Libri di Giancarlo Paba
Transizioni urbane. Regionalizzazione dell'urbano in Toscana tra storia, innovazione e auto-organizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2018
pagine: 208
Esistono ancora le città nel modo in cui sono state tradizionalmente definite? Quale forma assumono i processi di urbanizzazione a scala regionale e globale? Quali progetti, strumenti e politiche di governo è possibile disegnare per i territori in transizione? Come garantire diritto alla città, giustizia spaziale e ricostruzione dei luoghi nel processo di trasformazione dei sistemi insediativi? Gli autori si confrontano con queste domande, soffermandosi sulle questioni caratterizzanti i processi di regionalizzazione dell'urbano in generale e in Toscana. Il libro esplora la dimensione dialettica delle transizioni urbane (spaziali, politiche, sociali) per una nuova idea di città e regione, indaga il ruolo dei margini mettendo in discussione i concetti di suburbano e post-urbano, individua le tendenze all'innovazione con riferimento alla pianificazione e alle politiche urbane, discute e misura le nuove forme di urbanizzazione regionale poli-nucleare in Toscana esplorando il ruolo della densità e della diversità, racconta le nuove pratiche trasformative di auto-organizzazione e di produzione sociale della città e, infine, suggerisce una strada per ripensare le città contemporanee e disegnare le città del futuro.
Piccole città e trasformazione ecologica. Un laboratorio di progettazione nel Sahel nigerino
Giancarlo Paba, Raffaele Paloscia, Iacopo Zetti
Libro
editore: L'Harmattan Italia
anno edizione: 1998
pagine: 112
Corpi urbani. Differenze, interazioni, politiche
Giancarlo Paba
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 144
Il libro affronta due campi di ricerca distinti, anche se internamente collegati. I primi due capitoli esplorano le relazioni tra corpi, case e spazio pubblico: le strategie di sorveglianza e controllo da una parte, dall'altra parte le tattiche di resistenza e le pratiche di auto-valorizzazione. L'obiettivo è costruire un modello di pianificazione 'sensibile alle differenze', modulata sui bisogni e sui desideri dei corpi plurali che abitano le città, nella loro ricchezza di genere, età, stili di vita e di consumo, disposizioni sessuali, religioni e spiritualità, provenienza geografica e culturale, condizioni di salute fisica e mentale, livelli di reddito e collocazione sociale (e dei corpi altri dall'uomo: animali, piante, sistemi naturali e 'altri terrestri'). Nei successivi tre capitoli vengono discussi i limiti e le possibilità della pianificazione interattiva (dalla governance alla progettazione partecipata, dalla democrazia deliberativa alle 'politiche pubbliche dal basso') intesa come pratiche di negoziazione delle relazioni tra abitanti e luoghi. La tesi è che solo i modelli di pianificazione basati sull'interazione spinta, la conversazione sociale e il sostegno alle esperienze di auto-organizzazione collettiva siano oggi in grado di interpretare l'intreccio di traiettorie e aspirazioni della moltitudine di corpi urbani (umani e non umani) che abitano le città contemporanee.
Partecipazione in Toscana. Interpretazioni e racconti
Giancarlo Paba, A. Lisa Pecoriello, Camilla Perrone
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2009
pagine: 218
Le interpretazioni e i racconti della partecipazione che costituiscono questo volume sono il risultato di una ricerca condotta durante la redazione della nuova legge sulla partecipazione poi approvata dalla Regione Toscana (L.R. 69/07). Due saggi introduttivi ne presentato il contesto e discutono alcuni dei dilemmi più rilevanti della partecipazione. Alcune delle esperienze partecipative toscane sono poi presentate criticamente in trentotto schede, riunite in cinque "scatole" interpretative: governance, democrazia deliberativa, progettazione partecipata, auto-organizzazione sociale e conflitto. Dai casi analizzati emerge un paesaggio articolato e plurale di esperienze di progettazione interattiva, con luci ed ombre, risultati significativi e difficoltà, soprattutto relative alla fase di realizzazione dei progetti. Gli autori cercano di raccontare e valorizzare alcune esperienze di frontiera, più originali e innovative, e di offrire materiale di riflessione per una ulteriore diffusione e per una maggiore efficacia delle pratiche di partecipazione, di progettazione interattiva e di auto-organizzazione sociale.
Luoghi comuni. La città come laboratorio di progetti collettivi
Giancarlo Paba
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 128
In questo volume il territorio viene inteso in tutta la sua ruvidità, tormentata assurdità, capacità di assorbimento degli avvenimenti naturali e umani. Le partizioni e le tracce degli insediamenti, i perimetri mentali delle appartenenze e delle identità, le rughe delle percorrenze e degli usi, sono considerati come occasione di trasformazione positiva del modo collettivo di abitare i luoghi. Ugualmente ruvida e turbolenta è la crosta sociale del territorio: il mosaico di abitanti, popolazioni, comunità. Il metodo paziente della costruzione sociale della città viene indicato come l'unico strumento che possa dimostrarsi capace di creare nuove cittadinanze e nuove società.
Movimenti urbani. Pratiche di costruzione sociale della città
Giancarlo Paba
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 128
A partire da una rinnovata lettura di alcuni scritti di Mumford, due aspetti sono messi al centro di questo volume: la fiducia nel "margine di energia" e nel carattere insurgent delle persone e delle comunità come strumenti di edificazione della "città buona", e la tendenza al "riassorbimento del governo da parte dei cittadini", come rafforzamento del ruolo degli abitanti nella trasformazione del territorio. In particolare viene sottolineato il nuovo protagonismo delle cittadinanze diminuite e difettive (migranti, bambini, popolazioni marginali ed escluse), per le quali la vita stessa è ancora un progetto e la città un orizzonte di felicità e di urbanità che è necessario ogni volta riconquistare o ricostruire.