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Libri di Maria Fernanda Ferrini

Chromata. Lessico dei termini greci di colore. Volume Vol. 4

Maria Fernanda Ferrini

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2024

pagine: 127

Nella cultura greca, il colore è una qualità strettamente legata alle cose, non separabile da esse: le contraddistingue in una loro caratteristica, intrinseca o acquisita, le identifica in rapporto ad altre, e le inserisce nella serie di analogie e di antitesi che strutturano l’universo. Il colore è inoltre una proprietà delle cose molto apprezzata e gradita per il piacere estetico che può procurare, ma è soprattutto una categoria della conoscenza, uno strumento per cogliere il mondo nella sua molteplicità, per individuare contrapposizioni o corrispondenze: la speculazione antica ne ha fatto un fenomeno rivelatore di processi nascosti, e lo ha utilizzato come esemplificazione del concetto stesso di movimento-mutamento, di metabolē. Il colore appare nella riflessione dei Greci più un qualcosa per conoscere che un qualcosa da conoscere. Il lessico cromatico è stato costantemente al centro dell’attenzione, fin dall’esegesi antica: il significato dei termini di colore nelle opere della letteratura greca rappresenta ancora oggi un tema di dibattito sempre più esteso, che non riguarda solo i filologi, o chi è impegnato nella difficilissima arte del tradurre, ma che coinvolge linguisti, psicologi, sociologi e antropologi che si occupano di percezione e di classificazione dei colori in varie lingue e culture. Leggendo le opere della letteratura greca, siamo in un primo momento disorientati di fronte alla ‘stranezza’ di notazioni che riflettono una sensibilità diversa, e di un lessico apparentemente senza ordine. In realtà, esso ha delle coordinate, che emergono solo se si amplia l’orizzonte di indagine, in quanto la terminologia cromatica non è isolabile da un sistema di interrelazioni, che si struttura a diversi livelli (percettivo, cognitivo, socio-culturale e comunicativo), e di cui il linguaggio in senso stretto è un elemento. Nonostante il grande interesse suscitato dalla classificazione, dalla nomenclatura e dall’impiego dei termini di colore in greco, non esiste per essi un lessico specifico. La ricerca che viene proposta intende colmare questa lacuna: essa potrà costituire la base e lo strumento per un necessario approfondimento delle numerose questioni, di varia natura, collegate con una terminologia molto più ricca e dinamica di quanto si sia in genere creduto.
15,00 14,25

Chromata. Lessico dei termini greci di colore. Volume Vol. 3

Maria Fernanda Ferrini

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2022

pagine: 88

Nella cultura greca, il colore è una qualità strettamente legata alle cose, non separabile da esse: le contraddistingue in una loro caratteristica, intrinseca o acquisita, le identifica in rapporto ad altre, e le inserisce nella serie di analogie e di antitesi che strutturano l’universo. Il colore è inoltre una proprietà delle cose molto apprezzata e gradita per il piacere estetico che può procurare, ma è soprattutto una categoria della conoscenza, uno strumento per cogliere il mondo nella sua molteplicità, per individuare contrapposizioni o corrispondenze: la speculazione antica ne ha fatto un fenomeno rivelatore di processi nascosti, e lo ha utilizzato come esemplificazione del concetto stesso di movimento-mutamento, di metabolē. Il colore appare nella riflessione dei Greci più un qualcosa per conoscere che un qualcosa da conoscere. Il lessico cromatico è stato costantemente al centro dell’attenzione, fin dall’esegesi antica: il significato dei termini di colore nelle opere della letteratura greca rappresenta ancora oggi un tema di dibattito sempre più esteso, che non riguarda solo i filologi, o chi è impegnato nella difficilissima arte del tradurre, ma che coinvolge linguisti, psicologi, sociologi e antropologi che si occupano di percezione e di classificazione dei colori in varie lingue e culture. Leggendo le opere della letteratura greca, siamo in un primo momento disorientati di fronte alla ‘stranezza’ di notazioni che riflettono una sensibilità diversa, e di un lessico apparentemente senza ordine. In realtà, esso ha delle coordinate, che emergono solo se si amplia l’orizzonte di indagine, in quanto la terminologia cromatica non è isolabile da un sistema di interrelazioni, che si struttura a diversi livelli (percettivo, cognitivo, socio-culturale e comunicativo), e di cui il linguaggio in senso stretto è un elemento. Nonostante il grande interesse suscitato dalla classificazione, dalla nomenclatura e dall’impiego dei termini di colore in greco, non esiste per essi un lessico specifico. La ricerca che viene proposta intende colmare questa lacuna: essa potrà costituire la base e lo strumento per un necessario approfondimento delle numerose questioni, di varia natura, collegate con una terminologia molto più ricca e dinamica di quanto si sia in genere creduto.
15,00 14,25

Chromata. Lessico dei termini greci di colore. Volume Vol. 2

Maria Fernanda Ferrini

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 140

Nella cultura greca, il colore è una qualità strettamente legata alle cose, non separabile da esse: le contraddistingue in una loro caratteristica, intrinseca o acquisita, le identifica in rapporto ad altre, e le inserisce nella serie di analogie e di antitesi che strutturano l’universo. Il colore è inoltre una proprietà delle cose molto apprezzata e gradita per il piacere estetico che può procurare, ma è soprattutto una categoria della conoscenza, uno strumento per cogliere il mondo nella sua molteplicità, per individuare contrapposizioni o corrispondenze: la speculazione antica ne ha fatto un fenomeno rivelatore di processi nascosti, e lo ha utilizzato come esemplificazione del concetto stesso di movimento-mutamento, di metabolē. Il colore appare nella riflessione dei Greci più un qualcosa per conoscere che un qualcosa da conoscere. Il lessico cromatico è stato costantemente al centro dell’attenzione, fin dall’esegesi antica: il significato dei termini di colore nelle opere della letteratura greca rappresenta ancora oggi un tema di dibattito sempre più esteso, che non riguarda solo i filologi, o chi è impegnato nella difficilissima arte del tradurre, ma che coinvolge linguisti, psicologi, sociologi e antropologi che si occupano di percezione e di classificazione dei colori in varie lingue e culture. Nonostante il grande interesse suscitato dalla classificazione, dalla nomenclatura e dall’impiego dei termini di colore in greco, non esiste per essi un lessico specifico. La ricerca che viene proposta intende colmare questa lacuna: essa potrà costituire la base e lo strumento per un necessario approfondimento delle numerose questioni, di varia natura, collegate con una terminologia molto più ricca e dinamica di quanto si sia in genere creduto.
15,00 14,25

Trattati greci di botanica in Occidente e in Oriente

Libro

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 272

Lo stretto legame tra l'uomo e la vegetazione si è espresso nel corso del tempo e nelle diverse civiltà in modo altrettanto evidente e intenso quanto quello tra l'uomo e l'animale. L'osservazione del ciclo stagionale di morte e di rinascita delle piante ha attratto e affascinato l'uomo da sempre, e lo ha gradualmente stimolato a concepire una dimensione cosmica della vita e a cogliere analogie con la propria condizione di caducità, con l'intento, talora, anche di spiegarla o perfino di superarla. Ma in Grecia la riflessione sul rapporto tra la pianta, l'uomo e il cosmo ha seguito percorsi peculiari, più articolati e complessi, rispetto a quelli di altre culture, identificandosi con la historia, con la ricerca e con l'indagine sulla natura: lo studio del mondo vegetale è essenzialmente studio del vivente. Oggi la domanda sull'essenza e l'origine della vita, sulla sua comparsa sulla terra, sulla sua stessa definizione, i concetti di 'biodiversità' e di 'ecosistema', la ricerca delle 'specificità' del vivente, il rinnovato interesse per le sensibilità percettive delle piante richiamano quesiti e problemi antichi. I saggi contenuti nel volume ripropongono all'attenzione testi fondanti di botanica medica e filosofica, la loro diffusione in Occidente e in Oriente, e l'influenza che essi hanno avuto nel Medio Evo e nell'età moderna.
14,00 13,30

Chromata. Lessico dei termini greci di colore. Volume Vol. 1

Maria Fernanda Ferrini

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 136

Nella cultura greca, il colore è una qualità strettamente legata alle cose, non separabile da esse: le contraddistingue in una loro caratteristica, intrinseca o acquisita, le identifica in rapporto ad altre, e le inserisce nella serie di analogie e di antitesi che strutturano l'universo. Il colore è inoltre una proprietà delle cose molto apprezzata e gradita per il piacere estetico che può procurare, ma è soprattutto una categoria della conoscenza, uno strumento per cogliere il mondo nella sua molteplicità, per individuare contrapposizioni o corrispondenze: la speculazione antica ne ha fatto un fenomeno rivelatore di processi nascosti, e lo ha utilizzato come esemplificazione del concetto stesso di movimento-mutamento, di metabolē. Nonostante il grande interesse suscitato dalla classificazione, dalla nomenclatura e dall'impiego dei termini di colore in greco, non esiste per essi un lessico specifico. La ricerca che viene proposta intende colmare questa lacuna: essa potrà costituire la base e lo strumento per un necessario approfondimento delle numerose questioni, di varia natura, collegate con una terminologia molto più ricca e dinamica di quanto si sia in genere creduto.
15,00 14,25

Retorica ad Alessandro

Pseudo Aristotele

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 650

La "Rhetorica ad Alexandrum" è l'unico testo conservato integralmente all'interno di una vasta produzione di 'technai rhetorikai', cui fanno più volte accenno sia Platone sia Aristotele, e il primo di una serie di trattati sistematici, di manuali pratici, in Grecia e a Roma. La sua lettura apre uno spiraglio di osservazione sulla vita sociale e politica, sul diritto greco, sulla retorica e sull'eloquenza nello stadio intermedio fra i primi retori e Aristotele. Nel trattato si dà rilievo alle potenzialità dell'argomentazione, volta ad assicurare la vittoria all'oratore: oltre che come mezzo di persuasione, la retorica si configura essenzialmente come teoria della comunicazione linguistica nello spazio costituito e controllato della polis, in cui si assegna istituzionalmente un ruolo preminente alla parola 'pubblica', che traduce in dibattito i possibili conflitti, sia privati sia pubblici. L'opera fa parte del "Corpus Aristotelicum" ed è collocabile nel IV secolo a.C, escluse alcune sezioni. La paternità aristotelica è stata messa in dubbio in epoca moderna: alcuni commentatori ed editori hanno attribuito il trattato ad Anassimene di Lampsaco, storico e retore del TV secolo a.C. Alla sua conoscenza e alla sua diffusione, a partire dal Quattrocento, ha contribuito la traduzione latina di Francesco Filelfo.
25,00 23,75

Meccanica. Testo greco a fronte

Meccanica. Testo greco a fronte

Aristotele

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 428

I "Mechanica" appartenenti al "Corpus Aristotelicum" costituiscono il più antico trattato greco di meccanica che ci sia pervenuto. Essi hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo della scienza antica e moderna, almeno fino a Galileo, che ben conosceva questa opera. Il testo greco è riprodotto secondo l'edizione di Immanuel Bekker, tranne in alcuni punti in cui la curatrice se ne discosta. Maria Fernanda Ferrini è docente di Letteratura greca all'Università di Macerata.
15,00

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