Moretti & Vitali
Il dio nella vita. Volume Vol. 2
Franco Livorsi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 344
"Il dio nella vita, II, Lo svelamento dell’Essere nella vita degli individui dopo la “morte di Dio”", arriva dopo il racconto della vita dell’autore e della sua generazione, svolto nel tomo precedente. Ma in questo volume l’autore si connette in particolare a un altro suo libro di questo stesso ciclo, "Nietzsche dopo la follia. Romanzo dionisiaco". Lì un Nietzsche risvegliato dalla decennale follia, si confrontava avventurosamente, e dialogava accanitamente, con il suo dio della vita e nella vita (Dioniso). Ma il “dio nella vita” di Nietzsche, per quanto risvegliato, e “proseguito” dal punto in cui quel filosofo era arrivato prima di impazzire totalmente, non poteva essere del tutto quello dell’autore, che è stato segnato da sessant’anni, nel consenso come nel dissenso, pure dal dialogo con Marx e, da oltre quarant’anni almeno, anche da quello con Jung. Così qui l’autore si confronta col suo “dio nella vita” in cammino, che naturalmente è anche il suo Sé: quello che a lui pare il punto alfa-omega della sua psiche. Quel vivente che vive nell’essere umano come tensione all’infinito, eterno, amore, e nella vita inestinguibile, per lui sembra avere tratti di Dioniso, del Cristo, ma pure di un dio sconosciuto in cammino, comunque sentito come Uno in Tutto (e Tutti). Ciò si connette pure al titolo dell’intervista-testamento filosofico di Heidegger: “Ormai solo un dio ci potrà salvare”. Ma cosa potrebbe dirci il dio in cammino, cercando di salvarci, parlando nel nostro Sé più interiore, sia a tutti noi come singoli (in questo volume), che a noi come umanità collettiva in cammino nella storia (in un tomo ulteriore)? Questo è il problema. L’autore si pone questi interrogativi cercando di tenere insieme, e ove possibile di fondere, logos eros e pathos, come i filosofi poeti presocratici. Perciò, in questo “poema filosofico”, ragiona in poesia. Pur ritenendo di portare solo una piccola pietra al nuovo pensiero collettivo che sarebbe più necessario che mai in queste ore drammatiche della nostra storia, in cui le vecchie visioni del mondo sono tutte in crisi, l’autore viene svolgendo una sua visione.
Controcanto. Noi e il mito
Marina Valcarenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 216
In questo libro si raccontano amori, guerre, imprese, esodi e trasgressioni, grandi amicizie, tradimenti e astute vendette, ma anche storie di sesso, follia e passioni di donne e di uomini migliaia di anni lontani da noi, ma non così tanto diversi da noi. Questi frammenti del nostro passato remoto riguardano alcuni personaggi mitici, che altro non sono che proiezioni della coscienza e dell’inconscio di chi li aveva immaginati e tramandati al tempo di quello straordinario incrocio fra Europa Mediterranea e Medio Oriente. In questo testo si trovano interpretazioni psicoanalitiche del modo di vivere e di pensare di quei popoli del passato e di quanto ne resta nel nostro tempo.
Dal Setting al Temenos. Per sentieri junghiani sulle tracce di Luciano Perez
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il libro percorre i sentieri del pensiero junghiano di Luciano Perez, il cui sguardo era sempre aperto verso nuovi orizzonti, con profonda umiltà e rigore scientifico. Pagina dopo pagina, l’autore si aggira poeticamente e immaginalmente nei meandri del sapere, non solo psicoanalitico, ma anche letterario, mitologico, artistico e sociologico. Questa raccolta di scritti si pone come lascito di un Maestro, come crogiolo nel quale le profonde e ispirate riflessioni di Perez si incontrano e si fondono, trasformandosi alchemicamente e guidando i lettori nell’affrontare tematiche universali, archetipiche. In questo libro che racchiude i diversi volti del pensiero di Jung, l’autore pone un interrogativo ancora valido nel presente: che cosa significa essere analisti junghiani oggi? E nella risposta ritroviamo la saggezza di Perez, i cui pensieri erano idee dell’Anima che aprivano – e aprono tuttora – nuove prospettive, invitando ad assumere la sua stessa postura riflessiva, grazie alla quale il miracolo si compie e la comunicazione diventa uno spazio immaginativo in connessione con i processi empirici. Perez era un uomo profondamente colto, erudito, che amava utilizzare il sapere per rivelare, non per nascondere.
Natura e creatura
Claudio Borghi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 104
“Claudio Borghi ci sorprende con questo suo nuovo libro per la capacità di affrontare – nei modi tesi e problematici di chi ben conosce i fondamenti epistemologici di ogni ricerca – i grandi temi della filosofia classica e le decisive scoperte della microfisica e dell’astrofisica contemporanea entro una prospettiva poetica. Il libro è diviso in tre sezioni che vanno a costituire un vero e proprio trittico intitolato “Natura e creatura”. E già i titoli di queste tre sezioni – “Ricognizione e miracolo”, “Vicenda degli enti” e “Germe attuale” (quest’ultima in prosa) – fanno intuire la portata teorica e poetica del lavoro. Ma al poemetto centrale della raccolta si aggiunge anche una chiusa intitolata “Origine e vertigine”, che svela l’intreccio di indagine scientifica e di dimensione esistenziale in cui l’intero libro consiste: un attraversamento delle vicende umane in cui l’indagine scientifica si permea di pathos, il motivo dell’infinità si intreccia con quello della finitudine. Borghi non sente discontinuità tra fisica e poesia, che percepisce nella loro unità originaria: la poesia è abitata da una musica che è già nell’universo, da una forza emotiva che è la stessa da cui nacque e si sviluppò il cosmo che conosciamo. Con gli strumenti della scienza e la tensione immaginativa insita da sempre nell’animo umano, e sulla suggestione del grande modello lucreziano, così come delle intuizioni cosmologiche dei possenti dialoghi italiani di Giordano Bruno, Borghi entra nei misteri della luce, del tempo, della materia, alternando sezioni più teoriche e argomentate a improvvisi slarghi immaginativi. Emblematici, per la potenza di pensiero e di visione che esprimono, i versi in cui va a concludersi l’opera: «l’io è una candela che appare accesa, l’ombra totale copre l’illusione della percezione e il tempo pare un sogno di corvi nella mente sola, ambra di fiori, nulla di cori».” (Giancarlo Pontiggia)
Sogni oltre le sbarre. Storie di donne in carcere
Lella Ravasi Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 208
"Per circa due anni la psicoanalista Lella Ravasi Bellocchio ha incontrato, nel carcere milanese di San Vittore, un gruppo di donne di differenti età e paesi di provenienza, quasi tutte con figli. L’autrice ha lavorato con le detenute attraverso i loro sogni, in un “setting” molto particolare: una cella, sigillata da otto porte di ferro che ogni volta si chiudevano alle sue spalle. Sogni oltre le sbarre racconta l’esperienza dell’analisi in modo rivoluzionario, ponendo le basi per una nuova lettura e interpretazione della realtà femminile fuori e dietro le sbarre." (Eugenio Borgna) "La forza di questo libro sta nella realtà umana che vi è presentata, nello spessore psicologico delle donne che narrano i loro sogni e possono vivere determinate emozioni nell’occasione offerta loro di poter liberare il proprio inconscio attraverso i sogni e di esprimere tutta la profondità misteriosa del femminile. È presente nel libro una densa analogia tra sogno e poesia: non tanto per le belle poesie che costellano il testo ma per la stessa radice visionaria, la stessa potenza della metafora, la stessa capacità di far vivere emozioni." (Mauro Mancia)
Creazione e mal-essere. Quando la solitudine diventa arte
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 272
Questo libro è dedicato a Eugenio Borgna, una delle voci umane più autentiche del nostro tempo, lo psichiatra che è stato capace di stare vicino alla follia e sentirla come “l’infelice sorella della poesia”. Mal-essere e solitudine sono condizioni esistenziali ineliminabili che la cultura della prestazione tende a rimuovere, perché contrastanti con le spinte all’attivismo caratteristiche della nostra epoca. Il mal-essere non è una condizione umana da eliminare, ma un momento critico e topico della nostra vita che contiene potenzialità espressive ancora ignote ma dense di senso. In questo contesto, qual è il sottile ma tenace filo che tiene insieme disagio esistenziale e creazione artistica? A questo proposito, appare oggi più che mai essenziale comprendere l’alchimia attraverso cui grandi creatori come Proust, Kafka, Van Gogh, Hölderlin, Schumann, Strindberg, James, Nietzsche, Jung, Yourcenar, Montale, Pasolini, sono giunti grazie all’immaginazione a trasmutare quegli stati d’animo in parole e immagini capaci di parlare, ancora oggi, al cuore dell’uomo, se ha il coraggio di fermarsi e ascoltarlo. Pensiamo perciò utopicamente che sia possibile anche per l’uomo contemporaneo prendere spunto da questi casi eccellenti per affrontare il mal-essere, la solitudine, la mancanza di senso tipici del nostro tempo, non subendo il diffondersi del male e del sopruso, ma andando nella direzione di una svolta della coscienza umana che oggi appare improbabile, ma non impossibile, rispetto allo spirito dominante del tempo. L’immaginazione umana ha oggi un compito arduo ma necessario: resistere creativamente al male e al sogno tecnologico di perfezione e onnipotenza. Ma questa prospettiva appare possibile solo dando vita a una nuova creazione di senso. Testi di: Giovanni Testori “Vincent van Gogh”; Marco Garzonio “Eugenio Montale”; Giovanni Raboni “Marcel Proust“; Sergio Perosa “Henry James”; Nadia Fusini “Franz Kafka“; Giuseppe Zigaina “Pier Paolo Pasolini”; Patrizia Violi “Marguerite Yourcenar“; Carlo Sini “Friedrich Nietzsche”; Lucio Saviani “Friedrich Nietzsche“; Marco Gay “Carl Gustav Jung”; Quirino Principe “Robert Schumann“; Andrea Bisicchia “August Strindberg”; Remo Bodei “Friedrich Hölderlin“. E con testi di: Eugenio Borgna, Carla Stroppa, Iolanda Stocchi, Luigi Zoja, Emanuele Severino, Carlo Bo.
Effetti di natura
Anna Chiara Peduzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 80
“‘Effetti di natura’ di Anna Chiara Peduzzi è una raccolta originale, d’intenso attrito mentale e filosofico. In un linguaggio spigoloso, duro e puntuto come una teoria di cristalli, di pietre rare o di cuspidi metalliche, l’autrice evoca momenti in cui l’esperienza quotidiana s’inarca verso l’inesprimibile, verso il magma delle sensazioni cruciali e fugaci, verso “il suono che sale dagli stagni” della mente “incisa di filamenti bianchi”. Qualcosa come un desiderio di misurarsi con l’impossibile, con la povertà radicale dell’essere, col fondo cavo della vita confinante con la morte o col nulla segna questi versi concepiti per linee sdrucciolevoli e sghembe, scanditi a strappi come colpi di frusta o coltello nel tessuto incerto, malato del tempo.” (Paolo Lagazzi). Postfazione di Giancarlo Pontiggia.
L'immaginazione alchemica, ancora
Arturo Schwarz
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 416
«Quello che intendo con “immaginazione alchemica” – scrive l’autore – è un tipo di immaginazione che non dà luogo a un’attività sognante, tanto meno è la facoltà di elaborare il contenuto di un’esperienza sensoriale senza seguire regole o legami logici. Anzi, l’immaginazione alchemica è un’attività contraddistinta da una rigorosa metodologia epistemologica che persegue un duplice scopo: attraverso un’indagine pluridisciplinare cerca di mettere in luce gli aspetti più profondi dei sistemi conoscitivi per restituire alla Donna il posto primario che le spetta, e all’erotismo la dignità che merita l’agente primo della civiltà». L’opera di Schwarz presenta un’ampia gamma di interpretazioni delle tradizioni esoteriche, dall’alchimia alla Kabbala, al Tantrismo. Questo sguardo esplorativo è rivolto sia verso varie tradizioni culturali convergenti, sia verso le esperienze artistiche (dall’arte preistorica alla contemporanea, dalla letteratura sanscrita alle divinità dell’Induismo). Schwarz rimane sempre fedele al Surrealismo, visto come filosofia di vita, come modo di essere, pensare, agire, e come “Rivoluzione culturale”. Nuova edizione con una nota biografica di Enrico Moretti.
L'angelo disabitato. Dall'androgino al transfluid
Alessandra Cenni
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 168
In principio era l’androgino. Figura bizzarra e perturbante, le cui apparizioni hanno contrassegnato i momenti di svolta e di trasformazione della civiltà. Secondo l’antico testo indiano delle “Brhadranyche Upanishad” era in origine l’unica persona, come una coppia congiunta. L’Oriente, di cui la Grecia è stata la porta regia, ha intrecciato il mito dell’essere primordiale perfetto e autosufficiente, dalle duplici caratteristiche sessuali, con quello di un Eros mitologico della perduta interezza, nato nel “Simposio” platonico. Le ali invisibili del nostro “angelo disabitato” sorvolano oggi il progresso ipertecnologico, ma anche le fughe per la libertà dal mondo globalizzato. Essere enigmatico per eccellenza, l’androgino si oppone all’immobilismo della conservazione in tutti i territori del sapere, fiutando il cambiamento nell’aria del nuovo millennio. Dopo aver percorso le tappe dell’inquieto passaggio di questa creatura enigmatica, da Leonardo a “Orlando”, dal cinema alla moda contemporanei, l’autrice ipotizza l’affermarsi lento, ma inesorabile, di un cambiamento che consentirà forse di meglio intendere la voce attualizzata dell’antica sirena duplice che D’Annunzio, con la sua penna profetica, chiamava splendidamente: “La divina ambiguità”.

