Libri di Irene Biolchini
Guglielmo Maggini. Stairing. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Gli Ori
anno edizione: 2024
pagine: 80
L'artista ha individuato un luogo simbolico del Museo di Faenza, la scala, che è la "vena dell'architettura", il punto in cui la progettualità dello spazio risente della percezione dei volumi. Questa installazione presentata per l'ingresso principale del Museo si caratterizza fin dalla sua concezione per un ambivalente gioco di parole: nella sua etimologia anglosassone "stairing" è l'azione di guardare ma anche di salire la scala. Maggini propone un dialogo con il grande pannello di Alberto Burri, posto esattamente di fronte, e con lo stesso visitatore che viene coinvolto nella visione e nella percezione dell'opera, accolto dal materiale, la ceramica, che rappresenta il focus delle raccolte stesse del Museo. Il visitatore viene dunque avvolto da un flusso creativo, in contrasto con la severità razionalista dell'architettura dell'ingresso, un flusso vitale espresso dalle tonalità cromatiche impiegate, in un dichiarato contrasto che diviene dialogo tra generazioni, tempi, storie e materiali. (Dall'Introduzione)
Antonio Violetta. La scultura emozionale. Ediz. italiana e inglese
Bruno Corà, Irene Biolchini
Libro: Libro in brossura
editore: Gli Ori
anno edizione: 2023
pagine: 176
Salvatore Arancio. We don’t find the pieces they find themselves. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 88
Il volume documenta l’indagine creativa di Salvatore Arancio sulla storia e la fragilità della ceramica attraverso un viaggio nel lavoro nobile e silenzioso che si svolge dietro le quinte di un museo. Frammenti di ceramica bombardati della collezione museale trovano nuova vita nelle opere dell’artista. Storia e presente si incontrano attraverso la creatività e la ricerca.
Chang’e-4. Eemyun Kang e Alessandro Roma. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Testori
anno edizione: 2020
pagine: 84
Catalogo della mostra Chang’e-4. Nel gennaio 2019 la missione Chang’e-4 dava la notizia della prima foglia di cotone germogliata sulla luna. Le immagini scattate ritraggono una natura verdissima, solitaria, in mezzo all’oscurità dominante. La foglia prende vita nell’intimità di uno spazio confinato - il contenitore appoggiato al suolo lunare - in pieno contrasto con lo Spazio infinito che la circonda. Una foglia-lingua stesa al suolo, effimera, perché la notte lunare e le sue temperature incompatibili con la vita, la uccideranno dopo un solo giorno. Da anni la ricerca di Alessandro Roma ed Eemyun Kang si muove su questo crinale: nella riproduzione di una natura che non è solo quella esteriore, ma che è rifugio incerto, messa in discussione delle certezze. In questa mostra, il dialogo cerca di confondere le loro voci il più possibile, tentando di far vivere allo spettatore un'immersione dove non sempre è possibile distinguere le mani dei due artisti. In entrambi, l'attrazione della pittura gioca un ruolo fondamentale e ci rivela l’intesa profonda che lega il loro lavoro.
Eva Reguzzoni. A un passo... dentro
Irene Biolchini, Rossella Moratto
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Monografia dedicata all'opera dell'artista Eva Reguzzoni (Gallarate - VA, 1965). "La ricerca di Eva Reguzzoni può sembrare a prima vista anacronistica, un guardare a ritroso che lascia all'oggi reperti e tracce. Ma a uno sguardo più attento, il suo non è un viaggio temporale ma intimo, viscerale, che percorre la dimensione irrazionale del preconscio per aprire un interstizio tra interno ed esterno, tra conscio e inconscio, facendo emergere sentimenti e tensioni, emozioni e desideri che si transustanziano nella materia trasformata così in una seconda pelle su cui si imprimono i segni del proprio vissuto e l'ineludibile inevitabilità del caso. La sua è un'azione sottile ma potente, destabilizzatrice e potenzialmente distruttiva, che dà forma, nella transitorietà del frammento, all'irrazionalità, alla memoria e al sentimento. Un'azione che si espande, a tratti viralmente, nello spazio per accumulo e libera associazione. Una ricerca che richiede riflessione e ascolto". (Rossella Moratto)
Miquel Barceló. Catalogo della mostra (Faenza, 31 luglio-6 ottobre 2019). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 155
Miquel Barceló (Felanitx, 1957), uno dei più interessanti protagonisti della scena contemporanea internazionale, ripercorre in questo volume la sua produzione ceramica, in concomitanza della prima antologica italiana dedicata a questo tema, ospitata al MIC di Faenza. Le sue origini e la sua cultura mediterranea sono alla base dell’eccezionale vitalità delle opere: la superficie ceramica è trattata come una tela da dipingere, e la materia si conforma alle declinazioni del gesto grafico. L’artista spagnolo propone un percorso che è una riflessione sulla sua stessa storia, dai suoi primi approcci con la ceramica, nelle reminiscenze africane dogon, alle meditazioni sui filosofi, le corride, la natura, la femminilità e i bestiari, nuclei che caratterizzano da sempre la sua produzione.
Autoréférence infinie. Individual, community and history in Miquel Barceló's works
Irene Biolchini
Libro
editore: Mimesis International
anno edizione: 2019
pagine: 238
Vincenzo Cabiati. Loophole. Ediz. italiana e inglese
Vincenzo Cabiati
Libro
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2019
pagine: 64
I protagonisti di queste pagine sono eroi ambigui entrati nel mito, simboli di bellezza, ma anche di fragilità e sconfitta. Custer è legato ad una disfatta, una epocale vittoria dei nativi americani sulle truppe che cercavano di conquistare il West. Maria Antonietta è l’ultima, bellissima e giovanissima, regina di Francia. Non c’è Storia in questa rappresentazione: scompaiono i contesti, spesso anche gli interni: rimane il ‘costume’ per usare un’espressione cara al cinema che l’autore sente vicino. E così Maria Antonietta non è più Maria Antonietta, ma una solitaria, splendida donna; e Custer non è più Custer, ma un giovane in divisa. Entrambi non sono loro, ma la loro essenza, quello che di loro ci interessa: bellezza e solitudine.
Monika Grycko. Metamorph
Luca Bochicchio, Irene Biolchini
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2018
pagine: 64
"Lei (Monika Grycko), così come a molti artisti della medesima generazione, interessa la ceramica come mezzo non totalizzante, ma sostanziale, per dare corpo a un immaginario, a una visione plastica, per la quale non è necessaria l'ortodossia dell'artigiano ceramista. Grycko, infatti, conosce le tecniche ceramiche ma le supera in direzione di una contaminazione dell'argilla con resine, vetro e vernici a olio. Dovendo modellare, cuocere e rifinire dei corpi, dei ritratti di esseri teriomorfi mutanti (mutanti perché vi riconosciamo un'ibridazione rispetto a un nostro ideale ritratto e a una sfera animale intesa come animale non umano), Grycko scatena un'ambivalenza palpabile che inizialmente si stabilisce tra la morbidezza del materiale, il candore artificiale della pittura, e alcuni dettagli curati in modo da reificare la scultura; dettagli post-reali, non descrittivi ma naturalizzanti, particolari anatomici accentuati da rilievi e dal colore carnale in prossimità di labbra, capezzoli, occhi, naso: attributi che per noi funzionano da marcatori, segnali che ci permettono di identificare, riconoscere ed eventualmente desiderare l'altro. Da questo fatto plastico, giocato tra alterità e riconoscimento, Grycko è passata, in queste più recenti installazioni, a un gioco di sguardi, interni all'opera ma anche esterni: tra noi e l'opera stessa." (Luca Bochicchio)
Ceramics now! I grandi artisti della ceramica contemporanea. 60° premio Faenza. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: con-fine edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 152
Compie 80 anni, per 60 edizioni, lo storico Concorso Internazionale della Ceramica d’arte contemporanea - Premio Faenza. La prima edizione nazionale fu realizzata nel 1938 e dal 1963 divenne internazionale. Il concorso, tra i più riconosciuti al mondo, è stato fondamentale per traghettare il pubblico e il mondo dell’arte dalla concezione di ceramica come materia esclusivamente decorativa e funzionale a materia “alta” per la scultura d’arte. Per celebrare la 60esima edizione, 17 curatori internazionali hanno selezionato 53 artisti di fama mondiale per mappare lo stato dell’arte ceramica oggi. Per la prima volta dalla sua nascita, dunque, il premio non si presenta come un concorso a libera iscrizione, ma uno sguardo curatoriale sulla scena contemporanea. Non solo scultura ma anche, e soprattutto, progetti installativi e performativi sono i veri protagonisti di questa esposizione.
In the earth time italian guest pavillon. Mostra e catalogo
Irene Biolchini
Libro: Libro in brossura
editore: Emil
anno edizione: 2017
pagine: 66
Mostra e catalogo presso Gyeonggi ceramic biennale Yeoju Dojasesang (World Ceramic Livingware Gallery) Gyeonggi-do Province 22 Aprile 28 Maggio 2017.