Libri di Graziella Seminara
Sesto senso. Immagini di memorie, identità e luoghi tra letteratura e arti performative
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 256
Il volume elabora alcune riflessioni maturate all'interno del Progetto OPHeLiA (Organizing Photo Heritage in Literature and Arts), focalizzando l'attenzione sul contributo che il concetto di patrimonio culturale può fornire alla definizione del 'senso del luogo'. In tale prospettiva, il concetto di patrimonio culturale risulta approfondito senza limitarlo al patrimonio tangibile ma includendo anche quelle che in termini semiologici si definiscono "forme simboliche" quali sono i prodotti della letteratura e delle arti performative (teatro, musica, cinema). Strettamente connesso a questa ampia nozione di patrimonio culturale, vi è il concetto di sense of place, che si basa su una nuova visione dello spazio considerato non solo nella sua dimensione materiale ma anche in quella immateriale in riferimento all'insieme di idee, valori e persino emozioni che un dato territorio rappresenta per la sua comunità. In quanto espressione del senso di appartenenza a un luogo, il sense of place costituisce pertanto un fondamentale fattore di identità culturale e un potenziale fattore di sviluppo economico e sociale, nonché si rivela l'asse di raccordo interdisciplinare tra diversi saperi.
Elektra, Lulu e le altre. La declinazione della donna nel teatro musicale fin de siècle tra mito e transmedialità
Graziella Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2024
pagine: 176
In questo volume si prendono in considerazione tre capolavori del teatro musicale del primo Novecento, che tematizzarono il dibattito sulla donna e sull’eros attraverso originali declinazioni del femminile: Elektra di Richard Strauss, A kékszakállú Herceg vara (Il castello del principe Barbablù) di Béla Bartók, Lulu di Alban Berg.
Il teatro di Bellini. Spettacolo, prassi esecutiva, multimedialità
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 162
Le profonde trasformazioni che dai primi decenni del XX secolo hanno investito la fruizione del teatro musicale, prima con la nascita e lo sviluppo del cinema e della televisione, quindi con la rivoluzione digitale e infine con la diffusione dei video d'opera attraverso il web, hanno determinato un radicale mutamento di paradigma negli studi musicologici. L'apertura di nuovi campi di indagine, dalla storia mediale del teatro d'opera ai problemi metodologici ed epistemologici sollevati dal rapporto tra opera e cinema e dalla traduzione in video degli spettacoli operistici, ha dato luogo a un proficuo filone di studi sul teatro musicale italiano che tuttavia solo occasionalmente ha coinvolto la produzione di Bellini. Per tale ragione nel 2018 Fondazione Bellini e Centro Studi Belliniani hanno promosso un convegno internazionale volto a tematizzare gli aspetti sin qui trascurati dell'opera belliniana — la dimensione performativa, la prassi esecutiva e interpretativa, la registrazione audio e video, nonché la diffusione delle opere di Bellini tramite radio, televisione, cinema, piattaforme web, social media. I contributi racchiusi in questo volume costituiscono gli esiti più significativi di quel momento di riflessione e di confronto.
Un nobile veneziano in Europa. Teatro e musica nelle carte di Giovanni Battista Perucchini
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 188
Appartenente solo a un patriziato veneto di Terraferma (uno status riconosciuto anche dal nuovo Imperial Regio Governo, comunque: «confermato nobile con Sovrana Risoluzione 18 ottobre 1823»), Perucchini era nobile in dosi omeopatiche. Quanto bastava per avere in casa — forse — un’educazione, e sicuramente ottime frequentazioni intellettuali, ma in seguito con la necessità di un impiego (nella Pubblica Amministrazione): dunque, a mezza strada fra i blasoni dell’aristocrazia e gli stili di vita borghesi. […] Giovanni Battista era filarmonico appassionato, come tanti: in più, però, capace di durature relazioni coi compositori che transitavano a Venezia (non però con Donizetti, curiosamente, nonostante questi vi fosse stato più volte: nel 1818–19, e nel 1836–38), per tacere di personaggi altolocati, quando non addirittura di vertice (lo zar). Per chi si recava in Laguna, Perucchini rappresentava un punto di riferimento cui indirizzare una raccomandazione o semplicemente un biglietto da visita quale strumento per propiziare un invito, come usavano le élites in trasferta (fino a tutto il primo Novecento: lo faceva ancora il giovane Moravia, nei suoi primi soggiorni all’estero).
Carteggi
Vincenzo Bellini
Libro: Libro rilegato
editore: Olschki
anno edizione: 2017
pagine: VI-628
La nuova edizione critica dei Carteggi di Vincenzo Bellini costituisce la prima ricostruzione integrale del corpus epistolare belliniano, poiché affianca alle lettere del musicista quelle dei suoi corrispondenti. Condotta sulla base di criteri scientificamente aggiornati, l’edizione fornisce informazioni preziose sulla rete di relazioni del compositore di Catania, sul suo percorso artistico e intellettuale e sul suo lavoro compositivo. Prefazione di Fabrizio Della Seta.
Lo sguardo obliquo. Il teatro musicale di Corghi e Saramago. Epistolario e testi letterari delle opere
Graziella Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2015
pagine: 466
In questo volume si ricostruisce la collaborazione tra lo scrittore portoghese José Saramago, premio Nobel per la letteratura, e il compositore italiano Azio Corghi, uno dei più poliedrici protagonisti del panorama musicale contemporaneo, attraverso il loro denso scambio epistolare, sviluppato nell'arco di un ventennio (1984-2004). L'epistolario non solo illumina un rapporto di grande intensità affettiva e intellettuale, ma permette di penetrare nei 'laboratori' privati dei due artisti e soprattutto restituisce il ruolo che la scoperta di Saramago ha svolto per la definizione della drammaturgia musicale di Corghi. Le puntuali introduzioni di Graziella Seminara consentono di seguire passo dopo passo il confronto tra lo scrittore e il musicista, che si è concluso all'inizio del muovo millennio con l'atto unico "Il dissoluto assolto" (2005). A conclusione del volume sono proposti i testi che il poeta e il compositore hanno concepito assieme e che sono alla base delle opere musicali incontrate nel corso di questo viaggio ideale: "Blimunda", "Divara", "La morte di Lazzaro", "…sotto l'ombra che il bambino solleva", "Cruci-verba", "De paz e de guerra", "Il dissoluto assolto".
Lo sguardo obliquo. Il teatro musicale di Corghi e Saramago. Epistolario e testi letterari delle opere
Graziella Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Ricordi
anno edizione: 2015
pagine: 472
Alban Berg
Graziella Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 620
Considerato dai compositori di Darmstadt come un musicista irrimediabilmente legato alla tradizione tardo-romantica, Alban Berg (1885-1935) ha conosciuto nuova fortuna negli ultimi decenni del XX secolo. Realizzato a più di un trentennio dalla monografia di Paolo Petazzi, questo volume vuol restituire ai lettori italiani la ricchezza e la molteplicità dei più recenti contributi musicologici dedicati a Berg, che spaziano dalle indagini sull'interesse del compositore per i significati criptati e il simbolismo numerico all'applicazione di nuove metodologie di analisi alla sua scrittura musicale, dalla valutazione del suo peculiare approccio al "metodo di composizione con dodici suoni" messo a punto dal maestro Arnold Schonberg alla ricostruzione del ruolo del pensiero e degli scritti di Karl Kraus nella sua formazione intellettuale. A partire da tali apporti si intende consegnare un'idea "problematica" della ricerca musicale di Berg, che nelle sue opere riuscì a combinare la tendenza a una rigorosa formalizzazione con la tensione a un'intensa espressività e che al tempo stesso seppe guardare al futuro, per l'attenzione tutta novecentesca alla dimensione temporale della musica, per la sensibilità all'estetica cinematografica contemporanea, per la capacità di "bruciare" in una sintesi formale "astratta" i residui del passato e i fantasmi del presente.
Per Francesco Pennisi. Atti degli incontri di studio Istituto Bellini (Catania, 5-6 dicembre 2003)
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2007
pagine: 190
Jean-Philippe Rameau
Graziella Seminara
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2001
pagine: 264
Jean-Philippe Rameau (1683-1764), artista e intellettuale tra i più affascinanti della sua epoca, ha conferito nuova dignità all'arte musicale riconoscendole un fondamento scientifico fino ad allora ignorato. Sebbene la sua arte fosse legata all'estetica classicista, divenuta ormai mero riflesso della cultura chiusa e decadente di una corte che si accingeva a vivere gli utlimi drammatici eventi della sua storia, Rameau seppe presentarsi come musicista moderno, in grado di esprimere emozioni e sentimenti contrastanti, dalla forza vigorosa alla grazia elegante e raffinata, dalla vivace sensualità alla cupa malinconia. Per più di un secolo dimenticato, Rameau resta ancora un compositore raramente frequentato dall'attuale repertorio musicale.