Libri di Massimiliano Biscuso
Critica del capire
Luigi Scaravelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2023
pagine: 320
La Critica del capire vuole essere una chiarificazione, radicale e spregiudicata, dei concetti e dei principi della conoscenza e della realtà, che non propone a sua volta una nuova costruzione speculativa di tipo metafisico, cioè necessitante e totalizzante. In questo senso, l’opera del 1942 è una delle testimonianze più significative non solo della crisi dell’idealismo italiano, ma più in generale della delegittimazione che il pensiero europeo novecentesco ha operato nei confronti delle “grandi narrazioni” metafisiche. L’indagine prende in esame i più classici temi della filosofia teoretica: l’identità, la differenza e il giudizio, la libertà, l’opposizione e le sue forme, e, infine, lo stesso procedimento speculativo o filosofico. L’atteggiamento con cui Scaravelli discute tali questioni, confrontandosi con i più grandi filosofi del passato e del presente, è autenticamente critico, perché ne accetta l’impostazione, ne esamina i fondamenti e ne mostra infine l’intima incoerenza, senza perciò venir meno alla fiducia nella razionalità dell’impresa filosofica.
Filosofia italiana. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2023
pagine: 224
Filosofia Italiana 2022/2.
«L'ultima Thule». Ricerche filosofiche su Ernesto De Martino
Massimiliano Biscuso
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2022
pagine: 280
«Ultima Thule» è un’espressione ricorrente nei testi di Ernesto de Martino. Essa indica il principio ultimo della ricerca e insieme la radice prima della condizione umana, oltre cui non è possibile andare: è l’«ethos trascendentale del trascendimento», cioè il dovere che l’uomo avverte di esserci in un mondo dotato di senso e perciò umanamente abitabile, trascendendo la propria condizione data. Ciascun capitolo propone un percorso specifico nell’opera etnologica, antropologica e storico-religiosa di de Martino – il folklore e la religione alla luce del rapporto con il marxismo, il simbolismo civile nelle società post-religiose, la “presenza” umana nel mondo e il rischio permanente di crisi in relazione alla lezione dell’antropologia filosofica hegeliana, le tecniche del corpo come primo atto della appropriazione di sé –, mettendo in evidenza e discutendo i diversi presupposti filosofici, siano essi impliciti o espliciti, che orientano l’indagine scientifica e le tensioni che tra di loro si producono.
Filosofia italiana. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 220
Filosofia Italiana, 2019/2.
Leopardi tra i filosofi. Spinoza, Vico, Kant, Nietzsche
Massimiliano Biscuso
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 223
La statura filosofica di Giacomo Leopardi è un dato ormai ampiamente acquisito. Più recente è lo studio analitico della sua formazione filosofica e scientifica, grazie a un più attento vaglio delle fonti dirette, indirette e possibili, e delle sue frequentazioni intellettuali, quale intendono fare i primi tre saggi qui raccolti. Dall'esame del rapporto di Leopardi con alcuni vertici della tradizione filosofica moderna, Spinoza, Vico e Kant, emerge più nitidamente la proposta metafisica del Recanatese: quella di una Natura che non solo produce e distrugge gli individui, ma crea anche forme eccedenti il circolo di produzione e distruzione, come la poesia e l'amore. Il quarto saggio ricostruisce l'interpretazione che Nietzsche diede della poesia di Leopardi, sotto il segno schopenhaueriano del pessimismo.
Usi di Leopardi. Figure del leopardismo filosofico italiano
Massimiliano Biscuso
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 224
Perché tanti filosofi italiani, pur assai diversi tra loro, si sono rivolti a Leopardi? Che cosa hanno creduto di ritrovare nella ricerca teorica e nella poesia del Recanatese? Ripercorrere le letture — veri e propri usi liberi, più che interpretazioni — che da Rensi, Croce e Vossler, passando per Giusso, Amelotti, Gentile, Tilgher, Luporini, Timpanaro, per finire con Toni Negri e Severino, sono state date di Leopardi, significa ricostruire una possibile storia della filosofia italiana del Novecento. Una storia che si confronta col tema della crisi, da cui la civiltà europea si è sentita investita in più di un'occasione nel corso del secolo breve. Ricorrere a Leopardi ha significato rivolgersi al pensiero più potente che la nostra tradizione culturale recente offriva a chi volesse pensare la crisi senza ridurla a un negativo che si facesse strumento del positivo e senza sognare alcun ritorno a edeniche condizioni originarie; a chi volesse cercare il riscatto mobilitando insieme alla ragione anche l'immaginazione e il sentimento, in una rinnovata alleanza tra filosofia e poesia. In questo modo la filosofia italiana conferma quella vocazione civile che l'ha sempre caratterizzata.
Filosofia e medicina. Una comune regione
Massimiliano Biscuso
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 195
Il rapporto tra filosofia e medicina non può essere paragonato al rapporto tra la filosofia e una qualsiasi scienza, in quanto la medicina è non solo un sapere scientifico, ma innanzi tutto arte della cura. Ciò conferisce al rapporto tra filosofia e medicina una particolare intimità, testimoniata sia dal fatto che esse sono due forme di "prendersi cura" del soggetto, sia dalle frequenti relazioni che le due discipline hanno intrattenuto nella loro più che bimillenaria storia. Relazioni di collaborazione ma soprattutto di conflitto, di cui il presente libro offre alcune testimonianze esemplari, discutendole criticamente. Prendere coscienza di appartenere a una "comune regione", di essere cioè entrambe risposte all'insorgenza del negativo nell'esistenza umana, consentirà alla filosofia e alla medicina di riaprire il dialogo sulle ragioni ultime del loro essere.
La tradizione come problema. Questioni di teoria e storia della storiografia filosofica
Massimiliano Biscuso
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2014
pagine: 176
La storia della filosofia, nel presentare modelli tra loro diversi, esaurisce le possibilità del filosofare? La tradizione, pur essenziale per conservare una identità alla disciplina, può interdire la possibilità del nuovo, o è sua condizione? Sono le domande che guidano l'autore in una ricerca sulle forme logiche e retoriche della storiografia filosofica. Analizzando i paradigmi di Platone, Aristotele, Hegel - e di un acuto filosofo italiano, Luigi Scaravelli -, queste pagine mostrano la fecondità di una riflessione sulla pratica storiografica, imprescindibile per orientare la stessa attività del pensiero.