco Collotti, Giovanni Corbellini, Claudia Del Colle e Francesco Orofino, Susanna Ferrini, Filippo Lambertucci, Sara Marini, Mauro Marzo, Gabriele Mastrigli, Paolo Mellano, Maurizio Meriggi, Paola Misino, Luca Molinari, Luca Montuori, Manuel Orazi, Riccardo Palma, Valerio Palmieri, Costantino Patestos, Giorgio Peghin, Pisana Posocco, Domenico Potenza, Carlo Prati, Sara Protasoni, Carlo Ravagnati, Andrea Sciascia, Fabrizio Toppetti, Marco Trisciuoglio, Alberto Ulisse, Ettore Vadini, Federica Visconti e Renato Capozzi.
18,00 17,10

CMA a partire da

CMA a partire da

Federico Bilò, Alberto Ulisse

Libro: Libro in brossura

editore: Sala

anno edizione: 2021

pagine: 190

In una giornata dello scorso maggio, abbiamo appreso, con profonda costernazione, della prematura scomparsa di Carlos Martí Arís. Un silenzio eloquente è stato l'inevitabile mesta reazione. Poi, superata la tristezza, ci è sembrato che, bisognasse parlare. Parlare del lavoro di Carlos. Certo, non avremo più il piacere di aprire un suo novo libro (o magari tra le sue carte c'è ancora materiale per pubblicazioni postume); non avremo più modo di sorprenderci dell'intelligenza degli indici dei suoi volumi, della costruzione reticolare dei suoi argomenti, della nettezza del punto di vista adottato. Qualità oggettive, del tutto indipendenti dalla condivisione. Ma queste amare considerazioni ci hanno indotto a chiederci: gli studenti sanno chi è stato CMA? Hanno letto qualcosa? Conoscono il suo contributo?
14,00

São Paulo, argomenti d'architettura. Della dissoluzione degli edifici e di come passare attraverso i muri

São Paulo, argomenti d'architettura. Della dissoluzione degli edifici e di come passare attraverso i muri

Angelo Bucci

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2021

pagine: 160

In questo scritto, Angelo Bucci rivolge uno sguardo attento e poetico sulla città di São Paulo e, al tempo stesso, definisce un metodo per il lavoro in architettura. Con lucidità e amore per la propria città, Bucci ne rileva qualità e criticità, guidandoci con sapienza in un itinerario lungo la sua area centrale: durante tale ricognizione, evidenzia gli elementi peculiari e significativi di São Paulo, partendo dalle sue caratteristiche geografiche e giungendo alla complessa e tumultuosa costruzione urbana. Riconosciuti elementi e relazioni, Bucci si appresta ad usarli in maniera inedita, ricombinandoli in nuove e significative proposizioni, capaci di superare le criticità rilevate. Ma se tale attività concettuale e operativa attiene ad un luogo specifico, il metodo che essa configura è invece generalizzabile, perché stabilisce un processo che parte dalla città, giunge al singolo episodio architettonico, spazio urbano o edificio che sia, e torna inevitabilmente e necessariamente alla città. E così, le premesse teoriche che Bucci illustra nei primi capitoli del libro, trovano una convincente applicazione e una suggestiva traduzione architettonica.
14,00

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Federico Bilò

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2021

pagine: 120

Questo volume presenta l’esito di un prolungato lavoro di osservazione, descrizione e trasfigurazione del paesaggio che si percepisce viaggiando tra Roma e Pescara (e dintorni), ovvero tra Pescara e Roma. L’esito consiste in disegni eseguiti sulle pagine dei taccuini, impiegando tecniche diverse. Disegni che si sono accumulati, prima inconsapevolmente e poi deliberatamente, nell’arco di trent’anni, fino a costituire una collezione: ed è proprio l’insieme a restituire il senso del lavoro. Sviluppare questo lavoro ha significato, nel tempo, elaborare un metodo, che l’autore definisce “Attività duale” e che consta di due fasi: una fase di in-put, o “Rilievo del mondo fisico”, cui fa seguito una fase di out-put o “Riformulazione concettuale”. Nell’habitus di un architetto, le due fasi si presuppongono e spesso si confondono: ma è proprio il loro nesso ad assumere un valore metodologico, come spiegato nel testo che conclude il volume. Nell’insieme, questo album di disegni costruisce una sorta di discorso visivo e testimonia della possibilità di trasformare il più monotono pendolarismo nell’occasione per continue osservazioni e invenzioni.
35,00 33,25

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