Libri di Laura Mitarotondo
Disubbidienti. Politiche femministe nella società e nelle istituzioni
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2025
pagine: 272
Utopie concrete. Un percorso fra culture e pensiero politico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 196
Il volume "Utopie concrete" propone nove saggi di storia della cultura e del pensiero politico incentrati sul rapporto dialettico fra utopia e realtà. Nell'intenzione di risarcire il significato dell'utopia dall'ipoteca del non-luogo e dell'estraneità alla storia, viene qui discusso e problematizzato il valore concreto di ogni sistema utopico, in quanto rappresentazione di una realtà alternativa a quella data, e ai suoi equilibri rigidi fra conoscenza e potere. Replicando all'archetipo rarefatto dell'utopia di Thomas More, in queste pagine emerge sia la straordinaria forza progettuale e argomentativa, sia la carica innovativa di modelli teorici, metodologici e interpretativi dell'universo utopico, intervenuti sul piano concettuale e dell'immaginario fra la modernità dispiegata e la seconda metà del Novecento. L'utopia non viene presentata, dunque, come una opzione rispetto alla scienza, ma come la proiezione dell'ideale alla politica, che oscilla fra il progetto della riforma, del rinnovamento, e l'aspirazione al progresso sociale, alla trasformazione dei sistemi delle relazioni umane.
Un «Preludio» a Machiavelli. Letture e interpretazioni fra Mussolini e Gramsci
Laura Mitarotondo
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: 175
Scrivere di Machiavelli attraverso le interpretazioni novecentesche, che ne attraversarono le opere e ne violarono spesso il significato, equivale a misurare la sua presenza nel lessico politico della nazione, a indagare le ragioni che lo hanno reso un modello concettuale al quale doversi necessariamente rapportare in un determinato momento storico. Il Preludio al "Machiavelli" di Mussolini, in particolare, non può essere incluso nell'affollato capitolo degli studi machiavelliani del Ventennio, ma deve essere letto politicamente e interpretato alla luce della sconfitta storica del liberalismo. Nel suo breve articolo, che va ben oltre una disinvolta manovra di appropriazione culturale, il "Duce" rivendica la necessità di accostarsi al Fiorentino privilegiando un approcciò pragmatico per recuperarne tutta la modernità e attualità del pensiero politico, depurandolo da stratificazioni intellettuali. Le repliche di Gobetti e Matteotti al Preludio, d'altro canto, svelano l'intenzione più verace di Mussolini che, nel nome di Machiavelli, inaugura una politica fondata sul dominio e sulla decisione - ma anche su malaffare e corruzione -, seccamente alternativa a quella liberale. Da qui nasce un lavoro che intende ripercorrere le reazioni suscitate dalla pubblicazione di questo saggio machiavelliano, la sua notorietà e, insieme, il suo carattere così rappresentativo di un quadro politico di intensa criticità.
Lessici della libertà. Cultura e politica fra Milton e Montesquieu
Laura Mitarotondo, Silvio Suppa
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2012
pagine: 130
Il volume raccoglie due saggi che rappresentano momenti successivi di un percorso di storia del pensiero politico. Gli indirizzi di analisi privilegiati dagli autori intendono riflettere su due fasi del tempo moderno, fra XVII e XVIII secolo, lungo le quali è possibile cogliere nuove specificazioni del principio della libertà, nel suo rapporto con l'ordine politico e con la revisione del paradigma della sovranità all'indomani delle guerre di religione in Europa.
Virtù del principe virtù del cittadino. Umanesimo e politica in Bartolomeo Platina
Laura Mitarotondo
Libro: Copertina morbida
editore: Adriatica Divisione Arte
anno edizione: 2012
pagine: 224
Percorsi italiani. Variazioni sul pensiero civile: dal «canto» petrarchesco alla prosa gramsciana
Laura Mitarotondo
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 120
Il volume accoglie quattro saggi che analizzano il pensiero politico italiano tra tardo Medioevo ed età contemporanea. Intorno alla ricerca dell'identità nazionale si svolge un percorso segnato dalle figure di Petrarca e Machiavelli, voci lontane dei "padri" di una visione moderna dell'uomo e della politica, e di Rodoerio giurista e autore-trattatista della ragion di Stato, ispirato, nel suo anelito alla figura dell'ottimo governante, dall'esempio del monarca Carlo V. I protagonisti degli ultimi saggi, Mussolini e Gramsci, introducono il lettore nella dimensione politica degli anni del regime fascista e in una intenzionale attualizzazione della cultura rinascimentale, e più segnatamente della figura di Machiavelli.