Solferino
Mare fuori. Le forme dell'amore
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
L’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Napoli ospita ragazzi che sbagliano. C’è chi sbaglia senza volerlo, chi sbaglia con premeditazione e chi pensa che lo sbaglio sia farsi beccare e non quello di commettere il crimine. Quando si è adolescenti, il confine tra bene e male è spesso labile, un sottile filo su cui si vuole camminare per mettersi alla prova e soddisfare i propri sogni, senza paura, o senza mostrare di averla. L’Istituto si affaccia sul mare: il rumore delle onde, le vele delle barche, i gabbiani sospesi nel vento sono spesso l’unico appiglio per le ragazze e i ragazzi detenuti per continuare a sperare in una vita migliore, in cerca di quell’amore che non hanno ricevuto o che non sanno ancora dare. Il romanzo racconta le loro storie. Storie che si consumano dentro le mura del carcere, ma che sono cominciate fuori, a volte in famiglie crepate più di certe case dei vicoli di Napoli altre in famiglie eleganti di città lontane dov’è chi sbaglia è fuori per sempre. Storie uniche, raccontate da voci molto diverse che urlano per disperazione e nella speranza di avere un’altra possibilità dalla vita. Storie che uniscono e dividono, storie di giovani e adulti legati da un destino in cerca di riscatto, perché quando un minorenne finisce in carcere c’è un adulto che non ha saputo ascoltare, che non ha saputo capire, che non ha saputo abbracciare l’anima fragile che gli chiedeva aiuto.
Mutande al sole
Regina Rodríguez Sirvent
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 400
Con niente da perdere e tutto da guadagnare, Rita Racons intraprende quello che si rivelerà il viaggio della sua vita. Incoraggiata dalla nonna, decide di trasferirsi negli Stati Uniti da Barcellona, dove la laurea è un miraggio lontano e il tradimento del fidanzato una drammatica realtà. L’obiettivo è lavorare come ragazza alla pari, e imparare finalmente l’inglese. Il caso la porterà ad Atlanta dai Bookland, con il compito di prendersi cura dei tre figli della coppia, intelligenti, bene educati e dediti allo studio, per un anno intero. I Bookland non sono esattamente la tipica famiglia americana. Insopportabilmente intellettuali, si aspettano che la nuova au pair sia all’altezza delle piccole menti affamate di sapere di Aksel, Eva e Bini. Nel suo anno americano Rita sentirà la mancanza della sua famiglia, non avrà paura di mettersi alla prova, amplierà i suoi orizzonti e troverà ciò che stava cercando. La sua allegra compagnia e il caos costante che la accompagna porteranno i piccoli Bookland a godersi ciò che non è scritto nei libri, né da questi si impara. Regina Rodríguez Sirvent costruisce, grazie a uno stile divertente e spigliato, un romanzo esilarante su ciò che accade quando osiamo vivere.
Le farfalle dell'anima. Ricordi di un neurochirurgo
Giulio Maira
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 304
«Dai miei ricordi dell’infanzia e della giovinezza ho tratto emozioni e memorie che mi hanno commosso. Dalla mia vita di medico ho cercato di trarre spunti per riflessioni sulla vita stessa, sulla scienza, sul significato di essere medico e di essere medico cattolico». Il grande neurochirurgo Giulio Maira si racconta in queste pagine come in un intimo diario. Un viaggio che attraversa tanti anni dall’infanzia alla maturità, ripercorrendo le esperienze più importanti, l’intreccio di scienza e vita, la fede, l’incontro con le suore di Madre Teresa, i personaggi conosciuti, i pazienti eccellenti (come Gian Carlo Menotti, Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Oscar Luigi Scalfaro), l’amicizia e la collaborazione con Rita Levi Montalcini. In "Le farfalle dell’anima" (un omaggio a Ramón y Cajal e a come lui definiva i neuroni) ritroviamo una vita intera spesa per la medicina e per la scienza intesa come servizio per il prossimo. Un concentrato di umanità che scaturisce dal prendersi cura di qualcuno che soffre e che si trova in un momento di debolezza fisica e psicologica. La sua testimonianza originale è anche un tentativo di far capire ai più giovani che ogni lavoro va affrontato con passione e coraggio: mai essere tiepidi di fronte alle scelte importanti. Mettiamo in campo «cuore e coraggio».
Controversie per un massacro. Via Rasella e le Fosse ardeatine. Una tragedia italiana
Dino Messina
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
«Nel pomeriggio del 23 marzo 1944, elementi criminali hanno eseguito un attentato con lancio di bombe contro una colonna tedesca in transito per via Rasella. In seguito all’imboscata, trentadue uomini della polizia tedesca sono stati uccisi e parecchi feriti. Il comando tedesco ha ordinato che per ogni tedesco ammazzato siano fucilati dieci criminali comunisti badogliani.» Questo comunicato degli occupanti nazisti è l’inizio della storia ufficiale di uno degli episodi più clamorosi della Resistenza italiana e della più feroce rappresaglia fino ad allora mai compiuta dai tedeschi contro la popolazione civile in una città dell’Europa occidentale, quella delle Fosse Ardeatine. Un sacrificio che avrebbe richiesto una narrazione corale ma che ha registrato invece nel corso del tempo un fitto intreccio di polemiche e liti giudiziarie iniziate dopo gli avvenimenti e proseguite fino ad oggi. Ma chi svolse e decise l’azione partigiana? Come si schierò il Cln? La rappresaglia fu inevitabile? Perché nessun partigiano si consegnò? Pio XII ne fu informato? Perché non intervenne? A ottant’anni dagli eventi, Dino Messina ricostruisce anche sulle base di nuove testimonianze l’intera storia, i processi ai responsabili della rappresaglia, Kesselring, Mälzer, Mackensen, Kappler e Priebke. E le dispute politiche ancora scottanti, dall’intervento di Norberto Bobbio negli anni Settanta alle più recenti dichiarazioni di esponenti della maggioranza di governo.
Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato
Marzio Breda, Stefano Caretti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 288
L’assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924 segna l’inizio della parabola più sanguinosa e totalitaria del fascismo eppure, a cento anni di distanza dai fatti, il caso non appare chiuso in modo definitivo. Tanto che sono nate contese su chi avesse diritto di commemorarlo e fiorite ipotesi revisioniste che hanno relativizzato il ruolo di Mussolini come mandante dell’omicidio, avallando tesi come quella di una Tangentopoli in camicia nera che viene ridimensionata in queste pagine. Il risultato è che sappiamo molto della leggenda di Matteotti ma poco della sua breve eppure intensa parabola di vita: le origini e la famiglia di agrari, la formazione intellettuale, l’imprinting europeo maturato in viaggi di studio (da Vienna a Berlino, da Oxford a Parigi), le sue idee per un socialismo riformista, l’intransigenza e l’integrità etica. E pure il carattere, che fece di lui l’avversario più pericoloso per il duce, come dimostrò la sua denuncia in Parlamento dei brogli elettorali e delle violenze compiute dai fascisti. A ricostruirne la figura a tutto tondo mira questa biografia che, anche sulla scorta di documenti inediti, mette in luce due cose essenziali: com’era l’uomo prima di diventare un martire, nei 39 anni che ha vissuto in maniera appassionata, e come è diventato un simbolo dell’antifascismo. Perché come è stato scritto: «Prima di lui c’era stata l’opposizione al fascismo, ma l’antifascismo come valore, come scelta consapevole e prioritaria nasce solo con l’estate del 1924, nel suo nome».
L'Iran in fiamme. Donne, vita, libertà
Arash Azizi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
Mahsa Amini non era andata a Teheran per diventare una martire. Arrivava da Saqqez, una città dell’Iran occidentale, come una qualsiasi ragazza, per fare shopping, divertirsi e festeggiare così il suo ventiduesimo compleanno. Eppure, quel 13 settembre le sarebbe stato fatale. Arrestata dalla Polizia Morale per «hijab non conforme», fa resistenza e viene picchiata fino alla morte. Le donne iraniane lo sanno: chiunque di loro poteva essere Mahsa Amini. In migliaia sono scese in strada, hanno bruciato i loro foulard e mostrato il dito medio al Leader Supremo. Dal Kurdistan a Teheran, i lavoratori hanno incrociato le braccia e i negozi abbassato le saracinesche. Il grido di battaglia ha risuonato ovunque: Donne, Vita, Libertà. Era iniziata come un’onda di protesta, ed è diventata un urlo, una sfida, una rivoluzione. Arash Azizi ci guida attraverso l’Iran in fiamme, mentre la storia di questo Paese si fa giorno per giorno, in tempo reale. Dalle manifestazioni per la Giornata Internazionale della Donna agli scioperi di massa in Kurdistan, il popolo iraniano sta correndo rischi enormi per conquistare un futuro migliore, nonostante la vendetta del regime si abbatta su di lui reclamando il suo prezzo in termini di repressione, violenza, sangue. Una cosa è chiara: è successo qualcosa di decisivo, e il Leader Supremo non può spostare indietro le lancette dell’orologio. Esiste un altro Iran, all’orizzonte, e Azizi ce ne mostra, con precisione storica e chiarezza di visione, il profilo.
Dante di Shakespeare. Volume Vol. 3
Rita Monaldi, Francesco Sorti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 864
Dante Alighieri è in esilio, e non tornerà. Giunge ora al culmine il grande spettacolo «tra cielo e terra» del dramma perduto di William Shakespeare, l’unica penna al mondo in grado di mettere in scena la Divina Commedia e il suo autore. Alleanze, assedi, battaglie, suppliche e tentativi diplomatici si susseguono, ma le porte di Firenze non si riapriranno: il vento dei tempi soffia contro il Poeta, in cerca di rifugio e di aiuto, mentre la moglie Gemma, i figli e gli amici ne seguono con ansia le peripezie. Nel girovagare di Dante trovano posto la Verona dei Montecchi e Capuleti e le notti di mezz’estate tra i Monti Sibillini, si danno battaglia sul suo capo le forze celesti e quelle infernali, e fa da cantastorie Fool, il Matto di Re Lear: una volta di più brilla la dantesca potenza di Shakespeare nel dare vita e passioni al mondo degli spiriti. La sequela di sconfitte e umiliazioni – unita ai rimorsi per la fine dell’amico Guido Cavalcanti, di cui teme la dannazione eterna – precipita Dante nella selva oscura del dubbio: il Cielo è indifferente alle tragedie umane? La privazione dei primi canti della Commedia, rimasti a Firenze, non aiuta. Ma lui non si rassegna a perdere Guido. Sarà proprio grazie al suo affetto per l’amico che l’esule troverà forza e illuminazione sul sentiero oltremondano verso l’«Amor che move il sole e l’altre stelle», e ultimerà il massimo capolavoro di tutti i tempi. In questo terzo volume della trilogia di Monaldi & Sorti, sullo sfondo di un mosaico storico e psicologico sapientemente ricostruito, epoche, parole e immaginazione dei due sommi geni letterari si intrecciano e si nutrono.
Le prime gocce della tempesta. Miti, armi e terrore dell'estrema destra globale
Leonardo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 288
È il maggio del 2012. Un uomo è solo in una stanza e sta scrivendo a una scrivania. Quella, però, non è una normale scrivania: è un tavolo imbullonato al muro bianco. Quella stanza è la cella di una prigione. E quell’uomo non è come gli altri. Otto mesi prima ha colpito a Oslo e sull’isola di Utøya. Ha ucciso settantasette persone in nome di una sola fede: il nazismo. L’uomo verga veloce le ultime righe di una lettera. «Siamo le prime gocce della tempesta purificatrice che sta per abbattersi sull’Europa» scrive Anders Behring Breivik. Comincia da qui, dal carcere di Ila, un’immersione in apnea nell’incubo diventato realtà, un reportage narrativo – sconvolgente e documentatissimo – che racconta la galassia del neonazismo contemporaneo e del terrorismo suprematista bianco. Nelle pagine di questo libro occhi spiritati compulsano manuali dello stragismo fai-da-te; armi sparano come in un videogame contro «diversi», neri, immigrati, musulmani e militanti socialisti; una scia di sangue si allunga da Macerata alla Nuova Zelanda, dagli Stati Uniti alla Norvegia; parole pesanti come piombo inneggiano alla guerra razziale. Leonardo Bianchi indaga sulle reti liquide della nuova Internazionale Nera, perlustra le pieghe più oscure del web inseguendo l’eco della propaganda incendiaria, analizza l’avvento della destra americana di ultima generazione, svela i processi di normalizzazione delle teorie di morte in voga dall’Ungheria di Orbán all’Italia del nazional-sovranismo, indica la minaccia letale che grava sull’Occidente. Perché la tempesta infuria già.
L'impero in bilico. L'America al bivio tra crisi e riscossa
Antonio Di Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 224
«Questo libro vuole cercare di superare gli stereotipi di destra e sinistra e raccontare l’America di Trump e di Biden con tutte le sue contraddizioni e le sue ragioni.» Antonio Di Bella ha trascorso gran parte della sua vita professionale negli Stati Uniti come corrispondente della Rai. Un’avventura cominciata con la prima guerra in Iraq e culminata nell’assalto a Capitol Hill di cui è stato testimone diretto (unico cronista televisivo italiano). Come racconta in queste pagine, l’assedio al Parlamento, più che il frutto di un’azione improvvisata, ha rappresentato l’eruzione di uno stato politico e psicologico comune a un largo strato dell’opinione pubblica; la voglia di revanscismo di una classe media che, a torto o a ragione, si sente in pericolo di fronte all’avanzare dei diritti di immigrati e portatori di nuove identità che sembrano avere più ascolto delle categorie tradizionali. La più antica liberaldemocrazia soffre di patologie acute, che ormai non risparmiano quasi nessuna nazione europea (e nemmeno India e Brasile). Ma è difficile immaginare che l’Occidente si risollevi, se non lo fanno per primi gli Stati Uniti. Per questo è urgente capire che cosa sta succedendo oltre Atlantico nell’anno delle elezioni che vedono il possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca. E indagare, attraverso vicende, aneddoti, protagonisti e testimoni degli ultimi venti anni di storia americana, sulle radici di un malcontento che rischia di minare i cardini stessi del nostro modello democratico. Prefazione di Federico Rampini.
L'Iliade cantata dalle dee
Marilù Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 192
Chi combatte sotto le mura di Troia? Gli eroi, ma anche gli dèi e, con molto accanimento, le dee. Dopotutto, questa immane contesa è stata scatenata da una rivalità tra divine: la famosa mela d’oro assegnata da Paride ad Afrodite, che in cambio gli ha dato Elena. E così, con occhi femminili stavolta è raccontata l’Iliade. È Atena a parlarci dell’ira di Achille, ed è la madre dell’eroe, Teti, a spiegare i moti dell’animo di suo figlio, le sue scelte che tanto sangue costeranno ai due eserciti. Afrodite tiene un occhio sul campo di battaglia e un altro sui suoi protetti Paride ed Enea, di cui ci narra le gesta, senza nascondere le proprie ingerenze. La sua rivale Era, per contro, tifa per i Greci e cerca di favorirne la vittoria. E poi ci sono due donne speciali, l’una figlia di Zeus, l’altra toccata da Apollo: Elena e Cassandra, che da dietro le mura di Troia testimoniano il fato atroce dell’altra metà del cielo in ogni conflitto. Ma di chi è la voce che grida la sua disperazione e si predispone al sacrificio, mentre la città brucia? È la moglie di Enea, Creusa, una protagonista che la storia ha lasciato indietro ma che ha qualcosa di molto importante da rivelare. Riportando in vita l’Iliade come un coro di voci femminili, Marilù Oliva ribalta la prospettiva sulla più maschile delle vicende, la guerra, riappropriandosene a nome di tutte: delle troppe vinte, umiliate, violate, ma anche delle poche vincitrici apparenti, destinate ad afferrare trionfi effimeri come la vendetta. Un’epica potente, commovente, palpitante: indimenticabile.
Bara di seta
Ilaria Caffio
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 144
C’è una casa, vicino al mare. Dentro ci sono un uomo, una donna e le loro due bambine. La donna è violenta e depressa e l’uomo si prende cura di lei, incessantemente. Ma per le figlie non c’è alcuna attenzione, o c’è quella sbagliata, e la loro vita è un’altalena di amori e abbandoni, di paure e gelosie. Il miracolo è l’affetto reciproco che le sorelle riescono comunque a tener vivo, la complicità che anima i loro giorni di scuola, i loro giochi, il loro inconsapevole difendersi dalle brutture dei grandi. Crescono, scelgono un lavoro, trovano l’amore, le loro strade si separano pur rimanendo collegate da quel nervo sensibile che è la sorellanza: sottile, vibrante, indistruttibile. O almeno così credono. Perché una mattina molto presto, quel nervo si spezza e tutto va in frantumi: quando ormai sono adulte, quando sembra che le loro vite, seppure non risolte, almeno procedano, la tragedia separa ciò che non avrebbe mai dovuto essere diviso. È facendo perno su quel giorno e su quel dolore che la sorella maggiore scrive queste pagine, rivolgendosi alla più piccola, ricordandola, chiamandola, cercando di venire a capo degli errori, degli abusi e degli smarrimenti. Un romanzo d’esordio che indaga, con una lingua memorabile e sfrontata, i disumani sentimenti e quelli più puri che solo una famiglia può generare, andando a fondo della fatica di diventare inesorabilmente adulti nonostante la perdita, nonostante l’amore, nonostante se stesse.
Miseria e nobiltà d'Italia. Dialoghi sullo stato della nazione
Sabino Cassese
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 336
L’Italia è un Paese nel quale si succedono le crisi, anzi c’è bisogno di crisi per realizzare i cambiamenti, perché le istituzioni si sviluppano grazie a esse. Ed è un Paese prismatico, con molte facce, più contraddittorio degli altri, nobile e misero allo stesso tempo. Il modo migliore per comprenderlo è allora dare voce tanto all’italiano quanto all’antitaliano che convivono in ognuno di noi. Come fa Sabino Cassese in questo saggio dal taglio originale e quasi autobiografico. Ogni capitolo si apre con un dialogo alla Diderot o alla Voltaire tra un riformista e un illuminista, uno statalista e un globalista, un militarista e un pacifista, un aristocratico e un plebeo: di fatto le due anime dello stesso autore che si interrogano a vicenda facendo luce su leggi e deroghe, burocrazia buona e cattiva, passato e futuro della Repubblica, pro e contro dell’Unione Europea, riforme presidenziali e ruolo del capo dello Stato. Due o più voci consentono infatti di confrontare sentimenti opposti, come il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, e di affrontare senza pregiudizi temi come il cambiamento di regime in atto, la provvidenza e la tirannia sanitaria, la giustizia e l’ingiustizia, il governo e il sottogoverno, la guerra e la pace, il progresso e il tramonto dell’Occidente. Un saggio lucido e ricco di spunti e citazioni che illustra pregi e difetti dell’Italia e degli italiani consegnandone un ritratto disincantato e rivelatore.