Libri di Marco Buttino
I Tatari di Crimea. Dalla deportazione al difficile ritorno (1944-2024)
Marco Buttino
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2024
pagine: 208
Ci sono popoli che scompaiono, che nascono o rinascono. Popoli con un loro territorio e altri che ne sono privi. Culture che mutano nel tempo o vengono ricostruite, nell'illusione del ritorno a un passato smarrito. Le continuità storiche possono perdersi ed essere rielaborate e le identità collettive trasformarsi in continuazione, come dimostra la vicenda dei tatari di Crimea, vittime di una deportazione punitiva di massa in epoca staliniana. Queste pagine ricostruiscono il loro percorso, utilizzando come punto di osservazione la comunità tatara di Samarcanda, in Uzbekistan, intervistata per raccoglierne la memoria. Storie di vita che parlano della deportazione e di una progressiva integrazione nella nuova realtà. Dopo la fine dell'Unione Sovietica, con il riemergere dei nazionalismi, il ritorno dei tatari in Crimea sarà possibile, ma segnato da difficoltà, emarginazione e conflitti, in una terra contesa tra Russia e Ucraina.
Vite provvisorie. Braccianti africani nell'agricoltura globalizzata del Saluzzese
Marco Buttino
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 268
Migliaia di migranti arrivati dall'Africa come rifugiati e richiedenti asilo lavorano alla raccolta di frutta e verdura, spostandosi secondo le stagioni tra il Nord e Sud Italia e anche altrove in Europa. Hanno permessi di soggiorno temporanei, contratti brevi, sono spesso pagati in nero e lasciati in strada quando non servono. Le aziende agricole legate alla grande distribuzione globalizzata si rivolgono a loro per contenere al massimo i costi di produzione. Il libro esamina questo fenomeno nelle campagne del Saluzzese, in provincia di Cuneo, spesso indicate come "modello positivo di accoglienza". A differenza di altri studi qui l'attenzione è rivolta alla capacità di iniziativa dei migranti: si mette in luce il loro agire volto a negoziare condizioni di vita meno sfavorevoli, a creare forme di comunità, a costruire reti transnazionali di relazioni e solidarietà, e a mantenere i legami con le famiglie lontane.
Samarkand. Living the city in the soviet era and beyond
Marco Buttino
Libro: Copertina rigida
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 356
Samarcanda. Storie in una città dal 1945 a oggi
Marco Buttino
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 384
Samarcanda, città lungo la Via della Seta, ha una storia che si confonde con l'immaginario dell'Oriente. Questo libro tratta invece di una città concreta, ne racconta il cambiamento nel periodo in cui è stata parte dell'Urss e in quelli successivi fino ad oggi. Il passaggio tra queste due epoche a Samarcanda diventa lo specchio della trasformazione più ampia avvenuta in Uzbekistan e negli altri paesi dell'Asia centrale, che furono prima colonie interne russe, poi sovietiche e poi divennero Stati indipendenti. Il lettore entra passo passo all'interno della città, in vari quartieri, in case private, in luoghi pubblici, e ascolta le vicende di individui e di famiglie diverse. Basato su documenti di archivio, interviste e fotografie, il libro descrive il cambiamento dei modi di vita e delle culture e indaga sulle tensioni degli anni post-sovietici.
Cecenia. Una guerra e una pacificazione violenta
Marco Buttino, Alessandra Rognoni
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 2008
Le parole dell'esclusione. Esodanti e rifugiati nell'Europa postbellica. Il caso istriano
Marco Buttino, Ugo Fabietti, Enrico Miletto, Giuseppe Palmisciano
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2005
pagine: 128
Al termine del secondo conflitto mondiale, un flusso obbligato di persone si riversò lungo una linea immaginaria che attraversava l'Europa, dal Baltico all'Adriatico. Lasciavano paesi nei quali conteggiavano presenze secolari, per ricongiungersi alle patrie che i protocolli e i trattati di pace indicavano come tali. A questi spostamenti, si sommavano espulsioni non dichiarate come quella degli Italiani d'Istria, che si protrasse a ondate per alcuni anni. Questo studio offre una contestualizzazione dell'esodo istriano, delle sue premesse e degli effetti a seguire, e propone un allargamento del campo di osservazione a quegli elementi che meglio si prestano a illustrare la fenomenologia dell'esclusione.
La rivoluzione capovolta. L'Asia centrale tra il crollo dell'impero zarista e la formazione dell'Urss
Marco Buttino
Libro
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2003
pagine: 492
Per le ampie regioni dell'Asia centrale, conquistate dall'impero zarista prima e dominate dai russi fino al crollo dell'URSS poi, la rivoluzione bolscevica del 1917 segnò soltanto un inasprimento della dipendenza coloniale e il passaggio a una nuova dittatura. I rivoluzionari erano russi, membri di una comunità immigrata, ostili a ogni apertura democratica e terrorizzati dal pericolo di essere cacciati dalla maggioranza musulmana. Il passaggio di regime nella colonia fu segnato anche da una carestia indotta che fece stragi nella popolazione: la lotta per il potere coincideva con la lotta per la sopravvivenza. I musulmani, dove poterono, reagirono con la guerriglia, sfidando il nuovo regime fino alla sconfitta per mano dell'armata rossa.