Libri di Luciana Stegagno Picchio
I turchi alla scoperta dell'America
Jorge Amado
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 104
In verità l'America, ci suggerisce Jorge Amado in questo sorridente romanzo breve, non è stata scoperta da Cristoforo Colombo. E neppure dai Vichinghi. Nella realtà, nell'esperienza quotidiana, il Nuovo Mondo è stato scoperto dai milioni di emigranti approdati in quei lidi lontani: molto spesso in cerca di felicità, per dar corpo alle loro speranze, per sfuggire a un vecchio mondo diventato troppo stretto. Così eccoli, Jamil Bichara e Raduan Murad, due turchi che non sono affatto turchi, approdare agli albori del Novecento a Bahia. Con affetto e con ironia, Jorge Amado racconta la loro personale invenzione e conquista dell'America: tra desiderio di guadagno e sogni d'amore, lampi di felicità ed ebbrezza sensuale, antica saggezza e nuove astuzie. Come sempre, il destino gioca con l'imprevedibile. Finché, alla fine dell'avventura, tra sfortune e fortune, i nuovi amici turchi scopriranno di essere diventati anche loro brasiliani.
I turchi alla scoperta dell'America
Jorge Amado
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2013
pagine: 92
«A prestar fede agli storici iberici, tanto spagnoli quanto portoghesi, la scoperta delle Americhe da parte dei turchi, che non sono poi affatto turchi, ma arabi veraci, è avvenuta con grande ritardo, in epoca relativamente recente, addirittura agli albori del nostro secolo.» In verità l'America, ci suggerisce Jorge Amado in questo sorridente romanzo breve, non è stata scoperta da Cristoforo Colombo. E neppure dai vichinghi. Nella realtà, nell'esperienza quotidiana, il Nuovo Mondo è stato scoperto dai milioni di emigranti approdati in quei lidi lontani: molto spesso in cerca di felicità, per dar corpo alle loro speranze, per sfuggire a un vecchio mondo diventato troppo stretto. Così eccoli, Jamil Bichara e Raduan Murad, due turchi che non sono affatto turchi, approdare agli albori di questo secolo alla Bahia di Tutti i Santi. Con affetto e con ironia, Jorge Amado racconta la loro personale invenzione e conquista dell'America: tra desiderio di guadagno e sogni d'amore, lampi di felicità ed ebbrezza sensuale, antica saggezza e nuove astuzie. Come sempre, il destino gioca con l'imprevedibile. Finché, alla fine dell'avventura, tra sfortune e fortune, i nuovi amici turchi scopriranno di essere diventati anche loro brasiliani.
Nel segno di Orfeo. Fernando Pessoa e l'Avanguardia portoghese
Luciana Stegagno Picchio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 287
"Ormai da molti anni, Fernando Pessoa ha cessato di essere autore portoghese per divenire scrittore del Novecento, sovranazionale e universale. I critici pessoani, in ogni paese del mondo, sono divenuti legione anche se il poeta, a quasi 70 anni dalla morte, continua a essere autore in fieri, iceberg semisommerso dalle onde, abitatore multiplo di un metaforico baule da cui ancora non sono usciti tutti i personaggi del suo teatrino interiore. Perché ancora non sono state pubblicate tutte le carte che compongono il lascito di questo massimo fra i poeti del Novecento morto all'età di 47 anni, nel 1935, senza aver potuto organizzare personalmente per la stampa o la ristampa in volume quelle migliaia di fogli che concorrono a formare la sua opera. L'aver scelto per questo libro, che rappresenta quaran'anni di studi pessoani, l'ordine cronologico soggettivo, di scrittura dei vari saggi che lo compongono, invece che un ordine cronologico oggettivo, relativo all'opera di Pessoa, o un ordine "per macchie tematiche", ha trasformato questo ripercorso pessoano in un mio itinerario di vita, legato all'opera del poeta ma anche agli amici pessoani, membri come me, in ogni paese del mondo di una segreta consorteria." (Dall'Introduzione dell'autrice). Il volume è arricchito da un inserto di otto ritratti dell'autore portoghese di Tullio Pericoli.
Murilo Mendes. L'occhio del poeta
Luciana Stegagno Picchio
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2002
pagine: 208
L'Occhio del poeta è il titolo che era stato scelto nel 1974 dal poeta brasiliano Murilo Mendes per il volume destinato a raccogliere i suoi testi italiani pubblicati come presentazione in catalogo delle mostre degli artisti amici. Murilo Mendes si era stabilito in Italia nel 1956 come Professore di Cultura brasiliana nell'Università di Roma e a Roma sarebbe rimasto fino alla sua morte. Fra il 1956 e il 1975, Murilo Mendes e la sua sposa, Maria de Saudade Cortesao, avevano fatto della loro casa un luogo di convegno di scrittori, poeti e soprattutto di pittori e artisti plastici.
La civiltà letteraria dei paesi di lingua portoghese
Luciana Stegagno Picchio
Libro
editore: Passigli
anno edizione: 2001
pagine: 400
La terra dei lotofagi. Poesie con note
Luciana Stegagno Picchio
Libro
editore: All'Insegna del Pesce d'Oro
anno edizione: 1993
pagine: 80
Breve storia della letteratura brasiliana
Luciana Stegagno Picchio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2005
pagine: 212
Il libro si propone di offrire uno strumento di conoscenza e di approfondimento a coloro che si affacciano per la prima volta su un universo poetico ancora sconosciuto. Essa non si accontenta di ripercorrere le tappe di un viaggio attraverso quattro secoli di letteratura, ma fa il punto sull'argomento. La letteratura brasiliana si presenta oggi molto diversa da quella di pochi decenni orsono. Diverso ne appare il significato. È seppellito per sempre il problema di una lingua "brasiliana", totalmente svincolata dal modello portoghese, la lingua di un Brasile di centottanta milioni di parlanti di fronte ai dieci milioni della madrepatria, un Brasile fiero che non ha più bisogno di cantare "minha lingua é brasileira, jà passou de portugués".
José Saramago. Istantanee per un ritratto
Luciana Stegagno Picchio
Libro
editore: Passigli
anno edizione: 2000
pagine: 252
Storia della letteratura brasiliana
Luciana Stegagno Picchio
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 776
E' la riproposta, aggiornata e ampliata, del fortunato manuale apparso in prima edizione da Sansoni. Vi sono illustrati i momenti e le figure di una letteratura che negli ultimi anni ha saputo esprimere figure di primissimo piano, acquisendo una forza e una cifra specifica ormai consolidata. Costruita con l'intento di definire i caratteri generali interni alla civiltà brasiliana quest'opera rifiuta in partenza la tradizionale partizione tra letteratura del periodo coloniale e letteratura del Brasile indipendente, che riduce il fatto letterario ad appendice di quello politico. La ricerca parte dal 1500, anno in cui lo scrivano di bordo di Cabral, dando notizia della scoperta delle coste, stabilisce le coordinate locali dei miti della "terra promessa".