Libri di Hans Tuzzi
La figlia più bella
Hans Tuzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 158
Giugno 1986. Mentre tutta l'Italia segue i mondiali di calcio, una ragazza viene trovata affogata in una roggia nelle campagne di Abbiategrasso: non è un incidente, ma l'assassino non ha abusato sessualmente della vittima. L'indagine, partita male, viene affidata a Melis. Che sa bene come, in questi casi, i primi sospetti si devono concentrare sulla cerchia dei famigliari. I quali, però, nella loro cascina isolata fra i campi, non soltanto forniscono solidi alibi l'uno con l'altro, ma sembrano sinceramente provati dal dolore. L'attenzione del commissario si sposta perciò sulla cittadina, dove tutti, o quasi, conducono una vita apparentemente esemplare ma dove in realtà ciascuno ha i propri più o meno inconfessabili segreti, Non mancano poi le lettere anonime, a schizzar fango e sospetti ora su questo ora su quello, arrivando persino a gettare ombre sul passato della povera ragazza morta alla quale, forse, qualcuno aveva promesso una carriera da attrice cinematografica. Coadiuvato da personale di polizia a lui sconosciuto, Melis non sottovaluta nessuna traccia, eppure qualcosa gli dice che le origini del delitto vanno cercate altrove...
Vanagloria
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 464
Due anni imprecisati della prima decade del ventunesimo secolo. Una città, Paneròpoli, evidente alter ego di Milano (la città della panèra, del formaggio, come la chiamava non senza sprezzo Ugo Foscolo). Una folla di uomini e donne che vivono tante storie intrecciate – d'amore, di potere, di sesso – in una rete che costituisce la trama stessa del romanzo, come della loro vita. Diverse generazioni, ma una su tutte, quella dei cinquantenni, per la quale è suonata «la campana dell'ultimo round»; diversi ceti sociali; genitori e figli; linguaggi diversi. Tanti fili con i colori del dramma, della satira, del sentimento romantico e del grottesco che disegnano pagina dopo pagina un arazzo fitto di figure e colori che trova senso e fine, proprio come la vita, soltanto nella sua improvvisa e imprevista conclusione. Un romanzo di trama e di personaggi, ricco di fatti e di ritratti. Un romanzo fittissimo di riferimenti culturali, tra i più vari e diversi, dal rock'n'roll alla poesia romantica, dai manga alla pittura rinascimentale. Ma, anche, un romanzo di idee che a molti ricorderà le fitte strutture della letteratura francese dell'Ottocento, e ad altri, nel suo quadro straniato della vita contemporanea, gli ultimi amarissimi film di Robert Altman. Un romanzo – talvolta non facile e spiazzante sempre, sostenuto da un mirabile tour de force linguistico – che, comunque, non può lasciare indifferenti. Un romanzo che, lontano da ogni pensiero debole e linguaggio minimalista, sfida il lettore a misurarsi con quei valori «alti» – amore e morte, e l'arte, nelle loro varie declinazioni – che soli possono dare un senso alla vita.
Morte di un magnate americano
Hans Tuzzi
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 176
"Chiamatemi come vi pare, il mio nome non ha nessuna importanza. Ciò che importa è che da alcuni mesi sono il segretario di una leggenda. Una leggenda che, ora, sta combattendo con la morte. Scrivo da una stanza della suite reale del Grande Albergo di Roma: salotto, studio e otto camere da letto nelle quali si muovono una figlia, un genero, numerosi dottori e, in subordine, cameriere e camerieri. Fuori, il personale dell'albergo e i regi carabinieri si danno il turno per tenere a bada membri del corpo diplomatico, giornalisti, antiquari, curiosi e più o meno improbabili personaggi in cerca di qualcosa che loro stessi non riescono bene a immaginare." Alla sua morte, gli Stati Uniti d'America si dotarono di una banca centrale, il Federal Reserve Bureau, perché nessun privato sarebbe stato più in grado di salvare l'economia del Paese come lui aveva fatto nel 1907. Le sue collezioni arricchirono di inestimabili capolavori i musei di New York e la sua casa-biblioteca divenne la più celebre casa-museo americana. Quest'uomo, che aveva creato la più potente rete di banche mai esistita, che aveva inventato dal nulla la maggior compagnia di navigazione mondiale e nel 1901 aveva acquistato l'impero dell'acciaio di Andrew Carnegie non era però un uomo a una dimensione: finanziere e collezionista competente, John Pierpont Morgan fu anche una persona fragile e dagli oscuri segreti. Morì a Roma il 31 marzo 1913. Narrata a più voci dal capezzale di un uomo al passo estremo, questa è la sua storia.
Zafferano
Hans Tuzzi
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2014
pagine: 72
Nella "Piccola Biblioteca di Cucina Letteraria" il legame fra cucina e letteratura diventa l'occasione per la migliore divagazione narrativa: la scrittura come tramite per la poeticità di un piatto, un cibo, una preparazione. I più grandi scrittori, poeti e accademici italiani offriranno la loro penna per celebrare la nostra cucina. Questi autori onorano un piatto con una narrazione, un resoconto, un aneddoto, una storia o novella, o anche una manciata di versi: l'esiguo spazio di ventiquattro cartelle per poter mettere da parte la propria fama, lasciando la gloria al cibo che più li appassiona.
Trittico
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italo Svevo
anno edizione: 2016
pagine: 64
L'insensatezza del mondo letta attraverso le esili zampe dei fenicotteri; l'orientamento geopolitico dell'Europa nel nuovo millennio fatto passare per la disposizione di una squadra di calcio; la misconosciuta densità cognitiva, intellettuale e artistica nella forma della ninna nanna. Nei tre racconti morali qui raccolti, non è troppo chiaro né da dove si parte né dove si vuole, arrivare: ma la vera densità delle idee, quando prende una forma letteraria, sta Spesso e abilmente nel mezzo. Cioè dispiegandosi, come richiedono le migliori divagazioni, nel modo con cui si sdipanano le parole. D'altronde la moralità è una porzione che gli intellettuali ultimamente stentano un po' a volerci offrire, se troppo esplicita rischia facilmente di diventare moralismo. Molto meglio, come in questo caso, offrire solamente un indirizzo, una misura, una quota.
Il mondo visto dai libri
Hans Tuzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 144
Ogni libro parla di altri libri. Ma ogni libro è, anche, una finestra sul mondo. Il libro può far rivivere il passato, o presagire il futuro. Ci porta in paesi lontani, ci fa parlare con chi non c'è più e scoprire universi ignoti. E gli scrittori? Quanto sappiamo della loro vita, a volte persino più avventurosa dei loro romanzi? Da questi ventisei capitoli - tanti quante, dall'A alla Z, le lettere dell'alfabeto - come da altrettante finestre attraverso una fitta rete di richiami culturali Hans Tuzzi scopre, di volta in volta, inediti punti di vista su noi stessi e sul nostro passato: parlare di libri di botanica consente di meditare sulle società multiculturali e la figura di un tipografo del Quattrocento ci rivela quanto moderne fossero, già allora, le soluzioni grafiche nell'impaginazione. I luoghi di stampa possono dirci molto sulla censura e sulle libertà civili mentre dalla crisalide di un bruco può uscire - sorpresa - una femminista ante litteram.
Il sesto faraone
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 165
Aprile 1921. Emerso dal vortice della Grande guerra senza un soldo e senza una patria, Nerón Vukcic - che i lettori hanno già visto all'opera nella spy-story "Il Trio dell'arciduca" - accetta l'inattesa proposta di Taamar Margulies, il ricco mercante di spezie conosciuto a Costantinopoli una vita fa, nel giugno 1914: l'anziano Margulies, infatti, sospetta che il genero Aaron Peres, a capo della filiale di Alessandria d'Egitto, falsifichi i giri contabili dell'azienda, forse per garantire un sostegno economico ai Giovani Turchi ribelli all'esangue governo del Sultano. Vukcic accetta, e sbarca ad Alessandria, la fascinosa Perla del Mediterraneo, la città fondata da Alessandro il Grande cantata da poeti e viaggiatori, metropoli sensuale con più religioni e razze e lingue e sessi di quante siano le dita delle mani. Così, nella voglia di vivere scoppiata con il dopoguerra, tra la società cosmopolita che affolla le strade, i club e le spiagge, tra archeologi impegnati in campagne di scavo e giovani coppie lanciate nei nuovi balli venuti dall'America, tra i segni dell'antico splendore e il presente segnato dalla sorda crescente insofferenza nei confronti della dominazione inglese, il robusto ex agente segreto del governo imperial-regio austroungarico incomincia a indagare. Ma l'imprevisto non tarda a cambiare le regole del gioco: al termine di un'elegante cena in onore di due noti archeologi, nel giardino di villa Peres viene trovato cadavere un antiquario greco in fama di usuraio. Con un proiettile in testa. E accanto, svenuta, una pistola in grembo, la signora Peres. La polizia giunge a una conclusione ovvia. Margulies, tuttavia, non ci sta. E incarica Vukcic di dimostrare l'innocenza della figlia. Nel solo modo possibile. Trovando il vero colpevole.
Di carta e d'inchiostro
Ambrogio Borsani, Daniele Bresciani, Andrea Kerbaker, Claudio Lagomarsini, Fabiano Massimi, Caterina Soffici, Hans Tuzzi, Lorenzo Viganò, Patrizia Violi
Libro
editore: Pontremoli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 192
Un posto sbagliato per morire. Le indagini di Norberto Melis
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2022
pagine: 176
Manrico Barbarani: una laurea in architettura, uno studio affermato, un socio da trent'anni al suo fianco, tante amiche, alcuni affezionati nemici, una passione per l'alpinismo, due mogli, anzi: due ex mogli. Un figlio di cui potrebbe essere il nonno. E tre proiettili piantati in corpo. Nel sereno settembre milanese del 1981, il commissario Melis comincia un'indagine tra i luoghi del potere e le feroci dispute di una difficile separazione fra coniugi. Ma poi l'assassino colpisce di nuovo. E allora tutte le tessere del mosaico vanno a posto, disegnando una vicenda di grande amarezza, di grande solitudine, di grande amore. Lo svolgimento corale e la voce stessa di Milano creano l'inconfondibile atmosfera dei gialli di Hans Tuzzi, dove lo scavo psicologico dei protagonisti e la cura dei particolari si inseriscono in una trama di pressante ritmo narrativo.
L'alternativa del cavaliere
Alberto Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2022
pagine: 64
Un enigma filologico affanna la mente di un accademico tedesco: da dove trae origine il detto “O futtiri o vasari” sul quale le fonti scritte tacciono? Tocca a un lontano cultore di tradizioni popolari narrare una perduta storia per spiegarlo. Nell’assolata campagna di Sicilia, negli ultimi anni dell’Ottocento, in una ricca masseria vive e domina un maturo signorotto, il “cavaliere”, placido epicureo. È consuetudine che egli richieda di giacere con una giovane illibata scelta fra quelle del suo contado, in cambio di un compenso ai parenti. Nell'anno cruciale della vicenda, la sua scelta ricade su una donna di inaspettata vitalità, e ne segue una buffa giostra erotica in cui viene pronunciato il fatidico detto, cifra e metafora della condizione umana. Poiché “su tutti noi incombe l’imperio di un’alternativa”. Prefazione di Hans Tuzzi.
Il principe dei gigli
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 160
Maggio 1982: il commissario Melis, ormai vicequestore, ha accompagnato Fiorenza a un congresso internazionale di bibliologia che si tiene in un antico borgo del Centro Italia. Tutto sembra promettere noia e piccole gelosie fra accademici. La giornata inaugurale è però funestata dall'omicidio di uno studente, brutalmente ucciso in una delle aule. Qual è il movente? Un piccolo commercio di droga, come farebbe supporre un secondo delitto? Oppure — ma nessuno se lo augura — la morte dello studente potrebbe trovare movente e spiegazione nella sua relazione con la figlia di un potente locale? Sarà Melis a risolvere il caso, ricorrendo all'aiuto degli agenti più giovani della sua squadra, ma anche alla competenza di due illustri studiosi.
Curiosissimi fatti di cronaca criminale
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 176
Composta da cento miliardi di stelle, la Via Lattea è una dei milioni di miliardi di galassie, e il nostro Sole ne è una periferica stella. E forse alle galassie, nell'Italia di fine gennaio 1960, gli inquirenti dovrebbero guardare per risolvere un delitto inspiegabile, anzi: impossibile. Al quale ne segue un altro, simile. Per entrambi, testimoni affermano di avere visto in cielo strane luci. Mentre i giornali si buttano sul possibile avvistamento di «marziani», gli inquirenti devono attenersi alla realtà fattuale delle cose. E l'unica sgradevole ipotesi logica è il coinvolgimento di apparati dello Stato. Nel primo delitto, i Carabinieri. Nel secondo, la Polizia. Chiamati però alla massima collaborazione dai competenti ministeri. Intanto il gatto Miao e l'uccellin Belverde rivelano al bimbo Agostino che, negli antichi giorni del mondo... Vale, per questo divertimento, quel che Freud dice di un racconto di Hoffmann (non a caso citato da Tuzzi): «Il narratore inizialmente produce in noi una sorta di incertezza impedendoci di indovinare se ci introdurrà nel mondo reale o in un mondo fantastico di sua invenzione. Egli ha il diritto incontestabile di fare o l'una o l'altra cosa, e se ha scelto di inscenare l'azione in un mondo popolato di spiriti, dèmoni e spettri, come ha fatto Shakespeare nell' Amleto, nel Macbeth, nella Tempesta e nel Sogno d'una notte d'estate, dobbiamo arrenderci alle sue intenzioni e considerare reale il mondo da lui prestabilito, per tutto il tempo in cui gli dedicheremo la nostra attenzione». Tuzzi ci regala una storia vorticosa e onirica, esilarante e fiabesca, enciclopedica e grottesca, un insieme di toni e di stile ordito con l'autorevole maestria che lo ha reso uno tra gli scrittori, e i giallisti, più amati del nostro Paese.