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Libri di Luca Calvi

La mia vita controvento

Reinhold Messner

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2024

pagine: 352

La leggenda vivente dell'alpinismo si racconta in occasione del suo 80° compleanno La costante nella vita di Reinhold Messner è il vento contrario: che siano le tempeste del Polo Sud o il ghiaccio della Groenlandia, mentre arrampica da solo su strette creste, oppure sulle pareti sommitali più ripide. Ma soprattutto è nel cosiddetto mondo civile che Messner si è trovato controvento, a causa delle critiche, spesso feroci, che hanno sempre accompagnato le sue imprese. Nell'autobiografia che ha scritto in occasione dei suoi ottant'anni, si volta indietro e ricostruisce la sua visione del mondo, ripercorrendo le azioni che ha compiuto e le reazioni che ha suscitato. Chi si aspetta un Messner appagato da una vita eccezionale e pacificato con gli altri e con se stesso, rimarrà deluso. Questo libro palpita dell'eccitazione di chi per primo ha salito gli Ottomila, ha disegnato vie eleganti e impossibili, ha ridefinito la scala delle difficoltà alpinistiche, ha espresso una forte passione politica e ambientalista. E allo stesso tempo freme di sdegno contro chi ha cercato di mettere a tacere le sue verità, lo ha accusato di aver sacrificato la vita degli altri alla sua ambizione, ne ha criticato l'anticonformismo. In "La mia vita controvento", Messner non fa sconti a nessuno, neppure a se stesso, ma riconosce che è proprio da tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita che ha tratto e trae la sua forza e la costanza di andare sempre avanti. Perché, come dice, è «il vento contrario che ti fa crescere le ali».
22,00 20,90

Breve storia dell'alpinismo in 33 oggetti

Reinhold Messner

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 176

«Ho avuto la fortuna di nascere tra 'l'antichità' - corda di canapa e chiodi da roccia - e la modernità. Ho anche la fortuna di aver conosciuto i pionieri nati nell'Ottocento e i migliori alpinisti di oggi. Ho ascoltato le loro storie e ho deciso di tramandarle, sia attraverso la mia personale narrazione delle loro imprese sia attraverso i Messner Mountain Museum che espongono cimeli di grandi alpinisti del passato, opere d'arte ispirate alla montagna, dipinti e film.» Questo originalissimo libro di Messner è una storia «materiale» dell'alpinismo condotta attraverso le immagini di oggetti iconici appartenuti a grandi alpinisti, in grado di trasmettere emozioni come e più di qualsiasi testo scritto. Dalla piccozza utilizzata per la prima salita all'Ortles nel 1804 a quella di Paul Preuss del 1909; dallo zaino di Edward Whymper agli scarponi utilizzati nella salita al Nanga Parbat del 1937; dalla tenda di Heckmair sulla Nord dell'Eiger nel 1938 al sacco da bivacco in cui dormì Bonatti durante la salita al Dru nel 1955... gli oggetti fotografati e la descrizione delle imprese di cui furono in qualche modo protagonisti ci parlano di un'età veramente eroica dell'alpinismo, oggi del tutto impensabile.
19,00 18,05

Frammenti d'alpinismo

Krzysztof Wielicki

Libro: Libro in brossura

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2022

pagine: 236

Racconti di uno dei più grandi alpinisti al mondo, insignito del Piolet d'Or alla carriera nel 2019, che vengono presentati così come lo stesso Wielicki ama raccontarli, senza troppi fronzoli, quasi a livello di aneddotica, ma sempre tenendo presente la centralità della vita e della ricerca del Bello, ricordando i compagni scomparsi e senza risparmiare affondi e stilettate contro altri colleghi e compagni, suoi coetanei o più giovani. Una serie di racconti che prende vita dai suoi taccuini di spedizione e che lui desidera raccontare ai suoi lettori come tra amici.
17,00 16,15

La mia scelta. Vita e imprese di una leggenda dell'alpinismo polacco

Krzysztof Wielicki

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2019

pagine: XIV-242

Krzysztof Wielicki, insieme a Jerzy Kukuczka, Wojtek Kurtyka e Wanda Rutkiewicz, è il caposcuola di una stagione leggendaria iniziata sul finire degli anni Settanta, che ha visto infrangersi veri tabù alpinistici con le salite in inverno - a volte anche in solitaria - delle più alte cime del pianeta. La comunità internazionale rimaneva allibita di fronte a tanta determinazione, e vedeva in quei giovani polacchi una capacità di soffrire senza pari, dovuta anche - si diceva - alla loro storia costellata di sacrifici e alle rigide condizioni in cui il regime politico li costringeva. Questo libro di memorie, tratto da un’intervista fiume rilasciata da Wielicki a Piotr Drozdz e poi tradotta e adattata dallo slavista Luca Calvi nella forma di racconto diretto, è un prezioso affresco di un mondo che per anni ci è parso oscuro e inaccessibile, fino al crollo del Muro di Berlino e all’ingresso nella nuova stagione dominata dal mercato, con il conseguente passaggio dall’‘alpinismo di Stato’ alle spedizioni sponsorizzate. La forza inscalfibile di Wielicki sgorga qui attraverso un racconto schietto e onesto, che si definisce nelle avventure più estreme e al limite della sopravvivenza. Il lettore italiano rimarrà stupito di fronte a tale esuberanza di vita e, montagna dopo montagna, capitolo dopo capitolo, ritroverà le orme lasciate da un sopravvissuto che ha deciso di rivelarsi.
27,90 26,51

Le Dolomiti friulane. Il viaggio 1900-1906

Luca Calvi, Eugenio Maria Cipriani

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2019

pagine: 240

"La stagione alpinistica 1902 sta per finire. Sotto una pioggia battente, dopo diverse ore trascorse dentro una carrozza carica all'inverosimile, compressi fra altri viaggiatori io assieme al mio amico Wolf finalmente arriviamo a Longarone. È una gioia per noi riuscire, non senza combattere, ad emergere da quel guscio e poter festeggiare la nostra liberazione con un lauto pranzo. Vogliamo però sfruttare il pomeriggio per guadagnare strada e quota arrivando sino a Cimolais." (Gunther Von Saar). Prende così avvio la grande scalata alle Dolomiti Friulane, e al loro gioiello, il Campanile di Val Montanaia; luoghi di pietra, i più arcaici e incontaminati dell'intero maestoso arco alpino... Questo volume ne traccia la storia, i personaggi, le vie, le scoperte.
12,00 11,40

Oltre il possibile. Un soldato, quattordici vette. La mia vita nella zona della morte

Oltre il possibile. Un soldato, quattordici vette. La mia vita nella zona della morte

Nims Purja

Libro

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 352

Nims Purja è stato un bambino assetato di avventura e di giustizia, partito da un villaggio nepalese per diventare un soldato gurkha e trasformatosi poi, tra combattimenti e scalate, in un alpinista inarrestabile con una sfida da vincere. E con qualcosa da dimostrare: che possiamo spingere più avanti, e più in alto, i confini dell'impensabile. Sotto lo sguardo degli dèi della montagna si svolge così la sua missione impossibile: salire in sette mesi tutti gli Ottomila della Terra («settimana più, settimana meno»: e saranno meno). Sette mesi, quattordici vette nella Zona della Morte. Per battere ogni record, per parlare al mondo da lassù. Un'avventura trascinante fra valanghe e crepacci, ladri di ossigeno e scontri a fuoco, terroristi e forze speciali, sherpa e diplomatici, prove infernali e catastrofi ambientali, sbronze e salvataggi, promesse e delusioni. Sempre in bilico tra azzardo ed eroismo, tra morte e gloria. Per poi ricominciare.
19,00

Selvaggio dentro. Scalate nelle montagne più remote del mondo

Simon Yates

Libro: Libro in brossura

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2021

pagine: 288

Citare Simon Yates, nel mondo della letteratura alpinistica e di avventura, significa parlare di «colui che tagliò la corda» cui era appeso Joe Simpson, perché l’avventura sul Siula Grande, raccontata nel film Touching the Void (La morte sospesa) ha dato notorietà mondiale ai due giovani scalatori. A differenza di Simpson, però, Simon Yates ha continuato il proprio percorso di ricerca nel campo dell’alpinismo e dell’avventura, dell’esplorazione, andando alla ricerca della magia dell’ignoto, dell’incertezza dell’esito della sfida nei luoghi più inospitali del mondo, come la Cordillera Darwin nella Tierra del Fuego, nelle catene Wrangell-Saint Elias sul confine tra Alaska e Yukon e in Groenlandia. Questa sua tensione alla continua ricerca e, contemporaneamente, la coscienza della raggiunta maturità grazie al matrimonio ed alla nascita dei fi gli, porta l’Autore a presentare i viaggi e le avventure della sua maturità alla ricerca della forza degli elementi e della suggestione del Bello e dell’Ignoto. Con uno stile ed uno humour assolutamente british, l’autore ci vuol far capire che in questo mondo, piccolo e sovraffollato, esistono ancora luoghi selvaggi da preservare, dove ci sono sempre nuove avventure da affrontare e nuovi orizzonti da oltrepassare, avvertendoci che «oggi più che mai le montagne sono ciò che noi facciamo di loro, oppure ciò che vorremmo esse fossero».
18,50 17,58

Tato

Marcin Tomaszewski

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2021

pagine: 150

“Tato” (papà) è un libro diviso in tre parti distinte, tra loro strettamente interconnesse, per sviscerare infine il tema della narrazione. Partendo dal racconto di come è riuscito a sfuggire alla morte in un crepaccio patagonico grazie al compagno Tom Ballard, l’autore inizia a far emeregere il ragionamento sulla responsabilità degli alpinisti verso le persone, dai compagni di avventura agli affetti familiari. La seconda parte narra la sua spedizione allo Jannu nel 2019, in compagnia dei russi S. Nilov e Dmitrij Golovchenko. Una spedizione finita male per lui causa problemi fisici, funestata in più dalle notizie sulla scomparsa di Tom Ballard e di Daniele Nardi. La spedizione viene analizzata secondo varie prospettive, riflettendo sui diversi aspetti di una salita “solitaria” rispetto a una spedizione che si muove con una troupe cinematografica (incrociamo in questa parte figure come la regista Eliza Kubarska, il grande specialista di riprese in ambienti estremi Keith Partridge). Imperdibili e gustosi i “quadretti” dedicati all’incontro di Marcim con la vita quotidiana dei paesi che attraversa. Troviamo poi una breve parte conclusiva, densa di riflessioni, di letteratura pura al 100%. Una lucida e disincantata analisi sulla morte, su ciò che sarebbe potuto accadere se uno dei suoi incidenti si fosse rivelato per lui fatale. Cosa avrebbero detto e pensato di lui persone che gli sono e che gli erano più vicine? A rendere ancora più intimo il libro, sono i disegni della figlia maggiore di Marcin.
20,00 19,00

Oltre il possibile. Un soldato, quattordici vette. La mia vita nella zona della morte

Nims Purja

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2022

pagine: 352

"Se soffri, soffoca il dolore con un altro più grande, e vai avanti. La posta in gioco è la vita, l’arma è il pensiero positivo, il metodo è la ricerca della perfezione". Nims Purja è stato un bambino assetato di avventura e di giustizia, partito da un villaggio nepalese per diventare un soldato gurkha e trasformatosi poi, tra combattimenti e scalate, in un alpinista inarrestabile con una sfida da vincere. E con qualcosa da dimostrare: che possiamo spingere più avanti, e più in alto, i confini dell’impensabile. Sotto lo sguardo degli dèi della montagna si svolge così la sua missione impossibile: salire in sette mesi tutti gli Ottomila della Terra («settimana più, settimana meno»: e saranno meno). Sette mesi, quattordici vette nella Zona della Morte. Per battere ogni record, per parlare al mondo da lassù. Un’avventura trascinante fra valanghe e crepacci, ladri di ossigeno e scontri a fuoco, terroristi e forze speciali, sherpa e diplomatici, prove infernali e catastrofi ambientali, sbronze e salvataggi, promesse e delusioni. Sempre in bilico tra azzardo ed eroismo, tra morte e gloria. Per poi ricominciare.
16,00 15,20

Mirabili vette. Le tre cime e i Cadini di Adolf Witzenmann

Luca Calvi

Libro: Libro in brossura

editore: Monterosa Edizioni.it

anno edizione: 2025

pagine: 182

I gruppi dolomiti dei Cadini e delle tre Cime viste con gli occhi di uno dei primi esploratori, Adolf Witzenmann, che li scelse come sua meta d'elezione. Un libro che non è soltanto una raccolta di monografie ma che consente invece, alla fine, di conoscere una serie di pagine di storia sociale di un’area che, troppo spesso, viene considerata semplicemente di confine tra il mondo germanico e quello italiano.
18,50 17,58

Il mio mondo verticale e altri scritti

Jerzy Kukuczka

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2022

pagine: 456

Jerzy Kukuczka è stato il secondo uomo al mondo, dopo Reinhold Messner, ad aver scalato tutti i 14 ottomila della terra. Compì questa straordinaria impresa nel breve arco di otto anni, dal 1979 al 1987, lottando oltre che con la montagna, soprattutto con condizioni economiche precarie. Nel farlo realizzò dieci vie nuove e quattro prime invernali su Dhaulagiri, Cho Oyu, Kanchenjunga e Annapurna. Questo libro scritto in maniera semplice e diretta, ci restituisce le sensazioni e le emozioni di un alpinista appassionato, impulsivo e capace di anteporre le grandi montagne himalaiane a ogni altro interesse. Kukuczka fu il simbolo di un alpinismo leale, pulito e rispettoso delle regole del gioco. Quando gli fu chiesto perché continuasse a scalare, disse con semplicità: «Penso che la migliore risposta la diede Mallory. Interrogato sul perché volesse conquistare l’Everest, rispose: perché esiste». Nel 1989 precipitò mentre si trovava a 200 metri dalla cima del Lothse che stava scalando per l’inviolata parete Sud. Il suo corpo fu rinvenuto alla base della parete, 3000 metri sotto il luogo dell’incidente, sepolto in un crepaccio.
22,00 20,90

La via per la montagna. Il viaggio di uno scalatore tra la vita e la morte

Paul Pritchard

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 200

"L'unica cosa che volevo fare era dormire. Ero però certo che se mi fossi lasciato andare, quella sarebbe stata l'ultima volta." Nel 1998 Paul Pritchard stava scalando in Tasmania un faraglione a forma di pinnacolo roccioso dal nome di Totem Pole quando un sasso staccatosi lo colpì dritto sulla testa. Durante le lunghe attese per i soccorsi, tra la vita e la morte, Pritchard riuscì ad andare avanti con la promessa che, data la possibilità, avrebbe "quanto meno provato a vivere". Rimasto emiplegico a causa di quell'incidente, Pritchard ha passato gli ultimi due decenni a cercare di vivere affrontando avventure apparentemente impossibili dopo un infortunio di quella portata e andando a scandagliare i recessi di una mente pressoché obnubilata dalla sua passione per le scalate. Non soddisfatto di limitarsi a sopravvivere, Pritchard trova i modi per tornare alla sua vecchia vita, attraversando il Tibet in bicicletta, espandendo la mente con estenuanti corsi di meditazione, andando a rivisitare il passato ed a comprendere quella sua attrazione per il rischio. Da ultimo, torna a scalare il Totem Pole, il luogo dove la sua vita era quasi arrivata a concludersi. La Via per la Montagna è un libro d'avventura che non ha eguali, l'esplorazione di un cervello che guarisce, un viaggio dentro a filosofia e psicologia, una prova di volontà ed un trionfo della speranza. "Da una brodaglia di dolore e paure è emersa una persona che vede chiaramente ciò che conta per davvero". (Johnny Dawes). Prefazione di Hazel Findlay.
20,00 19,00

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