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Pungitopo

La casa felice e altri racconti

Vitaliano Brancati

Libro: Libro rilegato

editore: Pungitopo

anno edizione: 2025

pagine: 88

«Voi conoscete come me la storia di questo buio che, da cinque anni [1939], spento il sole, infuria per le vie delle nostre città e paesi, ci grava addosso come un vampiro più grande del cielo stesso, ci succhia il sangue dalle vene, il nero dai capelli, l'ultimo barlume dal cuore...». I racconti proposti tracciano emblematicamente l'intima e radicale avversione di Brancati all'esperienza del fascismo. Un angoscioso sentimento "di noia e d'offesa" (Domenica Perrone) anima i protagonisti di queste storie, in balia di un disagio esistenziale pervasivo e di una totale dissoluzione. L'AUTORE Vitaliano Brancati (Pachino, 1907 - Torino, 1954) intellettuale, giornalista e scrittore, maturò, in un secondo tempo, una coscienza antifascista che lo vide impegnato nella denuncia, ironica e disincantata, dell'imbarbarimento sociale dell'Italia del dopoguerra. Tra le sue opere principali: Don Giovanni in Sicilia (1945), Il bell'Antonio (1949), Paolo il caldo (1955) e numerosi racconti, dai toni ora leggeri ed eterei, ora concreti aspri e brutali, di lucida e intima disamina dell'umanità.
6,00 5,70

Escursione alle Eolie

Alexandre Dumas

Libro: Libro rilegato

editore: Pungitopo

anno edizione: 2025

pagine: 96

Felicissime pagine di un viaggio (è il 1835) del famoso romanziere francese attraverso l'incontaminato paesaggio eoliano, dove scopre un mondo umano assolutamente originale e primitivo, e dove si possono ancora identificare i tratti distintivi del migliore Dumas sull'impareggiabile arcipelago eoliano.
6,00 5,70

U-Topia. Riflessioni sul «non luogo»

Alberto Savinio

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2024

pagine: 64

Due saggi introduttivi, sulla Città del Sole di Campanella e su Utopia di Tommaso Moro. «L'idea di utopia è essenzialmente moderna. Alla parola "moderna" io do significato di qualità, non di tempo. Moderno è l'uomo che pensa con il cervello proprio, non per ispirazione e autorizzazione di un'autorità religiosa o politica. [...] Finché l'uomo è dominato da forze superiori e oscure, l'idea di una vita migliore risiede in due luoghi egualmente lontanissimi dal presente: nei primordii del mondo e alla fine della vita. Si spiega così l'ottimismo e dei miti cosmogonici, e delle prefigurazioni di vita di là dalla morte. Per l'uomo dominato da forze superiori e oscure, la vita migliore fu e sarà, ma è escluso che sia».
6,00 5,70

Acqua alpina (1929-1933)

Antonia Pozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2023

pagine: 72

La montagna è stata per la Pozzi lo scenario privilegiato nel quale riporre le note salienti del suo alto lavoro poetico. In questa prima selezione, le poesie della Pozzi, ispirate e scritte dal 1929 al 1933 prevalentemente a Pasturo, sua sede prediletta, sono segnate da una cadenza temporale talmente assidua, da conferire ai singoli componimenti un sublime intimismo diaristico.
6,00 5,70

Walde «mare» e altri racconti

Alberto Savinio

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2023

pagine: 80

IL LIBRO: «Tanto poco chiaramente noi conosciamo anche quello che generiamo noi stessi, ed esprimiamo dalla nostra anima, e formiamo con le nostre mani. Così almeno avviene a me. [...] È per questo felice stupore, per questo loro presentarsi inaspettate e nuove, per questo venirmi incontro da un altro mondo, che prima di farsi amare da altri le mie opere si fanno amare da me; prima di divertire altri esse divertono me; prima che ad altri esse dicono a me che nel buio quale dietro di me si richiude esse rimangono ferme e formate di un fosforo immortale». Alberto Savinio L'AUTORE: Andrea de Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio de Chirico, sceglierà lo pseudonimo di Alberto Savinio dal 1914. Diplomatosi in pianoforte e composizione, nel 1906 a Monaco studiò contrappunto con Max Reger, e il pensiero di Weininger, Schopenhauer e Nietzsche. Nel 1911 a Parigi conobbe Picasso, Cendrars, Picabia, Cocteau, Jacob e Apollinaire. Arruolato nell'esercito italiano e destinato a Ferrara, nel 1915 venne in contatto con Filippo de Pisis, Carrà, Papini e Soffici e collaborò a "La Voce". Stabilìtosi a Roma nel 1923, fu tra i fondatori della "Compagnia del Teatro dell'Arte", diretta da Pirandello. Dal 1927 al 1934 si trasferì a Parigi, per dedicarsi alla pittura; rientrato a Roma, collaborò al settimanale "Omnibus" di Longanesi. Dal 1941 fece parte di un sodalizio con Alvaro, Bontempelli, Debenedetti. Sospettato di antifascismo, nel 1943 fu costretto a nascondersi. Europeista convinto, alla fine del conflitto proseguì l'attività di critico culturale sul "Corriere della Sera". Molto vasta la sua opera narrativa, teatrale, saggistica, musicale e figurativa.
6,00 5,70

Le sirene e il nuotatore

Maria Savi Lopez

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2023

pagine: 88

Fin da secoli lontani apparvero sulla spuma delle onde, fra la solitudine o sulle spiagge ridenti, le figlie del mare, colle chiome d'oro o verdi come lo smeraldo, cogli occhi lucenti, colle ale bianche e la voce armoniosa, che prometteva ogni felicità ai marinai affascinati». Perfide, belle, ammaliatrici figlie del mare, le sirene atterrirono i marinai di tutti i mari. Chiamate dai Tedeschi Meerfrau, dai Danesi Moremund, dagl'Islandesi Margyr, dai Bretoni Marie Morgan, dagli Olandesi Zee-wjf, dagli Svedesi Sjotzold, dagli AngloSassoni Merewif, dagli Irlandesi Merrow, dagl'Islandesi Haff-fru, Xanas nelle Asturie. «La bella leggenda marinaresca di Cola o Nicola Pesce, della quale si conserva ancora viva memoria sulle nostre spiagge meridionali, fu detta di origine italiana; ma oso quasi affermare che invece la sua origine è molto lontana da noi, come avviene così spesso quando troviamo diffusa in mezzo al popolo ed in paesi diversi la stessa leggenda, la stessa novella popolare con molte varianti.» (Maria Savi-Lopez).
6,00 5,70

Casa al mare e altri racconti

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2023

pagine: 72

Pavese e il mare. Al di là delle gialle colline c'è il mare, al di là delle nubi. Ma giornate tremende di colline ondeggianti e crepitanti nel cielo si frammettono prima del mare. Un mare remoto e slavato, che ancor oggi vaneggia dietro ogni mia malinconia. (Cesare Pavese)
6,00 5,70

Ciuri d’amuri. Fiori siciliani

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2022

pagine: 72

«Dal punto di vista della struttura i canti popolari si manifestano in svariate forme che assumono le denominazioni di Canzuni, Ciuri, Arii, Diesilli, Orazioni, Storii, Ninni, Nnimini. [...] Il canto a ciuri è uno stornello a due o tre versi; anche in questo caso, per lo più, il tema del componimento è l'amore, ma spesso il canto a ciuri viene utilizzato in canti carnascialeschi. [...] Ogni strofa è solitamente composta da tre versi: il primo verso è un quinario, e generalmente contiene l’invocazione ad un fiore; gli altri due sono endecasillabi, di cui il primo è in consonanza ed il secondo in rima col verso d’apertura. In genere questo tipo di componimento viene accompagnato da musica o cantato. [...] Le cotogne rappresentano amarezze, disinganni [...] dispiaceri amarissimi. Cutugnu, mela cotogna, figuratamente amarezza, interno od occulto rammarico, dispiacere. Nell’antica Grecia la mela cotogna era invece simbolo di fecondità e la si dava da mangiare alla promessa sposa prima di venir chiusa insieme al marito». (Raffaele Messina, Musica, canto e poesia popolare in Sicilia)
6,00 5,70

Sogni al campo e altri racconti

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2020

pagine: 88

6,00 5,70

Piccolo cabotaggio e altri racconti marinareschi

Paolo Lingueglia

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2020

pagine: 104

«L’uomo ama il mare perché è infinito, perché sono infiniti tutt’e due, son fatti per intendersi. [...] Ma non amo il mare dei grandi porti, limaccioso e riboccante di fetidi detriti, non il mare delle stazioni balnearie, ove la folla frivola o corrotta che vi si affolla, è incapace di comprendere la poesia delle burrasche e delle bonacce, dei sussurri e dei muggiti, no; invece amo, e tanto tanto, il mare infinito, profondo, frastagliamenti delle coste dove gorgoglia con note stranamente musicali, il vecchio mare.[...] Ma questi sono pensieri e sentimenti solenni, da giorni di festa, che non si possono perciò adoperare tutti i tempi e in tutti i luoghi; ci sono in mare e in riva ad esso altri spettacoli, si sentono tante voci che dilettano colla loro freschezza, colla loro spontaneità. Anime di pescatori temprate alla vita di bordo, semplici come di ragazzi, rozze ma sane; fisonomie abbronzate e pur belle di capitani, di nostromi, di mozzi, tutto un popolo poco ciarliero, poco espansivo, dal tratto risoluto e secco, come solo, tra parentesi, voi trovate nei suoi villaggi, ma che viceversa trovereste in tutte le quattro parti della terra e in tutti i mari. Costoro sono figli del mare, e l’amore che questo ispira comprende anch’essi».
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Barbara la dattilografa

Giovanni Gerbino

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2020

pagine: 80

In una lettera del 1929 Marinetti scrive: «ho letto il tuo magnifico romanzo futurista [Barbara, la dattilografa]. Mandamene una copia qui. Ho intenzione di elogiarlo e fine settembre attivarne in tutti i modi l’indispensabile lanciamento». «Piazza Duomo, Piazza Cordusio, Caffè Carminati, Via Orefici, Via Dante, Piazza Cairoli, Porta Venezia, tram numero ventisette, Via Tommaso Grossi, via Santa Margherita, Piazza della Scala, Via Manzoni, Pasticceria Campione, Piazza Cavour, Corso Venezia, in Galleria, al Biffi, Corso Vittorio, Piazza Vittoria, tavolinetto del Campari, Caffè-ristorante Toffoloni, San Siro, il Parco»: per le strade e i locali di una Milano del ‘29 («Milano-città-commerciale-ricca-grande») agli occhi disincantati di un futurista siciliano si consuma una storia d’amore.
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Allegorie e pensieri

Nino Savarese

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2019

pagine: 96

Allegorie e Pensieri, che qui si propongono, si rifanno all’edizione curata da Enrico Falqui nella Goccia sulla pietra e altre operette (Sciascia, 1962), in cui lo stesso Savarese convogliò pagine di La goccia sulla pietra, Pensieri e Allegorie, Ricordi di strada, Congedi.
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