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Libri di Manlio Brusatin

Maniere diverse per formare i colori

Rosalba Carriera

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

"La pittura veneziana del Settecento non ama dare informazioni sui colori e sulle tecniche che sono serviti a renderla grande: i suoi segreti e le sue ricette – quasi impossibili da mettere in pratica senza l'ausilio dei maestri – rimangono in gran parte celati nei quadri. Qui si presenta una raccolta dei segreti per i colori tratta dalle memorie manoscritte di Rosalba Carriera, considerata la più grande ritrattista del Settecento anche da artisti suoi contemporanei quali Jean-Antoine Watteau, Sebastiano e Marco Ricci, Antonio Pellegrini. In lei, e nelle sorelle Giovanna e Angela, la tecnica del pastello si è infatti trasformata da arte minore in «arte maggiore», a somiglianza della stampa a colori realizzata dal circolo degli Zanetti, ad esse vicino. Tutto questo nel nuovo senso del gusto che accompagnerà il disegno e la manifattura di oggetti artistici verso «l'utilità che piace». La pubblicazione del presente ricettario, ampliato da un ricco glossario dei termini utilizzati, spiega come si preparava «la cucina» della pittura che è riuscita a conferire un volto alla moltitudine di personaggi del Settecento che ancora ci guardano da quelle opere immortali". (Manlio Brusatin)
14,50 13,78

Storia delle immagini

Storia delle immagini

Manlio Brusatin

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2002

pagine: 135

Senza nessuna celebrazione per la "civiltà delle immagini", questo saggio di Brusatin, storico delle arti e architetto, descrive secondo un metodo di fenomenologia storico-critica alcuni campi di produzione e manifestazione dell'immagine (le descrizioni figurate, le immagini immobili e sospese, l'identità e la somiglianza fisiognomica, la copia, la duplicazione). Questa "Storia delle immagini", prosecuzione della "Storia dei colori" (1983), costituisce con la "Storia delle linee" (1993) uno degli elementi inscindibili del trittico dell'autore sui soggetti visivi.
15,50

Colore come illusione. Grafica, pubblicità, manifesto. Catalogo della mostra (Treviso, 7 dicembre 2019-19 aprile 2020)

Colore come illusione. Grafica, pubblicità, manifesto. Catalogo della mostra (Treviso, 7 dicembre 2019-19 aprile 2020)

Libro

editore: Polo Museale del Veneto

anno edizione: 2020

pagine: 48

La mostra si propone di esplorare il significato del colore nei manifesti pubblicitari della Collezione Salce di Treviso. Con i testi dello storico del colore Manlio Brusatin, il catalogo accompagna il visitatore attraverso un percorso di sensazioni, con immagini di forte impatto cromatico, quali sono le affiches pubblicitarie. Nella pubblicità infatti la comunicazione a scopo commerciale ha sempre cercato la massima concentrazione espressiva con il minimo impiego di mezzi: la formula vincente si dimostrerà essere la semplificazione figurativa e cromatica.
8,00

Lezioni sui colori

Lezioni sui colori

Manlio Brusatin

Libro

editore: Libreria Editrice Cafoscarina

anno edizione: 1995

pagine: 104

8,26

Burano. Isola del merletto e del colore. Ediz. italiana e inglese
15,00

Il teatro La Fenice. I progetti, l'architettura, le decorazioni

Manlio Brusatin, Giuseppe Pavanello

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1996

pagine: 308

Il 29 gennaio 1996 un incendio ha distrutto il teatro La Fenice. Questo libro, frutto di un lungo lavoro di ricerca e ricostruzione storica, uscito in prima edizione nel 1987, è divenuto un riferimento per ogni approfondimento sul progetto, sulla realizzazione, sulle decorazioni. Aggiornato con le notizie che coprono gli anni dal 1987 ad oggi e arricchito di materiale illustrativo che ci mostra il teatro com'era durante gli spettacoli e nella tragica sequenza dell'incendio, il volume documenta la storia e la vita del celebre teatro veneziano.
61,97 58,87

Storia dei colori

Manlio Brusatin

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1999

pagine: 120

17,00 16,15

Colore senza nome

Manlio Brusatin

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2006

pagine: 160

In questo libro si aprono e si chiudono scenari per assistere all'avventura della contemporaneità dell'arte che è anche non-identità, come un colore che non ha un nome. Gli argomenti trattati affrontano aspetti curiosi: le tenebre e il nero che diventano materie diffuse e corpuscolari, come impronte per una rinascita delle immagini; l'uomo dei colori ovvero l'artista come buffone e come arlecchino; La cecità per i colori, una punizione necessaria per poter vedere colori mai visti e avere altre visioni; la ricerca del colore da parte delle nuove arti visive (grafica, fotografia e cinema) nell'epoca della riproducibilità tecnica.
18,00 17,10

Verde. Storie di un colore

Manlio Brusatin

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2013

pagine: 124

Non solo un colore. Il verde, chiaro segnale di via libera, è diventato l'orizzonte sterminato di una speranza senza confini, che occupa tempo e spazio di un immaginario - tanto individuale quanto universale - "secolo verde". Il verde fin dalle sue origini è buono quando fa parte della natura, non è buono quando entra nel corporeo e nel serpentino. La sua doppia natura fonde insieme i due colori che lo compongono: il giallo della luce del sole, il blu dell'ombra notturna. Ma si tratta di un colore assolutamente originario, il colore più presente sopra la terra a partire da quello stagno di rane dove si è coltivata la vita molto umana, la vita di ogni essere che ha camminato, dal paradiso terrestre alla conquista della terra promessa, anch'essa sempre molto verde. L'itinerario nel verde che qui si propone è necessariamente saltellante come una inquieta e vorace cavalletta, tra divinità e paradisi verdi, cavalieri e fate verdi, pietre, terre e case verdi, riportando le diverse storie a una loro matrice originaria, e cercando di approdare a quel territorio verde, sostenibile o insostenibile che sia, di una speranza ancora verde che ha il colore intermittente delle lucciole nel bosco. La virtù della speranza verde sta sempre in mezzo, con la fede bianca alla destra e alla sinistra la carità rossa - un tricolore ancora inedito.
16,50 15,68

Stile sobrio. Breve storia di un'utile virtù

Manlio Brusatin

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 236

"Sofisticata sobrietà", "sobrietà aggressiva", "dittatura sobria": gli ossimori si sprecano. Ma cos'è la "sobrietà sobria"? Manlio Brusatin si interroga su quella che, pur considerata "la virtù del giorno dopo", è stata nel tempo riconosciuta come necessaria. Questo libro ne racconta le vicende fino ai giorni nostri e al ritorno dell'uomo sobrio, "l'artigiano di sé" che sa creare indifferentemente con le mani o con la "scatola magica del Maker 3D". Le origini di questa "utile virtù" sono qui individuate nella "Vita sobria" di Alvise Cornaro (1558), in cui si spiega come prolungare l'esistenza con una dieta che diventa anche condotta morale: uno "stile" poi bollato da Nietzsche come il contrario del superuomo. Dal cibo all'abito, dalla dimora ai colori, il saggio si sviluppa in un eccentrico dialogo fra parole e immagini, in cui si incontrano personaggi di ogni genere: da Diogene, che vive in un orcio, a san Girolamo, che si ritira in una grotta e inventa la preghiera della sobrietà, da Robinson Crusoe a Napoleone, da Canova a Van Gogh, la cui sedia di paglia nella camera di Arles interpreta lo spazio sobrio del "riposo dell'immaginazione". Un raffinato percorso alla ricerca del senso naturale di una virtù.
16,50 15,68

Il cappello di Leonardo. Storie sulla forma delle immagini

Manlio Brusatin

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 219

A Leonardo il cappello è stato messo in testa o tolto a seconda che si volesse raffigurare l'immagine del pittore (con cappello) o del genio universale (senza). Oggi prevale questa seconda interpretazione, e quello che è stato a lungo considerato il suo "autoritratto" altro non è che il disegno di un vecchio saggio. Certamente opera di Leonardo, ma realizzato quando non aveva ancora quarant'anni, mentre pensava ai lavori dell'Ultima Cena e al sigillo dell'Uomo vitruviano. Da questo spunto e motivo iconografico, dall'ossessione di trovare un cappello rivelatore, parte la ricerca suggestiva, colta e appassionante di uno storico dell'arte tra i più brillanti. Che interesse può avere il cappello di Leonardo? Si corre il rischio di vederne ovunque, e non dove sono realmente. Ma il cappello che generalmente si mette e si toglie ai personaggi non gioca forse con lo stesso principio di ricezione e di obliterazione, delineazione e cancellazione che consiste nel montaggio e smontaggio dei singoli elementi che compongono l'immagine? Diventando così motivo di svelamento e rivelazione nella sovrapposizione delle sue singole parti: antica e modernissima strategia di tutte le arti, impossibilitate a prescindere da lacerti e memorie di ciò che è solo apparentemente scomparso.
16,00 15,20

LMPhotoproject. Il coltello di Winkelmann-Winkelmann'knife

Manlio Brusatin

Libro: Libro rilegato

editore: Charta

anno edizione: 2008

pagine: 72

Un cuoco italiano accoltella a morte un archeologo tedesco. Siamo a Trieste nella seconda metà del Settecento, l'assassino è omonimo di quello che sarà tra i più illustri storici e critici d'arte italiani del XX secolo, la vittima il fondatore della moderna storia dell'arte. Un corto circuito inquietante che tra associazioni di fantasmi, rimandi alla storia dell'arte, alla statuaria antica, alla "passione" del Winckelmann per i giovani corpi, si è trasformato in ossessione per l'autore, che attraverso corpi di atleti e pugili contemporanei ripropone il colore della Carne Neoclassica che Winckelmann tanto amava.
24,00 22,80

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