Libri di Laura Aimo
Utòpia. Elementi per un'educazione estetica. Nascita e matematica
Laura Aimo
Libro: Libro in brossura
editore: Aesthetica
anno edizione: 2024
pagine: 154
Utòpia non è Utopìa. Un accento cambia tutto. Dell’una si è scritto e discusso molto, divenendo ben presto sinonimo di non possibile o non realizzabile. Dell’altra ancora poco o nulla si sa perché è il nome proprio di una bambina. Una bambina immaginaria, certo, e che pure trova natali e radici nella vita di chi, sin dalla nascita fino all’età adulta, è protagonista di storie considerate ancora utopiche o, meglio sarebbe dire, fuori dal comune. Grazie a lei il lettore entrerà in contatto con esperienze estetiche che muovono dal venire al mondo sino al dare forma e corpo al mondo. Passando attraverso la pelle e il colore, il numero e la parola, il filo e l’immagine, il percorso interrogherà principi e prassi di apprendimento ed espressione riscoprendo e nutrendo un’unità relazionale originaria. Il fine? Quello di aprire la strada a una meta-noia individuale: un mutamento del proprio sentire, pensare e agire che faccia da base per la rigenerazione del più ampio ecosistema di cui siamo parte.
Un'idea di educazione estetica
Roberto Diodato, Laura Aimo
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 336
Un quadro della ricerca sull’educazione estetica dall’infanzia all’adolescenza: casi concreti, sfide e opportunità. Bellezza, immaginazione, sentimento, gusto e unicità sono parole chiave del pensiero pedagogico, ma animano anche i dispositivi che condizionano i nostri scambi sociali. L’estetica, la disciplina filosofica che interroga la nostra relazione sensoriale col mondo, può attivare risorse uniche in un percorso formativo che aiuti la persona a esercitare pienamente la sua libertà. Oltre a evidenziare i processi di mediatizzazione, spettacolarizzazione ed estetizzazione tipici del contemporaneo e gli spazi/ tempi che l’esperienza della bellezza e dell’arte può dischiudere all’interno di essi in una prospettiva educativa, il volume analizza progetti, metodi e pratiche con cui allenare la sensibilità estetica.
Corpo danza creazione. Sasha Waltz & Guests
Laura Aimo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 180
Un viaggio nel corpo attraverso la danza. Si parte dall'analisi di alcune opere di Sasha Waltz, coreografa e regista tedesca che grazie a vent'anni di ricerca con e sul corpo accompagna nel suo labirinto. Intrecciando sguardi, linguaggi e discipline differenti l'autrice propone una lettura originale della coreutica dell'artista e attraverso di essa fornisce mappe e strumenti per orientarsi nel tempio corporeo. Il fine è mostrarne le molteplici dimensioni e possibilità, il valore euristico del simbolo e dell'immaginazione e la capacità di Tersicore non solo di diagnosticare l'odierna mistificazione del corpo, ma anche di offrirsi come canale di guarigione attraverso nuove - o forse solo dimenticate - immagini, parole e pratiche creative. Si arriva infine a una storia, una storia di rinascita attraverso il corpo, la danza e la creazione, che vede l'autrice scoprirsi e portarsi in scena per invitare il lettore a fare lo stesso: a riconoscere e abitare il proprio corpo, a scrivere il suo racconto, a proseguire il viaggio.
Trame «Celestina laggiù vicino alle concerie in riva al fiume» per la regia di Luca Ronconi
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2016
pagine: 54
Il lavoro è di scena. «Santa Giovanna di Macelli» di B. Brecht per la regia di L. Ronconi
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2013
pagine: 100
Nell'introduzione al testo Laura Aimo spiega come si senta "l'esigenza di una scena in grado di riflettere maggiormente il presente; una scena pronta a intercettare, far proprie e rilanciare le grandi domande del nostro tempo e a offrirsi quale laboratorio di ripensamento sociale; una scena che non si esima dal fare i conti con quegli stessi compromessi e cortocircuiti del potere a cui si trova per prima soggetta e che sappia rendere il proprio pubblico un interlocutore, anzi attore, a tutti gli effetti". Il volume si inserisce in un progetto più ampio coordinato dalla professoressa Annamaria Cascetta che vuole coinvolgere gli studenti in un percorso atto a focalizzare alcune urgenti "questioni del nostro tempo" grazie alla collaborazione di studiosi ed esperti del mestiere. Un gruppo di giovani universitari ha avuto la possibilità, grazie alla disponibilità del Teatro Piccolo di Milano, di affacciarsi al "dietro le quinte" della scena teatrale ed incontrare artisti, ricercatori ed esperti in modo da analizzare con il loro sostegno le tematiche emerse dalla rappresentazione, sempre attuali in un'epoca in cui la rappresentazione può coniugare umanesimo ed economia.
Sinergie tra teatro e lavoro. «La compagnia degli uomini»
Laura Aimo
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2012
pagine: 113
Mimesi della natura e ballet d'action. Per un'estetica della danza teatrale
Laura Aimo
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2012
pagine: 216
Ogni studio sulla danza teatrale nel Settecento s'imbatte inevitabilmente in un nodo problematico: l'oggetto della ricerca non è (più). Di esso sono rimaste soltanto alcune tracce ovvero una serie di materiali eterogenei programmi di ballo, spartiti, incisioni, trattati di danza, appunti - che rimandano a un evento irrimediabilmente perduto nella sua forma. Il presente volume mette a tema proprio questa assenza, interrogando la congerie di effetti sopravvissuta al ballet d'action attraverso una ricognizione dello "sforzo" di dire la danza che caratterizza tutto il XVIII secolo. Nello specifico, a partire dalle opere riformatrici di G. Angiolini e J. G. Noverre nonché dai testi di diversi filosofi coevi interessati allo statuto del gesto, viene messa a fuoco la complessa relazione che lega parola e movimento corporeo, da una parte, danza e arte visiva, dall'altra, al fine di approfondire il profilo della disciplina tersicorea all'interno del più ampio sistema della rappresentazione settecentesco. Da questa analisi emerge come il segno negativo che contraddistingue variamente il ballo e il dibattito critico su di esso nel XVIII secolo sia da ricondurre non soltanto al particolare campo d'indagine ma all'essenziale matrice espressiva del gesto stesso e abbia contribuito a un progressivo slittamento del paradigma classico della mimesi della natura da un'accezione puramente "imitativo-riproduttiva" a un modello più complesso di stampo "espressivo-creativo".