Libri di G. Carboni
La distruzione della torre Eiffel
Jeton Neziraj
Libro: Libro in brossura
editore: Cut-Up
anno edizione: 2014
pagine: 103
"'La distruzione della Torre Eiffel' è la prima opera di Jeton Neziraj ad essere tradotta in italiano. La paura generalizzata del fanatismo religioso e dei suoi simboli, attecchisce sempre più in Europa: Neziraj ne esplora ironicamente le cause e le degenerazioni, costruendo una perfetta macchina drammaturgica che non risparmia nessuno e smonta i fraintendimenti e i pregiudizi sull'islam ma anche quelli sulla 'tollerante' Europa. Nel suo teatro umorismo e comicità possono diventare armi straordinarie per distruggere luoghi comuni e convinzioni nazionaliste." (Dall'introduzione di Anna Maria Monteverdi).
Gestione delle risorse e finanziamento degli enti locali teritoriali. Atti della giornata di studio (Sassari, 13 ottobre 2006)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: IX-228
Questo volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a sassari nell'ottobre del 206 sul tema dell'autonomia finanziaria degli enti territoriali sotto il profilo del finanziamento e della gestione delle risorse. La riflessione e il dibattito si sono svolti con un approccio di tipo interdisciplinare volto a raccogliere contributi di giuristi e aziendalisti al fine di proporre orientamenti e soluzioni alle diverse problematiche che l'incompiuta attuazione del "federalismo fiscale" pone agli operatori e studiosi
Selected stories. Per le Scuole superiori
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Black Cat-Cideb
anno edizione: 1994
pagine: 230
The old man and the sea
Ernest Hemingway
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Black Cat-Cideb
anno edizione: 2002
pagine: 176
Benito Cereno
Herman Melville
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 256
"Come già nell'enorme "Moby Dick" - scriveva Pavese nel 1940 - anche nel breve e perfetto "Benito Cereno" il mare è assai più che un ambiente: è il volto visibile, infinitamente ricco d'analogie, dell'arcana realtà delle cose. E ciò è vero non soltanto nel senso che, facendosi poesia, qualunque ambiente perde la sua limitatezza documentaria e diventa creazione fantastica, ma nel senso, più raro, che il mare è qui la sola forma sensibile che agli occhi di Melville possa degnamente incarnare il cupo e ironico nocciolo demoniaco dell'universo...