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Versante Sud

Sentieri della Valchiavenna. 85 itinerari scelti tra Valchiavenna, Valle Spluga e Val Bregaglia

Sentieri della Valchiavenna. 85 itinerari scelti tra Valchiavenna, Valle Spluga e Val Bregaglia

Alberto Martinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 350

Camminare è quel gesto che impariamo da piccolissimi, un’abilità che ci permette di raggiungere ed esplorare luoghi su questo pianeta inarrivabili da qualsiasi tecnologia, dove solo le nostre gambe possono portarci. Il procedere lento è perfetto per godere a pieno ciò che ci circonda. La fatica fa parte del gioco e se si raggiunge il traguardo con tanto sudore, la soddisfazione sarà unica ed incomparabile. Questa guida nasce dal desiderio di far conoscere una piccola fetta delle Alpi Italiane. Più precisamente il territorio della Val Chiavenna, Valle Spluga (o Val San Giacomo) e Val Bregaglia. Grazie ai numerosi itinerari proposti, di ogni difficoltà e impegno fisico, è possibile scegliere l’escursione di trekking più adatta a sé, e scoprire luoghi unici e naturali, immersi nel verde di boschi e pascoli d’alta quota. Ce ne è per tutti i gusti! I più esperti troveranno itinerari impegnativi e tecnici per raggiungere cime oltre i 3000m di quota, mentre non mancheranno gite alla portata di tutti con difficoltà, tempi di percorrenza e impegno fisico contenuti. Quasi tutte le gite possono essere percorse senza attrezzatura specifica, non sono necessarie imbragature, corde e nozioni di alpinismo, ma solo buone calzature, uno zaino per la montagna e un abbigliamento adeguato. I più audaci e intraprendenti, invece, potranno prendere spunto dai contenuti qui proposti per pianificare escursioni più ricercate ed elaborate. Dopo aver comprato questo libro non resta altro da fare che consumare la suola delle scarpe!
33,00
Valle dell'Orco. Dal Trad all'arrampicata sportiva. Ediz. inglese

Valle dell'Orco. Dal Trad all'arrampicata sportiva. Ediz. inglese

Stefano Dalla Gasperina, Matteo Dalla Gasperina

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 450

Questa è una guida che ha fatto la storia: nasce infatti dalla mitica opera dell'anno 2000, oramai introvabile, dal titolo Rock Paradise, a firma Maurizio Oviglia. Esattamente 10 anni dopo lo stesso autore realizzava una seconda edizione che, viste le tante nuove aperture, restringeva l'opera al cuore dell'area trattata e modificava il titolo in Valle dell'Orco. Maurizio Oviglia esprimeva nel 2010 quello che è da sempre uno dei valori portanti della collana: "voglio scrivere un libro che non sia una semplice guida dove leggere i gradi e i nomi delle vie, ma anche una fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Essa deve suggerire una direzione da seguire, un possibile cammino per l'arrampicata senza dimenticare mai quello che ci ha preceduto." Matteo e Stefano raccolgono l'eredità di Maurizio, oramai da anni trasferitosi in Sardegna, curando oggi questo nuovo volume e aggiornandone i contenuti. Come nell'edizione del 2010 troviamo tutte le pareti: dalle falesie di bassa valle sino alle mitiche pareti del Sergent e del Caporal, fermandosi infine ai risalti poco sotto al Colle del Nivolet. Speciale attenzione è data alle vie e ai monotiri trad che, se 10 anni fa costituivano una curiosità per pochi, oggi sono tornate il fulcro di un importante movimento, quello del clean climbing.
35,00
Valle dell'Orco. Dal Trad all'arrampicata sportiva

Valle dell'Orco. Dal Trad all'arrampicata sportiva

Stefano Dalla Gasperina, Matteo Dalla Gasperina

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 450

Questa è una guida che ha fatto la storia: nasce infatti dalla mitica opera dell'anno 2000, oramai introvabile, dal titolo Rock Paradise, a firma Maurizio Oviglia. Esattamente 10 anni dopo lo stesso autore realizzava una seconda edizione che, viste le tante nuove aperture, restringeva l'opera al cuore dell'area trattata e modificava il titolo in Valle dell'Orco. Maurizio Oviglia esprimeva nel 2010 quello che è da sempre uno dei valori portanti della collana: "voglio scrivere un libro che non sia una semplice guida dove leggere i gradi e i nomi delle vie, ma anche una fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Essa deve suggerire una direzione da seguire, un possibile cammino per l'arrampicata senza dimenticare mai quello che ci ha preceduto." Matteo e Stefano raccolgono l'eredità di Maurizio, oramai da anni trasferitosi in Sardegna, curando oggi questo nuovo volume e aggiornandone i contenuti. Come nell'edizione del 2010 troviamo tutte le pareti: dalle falesie di bassa valle sino alle mitiche pareti del Sergent e del Caporal, fermandosi infine ai risalti poco sotto al Colle del Nivolet. Speciale attenzione è data alle vie e ai monotiri trad che, se 10 anni fa costituivano una curiosità per pochi, oggi sono tornate il fulcro di un importante movimento, quello del clean climbing.
35,00

Sardegna Est. Falesie. Baronia, Oliena, Gonone, Baunei, Jerzu, Ulassai, Quirra

Richard Felderer

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 480

Il motivo per cui l'autore si è trasferito a vivere in Sardegna è al 90% legato alla quantità e alla qualità della roccia. Ma non solo a quello. Anche al fatto che il potenziale di sviluppo dell'arrampicata è ancora enorme! Ogni anno la Sardegna, soprattutto la parte orientale, si arricchisce di centinaia di nuovi tiri, in un processo che durerà ancora parecchio tempo! E questo è il motivo principale che ci spinge a confezionare questo volume, per promuovere e far conoscere in tutt'Europa l'incredibile bellezza dei luoghi e le sue novità, che sono relegate a informazioni troppo frazionate, dispersive o peggio ancora datate. La decisione di spezzare in due l'isola è legata al fatto che un volume unico sarebbe stato o troppo corposo, o avrebbe costretto a una selezione drastica delle falesie, tutte meritorie di una menzione. Tra 61 anni vedrà la luce anche Sardegna Ovest Richard Felderer, è un fotografo del mondo outdoor, in cui opera dal lontano 1995, oltre ad essere un attivo scalatore ed esploratore e vorace fruitore di qualunque attività legata alla montagna e all'aria aperta. Membro dei celebri Ragni di Lecco, e fortunato vincitore di qualche award come alpinista e fotografo, ha partecipato a spedizioni in Groenlandia e Baffin per aprire vie nuove anche con alpinisti di fama mondiale come Hansjorg Auer, Iker Pou e Matteo della Bordella, James Pearson e Caroline Ciavaldini, per citare quelli cui è più legato anche da amicizia personale. Quando non è impegnato in giro per il mondo a fare foto e video di azione con gli atleti dei più importanti marchi di outdoor mondiali, si dedica spesso alla chiodatura e all'apertura di nuove vie in falesia e in montagna. Sicuramente un fiore all'occhiello della sua attività è di aver iniziato e contribuito insieme ai suoi amici, alla valorizzazione in versione trad delle ormai celebri Cadarese e YosEsigo (Val d'Ossola, Piemonte). In seguito al suo trasferimento in Sardegna, dove gestisce un bed and breakfast, sta valorizzando con centinaia di nuovi tiri e una decina di vie lunghe la costa est dell'isola, che continua a promuovere anche con foto, video.
37,00

Eastern Sardinia. Crags. Baronia, Oliena, Gonone, Baunei, Jerzu, Ulassai, Quirra

Richard Felderer

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 480

Il motivo per cui l'autore si è trasferito a vivere in Sardegna è al 90% legato alla quantità e alla qualità della roccia. Ma non solo a quello. Anche al fatto che il potenziale di sviluppo dell'arrampicata è ancora enorme! Ogni anno la Sardegna, soprattutto la parte orientale, si arricchisce di centinaia di nuovi tiri, in un processo che durerà ancora parecchio tempo! E questo è il motivo principale che ci spinge a confezionare questo volume, per promuovere e far conoscere in tutt'Europa l'incredibile bellezza dei luoghi e le sue novità, che sono relegate a informazioni troppo frazionate, dispersive o peggio ancora datate. La decisione di spezzare in due l'isola è legata al fatto che un volume unico sarebbe stato o troppo corposo, o avrebbe costretto a una selezione drastica delle falesie, tutte meritorie di una menzione. Tra 61 anni vedrà la luce anche Sardegna Ovest Richard Felderer, è un fotografo del mondo outdoor, in cui opera dal lontano 1995, oltre ad essere un attivo scalatore ed esploratore e vorace fruitore di qualunque attività legata alla montagna e all'aria aperta. Membro dei celebri Ragni di Lecco, e fortunato vincitore di qualche award come alpinista e fotografo, ha partecipato a spedizioni in Groenlandia e Baffin per aprire vie nuove anche con alpinisti di fama mondiale come Hansjorg Auer, Iker Pou e Matteo della Bordella, James Pearson e Caroline Ciavaldini, per citare quelli cui è più legato anche da amicizia personale. Quando non è impegnato in giro per il mondo a fare foto e video di azione con gli atleti dei più importanti marchi di outdoor mondiali, si dedica spesso alla chiodatura e all'apertura di nuove vie in falesia e in montagna. Sicuramente un fiore all'occhiello della sua attività è di aver iniziato e contribuito insieme ai suoi amici, alla valorizzazione in versione trad delle ormai celebri Cadarese e YosEsigo (Val d'Ossola, Piemonte). In seguito al suo trasferimento in Sardegna, dove gestisce un bed and breakfast, sta valorizzando con centinaia di nuovi tiri e una decina di vie lunghe la costa est dell'isola, che continua a promuovere anche con foto, video.
37,00

Sardinien Ost. Sportklettern. Baronia, Oliena, Gonone, Baunei, Jerzu, Ulassai, Quirra

Richard Felderer

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 480

Il motivo per cui l'autore si è trasferito a vivere in Sardegna è al 90% legato alla quantità e alla qualità della roccia. Ma non solo a quello. Anche al fatto che il potenziale di sviluppo dell'arrampicata è ancora enorme! Ogni anno la Sardegna, soprattutto la parte orientale, si arricchisce di centinaia di nuovi tiri, in un processo che durerà ancora parecchio tempo! E questo è il motivo principale che ci spinge a confezionare questo volume, per promuovere e far conoscere in tutt'Europa l'incredibile bellezza dei luoghi e le sue novità, che sono relegate a informazioni troppo frazionate, dispersive o peggio ancora datate. La decisione di spezzare in due l'isola è legata al fatto che un volume unico sarebbe stato o troppo corposo, o avrebbe costretto a una selezione drastica delle falesie, tutte meritorie di una menzione. Tra 61 anni vedrà la luce anche Sardegna Ovest Richard Felderer, è un fotografo del mondo outdoor, in cui opera dal lontano 1995, oltre ad essere un attivo scalatore ed esploratore e vorace fruitore di qualunque attività legata alla montagna e all'aria aperta. Membro dei celebri Ragni di Lecco, e fortunato vincitore di qualche award come alpinista e fotografo, ha partecipato a spedizioni in Groenlandia e Baffin per aprire vie nuove anche con alpinisti di fama mondiale come Hansjorg Auer, Iker Pou e Matteo della Bordella, James Pearson e Caroline Ciavaldini, per citare quelli cui è più legato anche da amicizia personale. Quando non è impegnato in giro per il mondo a fare foto e video di azione con gli atleti dei più importanti marchi di outdoor mondiali, si dedica spesso alla chiodatura e all'apertura di nuove vie in falesia e in montagna. Sicuramente un fiore all'occhiello della sua attività è di aver iniziato e contribuito insieme ai suoi amici, alla valorizzazione in versione trad delle ormai celebri Cadarese e YosEsigo (Val d'Ossola, Piemonte). In seguito al suo trasferimento in Sardegna, dove gestisce un bed and breakfast, sta valorizzando con centinaia di nuovi tiri e una decina di vie lunghe la costa est dell'isola, che continua a promuovere anche con foto, video.
37,00

Dimmi che mi ami. Le Dolomiti di Claudio Barbier

Monica Malfatti

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 144

Claude (Claudio) Barbier è stato, senza timore di smentita, uno dei più grandi arrampicatori solitari che le Dolomiti abbiano mai conosciuto. Scontroso ma non arrogante, caratterizzato da una veemenza incompresa e da una gentilezza inespressa, Barbier possedeva un’etica ferma ma talmente garbata da evitare ogni scontro pubblico e ha inanellato durante le sue estati in Dolomiti – arrampicando praticamente senza sosta, ogni giorno – imprese visionarie. Nel suo modo di scalare, solo e veloce, ha condensato vent’anni di profondi cambiamenti nello stile e nella storia dell’arrampicata moderna. Dal 1957, anno della sua prima apparizione in Dolomiti, al 1977, quando morì senza spiegazioni nella falesia di Freyr, in Belgio – dov’era nato e dove viveva, quando non frequentava l’Italia – Claudio si è rivelato per tutto quello che sarebbe venuto dopo, ma non ha mai ottenuto il riconoscimento che meritava. Dal primo concatenamento in velocità nella storia dell’arrampicata – siglato da Barbier nel 1961 sulle cinque pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo – all’apertura dell’indomita Via del Drago in Lagazuoi, questo libro intende ripercorrere le tracce lasciate da Claudio sulle montagne che lui stesso amava alla follia. L’intento è quello di rendere finalmente giustizia alla sua impressionante attività e scongiurare il rischio, oltre che l’errore, di relegare la sua figura così decisiva all’oblio.
20,00
Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea

Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea

Oreste Bottiglieri

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 496

Il libro descrive quasi 60 siti d'arrampicata tra la Costa d'Amalfi, Positano, Palinuro, il Parco del Cilento e Maratea. Oltre alle relazioni aggiornate delle falesie e degli itinerari storici, questa quarta edizione di Malopasso si arricchisce di una sezione dedicata alle vie ferrate presenti nella regione e sull'Appennino Lucano. Sulla Costa d'Amalfi si scala spesso in luoghi poco conosciuti, tra scenari insoliti, caratterizzati da abitazioni rupestri, chiese, monasteri, dove i colori della montagna si fondono col blu del mare. Durante i mesi invernali, i villaggi sul mare assumono un fascino particolare e l'arrampicata diventa un veicolo naturale di conoscenza dei luoghi, della gente, del passato e della storia. Lasciati i dedali di stradine, la natura e le scogliere della Costiera Amalfitana, il paesaggio cambia radicalmente via via che ci si avvicina alla zona del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le pareti del Cilento hanno un valore aggiunto. La pietra dove si scala si mescola ai profumi mediterranei, alla storia e alle tradizioni popolari ed è dall'alto di queste pareti che si percepisce meglio la capacità, che possiedono questi luoghi, di far emozionare.
34,00
Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea. Ediz. tedesca

Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea. Ediz. tedesca

Oreste Bottiglieri

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 496

Il libro descrive quasi 60 siti d'arrampicata tra la Costa d'Amalfi, Positano, Palinuro e il Parco del Cilento. Anno dopo anno l'arrampicata è entrata lentamente a far parte di questi luoghi ed è divenuta anche una risorsa relativamente importante per l'economia turistica locale e una valida alternativa alle affollate falesie "classiche" del centro e del nord Italia. Si scala in posti meravigliosi dove arrampicare significa anche conoscenza dei luoghi, della gente, del passato e della storia. Qui il piacere fisico di scalare si associa con la dimensione quasi mistica di scenari insoliti. Il paesaggio cambia radicalmente se ci si sposta nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le pareti del Cilento hanno un valore aggiunto. La pietra dove si scala si mescola spesso al mare blu, ai profumi mediterranei, alla storia e alle tradizioni popolari. Dall'alto si percepisce meglio la capacità di questi luoghi di provocare intense emozioni. Questa quarta edizione di Malopasso è arricchita non solo delle falesie e delle vie nate di recente, ma anche di una selezione degli itinerari "classici" presenti in Costiera Amalfitana e più in generale sulle montagne campane.
34,00
Abruzzo rock. Ai piedi del Gran Sasso: falesie di Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo

Abruzzo rock. Ai piedi del Gran Sasso: falesie di Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo

Luca Marziale, Lorenzo Angelozzi, Andrea Puca

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 496

L'Abruzzo è una terra densa di storia e di luoghi remoti e spettacolari, nel suo piccolo spazio occupa geograficamente monti dai profili unici e maestosi che raccontano di un alpinismo iniziato molto prima che sulle Alpi Occidentali, erti crinali che sfociano in dolci colline fertili prima di gettarsi nel blu del mare Adriatico, mentre verso ovest si espande un tappeto di boschi, valli e altopiani . La storia dell'entroterra abruzzese è ricca ed antica, le montagne frequentate da turisti ed alpinisti che oggi conosciamo come Gran Sasso, Majella, Sirente o Velino erano in origine territorio di pastori, briganti ed eremiti. La tradizione culinaria stessa è del tutto influenzata dalla morfologia del luogo che l'ha vista nascere: nell'area vestina, ricca di terre verdi, ripide creste e colline dalle dolci pendenze, casa di pastori e pecore, nacque l'arrosticino, giusto per fare un esempio. L'Abruzzo è una terra verde, l'insieme di parchi nazionali e riserve naturali che ospita lo rendono il territorio con la maggiore area naturalistica d'Europa: un grande motivo d'orgoglio che dev'essere stimolo di tutela e conserva del territorio, cosa che non sempre accade. Le prime imprese sul Paretone negli anni '20 e sulla parete Nord del Monte Camicia negli anni '30 del '900 sono avvisaglie di quello che sta per nascere, un movimento forte e intarsiato di validi alpinisti che saliranno linee belle e difficili su tutti i versanti delle principali vette abruzzesi, ma quando l'arrampicata sportiva inziava a decollare in Italia, l'Abruzzo era carente di struttuie attrezzate, e soprattutto mancava una guida ad esse. La svolta arriverà con 'Anteios' nel 1994, la prima vera guida alle palestre sportive di roccia dove appaiono le falesie che diverrano le icone della scalata abruzzese: un esempio su tutti, Roccamorice; per la prima volta la guida consiste in un elenco di vie spittate con grado e lunghezza al posto di avvicinamento e relazione, a dimostrazione che l'approccio con la montagna sta cambiando. In vent'anni di sviluppo del territorio, del materiale, dei mezzi, degli allenamenti e delle protezioni, della valorizzazione delle vie già esistenti e con la creazione di altri itinerari si arriva al 2011 con 'Abruzzo Verticale' di Andrea Di Donato e Tommaso Sciannella ad avere ben 40 falesie dove poter scegliere di andare ad arrampicare durante tutto l'anno. Oggi c'è sempre meno correlazione tra alpinismo e falesia, una non coinvolge necessariamente l'altra, ma entrambe vanno avanti per la loro strada. Negli ultimi anni in Abruzzo c'è stato un sostanziale incremento di vie e falesie, siamo arrivati ad avere più di 60 spot dove scalare sparsi sulle quattro province, grazie al dedito lavoro di instancabili chiodatori.
34,00
Valli bresciane. Falesie-Klettergärten 3.630 tiri tra massiccio dell'Adamello, Lago di Garda e Lago d'Iseo

Valli bresciane. Falesie-Klettergärten 3.630 tiri tra massiccio dell'Adamello, Lago di Garda e Lago d'Iseo

Sandro De Toni, Stefano Maffi

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 560

La provincia di Brescia ha un territorio montano sconfinato: l'Adamello con le sue grandi masse di granito, le aree calcare e dolomitiche centro-meridionali, tre laghi, quattro valli con un'infinità di piccole e grandi pareti sospese qua e là sui versanti. Eppure - vuoi per la vastità del territorio, che ha reso complicate le esplorazioni, vuoi per la ritrosia dei bresciani a raccontare di sé - a oggi poco si sa del patrimonio di falesie dedicate all'arrampicata presenti sulle montagne camune, triumpline, valsabbine e gardesane. E, nonostante negli anni Ottanta Brescia sia stata uno dei territori da cui è partita la rivoluzione dell'arrampicata libera in Italia (sul monte Maddalena e alla Cava di Virle vi sono alcuni dei primi 8a liberati nel nostro Paese), molte pareti della provincia sono frequentate quasi solo dai locali. L'eccezione della Valle dell'Opol, sul Lago d'Iseo, meta di climber provenienti da ogni parte d'Europa, conferma la regola: molti altri siti, interessanti, di pregio e in ambienti magnifici, restano solitario terreno di gioco di lucertole, ghiri, falchetti e occasionali scalatori del posto. Questa guida - purtroppo ancora non onnicomprensiva - è un invito a esplorare le montagne bresciane e le sue pareti e a scoprire - nascosta dietro l'ingombrante e al tempo stesso inconsistente cortina delle infrastrutture industriali di fondovalle - la bellezza di una natura umile e magnifica, che ha molto da offrire al principiante e all'arrampicatore evoluto.
35,00
Uomini & pareti. Stefano Ghisolfi. Il mondo sotto le mie dita

Uomini & pareti. Stefano Ghisolfi. Il mondo sotto le mie dita

Antonella Cicogna

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 276

Finché non esiste più confine. Perché è così che accade. Millimetro dopo millimetro. Centimetro dopo centimetro. La linea deve studiarsela, assimilarsela, guadagnarsela sotto pelle, in ogni sua fibra del corpo. In ogni angolo della sua mente. Giorni e giorni di tentativi, viaggi, allenamenti indoor e outdoor, attese. Sconfitte e progressi. Dubbi e certezze. Finché quel confine si annulla. Mente e corpo. Forza di gravità e fluidità. Plastica e roccia. Tutto si concatena. Gli opposti si attraggono. Lui è la linea. La linea è lui. Stefano Ghisolfi è un gran lavoratore di vie. Ed è così che le sale. In un processo di precisione millimetrica, presa dopo presa, blocco dopo blocco. Ed è così che ci porta dentro di loro. Nel work in progress di Silence 9c; in Change 9b+, Bibliographie 9b+, Perfecto Mundo 9b+: le vie più difficili al mondo raccontate da Stefano in un colloquio costante con esse. E ancora. Le sue radici piemontesi. Il suo esordio alla valdostana Tetto di Sarre. Il passaggio al mondo del professionismo con l'entrata nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro di Moena condiviso con la sorella Claudia, seconda italiana, dopo Laura Rogora, a chiudere una linea di 9a. E infine, il lungo cammino tra vittorie e sconfitte nei circuiti di gare internazionali, inseguendo il titolo generale di Coppa del Mondo Lead raggiunto nel 2021. Una grande storia di amore e umiltà. Di amicizie, scoperte e crescita. In cui gli errori e le difficoltà sono stati motivo di nuove sfide, terreno di confronto e arricchimento. Portando l'atleta torinese ad essere quello che oggi è: un campione ai vertici dell'arrampicata sportiva mondiale indoor e outdoor. Stefano Ghisolfi uno dei più forti scalatori su roccia viventi, il secondo al mondo ad aver scalato 3 vie di 9b+: Perfecto Mundo, Change e Bibliographie, oltre ad aver salito numerose vie sopra il nono grado. È nato e cresciuto a Torino e ora vive ad Arco, in Trentino, dove scala e si allena per il gruppo sportivo Fiamme Oro. Pratica competizioni nella specialità Lead, disciplina nella quale eccelle, è il vincitore della Coppa del Mondo di specialità 2021.
30,00

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