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Libri di Gilberto Seravalli

Dopo Caporetto: una fuga impossibile

Gilberto Seravalli, Alba Bonelli

Libro: Libro in brossura

editore: Gaspari

anno edizione: 2025

pagine: 220

Il racconto delle vicende e degli intrecci casuali di una famiglia gemonese tra il 1915 e il 1919 si coniuga con i grandi eventi della ritirata di Caporetto e dell’Italia in guerra. Gli attori storici di varie classi sociali attraversano il Friuli, il Veneto, la Toscana e Roma in un avvincente racconto scritto per gli studenti che conoscono poco chi li ha preceduti nella storia, sia famigliare che della comunità. Conoscere il vissuto dei propri avi è indispensabile per la piena consapevolezza e per collocare se stessi nella storia collettiva. Un libro prezioso per conoscere le regole della storiografia sociale in un evento epocale come la guerra e la ritirata.
24,50 23,28

Dilemmi dell’azione collettiva

Gilberto Seravalli

Libro: Libro in brossura

editore: Europa Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 252

"Prima ancora della pandemia e della precedente grande recessione, un grave morbo minaccia le società liberal-democratiche, dette fino a ieri avanzate. È il crollo della classe media che da sempre le ha sostenute, ma è stata tradita. Negli Stati Uniti e in Europa è ben documentata ormai la condizione di tanti nonni che vedono i figli stare peggio di loro e ancor peggio i nipoti, gli stessi nonni che avevano vissuto notevoli e spesso straordinari miglioramenti rispetto ai loro genitori fino agli anni Ottanta del Novecento. A questo tradimento reagisce, assieme al populismo, un'ondata comunitarista che ben più seriamente mette in discussione i principi stessi e l'organizzazione della società individualista. Smascherata la truffa meritocratica, che aveva promesso di premiare i capaci e laboriosi ma alla fine ha premiato i ricchi e i profittatori, idee antiche riprendono forza. Una buona società è vista come reticolo di rispetto e cura reciproci piuttosto che come un insieme casuale di individui portatori di diritti. L'azione collettiva per il bene comune è vista come indispensabile e più sana rispetto all'azione individuale e delle autorità costituite. Ma qui sorge un dilemma: la comunità e l'azione collettiva possono ritenersi davvero capaci di fare meglio per il bene della maggioranza di quanto hanno saputo fare il Mercato e lo Stato delle società liberal-democratiche? Se il populismo, con le sue ricette semplici e illusorie, appare chiaramente inadeguato, il ben più sofisticato comunitarismo non rischia di essere un rimedio peggiore del male? In fondo è già stato sperimentato sia nelle comunità tradizionali sia in tempi moderni nelle società "organiche", dove in nome di un asserito "bene comune" il bene individuale è stato calpestato. Il libro parte da questa domanda e si propone, con una paziente analisi, di individuare le condizioni che realisticamente possano permettere l'organizzazione di un'azione collettiva "buona" in modo da evitare i rischi di quella "cattiva". (...) La ricerca presentata in Dilemmi dell'azione collettiva sottolineando qualche verità inquietante potrà forse servire come repertorio di avvertenze sui pericoli di fallimento dell'azione collettiva "buona" per tentare di evitarli."
15,90 15,11

Un'utopia «intelligente»: l'economia di Bernard Lonergan S. J.

Alberto Schena, Gilberto Seravalli

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 184

Bernard J.F. Lonergan S.J. (1904-1984) fu un grande teologo che si occupò  anche di economia allo scopo di ricavare principi morali dalle sue  meccaniche, ossia indicazioni scientificamente fondate non solo su «come  l'uomo vive ma su come dovrebbe vivere». Il suo contributo in questo campo  resta tuttavia oscuro nonostante molte presentazioni, rimaste su un  terreno prevalentemente apologetico. In questo lavoro si presenta una  lettura delle opere economiche di Lonergan che ne sottolinea l'affinità  con moderne analisi di impostazione neokeynesiana, e anche un'applicazione  che le chiarisce ulteriormente e ne mette in evidenza il messaggio  centrale con riguardo al nesso tra distribuzione del reddito e sviluppo  economico. Un'ordinata dinamica economica, per Lonergan non garantita,  richiede comportamenti «intelligenti» che in generale tengano insieme  creatività e inclusione e, in particolare, profitti e tempestivo aumento  dei salari, considerando il potere dei lavoratori un presidio a questo scopo e non una prevaricazione. Il pensiero economico del teologo,  elaborato negli anni Quaranta e poi ripreso nei Settanta del secolo  scorso, è in tal modo particolarmente utile in epoca di globalizzazione.  Esso si colloca tra le voci che oggi per i paesi avanzati prospettano una  "via alta" allo sviluppo nonostante la concorrenza dei paesi emergenti,  mentre deleteri modi di vedere dominanti continuano a ritenere  ineluttabile la riduzione dei salari e dunque una via "bassa", la quale  per questo non ottiene la crescita che promette.
14,00 13,30

Incióu sü tüt. La parabola di un capitalismo prepotente. Biella 1850-Maratea 1969

Gilberto Seravalli

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2018

pagine: 384

Questa è la storia di una dinastia industriale. Partendo dal niente, i Rivetti furono capaci in tre generazioni di costruire la maggiore azienda laniera del Biellese, facendo ricorso a spregiudicati comportamenti padronali, dalla disumana disciplina imposta agli operai, alla costante minaccia ricattatoria di chiudere, già agitata dal personaggio centrale che portò l'azienda al culmine del successo, Oreste Rivetti. La parabola dei Rivetti permette così di seguire lo svolgersi di una vicenda in cui l'imprenditore si afferma con strenua determinazione, ma subisce anche per questo la tentazione di tradire la "missione" che il capitalismo ha assegnato ai capitalisti, nello specifico contesto italiano di fragilità dello sviluppo economico, sociale e politico.
28,00 26,60

Lo sviluppo economico. I fatti, le teorie, le politiche

Lo sviluppo economico. I fatti, le teorie, le politiche

Luciano Boggio, Gilberto Seravalli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2015

pagine: 459

Sul tema delle disuguaglianze economiche internazionali, della povertà, della globalizzazione, converge oggi l'attenzione sia dell'opinione pubblica sia degli economisti. Attraverso una selezione di "fatti", gli autori illustrano i problemi dello sviluppo economico, le "teorie" economiche che nascono per interpretarli e le conseguenti scelte di politica economica utili per risolverli. Questa seconda edizione è stata ampiamente rivista e aggiornata.
39,00

Né facile, né impossibile. Economia e politica dello sviluppo locale

Gilberto Seravalli

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2006

pagine: 231

Il tema dello sviluppo locale ha conquistato un rilevante spazio scientifico e accademico. Questa analisi - condotta da uno studioso che si occupa da anni dell'argomento e segue, anche sul campo, esperienze in Italia e all'estero propone un itinerario che mette in discussione alcuni luoghi comuni dell'economia ortodossa. Primo fra tutti quello che vorrebbe lo sviluppo economico di un'area arretrata trainato spontaneamente e semplicemente da quello delle aree avanzate; ovvero l'idea secondo cui se lo sviluppo non si innesca spontaneamente è impossibile produrlo. D'altra parte, tale itinerario rivela le difficoltà delle politiche locali che pure sono ritenute indispensabili. La strategia per lo sviluppo qui proposta è dunque ben diversa da quella del puro e semplice decentramento. Si tratta piuttosto di una strategia complessa, che implica il protagonismo delle istituzioni locali ma anche forte responsabilità del "centro", e pone l'accento non solo sulle politiche dal basso, bensì anche sugli elementi di coordinamento tra le istituzioni locali e centrali.
24,50 23,28

18,08 17,18

Conflitto e innovazione. Le capacità innovative delle imprese tra organizzazione e intenzionalità

Conflitto e innovazione. Le capacità innovative delle imprese tra organizzazione e intenzionalità

Gilberto Seravalli

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2011

pagine: XII-124

Le innovazioni più rilevanti, delle quali avremmo particolare bisogno in Italia, derivano da processi in cui il valore innovativo è correlato a complessità, incertezza, tensioni nel coordinamento tra diversi attori. Serve perciò una specifica organizzazione, e un suo primo elemento è il "contratto" che ha lo scopo di evitare spreco di risorse e di garantire mutuo impegno. In presenza di contratto emerge però un secondo aspetto delle tensioni nel coordinamento che è spesso trascurato: i conflitti tra visioni contrastanti circa il miglior modo di procedere. Se, tuttavia, da questo conflitto si esce con il compromesso, il processo innovativo muore. Occorre invece rovesciare un modo di pensare motto diffuso. L'innovazione non viene dopo l'uscita dal conflitto, ma è essa stessa che ne costituisce l'uscita. Ne segue che l'innovazione è l'esito di un particolare tipo di conflitto, "imperfetto non patteggiabile", non gestibile dagli attori senza una regia. È indispensabile una leadership "trasformatrice". Ma, per tale caratterizzazione, essa non può assumere anche le funzioni proprie del contratto. Alcune applicazioni di questo semplice modello sembrano incoraggianti sia nello studio di casi (Echelon, Olivetti, Motorola, software Open Source, IBM sistema 360) e sia nell'analisi di 30 Patti Territoriali in Italia. I buoni risultati innovativi si hanno con leadership forte e contratto forte, mentre non si ottengono quando manca uno di questi due elementi.
15,00

Lo sviluppo economico. Fatti, teorie, politiche

Lo sviluppo economico. Fatti, teorie, politiche

Luciano Boggio, Gilberto Seravalli

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2003

pagine: 368

In un clima di accresciuta sensibilità dell'opinione pubblica, in particolare giovanile, su temi quali le disuguaglianze economiche internazionali, la povertà, la globalizzazione, i temi dello sviluppo hanno trovato rinnovata attenzione da parte degli economisti. Questo testo presenta una selezione di fatti, utili a illustrare i problemi, le teorie economiche che nascono per interpretarli e le conseguenti scelte di politica economica operate per risolverli. Gli autori hanno scelto un'esposizione concettualmente semplice e hanno mantenuto un livello elementare nelle formalizzazioni matematiche per rivolgersi agli studenti universitari dei corsi di laurea triennali nelle facoltà di Economia e Scienze Politiche.
26,00

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