Libri di Marino Magliani
Il canale Bracco
Marino Magliani
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2015
pagine: 128
In Olanda, all'imboccatura del Noordzeekanaal, il canale che collega il Mare del Nord con Amsterdam, vive un esule. Conduce un'esistenza solitaria, scrive libri sul suo quartiere, reportage sulle dune e manuali per conoscere Amsterdam in bicicletta. Un giorno torna al Nord dopo aver trascorso l'estate in Liguria e progettato di scrivere la biografia del Noordzeekanaal. Inizia così la frequentazione delle rive, e man mano scopre cose che ignorava. Come, ad esempio, l'acqua del canale, che non è né dolce né salata, ma è brak, come la chiama la gente del luogo, acqua salmastra, e che in certi tratti del canale vivono specie di pesci di cui non si sapeva nulla.
Romanzi di frontiera
Elio Lanteri
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2018
pagine: 264
La raccolta completa dei due romanzi: "La ballata della piccola piazza" e "La conca del tempo". "La Liguria che ci consegna Lanteri è fatta di sogni, assomiglia a quel terreno fantastico su cui si muovono i grandi sudamericani, e i personaggi di Juan Rulfo, altro autore amatissimo da Lanteri. È una Liguria plasmata nei vapori. Nell'aria che sale dai torrenti." (Dalla prefazione di Marino Magliani). "La terra di Lanteri, pur trovandosi in questo mondo, ci porta in quello delle favole che gli uomini si raccontano per non morire." (Vincenzo Pardini)
Letti da un soldo
Enrique González Tuñón
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Letti da un soldo", uscito nel 1932 con il titolo "Camas desde un peso", è una raccolta di racconti che narra di amici perdenti e della città che morde e annienta. Tuñón gioca a confondere i confini tra realtà e finzione, tragico e comico, rappresentando l’angoscia del vivere e la sua stranezza. "Letti da un soldo", la sua opera più riuscita, propone una mappa narrativa di Buenos Aires, in cui la città reale si sovrappone a quella immaginaria, come nell’opera del suo amico Robert Arlt, o in altri grandi scrittori argentini: Jorge Luis Borges, Oliverio Girondo, Roberto Mariani, Raúl Scalabrini Ortiz. I personaggi di Tuñón sono disperati, innamorati, ubriachi, affamati, sognatori: malinconici scheletri del passato, dietro un vetro da museo, che aspettano la visita di qualcuno. Questa edizione italiana comprende anche una scelta degli altri racconti di Tuñón, appartenenti a El alma de las cosas inanimadas (1927) e La rueda del mulino mal pintado (1928). Sono i racconti dell’assurdo, per così dire lunatici, di un narratore che appare nei racconti dicendo di possedere «uno sguardo a raggi x», incline a «vedere sempre lo stesso malinconico paesaggio di anime».
Sin rumbo
Eugenio Cambaceres
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Ci accorgiamo del tempo solo quando ci annoiamo e non quando ci divertiamo. La nostra esistenza è tanto più felice quanto meno la sentiamo", scriveva Schopenhauer, riflettendo sull'inquietudine di quando si sentono passare le ore, i giorni, gli anni senza una meta, senza una direzione. È quello che prova anche il protagonista di questo romanzo, ambientato in Argentina, nel tardo Ottocento. Andrés è un uomo ricco e fortunato, che vive in una bella estancia a venti leghe da Buenos Aires, dove ha una hacienda agricola e mandrie di animali da allevamento. Nulla, in apparenza, lo può turbare: il suo patrimonio lo mette al sicuro da ogni preoccupazione, da ogni necessità. Le sue giornate si dividono tra viaggi, donne e divertimenti. Eppure tutto lo lascia insoddisfatto, nulla riesce a placare le sue ansie, a farlo sentire meno solo. Un giorno la figlia di un bracciante gli rivela di aspettare un figlio da lui. Andrés, senza pensarci troppo, la abbandona e parte per Buenos Aires, per gettarsi in un vortice di amori passeggeri, scandali mondani, gioco d'azzardo. Ma ogni notte il tarlo dell'irrequietezza gli ricorda che non è quella la vita che vuole davvero. Allora Andrés decide di tornare ai suoi campi e fare i conti con se stesso. Ma una nube scura si addensa sul suo futuro, e il destino presto gli mostrerà di non aver ancora finito di giocare con lui. Sin rumbo, "senza rotta", è la storia di uomo che vive per odiare la vita. Un romanzo scritto alla fine del XIX secolo, eppure così attuale.
Casamatta
José Díaz Fernández
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 128
Casamatta (El Blocao in spagnolo, con parola presa a prestito dal'inglese Block House) è riconosciuto come un capolavoro dell'avanguardia del Novecento, e racconta in modo inedito e una prosa chiara, veloce e modernissima della nascita dello spirito rivoluzionario e repubblicano tra i soldati al fronte di una guerra coloniale spesso dimenticata, ma che ha conseguenze ancora oggi, quella tra Spagna e Marocco. Vi troviamo la vita militare di un esercito non efficientissimo, contro i "moros", il fervore delle idee, progetti incendiari e dinamitardi, l'amore e il fascino per una donna rivoluzionaria dura, forte e coraggiosa, una rosa sensuale della rivoluzione, che coinvolge il protagonista, idealista come solo uno studente mandato al fronte può essere, a gettarsi nella mischia vera, e a diventare uomo.
Sudeste
Haroldo Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2018
pagine: 228
La foce del Paraná non è tanto il riferimento a un luogo definito, ma il centro dell'universo che Haroldo Conti ci vuole mostrare: Sudeste è il vento che scuote questo universo. È la direzione da cui soffia quel vento che solleva e spinge il mare nel Delta. 11 Boga, un tagliatore di giunchi con gli «occhi da pesce moribondo», che conduce una vita sedentaria e monotona, decide dopo la morte del Viejo di avventurarsi sul fiume con una piccola barca sgangherata. Sono l'acqua, il vento, l'andirivieni tra i canneti a scandire le stagioni; il suo vagare silenzioso e solitario lo porta a sentire «quella specie di rumore che nasce nei luoghi da lungo tempo disabitati» e a scoprire un'umanità remota e sospesa. Il fiume «a conti fatti, sembra diabolicamente astuto e torvo, e perfino crudele», una specie di demone arbitrario che governa i destini di esseri duri e taciturni che vivono pescando e raccogliendo giunchi. Gente che mangia gallette rafferme e pesce che sa di fango e ama più i cani che gli uomini. Il Boga giorno dopo giorno perde interesse per qualsiasi altra cosa che non sia questo vagare seguendo i suoi pesci. Quello che accade sembra niente ma è il tutto, il dipanarsi di una vita: fatti minimi che riempiono i giorni e incontri violenti con personaggi oscuri in mezzo a isole dal profilo illusorio, sopra un fiume che somiglia all'eternità.
All'ombra delle palme tagliate
Marino Magliani
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 168
Queste poesie cantano l'entroterra ligure, un tempo cattedrale di ulivi. Ora a chi fatica su queste terre viene a mancare persino l'identità di sentirsi contadino. Queste poesie sono racconti, sono dialoghi tra chi se n'è andato, e torna, e chi resta a mordere la vita, come lo fa l'umidità di fondovalle. Non c'è luce e quando per caso da qualche costone si vede il mare è una perdita di tempo perché i lavori restano da fare.
Il delitto dell'altro
Horacio Quiroga
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2017
pagine: 120
“Nel 1902, Horacio Quiroga aveva ucciso, senza volere, uno dei suoi migliori amici, lo scrittore Federico Ferrando, membro con lui del Consistorio del Gay Saber, una sorta di circolo letterario di cui facevano parte anche Alberto Brignole (che compare, in questo volume, nel racconto "l'hascisc"), Julia Jaureche, Fernández Saldaña, José Hasda e Asdrùbal Delgado. In quella circostanza, i due amici furono personaggi accompagnati per mano da un altro autore, il destino. Ferrando aveva ricevuto sulla stampa qualche giudizio malevolo per un suo testo, e il diverbio con l'autore delle critiche era trasceso in una sfida a duello. Quiroga si incaricò di controllare la pistola che sarebbe stata impiegata nella contesa, ma dall'arma partì un colpo accidentale che raggiunse Ferrando in volto. All'arrivo della polizia, Quiroga era sconvolto. Dopo quattro giorni di carcere, la sua buona fede fu creduta, ed egli fu rilasciato. Ma la sua vita, ormai segnata, sarebbe completamente cambiata. Decise allora di abbandonare Montevideo, e andò a vivere a Buenos Aires.” (dal Postscritto di Luigi Marfè)
La ricerca del legname
Marino Magliani, Marco D'Aponte
Libro: Copertina rigida
editore: Tunué
anno edizione: 2017
pagine: 110
Fernando è un investigatore privato, ex poliziotto e, per inciso, topo di fogna. Il mondo in cui quotidianamente si muove è grigio e violento, e per sopravvivere è costretto a diventare un tutt'uno con la strada, i quartieri malfamati e i vicoli bui, seguendo al contempo le tracce di Rudy, trafficante di un pregiatissimo legname. Un compito, questo, datogli da una madre affranta, che lo porterà dapprima al "Tombino", soglia tra il conosciuto mondo di sotto e l'ignoto mondo di sopra, e poi fino ai limiti di uno spazio ancora più inquietante. Magliani e D'Aponte giocano con astuzia sul parallelo tra la società dei topi e quella degli umani, costruendo un racconto crudo, essenziale e del tutto privo di cliché.
L'esilio dei moscerini danzanti giapponesi
Marino Magliani
Libro: Libro rilegato
editore: Exòrma
anno edizione: 2017
pagine: 180
Magliani delinea una narrazione sentimentale dei luoghi ripercorrendo gli anni dell’infanzia di una Liguria quanto mai simile al Portogallo in quel senso condiviso di estremità, la giovinezza nelle isole di plastica spagnole e gli inverni interminabili in Olanda. La narrazione si nutre dell’equilibrio tra il peso che ha l’infanzia, definita un “giacimento segreto di entusiasmo”, e il ruolo dell’immaginazione. Da qui prende forma un’idea di geografia slegata dai nomi reali dei luoghi e per comprenderla occorre calarsi nella dimensione dell’infanzia, quando non si è capaci di leggere le cartine geografiche e si riesce, così, a custodire quella sapienza primordiale che lega ai propri ricordi e desideri immagini del tutto personali dei luoghi.
Il creolo e la Costa
Marino Magliani
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2017
Ogni libro che ha un valore non racconta d’una cosa soltanto. "Il creolo e la Costa", infatti, narra delle volte in cui la figura di Manuel Belgrano, l’Argentina e il paesino di Costa si sono incrociati nell'esistenza di Marino Magliani: ma è anche altro. È anche un romanzo sul grande Elio Lanteri. Manuel Belgrano è rimasto quasi sempre figura troppo lontana da Magliani per far sì che la storia gettasse un ponte tra i due. Non funzionò neppure quando Magliani si ritrovò a vivere in Argentina. Doveva scapparci l’amicizia con Elio Lanteri, che abitava a Costa, per legare tutti questi nomi in maniera inscindibile. Così Magliani ha cominciato ad amare Costa e presto l’ha sentita sua. E tutto sarebbe rimasto lì: a un autore si chiede di scrivere un libro su un personaggio storico e sul rapporto che aveva costui con un luogo. Niente di straordinario… Senonché le cose a quel punto si sono complicate: l’autore ha ricevuto per lungo tempo dettagliate lettere scritte da un’anonima persona che affermava di conoscere importanti segreti sulla vita di Manuel Belgrano. Erano - sono - documenti segreti non ancora resi di pubblico domini.
Paco Yunque. Ediz. italiana e spagnola
César Vallejo
Libro: Libro in brossura
editore: Lo Studiolo
anno edizione: 2017
pagine: 84
Un racconto per ragazzi scritto dal grande letterato peruviano del '900. Età di lettura: da 6 anni.