Libri di Marina Valcarenghi
Il popolo delle donne-The society of women
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 72
In questo pamphlet Marina Valcarenghi evidenzia il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile: un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva. L’autrice, psicoterapeuta e psicoanalista con quarantacinque anni di lavoro clinico sulle spalle, per prima ha introdotto la psicoanalisi in carcere, lavorando nei reparti di isolamento maschile con detenuti in gran parte condannati per reati di violenza sessuale. Dalla sua esperienza nei penitenziari di Opera e di Bollate - ancora in corso - Valcarenghi ha potuto osservare come l’insicurezza femminile sopravviva e proporre un’analisi lucida e feconda di nuove possibili direzioni. Il volume affianca l’omonimo film realizzato dall’artista Yuri Ancarani. La forza del pensiero femminile sta prima di tutto nella capacità di riconoscerlo e di abbatterne l’antico esproprio. Per questo è necessario studiare, tenere insieme la complessità e poi ricordare, pensare e infine agire.
L'aggressività femminile
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: X-181
Sembra essere successo qualcosa in tempi molto lontani che ha indotto la compressione dell'aggressività non di una ma di tutte le donne, qualcosa che potrebbe essere una mutazione istintiva legata a uno stato di necessità, forse a esigenze conservative della specie. I sintomi di questa artificiale repressione si esprimono in comportamenti deficitari o eccessivi come: autolesionismo, abitudine al lamento, senso di colpa, dipendenza, insicurezza o ansia di controllo, prepotenza e atteggiamenti insofferenti e collerici. L'istinto aggressivo femminile è ammalato perché non riesce a esprimere una conveniente autodifesa dello spazio fisico, psichico e sociale e non risulta quindi capace di affermare e proteggere con efficacia l'identità soggettiva. Affrontando l'antico stato di necessità, riconoscendo il dolore per una lontana e comune ferita all'istinto e collegando quella ferita ai sintomi di oggi, diventa progressivamente possibile riscoprire l'energia aggressiva e con essa il desiderio e la capacità di affermare quella forma del pensiero e del sentimento che costituisce il modo femminile di stare nel mondo, un modo ancora in larga misura sommerso, ormai necessario non solo all'equilibrio della personalità femminile, ma forse anche alla salvezza del genere umano.
Il coraggio della felicità. Appunti sulla psicoanalisi nel tempo presente
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 160
Negli ultimi decenni il mondo è cambiato a grande velocità. La rivoluzione informatica, il dominio della finanza e dell'economia globalizzata, la ridefinizione dei generi, il finto benessere prima e la crisi del lavoro poi, la diminuzione delle risorse del pianeta hanno trasformato gli stili di vita e i ruoli, il modo di pensare e di conoscere. Tutto ciò ha prodotto conseguenze psichiche nella coscienza e nell'inconscio - dall'insicurezza all'apatia, dalla violenza senza movente all'ansia - ma, al contempo, ha aperto nuove possibilità per la scoperta dei propri desideri autentici e di una personale ricerca della felicità. Affrontando questi argomenti, Marina Valcarenghi prende posizione su temi psicoanalitici di stringente attualità, nella profonda convinzione che la psicoanalisi non si possa inaridire in una liturgia immutabile, ma debba essere immersa nell'incessante divenire della società in cui viviamo.
Aldo Valcarenghi. La ricerca della libertà
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Aldo Valcarenghi entrò in carcere la prima volta a 18 anni nel 1931; partecipò all'opposizione antifascista clandestina degli anni '30, fu tra i fondatori del MUP nel 1935 (Movimento di Unità Proletaria) e poi, iniziata la Resistenza, partecipò alla nascita del PSIUP (Partito Socialista di Unità Proletaria). Fu incarcerato la seconda volta nel 1943, dopo il primo sciopero nazionale che aveva contribuito a organizzare; uscì da S. Vittore alla caduta del fascismo e visse in latitanza per sette mesi; fu catturato ancora dopo il secondo sciopero del '44, fu poi trasferito a Fossoli, quindi a Mauthausen e poi a Gusen. Fece parte della direzione nazionale del partito socialista dopo la guerra e fu eletto segretario della federazione provinciale di Milano. Si ritirò dalla politica attiva nel 1948, rifiutando la linea del PSI, allora subalterno al PCI, e del PSDI subalterno alla Democrazia Cristiana; entrambe le formazioni erano inserite nella politica dei blocchi contrapposti. Morì a 55 anni. Questo libro è la storia della sua vita e del suo pensiero così come la fi glia li ha ricostruiti e li ricorda.
L'anoressia
Marina Valcarenghi
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 129
Perché un'inconscia autocondanna a morte per fame? Perché questa sentenza riguarda quasi esclusivamente le donne? Esiste un denominatore comune all'origine dell'anoressia? Quali le differenze fra un'anoressia isterica e un'anoressia tipica? E infine: è possibile neutralizzare questo comportamento autodistruttivo attraverso la psicoanalisi? Senza recidive? E quali sono l'utilità e il senso del ricovero ospedaliero e dell'intervento psichiatrico? Nella prima parte del testo l'autrice si propone di esaminare questi interrogativi dal punto di vista storico, teorico e clinico, presentando quindi il suo metodo di intervento e di cura, fondato sulla ricerca di particolari cause inconsce, collettive e personali, del sintomo anoressico. Nella seconda parte è riassunto il lavoro psicoanalitico con quattro pazienti e il lavoro rimasto incompiuto in un quinto incontro, attraverso le diverse storie di ognuna, i dialoghi con l'analista e l'interpretazione dei sogni, alla ricerca della ferita ancora aperta che si nasconde dietro un autolesionismo così radicale.
La passione necessaria
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2019
pagine: 183
Questo libro racconta dell'incontro fra un'anima e la sua passione e di quando quel fuoco diventa necessario per vivere a proprio modo. Si intende con la parola passione la carica energetica che accompagna un essere umano sulla strada dove la vita acquista senso e compimento. Quella energia che, ad esempio, spinge verso un'attività, un ideale, uno sport, una materia scientifica o artistica, o verso gli esseri umani in difficoltà — in carcere o in mezzo al mare — e anche verso un amore con cui condividere progetti e desideri. La passione non è per tutti, si può vivere in sua assenza, ma quando brucia dentro, ci si accorge che è una compagna esigente e che mette l'anima alla prova. E proprio le prove costituiscono il nucleo centrale di questo libro. Sarà possibile accettarle e trovare di volta in volta le risorse interiori per affrontarle? Perché la passione non basta per seguire la propria strada; è necessario un apprendistato interiore che tempri l'anima per non scivolare, lungo il cammino, nel delirio di potere, nelle scelte temerarie, nella confusione per esempio fra disobbedienza e trasgressione, per non abbandonarsi a effimere euforie, o a cadute depressive e infine anche per riconoscere quando a quel desiderio è necessario rinunciare e quando nel suo nome è necessario morire. Certo le persone passionali hanno la vita meno facile, ma da sempre ogni civiltà ha riconosciuto in quell'energia luminosa il più straordinario privilegio della nostra umanità.
L'insicurezza. La paura di vivere nel nostro tempo
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2009
pagine: VIII-198
Si accentua nel nostro tempo una forma di insicurezza collettiva indotta dalla situazione pericolosa, violenta e incontrollabile in cui si trova una società globale allo sbando, sotto la guida di élite politiche e finanziarie in grave crisi maniacale. Da questa insicurezza, sempre più evidente, hanno origine disagi nel comportamento individuale e collettivo che vale la pena di indagare. La paura delle responsabilità della vita adulta, l'ansia di controllo sulla realtà circostante, la diffidenza verso il prossimo, i rituali ossessivi come garanzia scaramantica, l'angoscia senza apparente motivo, la rimozione della morte, gli attacchi di panico, il culto ridotto a idolatria, il distacco dagli istinti, la violenza senza movente e certe disperate fasi depressive sono solo alcuni diffusi segnali che l'inconscio ci invia per aiutarci a riconoscere la gravita della situazione collettiva. Cambiare forse si può ancora, ma per una trasformazione sociale sembra necessario tenere conto anche di che cosa vuoi dire, dal punto di vista psicologico, quello che sta succedendo a ognuno di noi e nel mondo intero.