Libri di Marco Soresina
Esame di storia. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 4
A. Lorenzi, Marco Soresina
Libro: Libro in brossura
editore: Bignami
anno edizione: 2015
pagine: 255
Riassunto di storia per il quarto anno di scuola secondaria di II grado. Pratici manuali dedicati allo studio della storia, strutturati in sintetici paragrafi per aiutare a memorizzare le date e a comprendere gli eventi.
L'Italia unita. Istituzioni, politica, società (1861-1900)
Marco Soresina
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 304
L'Italia non "è" il 17 marzo 1861, ma si "fa" nei decenni seguenti. Dalla morte di Cavour alla morte di Umberto I, i primi quarant'anni del regno d'Italia sono la fase della costruzione dello Stato e — in modo assai più incerto — della società unitaria, un periodo in cui la politica e l'amministrazione si mettono alla prova in una dimensione spaziale nuova, ampia, che ambisce a divenire protagonista delle relazioni internazionali su scala europea e coloniale. Nel volume si affrontano con sguardo di sintesi tali questioni, con una periodizzazione in tre parti: 1861-76, la fase della costruzione dello Stato e delle istituzioni; 1876-82, la fase dell'allargamento della cittadinanza; 1882-1900, il periodo del rafforzamento del governo e della collocazione internazionale. Per ogni periodo, un primo capitolo è dedicato alle istituzioni e un secondo all'evoluzione della società politica, non esclusivamente agli schieramenti parlamentari. L'ultimo capitolo presenta con più ampio sguardo alcune questioni economiche e sociali.
Ricordi di Questura (1882)
Federico Giorio
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 146
«È il popolo che odia la polizia! Sì l'odia, e con ragione»: così Federico Giorio, nel suo scritto "Ricordi di Questura", edito a Milano dalla Tipografia Artistica nel 1882 e ripubblicato a cura di Marco Soresina, sintetizza il sentimento di fondo che pervade tutto il pamphlet: la ferma denuncia contro l'immoralità della polizia, contro una serie di pratiche comuni nelle questure d'Italia tra anni Sessanta e Ottanta dell'Ottocento. Per farlo, l'autore si serve della narrazione di un cospicuo numero di "fatti" (alcuni veri, altri presunti e privi di validi indizi probatori), racconti di violenze e umiliazioni a cui venivano sottoposti gli arrestati, allo scopo di testimoniare l'uso arbitrario e discrezionale delle leggi da parte dei poliziotti e denunciarne l'ingiustizia, l'illegalità, la prepotenza e l'impunità. Il testo è preceduto da una riflessione storiconarrativa sulla variegata società cittadina tardo-ottocentesca e sulla sua evoluzione, ben rappresentata nella vivacità delle scene e dei quadri di vita dipinti nei "Ricordi di Questura". Il tono provocatorio e la prosa di Giorio, alternativamente moralistica, dissacrante, a tratti calata in un registro voyeuristico, sono indice del tentativo di suscitare la curiosità e fomentare un pubblico eterogeneo di lettori, di estrazione prevalentemente piccolo borghese, affascinato da vicende scabrose, crimini, scandali. Il risultato è un libro «sdrucciolevole per lo storico», che difficilmente si inscrive in una categoria univoca, sfiorando e, al contempo, discostandosi sia dalla memorialistica sia dal genere dei pamphlet politici.
Colletti bianchi. Ricerche su impiegati, funzionari e tecnici in Italia fra '800 e '900
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 368
Prendendo spunto da un convegno organizzato nel giugno 1996 dall'Istituto lombardo per la storia della resistenza e dell'età contemporanea, il volume mette a confronto prospettive e approcci diversi, oltre che un articolato numero di case studies, relativi al ruolo e alle funzioni delle burocrazie, statali, delle amministrazioni locali e private. Un ampio ventaglio di studi biografici e prosopografici, sull'associazionismo professionale, sulle categorie, su diverse realtà locali, portano in evidenza altri temi storiograficamente assai rilevanti.
Conoscere per amministrare: Luigi Bodio. Statistica, economia e pubblica amministrazione
Marco Soresina
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 336
La periferia al centro. Figure e momenti di storia lombarda tra '800 e '900
Marco Soresina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 256
Gli scritti raccolti nel volume hanno come denominatore comune l'area milanese in particolare e più in generale quella lombarda, e rappresentano un filone coerente di studi sulla politica, la società e la cultura tra XIX e XX secolo. Il medico-statistico Giuseppe Ferrario e i soci della sua accademia, l'utopia pedagogica nazionale del ministro della cultura Cesare Correnti, il garibaldino e deputato Giuseppe Marcora come capostipite di una dinastia di avvocati, i percorsi paralleli dei 400 membri dell'élite politica milanese tra l'Unità e la Prima guerra mondiale, i profili sfuggenti dei 3500 giovani fascisti inquadrati nella Legione Ettore Muti; e ancora la biografia marginale di un intraprendente carrettiere migrante e la dialettica tra imprenditoria e amministrazione locale nell'impianto delle prime reti telefoniche a Milano sono i protagonisti di queste pagine. Si tratta di tasselli di una storia più ampia che individua l'ambito "locale" come luogo privilegiato per la ricostruzione dei rapporti tra politica e società, quello nel quale esercitare in modo più approfondito un'indagine dettagliata sui rapporti tra i gruppi, le associazioni, le singole personalità e le istituzioni.
«Non potendo esser fiori contentiamoci di essere radici». Una biografia di Cesare Correnti
Marco Soresina
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2014
L'età della Restaurazione 1815-1860. Gli stati italiani dal Congresso di Vienna al crollo
Marco Soresina
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 234
Nel congresso di Vienna, due secoli fa, le grandi potenze ridisegnarono la mappa dell'Europa dopo oltre vent'anni di guerre, e lo fecero con equilibrio e sapienza politica, garantendo al continente un lungo periodo senza conflitti. L'Italia non faceva parte delle grandi potenze, anzi, come Stato, non esisteva proprio, e la pacificazione della penisola fu compiuta dividendola in dieci piccoli Stati sovrani, legittimati a volte dalla tradizione, ma sostanzialmente dalla protezione delle potenze. Quegli Stati - chi più chi meno - vissero quarantacinque anni; e non fu una vita effimera. Ognuno era un sistema complesso di governo del territorio, di disciplina degli interessi economici e dei rapporti sociali, di educazione; e anche di usanze e di culture. Perlopiù si trattava di sistemi deboli, che non ressero l'urto della guerra del 1859-1860, quando con la forza delle armi, delle passioni ideali e della fortuna gran parte della penisola venne unificata. Tradizioni e istituzioni di piccoli Paesi che non avevano che pochi contatti tra loro vennero tumultuosamente miscelati in un nuovo grande Stato. Il volume presenta un'analisi della società e delle istituzioni di quelle piccole patrie, per svelarne le illusioni, i successi e i misfatti.

