Libri di Jacqueline Ceresoli
Light art paradigma della modernità. Luce come «oper-azione» di arte relazionale
Jacqueline Ceresoli
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 296
La luce artificiale comprende i concetti di miracolo “laico” della modernità e di progresso tecnologico, con specifiche premesse di reversibilità che questa materia dell’effimero, fluida e ambivalente, include. La luce nell’arte è metafora, simbolo, concetto visibile dell’invisibile, è carica di diversi significati che si materializzano attraverso le possibilità combinatorie tra forma e colore dei supporti luminosi: dal neon a sofisticati sistemi digitali per ambienti immersivi e multimediali dall’appeal scenografico, in cui la partecipazione dello spettatore è parte strutturale dell’opera che si fa relazione. Il libro analizza l’attitudine “umanistica” della Light Art italiana, evidenziando come e perché si differenzia da quella americana o anglosassone, più pragmatica nel linguaggio. La Light Art è indagata in maniera trasversale, unendo l’aspetto tecnico con quello cognitivo-estetico-poetico, in quanto l’uno comprende l’altro, come la notte insegue il giorno, l’ombra la luce e l’arte la rivelazione di alterità di impatto emotivo.
Interni inclusivi. Dialoghi trasversali
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 118
Parlare di inclusività degli spazi interni significa interrogarsi non solo sui loro modi di articolazione, ma anche sulle loro ragioni fondative e sul futuro verso il quale sembrano orientarsi. La trasversalità dei saggi qui pubblicati nasce precisamente da questa esigenza: uno spazio interno è inclusivo se risponde a una costellazione di domande che partono da riflessioni sull’identità umana, ne attraversano le espressioni artistiche e arrivano a possibili soluzioni architettoniche che diano forma al bisogno, proprio di qualsiasi essere umano, di sentirsi incluso dallo spazio nel quale vive.
La nuova scena urbana. Cittàstrattismo e urban-art
Jacqueline Ceresoli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
La città contemporanea è oggi investita da profonde modifiche territoriali, nel tentativo di configurare una riqualificazione ambientale e sociale delle periferie. L'identità di questi luoghi viene posta al centro della ricerca progettuale e artistica, come reazione e risposta alla condizione di precarietà e frammentazione del paesaggio urbano. Le trasformazioni in atto, a Milano come a Barcellona, Berlino e Londra stanno ridefinendo non solo la struttura fisica delle città, ma anche quella sociale ed esperienziale. La reinterpretazione delle aree dismesse e delle strutture di archeologia industriale prefigura nuovi scenari urbani e relazioni possibili, in cui iscrivere segni e sogni della post-modernità.
Maria Cristiana Fioretti. Light Abstr-Action. Ediz. italiana e inglese
Jacqueline Ceresoli, Francesco Murano, Domenico Nicolamarino
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2010
pagine: 128
La Casa dell.Energia, in occasione del centenario della costituzione dell'Azienda Elettrica Municipale di Milano, presenta Light Abstr-Action, la prima installazione di Cristiana Fioretti sitespecific multimediale, realizzata per celebrare l'energia come segno poetico dei linguaggi visuali per eccellenza. In questo edificio razionalista, austero e monumentale degli anni Trenta, si espone un'installazione che interagisce con lo spazio, puntando sull'effetto scenografico, mediante un mix di colori, suoni, proiezioni, light box, luce ed opere a tecnica mista per strutturare non un singolo oggetto, ma le potenzialità formali ed architettoniche e tridimensionali del colore che definisce luoghi immaginari. Cristiana Fioretti, pittrice e scultrice, già nota per "cartografie" cromatiche di orizzonti poetici, è sperimentatrice poliedrica di materiali e docente di Cromatologia all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e direttore artistico del Museo Internazionale dell'Immagine Postale di Belvedere Ostrense (Ancona). Fioretti fin dagli esordi si caratterizza per una ricerca concettuale sui materiali, concentrandosi poi sull'elemento astratto e lirico del colore, unendo l.antimaterialismo di Kandinskij alla scultura, all'oggettualità e tattilità dei materiali naturali ed artificiali.