BEAT
22 vasche
Caroline Wahl
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 208
La vita di Tilda Schmitt è una tabella di marcia serratissima. Lavoro, tram, università, tram, piscina, spesa, casa. In apparenza fila tutto, come il movimento fluido con cui Tilda passa sul lettore del codice a barre i prodotti del supermercato in cui lavora part-time. Ogni giorno dietro la porta di casa l’aspetta Ida, 10 anni, viso dolce da bambina-sole dei Teletubbies, vestita di un guazzabuglio di colori, la sua sorellina che parla poco ma disegna moltissimo, che la segue in piscina ma solo quando piove. Ogni giorno, Tilda fa le sue 22 vasche, non una di più, non una di meno, niente pause. Sta per laurearsi in matematica, i numeri sono la sua zona di conforto: è così da sempre, da quando era piccola, da quando suo padre se n’è andato, da quando la mamma ha preso a bere, da quando è arrivata anche Ida che un padre non ce l’ha avuto proprio mai. Vive nella casa più triste della loro via, che già è triste. I suoi amici, manco a dirlo, sono via da un pezzo: ad Amsterdam, a Berlino, ovunque ma lontano da quella cittadina che tutti odiano, non solo Tilda. Poi un giorno, in piscina, compare quel tipo che nuota come un dio, tagliando con eleganza l’acqua col braccio; impossibile non notarlo quando finisce le sue vasche e, appoggiato al bordo della piscina, si sfila gli occhialini piantando gli occhi nei suoi. 22 vasche, per l’esattezza. Lo sguardo un po’ crudele, le sopracciglia aggrottate, è il ragazzo più bello di sempre, un sogno da trattenere dietro gli occhi chiusi. Come è un sogno il dottorato a Berlino che il suo prof le ha appena proposto: un lampo di futuro. Ma che fare con Ida? E con la mamma? E con le responsabilità di cui la sua famiglia disastrata la costringe a farsi carico? Una vasca dopo l’altra, Tilda cerca risposte e soluzioni nel caos della sua vita ordinata: potrà concedersi di riemergere per prendere fiato?
Le stanze buie
Francesca Diotallevi
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 288
Si possono coltivare le passioni in un tempo ingeneroso? Qualcosa di torbido e inesprimibile affiora alla superficie di questa storia fosca e al tempo stesso delicata e malinconica. Francesca Diotallevi ci porta in una piccola provincia piemontese della seconda metà dell’Ottocento, dentro la casa del conte Flores, aristocratico dedito a vigneti e poco d’altro. Dove la servitù inganna il tempo di un lavoro sempre uguale con qualche ingenuo pettegolezzo, e dove arriva a servizio un maggiordomo, la voce narrante, che prende il posto del vecchio zio appena scomparso. Ma nella casa non tutto è come appare. Le notti sono funestate da strani accadimenti e visioni inquietanti, e ogni cosa sembra ricondurre a una stanza chiusa da molti anni, custode di inaccessibili segreti. Sarà capace, il protagonista, di rimanere fedele al rigido codice comportamentale che ha sempre guidato la sua esistenza, o trasgredirà ogni regola per riportare alla luce la verità? Le stanze buie racconta la storia di un amore negato, la prepotenza di un mondo chiuso e meschino capace soltanto di nascondere, di reprimere, di lasciare che esistenze intere si lascino coprire dalla polvere della storia senza riscatto e senza futuro. Tra queste stanze ferite dal pregiudizio e dall’indifferenza, Francesca Diotallevi trova, però, una luce e una delicatezza quasi preraffaelita e in questo contrasto affila una lama che taglia sempre perfettamente. E mostra che la felicità non è nelle cose del mondo, se il tempo è ostile.
Articolo 353 del codice penale
Tanguy Viel
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 144
Antoine Lazenec, l’uomo dei sogni, arrivato a Brest a bordo di una Porsche 911 con l’aria di uno di quei tipi con la ventiquattr’ore piena di polizze di assicurazione o di mazzette di banconote e chili di cocaina, è annegato a cinque miglia dal porto, buttato nelle fredde acque dell’oceano. Scarpe italiane a punta, giacca nera e una camicia un poco aperta come uno di Parigi, si era presentato con fare risoluto al «castello» sulla costa di cui aveva preso possesso con la scusa di farne un «complesso immobiliare», un «parco residenziale» dalle ottime possibilità di rendita. Lí Martial Kermeur era l’intendente: tosava l’erba del prato, tagliava le siepi e abitava insieme con il piccolo Erwan, il figlio avuto in custodia dopo il divorzio da sua moglie. Kermeur non è il tipo da lasciarsi incantare dalle belle parole, tuttavia non ha esitato a investire i suoi soldi nel progetto dell’uomo dei sogni, pur di offrire un futuro decoroso a Erwan. Quando i gendarmi hanno suonato alla sua porta, non ha opposto alcuna resistenza. Si è lasciato ammanettare, ha preso il cappotto all’ingresso e li ha seguiti senza proferire parola. Al giudice, che sembra avere tutta l’intenzione di capire con calma perché è un assassino reo confesso, non esita a offrire la sua ricostruzione degli eventi.
Enon. Dopo l'estate
Paul Harding
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 384
Quasi tutti i Crosby hanno lasciato vedove le mogli e orfani i figli. Tutti, tranne Charlie. Charlie Crosby vive a Enon, una piccola città a nord di Boston. Pittura case, e a volte gli capita di tagliare l’erba nei giardini. Una vita fatta di piccole cose: camminare nei boschi con Kate, la figlia tredicenne che si incanta ancora a dar da mangiare alle cince e ai picchi; avventurarsi in canoa lungo il fiume che attraversa il paese; contemplare Susan, la moglie, un mistero vivente e irresistibile. Un giorno però irrompe, insensata, la tragedia. In un piovoso pomeriggio di settembre, Charlie riceve una telefonata da Susan che, con la voce spezzata, gli dice che un automobilista ha travolto Kate mentre tornava in bici dalla spiaggia. Tutto è stato cosí rapido, inevitabile e assurdo che i soccorsi si sono rivelati inutili. Charlie cede di schianto, precipitando nell’abisso della disperazione. Tuttavia, da qualche parte, forse è ancora all’opera la semplicità salvifica della natura e del mondo.
La custode dei segreti di Jaipur
Alka Joshi
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 240
È il 1969 e sono trascorsi dodici anni da quando Lakshmi, l’artista dell’henné, ha raggiunto Shimla, un piccolo centro ai piedi dell’Himalaya. Le ricche dimore di Jaipur, in cui esercitava l’arte dell’henné sulle mani delle sue facoltose clienti, sono ormai un ricordo del passato. Felicemente sposata con un medico stimato, Lakshmi divide ora il suo tempo prendendosi cura del suo giardino di erbe officinali e dell’avvenire di Malik, l’orfano cresciuto in strada che lei ha accolto come un figlio. Malik si è fatto un bel ragazzo di vent’anni, col sorriso indolente, gli occhi dolci e taglienti, il profilo deciso della mascella e l’eloquio forbito di un’educazione ricevuta in un collegio prestigioso. Non fosse per la pelle, scura come un chapatti troppo cotto, e per quella deferenza di chi è vissuto in strada sbrigando servizi per gli altri, potrebbe passare persino per un ragazzo «ben nato». Lakshmi vuole il meglio per lui ed è fermamente convinta che la sua storia con Nimmi, una giovane vedova appartenente a una tribù himalayana, non debba compromettere il suo futuro. A Jaipur lo attende il primo passo di una buona carriera: l’apprendistato nella più importante società di costruzioni dell’intero Rajasthan, di proprietà di vecchie conoscenze di Lakshmi, impegnata nella costruzione di un cinema grandioso per volere della Maharani Latika, vedova dell’ultimo Maharaja. Una volta nella Città Rosa della sua infanzia, Malik scopre ben presto che nulla è cambiato: dalle regali dimore, favori e fiumi di denaro scorrono sempre nella stessa direzione, verso i soliti noti, ostinatamente occupati a mantenere invariata la siderale distanza che da secoli li separa dal resto della società. Persino la tragedia che si abbatterà su Jaipur, il crollo del Cinema Royal Jewel la sera della sua inaugurazione –l’evento più atteso del secolo dopo la dichiarazione d’Indipendenza, presenti i reali e gli alti papaveri al gran completo – si svelerà, agli occhi di Malik e di Lakshmi, come non estranea ai giochi di potere di una casta che non sa rinunciare ai suoi privilegi ed è disposta a tutto pur di proteggere i suoi segreti.
Maria Callas
René De Ceccatty
Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 320
Maria Callas: da Ingeborg Bachmann a Roland Barthes, da Marguerite Duras a Hervé Guibert, scrittori e filosofi ne hanno celebrato il canto come la piú alta espressione della voce umana. La sua incredibile estensione vocale, la sua voce, come ha scritto Maurice Fleuret, «orientale e popolare, metallica, ricca di contrasti e roca», cosí lontana dalla scuola italiana di una Tebaldi, la sua postura vocale opposta alla tradizione, il suo inimitabile temperamento drammatico ne hanno eretto il monumento e costruito un mito che perdura sino ai nostri giorni. Oggetto di una mole incredibile di commenti, articoli, libri, spettacoli teatrali, balletti, la sua esistenza è stata spesso travisata da racconti infedeli, caratterizzati da un’ambigua mescolanza di stereotipi – sulla «sventura», sul «genio» e sul «destino» – e di curiosità morbose. Di straordinaria intelligenza musicale, Maria Callas non è stata, infatti, altrettanto saggia nella vita – secondo Marina Cicogna, la coproduttrice di Medea, il film di Pasolini che la vide protagonista, aveva sacrificato la sua carriera magica alla speranza del Grande Amore – ed è forse questo il motivo per cui tanti biografi, nel tentativo di trovare la chiave del suo mito, hanno fatto ricorso agli elementi propri di un melodramma. Animato da antica passione per Maria Callas, riaccesa dal suo interesse per Pasolini e dai rapporti di amicizia con i suoi ammiratori e ammiratrici, René de Ceccatty narra in queste pagine della vita della grande cantante lirica alla ricerca di ciò che l’ha resa unica e inimitabile a tal punto da non aver esercitato alcuna influenza visibile o udibile su altri artisti. Colei il cui nome basta da solo a simboleggiare l’opera lirica del XX secolo, colei che ha rivoluzionato il bel canto, andando oltre i manierismi gratuiti e inespressivi della tradizione, rimane un fenomeno unico, una stella che brilla da sola nel firmamento musicale del Novecento.
Il matrimonio degli opposti
Alice Hoffman
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 432
Isola di Saint Thomas, 1807. Rachel Pomié ha tutto per essere felice: un padre che ogni sera, rientrato dalle sue navi che esportano zucchero, rum e melassa, le legge le fiabe di Perrault; un’amica del cuore, Jestine, che la segue ovunque. Vive, poi, sull’isola definita da Cristoforo Colombo un «paradiso in terra» per le sue spiagge candide e le acque turchesi. Quando, tuttavia, cala la notte e sotto le coperte chiude gli occhi, Rachel sogna di sgusciare via da quell’esistenza e di fuggire a Parigi. Di Parigi, Rachel sa tutto. Dalle mappe dei cartografi sa come si snodano i viali delle Tuileries e le banchine della Senna. Dai racconti di suo padre sa che da quella grande città vengono i suoi antenati, dopo aver peregrinato in Spagna e Portogallo alla ricerca di una terra dove professare la fede di Abramo senza essere umiliati, offesi, quando non uccisi. Il suo sogno, però, di aggirarsi per le strade della capitale francese svanisce miseramente il giorno in cui va in sposa all’anziano commerciante Isaac Petit. La vita coniugale con Monsieur Petit, un vedovo di trent’anni piú vecchio, si rivela infatti piena di sacrifici, lutti e delusioni. O almeno fino alla mattina in cui compare al suo cospetto il nipote di Petit, Frédéric Pizzarro, un bel giovane coi capelli scuri, il portamento elegante e un francese parigino cosí nitido da sembrare un altro idioma rispetto alla lingua creola dell’isola. Rachel è immediatamente consapevole della fatalità di quell’incontro. Frédéric Pizzarro sarà, infatti, l’uomo della sua vita, e dal loro amore nascerà Camille, un ragazzino curioso e vivace che tornerà a Parigi, si diplomerà all’École des Beaux-Arts, stringerà amicizia con Paul Cézanne e diventerà Camille Pissarro, uno dei piú grandi pittori dell’Ottocento.
Un'educazione libertina
Jean-Baptiste Del Amo
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 416
Parigi, 1760. Dopo essersi lasciato alle spalle Quimper, nell'estremo ovest della Bretagna, il diciannovenne Gaspard raggiunge la capitale: solo Parigi può offrire la possibilità di un nuovo orizzonte a un figlio della campagna con l'ambizione di emanciparsi dalla propria, misera condizione. Ma a che mestiere può aspirare un garzone di fattoria in grado solo di allevare maiali e rotolarsi come loro nel limo di un fiume? Ciò che Gaspard desidera è l'agiatezza della nobiltà, quell'opulenza che porta a riempire il vuoto dell'esistenza con salotti, scampagnate, cene fastose e noiosi scambi epistolari. Il mezzo per realizzare queste aspirazioni sembra presentarsi, in una pallida giornata d'autunno, nelle sembianze del conte Étienne de V. Eterno cortigiano, ammaliatore e libertino, Étienne de V. non ha eguali nell'infiammare le passioni. È sottile e sagace, ride di tutto e non ha nulla a che fare con le convenzioni. I suoi costumi sono abbastanza sconvenienti, le sue abitudini frivole, ma un ricevimento a cui lui partecipi è una serata ben riuscita, dove non si cesserà di commentare i suoi comportamenti, gli sguardi altrui, di indovinare i giochi e le seduzioni, gli spasimi soffocati. Si porta dietro tutta una collezione di scandali, sul suo conto circolano le più svariate voci e ci sono innumerevoli matrimoni distrutti per colpa sua, per il semplice gioco della seduzione. È spudorato e cattivo, vagabondo e osceno. Tuttavia, non si può negare che abbia modi impeccabili, una cortesia che piace agli uomini, un garbo che emoziona le donne. Étienne de V. prometterà a Gaspard il lusso, i salotti, il prestigio e il riconoscimento, esigendo in cambio un solo prezzo da pagare: l'innocenza.
L'ultimo movimento
Robert Seethaler
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 144
È la primavera del 1910. Gustav Mahler, il corpo avvolto in una calda coperta di lana, siede sul ponte di passeggio dell’Amerika, la nave che lo sta portando dagli Stati Uniti verso l’Europa. L’oceano è una distesa grigia e inerte nella luce del mattino. Nell’aria, solo l’odore dell’acciaio e del vento che soffia impetuoso dal nord. Mahler non ha ancora cinquant’anni ed è già un mito come direttore d’orchestra. A Vienna, nei giorni delle prime al teatro dell’Opera imperiale, la gente si azzuffa per accaparrarsi gli ultimi biglietti, e vedere cosí quel piccolo ebreo irrequieto mettere in riga l’orchestra migliore e piú testarda del mondo. Eppure Mahler sconta quella fama con il dramma di un corpo che si consuma. È malato, cosí malato da avere distolto Alma dal proposito di lasciarlo. Madre delle sue figlie, della piccola Anna e di Maria, la bambina perduta, Alma, la donna piú bella e desiderabile di Vienna, si è innamorata di Walter Gropius, l’architetto, un giovane magro e grigio agli occhi del direttore d’orchestra osannato a Vienna e a New York. Mahler l’ha supplicata, implorata, si è esposto al ridicolo, si è inflitto le piú atroci umiliazioni per convincerla a non lasciarlo. Non è servito a niente. Soltanto il presentimento della morte imminente è riuscito a farla restare. Ora Alma è a bordo dell’Amerika insieme con Anna. Lo assiste, lo tratta con premura. Vuole forse rendere piú facile il trapasso a un uomo anziano? Con la schiena poggiata sull’acciaio della nave, Mahler si interroga sulla caducità della vita, dell’arte e, soprattutto, dell’amore. Che senso ha ancora l’amore per Alma? Che senso ha che sia rimasta con lui, se non quello semplice, chiaro: «un uomo muore, una donna vive»?
Ti ho vista ieri
Patrizia Laquidara
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 272
Questo romanzo è il racconto di un’infanzia della fine degli anni Settanta, quando una piccola vettura gialla stracolma di bagagli poteva scivolare su e giú per la penisola, dalla Sicilia al Veneto, e, con aria di festa e trasgressione, trasportare sogni, speranze e memorie di un paese antico e moderno. Attraverso i ricordi della bambina di ieri, ricordi impressi nel corpo, nel suono, nel canto, Patrizia Laquidara appronta un mirabolante inventario di vite e persone, nomi e nomignoli, oggetti e animali: dalla figura tenera e inquietante di un medium bizzarro a un pappagallo irriverente, dalle voci dei pescatori al mercato di Catania al fragore di una vecchia fornace a Murano, dove si forgia il vetro con il fuoco. Un universo magico, in cui si specchia l’incanto proprio di ogni infanzia, ma anche quello di un paese che, tra il mare di Catania e lo stretto di Messina, l’autostrada del Sole, i treni infiniti attraverso le gallerie dello stivale, le campagne e le colline dell’alto vicentino, approda alla modernità trasportando tutto il peso delle sue antiche radici e leggende. Piú di tutto colpisce, in quest’opera, lo stile in cui è scritta, che riproduce, in una prosa sobria e insieme sofisticata, il suono dei racconti orali appresi da bambina, assolvendo cosí il compito proprio della letteratura e del canto: riproporre il miracolo della voce umana.
Un bel quartiere
Therese Anne Fowler
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 320
Ampie strade, linde case di mattoni e giardini rigogliosi: Oak Knoll è un quartiere molto ambito nel bel mezzo di un’amabile cittadina del North Carolina. Qui vivono Valerie Alston-Holt, professoressa di silvicoltura, e il suo talentuoso figlio Xavier, che in autunno partirà per il San Francisco Conservatory of Music. Esperta botanica, Valerie ama, del suo quartiere, soprattutto la maestosa vegetazione: cornioli bianchi e rosa, castagni, peri, viburni, camelie, ciliegi, cachi, cespugli di biancospino e agrifoglio. E, soprattutto, la grande quercia che svetta nel suo giardino. Qualche mese prima, però, è accaduto l’irreparabile: un’impresa di costruzioni ha abbattuto tutti gli alberi che ombreggiavano la casa accanto alla loro, demolita senza tante storie e portata via come i resti di una tempesta o di un terremoto. Ora al suo posto c’è un edificio grande e luminoso, con il suo spoglio ma costoso giardino, un’enorme piscina e, soprattutto, i nuovi vicini. I Whitman sono l’esatto opposto degli Alston-Holt: bianchi, benestanti, mondani. Brad Whitman, della Climatizzatori Whitman, è pieno di soldi e soddisfatto di sé stesso; sua moglie, Julia, coda di cavallo alta, top aderentissimo e sneakers, sembra uscita dalle pagine di una rivista di fitness. E poi ci sono le figlie: la piccola, spumeggiante Lily, e Juniper, con i suoi segreti ben celati di adolescente. Con poco in comune, a parte un confine di proprietà, le due famiglie sono tuttavia destinate a scontrarsi, soprattutto quando Brad Whitman lascia che i lavori di ristrutturazione della casa intacchino le radici della quercia tanto amata da Valerie. Tra gli Aston-Holt e i Whitman scoppia, feroce, la guerra. Una guerra che cela in sé il seme dell’odio razzista e che rischia di sfociare nel più drammatico degli esiti. Una guerra che non si arresta nemmeno di fronte a un nuovo amore innocente.
Fango e stelle. Viaggio in Russia in compagnia di Puskin, Tolstoj e altri geni dell'Età dell'oro
Sara Wheeler
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 304
Puškin era un uomo licenzioso, lascivo, impetuoso, che ben di rado si lasciava sfuggire l’occasione di una rissa. Non ebbe mai un lavoro vero e proprio e, per lo più, visse con i soldi di suo padre. Dostoevskij usciva di casa con temperature rigidissime e sedeva poi per ore in una sala riscaldata per correggere le bozze. Spesso lavorava quindici ore al giorno e aveva sei attacchi epilettici alla settimana. Gogol’ aveva le gambe corte e un’andatura goffa, portava i capelli lisci che gli penzolavano ai lati del collo e il naso era tanto lungo e aguzzo che era in grado di toccarlo con il labbro inferiore: forse è per questo che le sue prime storie raccontano tanto bene gli odori. Tolstoj era l’uomo più famoso di tutta la Russia, dopo lo zar, e indubbiamente uno dei più egoisti. Morì in una stazione, un decesso appropriato, dato che nelle sue narrazioni associò spesso la ferrovia alla morte: Anna Karenina perisce sotto un treno, e lungo tutto il romanzo eponimo la ferrovia rappresenta l’orrenda minaccia della modernità, l’adulterio, l’incubo. Attraverso otto fusi orari, viaggiando sulla Transiberiana in inverno e navigando sul Mar Nero in estate, Sara Wheeler raggiunge i luoghi più disparati e remoti della Russia per raccontare gli scrittori dell’Età d’Oro, i mostri sacri della letteratura russa del XIX secolo, coloro che ancora oggi continuano a dominare la letteratura mondiale.