Libri di Michail Bulgakov
Il Maestro e Margherita
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 660
Nella Mosca staliniana, popolata di stupidi burocrati e di spregevoli privilegiati, gente meschina e feroce per la quale truffa, ipocrisia e delazione sono una seconda natura, è arrivato il diavolo. Sotto le spoglie di Woland, esperto di magia nera, e accompagnato da una bizzarra corte di cui fanno parte valletti, sicari, streghe e un gigantesco gatto parlante, per tre giorni Satana semina scompiglio tra l'intelligencija letteraria e in tutta la città. Un destino diverso è riservato solo al Maestro, uno scrittore chiuso in manicomio, autore di un romanzo su Ponzio Pilato rifiutato dalla critica e dagli editori, e alla sua infelice amante, Margherita, che sarà protagonista di una terrificante, travolgente notte stregata. Bulgakov compose il suo capolavoro negli ultimi dodici, amarissimi anni di vita, ostracizzato dal regime stalinista, senza la speranza di vederlo pubblicato. Riuscì tuttavia a trasformare la sua disperazione, la lotta contro l'angoscia e l'isolamento nell'oggetto e nel motore di un'opera d'arte assoluta. Per offrire un quadro dell'atmosfera storica e psicologica in cui Il Maestro e Margherita fu scritto, in questo volume sono raccolti anche il racconto incompiuto All'amica segreta e la lettera Al governo dell'Urss, inviata dall'autore stesso nel 1930 a Stalin, cui si aggiungono la Postfazione di Igor Sibaldi e le note della curatrice Serena Prina, aggiornate alle più recenti acquisizioni critiche.
La città di Kiev
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2023
pagine: 72
Da marzo 1917 (caduta dello zarismo) a giugno 1920 a Kiev si susseguirono il governo sovietico, l'ingresso dei tedeschi alleati col governo nazionalista ucraino, l'avvento del Direttorio ucraino, il ritorno del potere sovietico e dell'Armata rossa, la conquista polacca, la restaurazione definitiva del potere sovietico. «Non è che Bulgakov non prenda posizione. Attraverso la freschezza del suo stile, la sua ironia, si sente anche il suo sdegno. Bulgakov non è un ideologo, non ha schemi, accetta [...] questa società nuova come speranza e garanzia di una vita più civile, diversa da quella passata. [...] Le pagine di Kiev-gorod, la città di Kiev, [...] rappresentano un "omaggio" alla sua città amata. Vediamo un Bulgakov che riflette i dubbi, gli stupori, le perplessità, le incertezze dell'uomo "comune" di Kiev di fronte alle novità, agli scontri, al così rapido passaggio da un tipo di governo a un altro. Sotto questo aspetto si possono comprendere certi umori o certi pregiudizi (per esempio a proposito della lingua ucraina, e delle insegne ucraine dei negozi). È certo che Bulgakov amò Kiev come la città nativa, come l'antica tana, come la più bella città di tutte le Russie e del mondo.» (Eridano Bazzarelli)
Racconti fantastici. Diavoleide-Uova fatali-Cuore di cane-Le avventure di Cicikov
Michail Bulgakov
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1991
pagine: 328
Una caricatura del burocratismo, dell'arroganza, del filisteismo, della volgarità nella Mosca degli anni Venti. "Diavoleide" è la storia surreale di un "piccolo uomo" di stampo gogoliano, distrutto da un diabolico meccanismo burocratico. Un incubo è pure la fuga dall'inferno di Cicikov e di altre note "anime morte" del capolavoro gogoliano, che si mimetizzano perfettamente con i burocrati e i maneggioni della Russia soivetica. E c'è ancora la fuga, tragica e grottesca, della gente incalzata dagli orrendi e giganteschi rettili sgusciati da uova credute di gallina e rese enormi e vitali dal "raggio della vita", una scoperta scientifica che, usata rozzamente, si trasforma in raggio della morte.
Appunti di un giovane medico
Michail Bulgakov
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1990
pagine: 202
Questi racconti tesi, asciutti, drammatici, percorsi da una vena sottile di umorismo narrano, in prima persona, alcuni episodi vissuti dall'autore in un angolo sperduto della provincia russa a contatto con un'umanità primitiva e superstiziosa. Essi sono la trasposizione letteraria della durissima "prova iniziatica" subita dal giovane Bulgakov, appena uscito dalla facoltà di medicina e spedito a dirigere un ospedale rurale e ad affrontare, da solo, casi clinici spesso sconvolgenti. Costituiscono inoltre il punto d'incontro della duplice personalità scientifica e artistica di Michail Afanas'evic e testimoniano il suo passaggio dall'attività medica all'attività di scrittore.
Romanzo teatrale. Le memorie di un defunto
Michail Bulgakov
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1992
pagine: 256
Romanzi e racconti: Cuore di cane-Memorie di un defunto-Le uova fatali-La guardia bianca-Memorie di un giovane medico-Il maestro e Margherita
Michail Bulgakov
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2000
pagine: 1824
L'universo artistico di Bulgakov racchiude in sé una straordinaria varietà di mondi, luoghi e situazioni: ne sono un esempio "La guardia bianca", le "Memorie di un giovane medico", "Cuore di cane", "Le uova fatali", le "Memorie di un defunto e "Il maestro e Margherita". La scelta dei testi e la curatela del volume sono affidati a Merietta Cudakova.
Morfina
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 64
Il racconto “Morfina”, che si ispira ad un’esperienza personale dello stesso Michail Bulgakov, apparve per la prima volta nel 1927, sulla rivista «Il lavoratore medico». Dopo aver assunto la morfina al fine di calmare una forte allergia, Bulgakov aveva infatti potuto sperimentare sulla propria pelle la tragica dipendenza dal farmaco, arrivando a farsi sino a due punture al giorno. Il racconto servì dunque allo scrittore anche per esorcizzare definitivamente quella penosa esperienza. Fatto sta che Bulgakov teneva tantissimo a questa sua opera, che, come è stato detto, forse mascherava anche i suoi sentimenti nei confronti della Rivoluzione d’Ottobre; e che, certamente, rappresenta uno dei racconti più perfetti del grande scrittore.
Mosca dalle mille e mille cupole
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 136
Tra il 1922 e il 1924, Michail Bulgakov pubblica degli straordinari feuilleton in cui tratteggia la nuova Mosca, ora capitale della neonata Russia dei Soviet. Si tratta di reportage, aneddoti e descrizioni della vita moscovita ricchi di ironia, satira e denuncia sociale che ci restituiscono un’immagine inedita della città all’indomani della Rivoluzione, e nei quali l’autore sembra volerci accompagnare per mano alla sua scoperta. Ne risulta un quadro ben diverso da quello fornito dalla propaganda: una città in frenetico e continuo movimento dove nascono caffè, teatri, negozi, che si apre alla modernità e a una vita più libera; ma è anche la Mosca dei mendicanti e degli straccioni, della fame, della lotta disperata per la casa, del mercato nero, dei ricchi imprenditori senza scrupoli e dell’ignoranza e volgarità dei piccoli burocrati del nuovo potere… Senza dimenticare la vena satirica che lo contraddistingue, Bulgakov si fa, come ricorda Elisa Baglioni nella prefazione che accompagna questa sua traduzione, «il cronista di un cambiamento inarrestabile verso la modernizzazione e coglie i contrasti e le dissonanze che fanno parlare Majakovskij, tre anni più tardi, dell’esistenza di due Mosche. La Mosca sonnolenta che insegue il cigolio dei carri e l’altra insonne che “viene costruita e ribolle”, a cui tocca “trattorizzarsi e fordizzarsi” per tirar fuori la campagna dal letargo».
Il Maestro e Margherita
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Valtrend
anno edizione: 2022
pagine: 448
Siamo ciò che leggiamo. L’Arca è la nostra collana di classici nata per scegliere le parole che, in un gioco ideale, salveranno l’umanità: libri fondamentali e universali, da tramandare ai posteri; necessari per la crescita individuale e collettiva, evergreen. Come quarto volume abbiamo scelto "Il Maestro e Margherita" di Mikhail Bulgakov. Il romanzo si svolge su due principali piani narrativi paralleli, ai quali corrispondono due differenti ambientazioni storico-geografiche, tra Mosca degli anni trenta e Gerusalemme al tempo del procuratore romano Ponzio Pilato, nel periodo pasquale. Molti critici considerano quest'opera, dallo spiccato contenuto satirico (principalmente nei confronti della realtà sovietica), uno dei più grandi capolavori della letteratura del Novecento. Eugenio Montale definì il romanzo «un miracolo che ognuno deve salutare con commozione».
Il Maestro e Margherita
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2022
pagine: 582
Capolavoro della letteratura russa del Novecento, Il Maestro e Margherita è un romanzo dalla forte carica trasgressiva e sovversiva. Gli amanti protagonisti del romanzo avranno a che fare nientemeno che col demonio, in carne, ossa e spirito. Quello spirito del male che, suo malgrado, diverrà esecutore del bene. Acuta disamina dell’animo umano e della misteriosa spiritualità che lo permea, il romanzo analizza il rapporto fra l’uomo e l’eterno, smaschera i torbidi meandri della coscienza e mostra lo stridere della corruzione, del vizio, della codardia. Nonostante le possibili letture critiche, resta fondamentalmente un grande romanzo d’amore, uno dei caposaldi della categoria romantica nel quale l’eroe e l’eroina sono l’immagine di quelli che, almeno una volta, hanno sentito battere forte il cuore.
Romanzo teatrale
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 134
Perfida parodia del mondo teatrale russo, in particolare del Teatro d’Arte di Mosca, il romanzo, rimasto di fatto incompiuto per volere dello stesso autore, ha tra i protagonisti il grande regista e teorico di teatro Konstantin Stanislavskij – di cui lo stesso Bulgakov fu collaboratore – nelle inediti vesti di eroe comico. Tuttavia, Romanzo teatrale non va inteso come mera e scherzosa vendetta letteraria verso il vecchio maestro: al centro della narrazione vi è infatti il mondo teatrale, rappresentato, dal punto di vista del protagonista Maksudov alter ego dell’autore, non solo quale luogo fisico e creativo e galassia di eccentriche personalità, ma anche secondo una prospettiva più generale di satira sociale. Ne esce un esilarante ritratto della «teatralizzazione della vita moscovita» durante lo spietato regime staliniano.

