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Libri di Mario Cimini

Studi medievali e moderni. Arte, letteratura, storia. Volume Vol. 2

Studi medievali e moderni. Arte, letteratura, storia. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Paolo Loffredo

anno edizione: 2024

pagine: 248

La Fondazione “Verga” e l’Università di Catania da una parte e l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e il “Premio letterario internazionale Penne” dall’altra hanno organizzato il Convegno d’Annunzio, Verga e l’area del verismo. Lingua e letteratura allo scopo di fare il punto non solo sui rapporti di reciproca influenza tra i due autori, ma anche sulla ricezione europea della loro opera. L’idea di questa specie di gemellaggio tra la Sicilia e l’Abruzzo nacque nell’estate del 2022 a Roma, durante una chiacchierata con Gabriella Alfieri, cui chiesi di unire gli sforzi per promuovere gli studi verghiani e dannunziani nei paesi dell’Europa Settentrionale, partendo dalla considerazione che tanto a Catania quanto a Chieti ci fossero molti docenti e ricercatori che si occupavano tradizionalmente di Verga e di d’Annunzio.
17,00

Adoratori della bellezza. Dante Gabriel Rossetti poeta e i preraffaelliti nella critica italiana tra Otto e Novecento

Adoratori della bellezza. Dante Gabriel Rossetti poeta e i preraffaelliti nella critica italiana tra Otto e Novecento

Mario Cimini

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2013

pagine: 212

Questo libro, nell'intento di colmare una evidente lacuna storiografica, ricostruisce ed analizza, attraverso le testimonianze più significative, i momenti salienti della ricezione critica della poesia di Dante Gabriel Rossetti e dei preraffaelliti nella cultura italiana tra fine Ottocento e inizi Novecento.
15,00

La «Rivista nuova di scienze, lettere ed arti». (1879-1881). Storia ici e carteggi
23,24

L'evasione e il ritorno. Letteratura e giornalismo in Abruzzo tra Otto e Novecento
18,08

Briganti e brigantesse abruzzesi. Due opere teatrali inglesi di metà Ottocento

Libro: Libro in brossura

editore: Carabba

anno edizione: 2007

pagine: 136

Nell'immaginario inglese di metà Ottocento, l'Abruzzo rappresenta l'emblema del pittoresco romantico, uno spazio cioè capace di evocare sensazioni forti e passioni travolgenti. Sullo sfondo di una natura incontaminata e impervia, la regione è vista come sede di una umanità spontanea e primitiva, costituita quasi esclusivamente da pastori e briganti. I due testi che sono raccolti in questo volume ben incarnano tali stereotipi e li declinano in chiave apertamente drammatica. Il primo di essi "The Queen of the Abruzzi (La regina degli Abruzzi)" si deve alla penna di Joseph Stirling Coyne (1803-1868), e venne messo in scena a Londra la sera dell'8 giugno 1846. Il secondo "Francesca Doria: or, the bandit of the Abruzzi (Francesca Doria, o il bandito degli Abruzzi)" è un libretto d'opera scritto da Val Morris e musicato da George Linley (1798-1865), e venne rappresentata per la prima volta sempre a Londra il 3 marzo 1849. In entrambi i casi, siamo, dunque, di fronte all'immagine di un Abruzzo "esotico" che affascina la sensibilità delle classi colte europee.
13,50 12,83

La critica letteraria. Orientamenti e metodi

La critica letteraria. Orientamenti e metodi

Mario Cimini

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2010

pagine: 196

Concepito come strumento essenzialmente didattico, questo volume mira a fornire al lettore un quadro per quanto possibile ampio e dettagliato degli orientamenti e delle metodologie della critica letteraria in epoca moderna e contemporanea, strumenti basilari per chi si avvicina agli studi umanistici. In ragione di tale finalità dà particolare rilievo ai concetti fondamentali dei singoli indirizzi critici, adotta un linguaggio che, pur tenendo conto della sostanza tecnica del discorso, vuole essere chiaro e di immediata comprensione, facilita la leggibilità agevolando le inferenze logiche ed eliminando apparati (come quello delle note) che rallentano l'acquisizione dei contenuti.
13,00

Modelli e forme della narrazione. Dall'eredità manzoniana a Silone

Mario Cimini

Libro: Libro in brossura

editore: Carabba

anno edizione: 2011

pagine: 200

Il libro indaga la ricezione e il riuso del modello narrativo manzoniano, scende nei dettagli tecnici ed ideologici della novellistica verghiana, discute motivi e modi della reazione antinaturalista dell'ultimo Ottocento da parte di due scrittori elettivamente spiritualisti (come Fogazzaro e la Serao), si sofferma sulla libera e "sperimentale" reinterpretazione del modello autobiografico tradizionale nel "Libro segreto" di D'Annunzio, nonché sui meccanismi affabulatori nel Silone romanziere.
15,00 14,25

D'Annunzio, la Francia e la cultura europea

Mario Cimini

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2016

pagine: 300

I saggi compresi in questo volume nascono tutti da un comune progetto di ricerca, ossia dall'intento di rileggere la personalità e l'opera di Gabriele D'Annunzio sullo sfondo della coeva cultura europea. È fuor di dubbio che la cifra internazionale della sua scrittura scaturisca in primo luogo da un rapporto privilegiato con la Francia.
18,00 17,10

D'Annunzio tra decadentismo e modernità

Mario Cimini

Libro: Libro in brossura

editore: Carabba

anno edizione: 2024

pagine: 160

I saggi raccolti in questo volume esplorano le progressive convergenze tra decadentismo e modernità nell’opera di uno dei protagonisti della stagione culturale a cavallo tra Ottocento e Novecento, Gabriele D’Annunzio. Se, già dai suoi esordi letterari negli anni Ottanta, egli, pur orecchiando la lezione naturalista, se ne distacca istintivamente per creare una sua personale visione del fatto artistico, ben presto si sintonizza sulle tendenze d’avanguardia in Europa nel clima culturale finde siècle. Ne estrae così una poetica che, nelle sue varie declinazioni, mira ad interpretare il bisogno metafisico della propria epoca cercando di andare oltre la superficie fenomenica della realtà per illuminare gli abissi dell’ignoto, senza per questo rinunciare alle conquiste della scienza. In tal senso, essa si costituisce anche come espressione cosciente della modernità, ossia come metamorfica propensione asondare l’inconoscibile e a sperimentare forme sempre nuove per portarne a galla l’essenza.
18,00 17,10

Nel Paradiso di Dante

Angelo Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2017

pagine: 140

Angelo Conti (Roma 1866-Napoli 1931) fu uno dei protagonisti della stagione culturale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Intimo sodale di D'Annunzio e della cerchia di "nobili spiriti" che gravitavano intorno a periodici come il romano "Convito" e il fiorentino "Marzocco", si fece paladino, attraverso numerosi interventi teorici, di una concezione dell'arte e della letteratura che condensava e rilanciava le posizioni più peculiari del decadentismo europeo nell'accezione estetizzante: culto del bello, necessità di superare l'arido scientismo positivista in nome delle ragioni dello spirito, concezione della critica come forma d'arte volta a instaurare un colloquio emozionale con le opere medesime. "Nel Paradiso di Dante" rappresenta la summa dei suoi interessi danteschi. Il lungo saggio iniziale , pur nel suo frammentismo - i pezzi che lo compongono vennero scritti di getto in diverse occasioni disseminate lungo l'arco cronologico di almeno un quinquennio (1920-1924) - lascia comunque emergere una solida struttura di riferimento, articolata fondamentalmente intorno a tre macro-aree di discussione sotto il comune denominatore di reiterati slanci mistici: la necessità di leggere la "Commedia" - smentendo le anatomie crociane - come opera unitaria che culmina organicamente nel "Paradiso"; il valore della musicalità come transustanziazione della visione poetica dantesca e asse primario di convergenza della sua coesione spirituale ed espressiva; 3) la centralità dell'elemento femminile come vettore principale della dinamica sia drammatica che ideologica di tutto il poema. Gli articoli posti dallo stesso Conti in appendice al volume anticipano e corroborano queste linee ermeneutiche. Senza dubbio l'interpretazione contiana procede per "flashes", intuizioni e illuminazioni subitanee che - giusta i principi della mai rinnegata critica estetica - inclinano al poetico e al musicale, sebbene non vi manchi il ricorso a qualche meditata fonte probante (Platone, la Bibbia, sant'Agostino e i mistici medievali); nondimeno, per certi versi, essa rivela tratti di innegabile modernità nel definire e raffinare una lettura "teleologica" del poema dantesco, ossia nel considerare l'insieme degli elementi che ne costituiscono l'ossatura portante come intenzionalmente orientati verso una conclusione serrata, coerente con un lucido progetto etico-ideologico, implicita già nelle premesse.
16,00 15,20

Gestualità e romanzo. Per un'analisi del sistema cinetico dei personaggi

Gestualità e romanzo. Per un'analisi del sistema cinetico dei personaggi

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2018

pagine: 206

Gli studi sulla gestualità nell’ambito della cosiddetta comunicazione non-verbale non sono un fatto recente. È però solo dagli anni sessanta/settanta del Novecento che, negli ambiti specifici della linguistica, della semiotica, dell’antropologia culturale e della psicologia, vengono messe a punto metodologie scientifiche per l’analisi e l’interpretazione dei fenomeni gestuali. A nessuno sfugge che molte suggestioni che promanano da questa metodologia multidisciplinare possano investire l’universo dell’arte e della letteratura, che, in quanto forme polisemiche della comunicazione umana, offrono terreno fertile per indagini sull’impatto del codice gestuale nel complesso dei sistemi espressivi. I saggi raccolti in questo volume – tutti di giovani studiose (Federica Zilli, Loretta Giovannangelo, Desirée D’Anniballe, Milena D’Aquila, Claudia Palermo) – nascono, dunque, da questa scommessa: leggere alcuni classici della nostra letteratura otto-novecentesca indagando il tessuto di gesti, movimenti corporei, espressioni del volto, interazioni spaziali dei personaggi che li animano, e provando a valutarne l’impatto semantico con la dimensione espressiva globale o specifica della macchina testuale.
18,00

Ignazio Silone o la Logica della privazione. Atti del Convegno Internazionale di Studi Caen (7 Febbraio 2019) Pescina (23-24 Agosto 2019)

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2020

pagine: 334

Prendendo le mosse da una consolidata attività di collaborazione tra il LASLAR («Lettres, Arts du Spectacle, Langues Romanes») dell'Université de Caen (Normandia) e il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell'Università “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara, questo volume raccoglie i frutti di un comune progetto di ricerca intorno all' “immaginario pauperistico” nell'opera di Silone, realizzato anche con il sostegno del Centro Studi “Ignazio Silone” di Pescina. La questione del realismo siloniano, già molto discussa in sede critica, trova un saldo fondamento non solo nella rappresentazione meticolosa del mondo subalterno dei cafoni ma anche nella prospettiva politico-esistenziale del suo riscatto. Si tratta di un programma che fa leva, quasi invariabilmente, su una logica del dépouillement e della “privazione”, della destrutturazione dei falsi miti e delle incrostazioni pseudoculturali che opprimono la vita degli uomini, per rilanciare la centralità di valori “archetipici” come la giustizia, l'amore, l'amicizia, la solidarietà.
25,00 23,75

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