Libri di Francesco Barale
Il narcisismo. La sua origine nella vita prenatale
Béla Grunberger
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2024
pagine: 330
Questo classico della psicoanalisi postfreudiana raccoglie i risultati di una ricerca clinica e teorica di esemplare unità, nella quale si dipana, arrivando a esiti di grande suggestione, quella complessa tematica del narcisismo che occupa un posto centrale non solo nella teoria e nella pratica psicoanalitica, ma anche nella storia e nella critica della cultura. In termini assai originali e provocatori, Grunberger connette questa fase di sviluppo individuale alla profonda aspirazione umana all’unità e alla pienezza, al sogno di una beatitudine senza bisogni, di un’istintualità totale propri dell’esperienza originaria della condizione prenatale, precedente alla “caduta” nel mondo, alla nascita della coscienza e alla scoperta del linguaggio, e capaci di esercitare per tutta la vita un irresistibile richiamo nostalgico. Ma, come insegnano il mito, il folclore e la letteratura stessa, gremiti di luoghi paradisiaci, sotto la megalomania e l’illusionismo narcisistici si celano frustrazione e sconfitta, derivanti dal rifiuto di un confronto concreto con il reale. Presentazione di Fausto Petrella.
Frida Kahlo
Helga Prignitz-Poda
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 264
Esotici ed esplosivi, sensuali e affascinanti, i dipinti di Frida Kahlo gettano una luce complessa e spesso spaventosa sulla sua anima, la sua “realtà interiore”, come la chiamava lei. Alcune delle sue immagini sono diventate vere e proprie icone dell’arte del XX secolo, inviando un messaggio artistico di irresistibile vitalità. “Mostra le tue ferite”: il titolo di Beuys potrebbe quasi essere preso come un filo conduttore per l’opera di Frida Kahlo, di cui due terzi sono autoritratti. Le ragioni di questo apparente narcisismo erano strettamente legate alla sua biografia, al paese, all’epoca in cui è cresciuta e al suo carattere decisamente eccentrico. Non a caso le maggiori «menti enigmatiche» del XVI secolo, ovvero Hieronymus Bosch e Pieter Bruegel il Vecchio, erano tra i suoi pittori preferiti. Frida Kahlo in realtà non ha mai mostrato direttamente le sue ferite, sia quelle fisiche causate da incidenti e malattie sia quelle interne psicologiche. Il suo è un linguaggio simbolico sottilmente cifrato, ricco di metafore tratte da quasi tutte le culture del mondo. I miti aztechi della creazione, la mitologia greca classica e dell’Estremo Oriente e le credenze cattoliche popolari, si mescolano nelle sue opere con il folklore messicano e i luoghi comuni, con Marx e Freud. André Breton, uno dei suoi tanti estimatori della scena europea d’avanguardia, una volta ha descritto la sua arte come un «nastro colorato attorno a una bomba». Negli anni ’70 Frida Kahlo fu scoperta dal movimento femminista, che rese la sua opera popolare in tutto il mondo e influenzò in modo decisivo il modo in cui fu accolta. Il marketing commerciale delle opere di Frida è diventato oggi così intenso che tende a offuscare una visione chiara della sua opera. Questa monografia ritorna invece alle origini, a 42 capolavori selezionati, riprodotti a grandezza naturale e con dettagli, che consentono agli spettatori di sperimentare con i propri occhi la qualità pittorica, la bellezza e l’immensa ricchezza di dettagli delle sue opere, per non parlare dell’abisso in cui la pittrice si è trovata.
Fotogrammi
Rainer Werner Fassbinder
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 224
Cineasta autodidatta e gigante del cinema tedesco degli anni ’60 e ’70, Fassbinder ci ha lasciato in eredità ben 44 film, realizzati in soli 17 anni. Questo grazie a un’espressività incondizionata e a un estro creativo forsennato e incontenibile, che ha saputo attingere dalla poesia di Brecht, dall’eleganza di Jean-Luc Godard e dalla scoperta del profano nell’arte nello spirito di Warhol. Il volume, che cerca di contenere tutto il furore creativo di questo genio del cinema, raccoglie 180 immagini da quasi tutti i suoi film. Nel suo testo di accompagnamento, lo storico del cinema Hans Helmut Prinzler rende omaggio al lavoro di questo ingegnoso enfant terrible del cinema tedesco e non solo, mentre John Waters, altro regista di culto e enfant terrible del cinema americano, ne celebra il coraggio registico che infuoca ancora il nostro immaginario. Le foto di scena che si susseguono nel volume hanno la forza di suscitare nel lettore – come già i fotogrammi dei suoi film – desideri, suggestioni e ricordi. Come in un trailer, pagina dopo pagina, l’estetica di Rainer Fassbinder si disvela a tutti coloro che vogliono conoscerlo, regalando un distillato di memoria della sua intramontabile filmografia.
Attorno alla psicoanalisi
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 336
Questo volume si compone di due parti. Nella prima viene presentata al lettore italiano la raccolta Écrits et conférences 1. Autour de la Psychanalyse a cura del Fonds Ricoeur, che comprende dieci saggi di notevole interesse sia per il filosofo che per lo psicoanalista, in larga misura poco conosciuti e difficilmente accessibili. La seconda parte, Una lunga via. Scritti 1954-2003, include testi antecedenti e successivi a quelli della prima, raccolti dal curatore dell’edizione italiana con la collaborazione di Vinicio Busacchi e di Giuseppe Martini. Nell’insieme, il lettore italiano ha qui a disposizione per la prima volta la maggior parte degli scritti ricoeuriani «attorno alla psicoanalisi» (al di fuori delle due grandi opere degli anni ’60, Della interpretazione. Saggio su Freud e Il conflitto delle interpretazioni), che concorrono a mostrare l’evoluzione del pensiero ricoeuriano sulla psicoanalisi. La «voie longue» del confronto con Sigmund Freud rappresenta certamente uno dei più ricchi, articolati e complessi dialoghi intrapresi da Ricoeur con la tradizione filosofica e scientifica occidentale. Anche negli ultimi quindici anni durante i quali il filosofo francese non dedicherà alla psicoanalisi scritti specifici vi è una sorta di «ritorno a Freud»; la psicoanalisi diventa ora una presenza prevalentemente interna al «cerchio dei pensieri» che Ricoeur viene elaborando e si palesa solo in modi più rapsodici, ma non per questo meno significativi. Ci auguriamo che il presente volume possa contribuire ad allargare la visione nella quale il rapporto Ricoeur-psicoanalisi è spesso ancora ristretto; e magari anche a dissipare, almeno in parte, alcune difettose comprensioni, che non hanno facilitato la ricezione in ambito psicoanalitico di questa ricchissima riflessione filosofica.
Pedofilia e psicoanalisi. Figure e percorsi di cura
Cosimo Schinaia
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 344
Un cuore di bambino nel corpo e nella mente di un adulto: così descrivono se stessi i pedofili, appellandosi talora anche all’etimo per protestare la liceità del loro «amore per i bambini». Bambini in realtà fantasticati come esseri adultizzati, privi di consistenza emotiva autonoma. Di tale «amore» che corrompe e oltraggia il proprio oggetto, e può spingersi a esiti estremi, i pedofili avvertono l’esecrazione sociale, ma in genere ne vivono la dinamica interna in un modo aconflittuale ed egosintonico che riesce a silenziare la totale mancanza di empatia verso le vittime delle loro condotte molestanti. Di fronte a questo agglomerato perverso di eros e distruttività spetta ai curanti – psichiatri, psicoanalisti e psicoterapeuti – innanzitutto riconoscere, da vertici osservativi diversi, il polimorfismo delle organizzazioni mentali che lo strutturano: primo atto di un percorso terapeutico accidentato e disturbante, anche per i pesanti effetti controtransferali. Addentrarsi nelle aree di clandestinità della mente pedofila, e disarticolare finalmente una categoria-omnibus, ereditata dall’alienistica criminologica ottocentesca e presente ancora oggi con genericità nella letteratura specialistica, è il merito del saggio di Cosimo Schinaia. A diciotto anni dalla prima edizione, tradotta in sei lingue e divenuta il testo di riferimento internazionale per gli studi sulle pedofilie, ormai dichiaratamente plurali, Schinaia aggiorna qui sia l’esperienza clinica sia l’analisi dell’orizzonte socio-culturale in cui esse prosperano, tra nuove dimensioni virtuali e antiche omertà che poco a poco si sgretolano. Prefazione di Francesco Barale.
La perversione sadomasochistica. L'oggetto e le teorie
Franco De Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 192
L'autore delinea, all'interno della tradizione psicoanalitica, alcune grandi correnti di pensiero sul tema delle perversioni e in particolare del sadomasochismo. Da questa indagine, si rivela immediatamente ineludibile un approfondimento della natura della sessualità e del contesto in cui si realizza il piacere dell'orgasmo. De Masi considera poi i rapporti tra la sessualità condivisa e l'esperienza perversa, e quelli tra perversione e devianza, nonché l'attuale immagine sociale della perversione come un fenomeno ormai non più relegato nell'anonimato e nel segreto. Nell'universo delle perversioni, il sadomasochismo resta peraltro misterioso e, anche per motivi di riservatezza, non risulta troppo ampiamente trattato nella letteratura psicoanalitica. L'indagine di De Masi lo porta ad accentuarne l'aspetto pericoloso od estremo, quello che coincide con la sessualizzazione del piacere distruttivo. L'autore non trascura tuttavia la possibilità che comportamenti perversi o fantasie sadomasochistiche agite siano spesso sintomatici della riattualizzazione di altre esperienze, e che in tali comportamenti il piacere si colleghi al dispiacere traumatico di vissuti dolorosi del passato.
Crisi psicotica acuta: psicopatologia, clinica, terapia
Dario De Martis, Francesco Barale, Edgardo Caverzasi
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1989
pagine: 288
Autismo. L'umanità nascosta
Arnaldo Ballerini, Francesco Barale, Vittorio Gallese, Stefano Ucelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: LII-301
L'autismo rappresenta ancora oggi un enigma per la scienza. Diverse discipline sono interessate alla questione e i vari specialisti sono spesso tentati di intraprendere vere e proprie guerre di religione a favore di questa o quella teoria. Occorrerebbero invece molta più tolleranza e desiderio di collaborazione, soprattutto per non suscitare false speranze tra i famigliari dei soggetti malati. Ripercorrendo la storia del concetto di autismo, e usufruendo con prudenza delle recenti conoscenze derivate dall'applicazione delle neuroscienze e della psicologia scientifica, il volume offre un'attenta valutazione dei contributi psichiatrici, psicoanalitici e psicoterapeutici, sottolineando la fragilità assoluta della teoria psicogenetica.
Disegni
Peter Handke, Giorgio Agamben
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 144
Da Puskin a Nerval, da Dostoëvskji a Kafka, sono molti gli scrittori che hanno riempito di schizzi e disegni i propri quaderni manoscritti. Quasi che la mano avesse bisogno di uscire dai ranghi serrati delle lettere e scompaginarle in immagini. I taccuini da cui provengono i disegni di Peter Handke si sottraggono a ogni progetto letterario e sono privi di uno scopo predeterminato. Sono piuttosto il punto in cui il vocabolario che turbina nella mente di Peter Handke diventa finalmente palpabile, come palpabili sono un fiore o una noce, una tazzina o un piccolo animale selvatico, ritratti con delicata eleganza.
Disegni
Peter Handke, Giorgio Agamben
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 144
Da Puskin a Nerval, da Dostoëvskji a Kafka, sono molti gli scrittori che hanno riempito di schizzi e disegni i propri quaderni manoscritti. Quasi che la mano avesse bisogno di uscire dai ranghi serrati delle lettere e scompaginarle in immagini. I taccuini da cui provengono i disegni di Peter Handke si sottraggono a ogni progetto letterario e sono privi di uno scopo predeterminato. Sono piuttosto il punto in cui il vocabolario che turbina nella mente di Peter Handke diventa finalmente palpabile, come palpabili sono un fiore o una noce, una tazzina o un piccolo animale selvatico, ritratti con delicata eleganza.

