Libri di José M. Eca de Queiros
Il colle degli impiccati
José M. Eca de Queiros
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 64
Favola o racconto nero che sia, "II colle degli impiccati" potrebbe sorprendere chi ricordasse Eca de Queirós come ineguagliato campione del realismo portoghese (ne è infatti protagonista un impiccato, a cui tocca di compiere le trame del Cielo sbaragliando i disegni del Male), ma invece ci conferma la complessità di uno scrittore, per la cui opera ogni classificazione è riduttiva, se non fuorviante. Non vi è dubbio che in queste pagine i moti del cuore umano, e delle umane passioni, siano indagati con sensibilità sottile e a tratti evocati con commosso lirismo - senza che ne scapiti uno stile che non si saprebbe immaginare più plastico e vigoroso, più naturale e preciso. Purtuttavia essi passano sempre al filtro dell'ironia, e ne risulta una sorta di lievità divertita, e anche di malinconico distacco, quasi che la materia del narrare fosse, da chi scrive, più contemplata che davvero goduta. Così, una storia gotica, tutt'al più adatta a ingannare il tempo di un lettore curioso, diviene un piccolo capolavoro di inattesa intensità e di delicata poesia.
Alves & C.
José M. Eca de Queiros
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2000
pagine: 168
La città e le montagne
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 1999
pagine: 270
Egitto. Appunti di viaggio
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Tuga Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 240
Nel 1869, un ancor giovane Eça de Queiroz – in seguito uno dei massimi esponenti della Letteratura portoghese – parte per assistere all’inaugurazione del Canale di Suez con l’intento di raccontare tutto ciò che vede ai lettori della stampa portoghese. Affronta così un lungo viaggio, che lo porta a conoscere luoghi come Cadice, Malta, Alessandria d’Egitto, la Valle del Nilo, le rovine di Menfi, Giza, Suez, il deserto, traendone innumerevoli immagini e impressioni che fissa su carta nei suoi appunti precisi e dettagliati. Viaggiatore curioso e osservatore attento, registra con avido interesse tanto gli usi e i costumi delle terre egiziane, un tempo culla di nobili civiltà e ora testimoni di un impietoso declino, quanto la loro bellezza naturale così estrema e antitetica, rappresentata dall’eterna dicotomia Nilo-Deserto. Nella sua narrazione, sullo sfondo, emerge costante il confronto tra Oriente e Occidente, in una fase storica caratterizzata da un’intensa attività di scambi commerciali e di rapporti diplomatici tra i due mondi.
Antero de Quental. Un genio che era un santo
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Vittoria Iguazu Editora
anno edizione: 2019
pagine: 122
La corrispondenza di Fradique Mendes. Memorie e note
José M. Eca de Queiros
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2008
pagine: 224
La vita e la corrispondenza di Carlos Fradique Mendes, l'immaginario poeta satanico inventato e reinventato dalla penna di Eca de Queirós, in un gioco di finzione che precede di una generazione quello di Fernando Pessoa, sono narrati in questo romanzo pubblicato nel 1900 e finora inedito in Italia. Il protagonista è un personaggio straordinario: aristocratico, dandy raffinato e erudito, instancabile viaggiatore e onnivoro conoscitore di ogni civiltà, leggiadro amatore, aperto spirito cosmopolita. Questa biografia immaginaria viene ricostruita per frammenti: dall'ironico racconto della eterogenea formazione intellettuale fatta da preti di provincia e fervidi giacobini al ricordo delle prime prove letterarie alla Baudelaire, dal viaggio egiziano del 1871 alla quotidianità eccezionale vissuta tra Parigi, Lisbona e Londra.
A Relíquia
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Italianova Publishing Company
anno edizione: 2006
pagine: 244
Volume in lingua portoghese, senza testo a fronte.
La buonanima
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2005
pagine: 75
Apparso dapprima a puntate sulla "Gazeta de Noticias" di Rio de Janeiro nel 1895, il racconto La buonanima ha diversi punti in comune con il più celebre Il Mandarino. In entrambi, infatti, vivi e morti si trovano non solo a coesistere, ma anche a intrecciare i propri destini; e se nel Mandarino si narra di un vivo che per salvarsi l'anima va alla ricerca di un morto da lui stesso ucciso, nella Buonanima è il morto che, per quello stesso scopo salvifico, va alla ricerca di un vivo che possa nuovamente ucciderlo. E alla domanda se è vivo o morto, risponderà filosoficamente: "Chi può dire che cos'è la vita? Chi può dire che cos'è la morte?".
Il Mandarino
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2004
pagine: 123
L'imprevedibile avventura di un tranquillo impiegato di Lisbona che, suonando un campanello piovuto dal nulla, provoca la morte di un Mandarino cinese, ereditandone così le immense ricchezze. Apparso a puntate nel 1880 sul 1Diario de Portugal», «Il Mandarino» è divenuto uno dei più celebri racconti del narratore portoghese José Maria Eça de Queiroz.
Il conte di Abranhos
José M. Eca de Queiros
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2004
pagine: 233
Scritto tra il 1871 e il 1880, rimaneggiato dal figlio e pubblicato postumo nel 1925, poi più volte ristampato in Portogallo e tradotto anche in tedesco, in spagnolo, in ceco e in francese, questo romanzo di Eça de Queirós viene presentato qui, ripulito dei numerosi ritocchi con cui il curatore aveva ritenuto di migliorarne lo stile e attenuarne le parti scabrose. Concepito come un omaggio reso a Sua Eccellenza il Conte di Abranhos dal suo segretario particolare, è in realtà l'esposizione delle bassezze, dei misfatti e delle infamie commesse dal protagonista per conquistare il potere e conservarlo.

