Libri di G. Raboni (cur.)
Poesie e prose
Vittorio Sereni
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 1260
Per poche altre figure della lirica italiana novecentesca si può dire, come scrisse di Vittorio Sereni l'amico e critico Pier Vincenzo Mengaldo, che «l'uomo e il poeta facevano tutt'uno». Per il poeta di Luino, infatti, la poesia era una divorante passione, vissuta senza falsi pudori; una passione fatta di attese, della capacità di selezionare i componimenti, tanto che ognuno appare a noi inevitabile. Come Leopardi, come Mallarmé, Sereni concentra il suo estro su pochi testi, essenziali, derivati da una assoluta necessità interiore e dotati di una impareggiabile finitezza formale. Ma accanto all'esigenza di scrivere versi, Sereni sentì altrettanto potente quella che egli stesso chiamava «la tentazione della prosa». Dell'una e dell'altra produzione dà conto questo volume che riunisce integralmente le raccolte poetiche, da "Frontiera" (1941) a "Diario d'Algeria" (1947) a "Gli strumenti umani" (1965) a "Stella variabile" (1981), la sua scelta di traduzioni "Il musicante di Saint-Merry", i due volumi di prose, "Gli immediati dintorni" e "La traversata di Milano", infine un'ampia scelta di testi critici dedicati all'arte e alla letteratura. Con uno scritto di Pier Vincenzo Mengaldo.
Boccaccio in versi. Atti del Convegno (Parma, 13-14 marzo 2014)
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 284
Il volume che qui si presenta nasce dal convegno boccacciano tenutosi a Parma il 13-14 marzo 2014 con il sostegno dell'Ente nazionale Giovanni Boccaccio, a ideale chiusura dell'anno boccacciano 2013, che ha visto la partecipazione di studiosi provenienti da numerose università. La posizione non particolarmente invidiabile dell'ultimo arrivato permette però uno sguardo lungo dal quale risultano confermate le valutazioni e le aspettative dei curatori, che avevano individuato nel tema "Boccaccio in versi" una lacuna per così dire "strutturale" della bibliografia. Rispetto alle iniziative precedenti il convegno si caratterizza dunque per una restrizione dell'oggetto, che corrisponde ad una scelta di campo precisa e mira a colmare, almeno in parte, la suddetta lacuna. (Dalla Premessa)
«Sul declinar dell'anno...» Una giornata per Attilio Bertolucci a cento anni dalla nascita
Libro: Copertina morbida
editore: Diabasis
anno edizione: 2015
pagine: 139
Sono pubblicati in questo volume gli Atti della giornata di studi su Attilio Bertolucci tenutasi nel dicembre 2011, a cento anni dalla nascita, presso l'Università di Parma. Di Bertolucci - poeta, critico letterario e critico cinematografico - hanno parlato studiosi affermati insieme a giovani e valenti ricercatori. Inoltre due poeti di Parma in vario modo allievi di Attilio, Gian Carlo Artoni e Pier Luigi Bacchini (da poco scomparso), hanno portato la loro preziosa testimonianza e il dono di alcuni testi, epistolari e poetici, fin qui inediti.
I fiori del male
Charles Baudelaire
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
Una nuova tappa del dialogo di Raboni con una delle opere che sembra incarnare l'essenza stessa della modernità. Da oltre un quarto di secolo Raboni, uno dei nostri maggiori poeti e critici, si cimenta con Baudelaire attraverso una serie di revisioni e ripensamenti e anche questa quinta versione a stampa non è da lui considerata definitiva. A guidare questo continuo confronto è stato l'intento di rendere meno vistosa una delle caratteristiche dell'opera di Baudelaire, la divaricazione tra alto e basso, sublime e comico, poesia e prosa.
Fermo e Lucia prima minuta
Alessandro Manzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Casa del Manzoni
anno edizione: 2006
Un tacito mistero. Il carteggio Vittorio Sereni-Alessandro Parronchi (1941-1982)
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2004
pagine: 329
La corrispondenza tra Vittorio Sereni e Alessandro Parronchi inizia nel 1939, quando i due poeti si incontrano per la prima volta a Firenze, e continua fino al 1983, anno della morte di Sereni. Il rapporto epistolare è particolarmente intenso nella prima parte della loro lunga conoscenza, dai contatti iniziali fino a tutti gli anni cinquanta, mentre successivamente si riduce. I loro colloqui definiscono uno spaccato molto ampio della vita culturale del Novecento, sia per quanto riguarda la vastità degli argomenti trattati, sia in relazione alla finezza e all'originalità del giudizio critico che entrambi formulano sul loro lavoro come sulle più generali questioni di poetica.