Libri di Marco Buonocore
Pinna Vestinorum e la città romana. Volume Vol. 2
Luisa Franchi Dell'Orto, Adriano La Regina, Marco Buonocore
Libro: Libro rilegato
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2024
pagine: 336
Quaestiones epigraphicae et papyrologicae. La corrispondenza tra Gaetano Marini e Antonio Zirardini conservata alla Biblioteca Classense di Ravenna. Con appendici di documenti inediti
Nikola Bellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 248
Il volume traccia per la prima volta, attraverso indagini puntuali e la raccolta sistematica dei documenti, le vicende del rapporto tra A. Zirardini e G. Marini, con la trascrizione integrale (con commento breve ma attento) di 59 lettere di Marini a Zirardini e di 13 lettere di Marini a Miserocchi, conservate alla Classense di Ravenna da cui emergono pluralità antiquarie e ricchezza storica e che sono caratterizzate dai loro interessi scientifici e dalla loro metodologia di ricerca, dalle diverse dinamiche interne ed esterne dei loro rapporti e dalle opere, nonché delle varie interrelazioni socio-culturali. Premessa di Floriana Amicucci; Prefazione di Marco Buonocore.
Carlo Promis e Theodor Mommsen: cacciatori di pietre fra Torino e Berlino
Marco Buonocore, Alfredo Buonopane, Silvia Giorcelli Bersani
Libro: Copertina morbida
editore: Hapax
anno edizione: 2015
pagine: 64
L'epigrafia moderna nasce nell'Ottocento quando Theodor Mommsen, studioso di storia romana, di diritto e di epigrafia, esporta in Italia il metodo storico-filologico tedesco divulgandolo presso gli studiosi di antichità. Ebbe origine così una collaborazione italo-tedesca che permise la redazione di uno dei primi volumi del "Corpus Inscriptionum Latinarum", dedicato al Piemonte romano. In Piemonte, Mommsen si servì in particolare della collaborazione di Carlo Promis, professore di Architettura e archeologo. La loro corrispondenza, conservata nella Biblioteca Reale di Torino e nella Staatsbibliothek di Berlino, permette di seguire la storia di questo sodalizio scientifico e di approfondire l'importante realtà culturale della Torino post-unitaria. Questo volume consente di avvicinarsi al mondo dell'epigrafia in modo nuovo, avvincente e rigoroso al contempo, a partire dagli elementi chiave che è indispensabile conoscere per poter leggere un'antica iscrizione, sino a scoprire la produzione di falsi storici oggetto del confronto fra gli studiosi, per approdare alle più attuali tecnologie dell'informazione e della comunicazione al servizio della ricerca epigrafica e documentaria.
La biblioteca del cardinale Henry Stuart duca di York dal codice vaticano latino 15169
Marco Buonocore
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
anno edizione: 2007
pagine: 569
Theodor Mommsen e gli studi sul mondo antico. Dalle sue lettere conservate nella biblioteca apostolica vaticana
Marco Buonocore
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 2003
pagine: XVI-432
Bibliografia retrospettiva dei fondi manoscritti della Biblioteca Vaticana
Marco Buonocore
Libro
editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
anno edizione: 1994
pagine: 568
Epigrafia anfiteatrale dell'Occidente romano
Marco Buonocore
Libro
editore: Quasar
anno edizione: 1992
pagine: 248
Bibliografia dei fondi manoscritti della Biblioteca Vaticana (1968-1980)
Marco Buonocore
Libro
editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
anno edizione: 1986
pagine: 1414
Tra i codici epigrafici della Biblioteca Apostolica Vaticana
Marco Buonocore
Libro: Libro in brossura
editore: Stabilimento Grafico Lega
anno edizione: 2004
pagine: 440
Theodor Mommsen in Italia Settentrionale. Studi in occasione del bicentenario della nascita (1817-2017)
Marco Buonocore, Federico Gallo
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2018
pagine: 240
La Classe di Studi Greci e Latini dell'Accademia Ambrosiana Il giorno 20 marzo 2008 l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, fondò la nuova Accademia Ambrosiana, raccogliendo l’eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso la Biblioteca Ambrosiana: l’Accademia di San Carlo e l’Accademia di Sant’Ambrogio. Esse da allora costituiscono due Classi della nuova Accademia: la Classe di Studi Borromaici e la Classe di Studi Ambrosiani. Le altre sono la Classe di Italianistica, la Classe di Slavistica, la Classe di Studi Greci e Latini, la Classe di Studi sul Vicino Oriente, la Classe di Studi sull’Estremo Oriente e la Classe di Studi Africani. La Classe di Studi Greci e Latini fu ufficialmente inaugurata dal cardinale Dionigi Tettamanzi la sera di giovedì 25 novembre 2010 con la nomina degli Accademici Fondatori, studiosi di discipline filologiche, letterarie e paleografiche in àmbito classico, medievale e bizantino, appartenenti all’Università degli Studi e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; ad essi ogni anno furono progressivamente aggregati come Accademici altri studiosi provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti d’America. Dal 2011 si tengono ogni anno con regolarità un Dies Academicus ed altre Giornate di Studi. La Classe di Studi Greci e Latini dell’Accademia Ambrosiana si propone come luogo di promozione e di riferimento per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni che hanno per oggetto principalmente il patrimonio manoscritto e antico della Biblioteca Ambrosiana in lingua greca e latina. Nelle finalità della Classe rientrano soprattutto tre tipi di attività scientifiche: la celebrazione di Giornate di Studio e di un Dies Academicus annuale; la pubblicazione di monografie; conferenze di alta divulgazione. I frutti di queste molteplici attività sono pubblicati nella collana «Ambrosiana Graecolatina» o nella collana «Fonti e Studi» dell’Accademia Ambrosiana.