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Libri di Michele Caja

24,00 22,80

Un architetto e una città. Ludwig Mies van der Rohe e Berlino

Michele Caja, Renato Capozzi, Luca Lanini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 112

Il volume analizza criticamente alcuni progetti di Ludwig Mies van der Rohe per Berlino, nonché l'idea di città moderna che tali proposte sottendono. Un'esperienza concentrata in due momenti. Uno di poco più di dieci anni, dal 1921 al 1933, in cui si dedica al Progetto di concorso per un grattacielo sulla Friedrichstrasse, al Grattacielo in vetro, all'Edificio per uffici in cemento armato, ai Grandi Magazzini Adam, al Progetto di concorso per Alexanderplatz, all'Edificio per uffici sulla Friedrichstrasse, al Monumento ai caduti nella Neue Wache e alla Reichsbank. Poi una sorta di epilogo, poco prima della sua morte, dal 1962 al 1968, durante il quale progetta e realizza la Neue Nationalgalerie. Ripercorrere l'Erfahrung di Mies van der Rohe significa ricondurre il discorso dell'architettura entro i binari di una riflessione sulle sue forme costruite e sullo spazio della vita civile dell'uomo contemporaneo, nella prospettiva di una città aperta alla natura e con essa finalmente riconciliata. Una relazione che nell'opera di Mies appare con una radicalità senza compromessi. Prefazione di Carlo Moccia. Postfazione di Alberto Cuomo.
22,00 20,90

Mies van der Rohe. The architecture of the city. Theory and architecture

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2023

pagine: 564

45,00 42,75

Le ville di Ludwig Mies van der Rohe

Michele Caja, Renato Capozzi, Luca Lanini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 233

Questo volume ha per oggetto il ri-disegno su base cronologica delle ville progettate da Ludwig Mies van der Rohe (Aquisgrana, 1886 - Chicago, 1969). Secondo una linea ormai consolidata, sia nella critica sia nell'opinione comune, il nucleo problematico dell'opera miesiana risiede specificamente nell'abitare. Il ri-disegno critico-analitico di questi edifici, alla stessa scala (1:400) e secondo le medesime condizioni grafiche, vuole manifestare così il proprio carattere di "costruzione logica" e dunque di replicabilità di un processo progettuale. Da questo punto di vista, l'architettura delle ville dell'architetto tedesco è esemplare: un unico principio spaziale, associato alla forma della vita domestica, viene messo in opera attraverso l'iterazione di elementi architettonici coincidenti con quelli della costruzione (pilastri, setti, muri liberi, pareti vetrate, pavimenti e solai) e sperimentato attraverso la produzione di un gran numero di variazioni di questo tema. Come afferma acutamente Dietrich Neumann nella Prefazione, attraverso il ri-disegno gli autori «dimostrano con sicurezza che gli strumenti dell'architetto possono rivelare intuizioni diverse rispetto a quelli dell'archivista o dello storico». Mettere in sequenza le tappe di una fra le più straordinarie esperienze artistiche del Novecento significa non solo creare una tassonomia miesiana, ma anche disvelare le linee di continuità e quelle di faglia di una ricerca paziente fino al limite dell'ossessione, e soprattutto mettere in luce alcune tecniche compositive, a essa sottese, che sondano e incrociano princìpi antichissimi (assialità, proporzioni auree, rapporti tra pieni e vuoti, tra parti coperte e scoperte dell'edificio) con quelli enunciati dalla "nuova tradizione" del Moderno (slittamenti, smaterializzazione, essenzialità, trasparenze, riflessioni e velature). In definitiva, secondo gli autori, siamo di fronte a una ricerca della relazione tra forma e vita che si sviluppa in una dimensione assolutamente autonoma: per usare le parole di Peter Eisenman, l'opera di Mies van der Rohe «manifesta certamente delle tendenze che si possono descrivere soltanto come interne al lavoro dell'architettura». Postfazione di Paul Kahlfeldt.
23,00 21,85

24,00 22,80

24,00 22,80

45,00 42,75

Progetti per Milano. Garibaldi, Isola, Gioia

Progetti per Milano. Garibaldi, Isola, Gioia

Michele Caja

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2020

pagine: 142

Questo libro rappresenta il primo di una serie di volumi che intendono raccogliere progetti didattici che si riallacciano all'esperienza della ricostruzione critica che da più di mezzo secolo cerca di ridare carattere e identità ai centri storici deturpati di molte città europee. I progetti qui presentati – risultato di Laboratori tenutisi negli A.A. 2014-15 e 2015-16 al Politecnico di Milano – sono incentrati su due aree milanesi, che dal centro storico conducono lungo l'asse di Corso Garibaldi all'area di Porta Nuova, oggetto di recenti trasformazioni urbane. La sovrapposizione di diverse idee di città ha comportato un difficile rapporto tra tessuto storico e nuovi interventi spesso estranei alla scala minuta del parcellario originale. Da qui nascono una serie di aree irrisolte tali da permettere di elaborare progetti ad una scala intermedia, attraverso cui verificare la svalidità oggi della struttura compatta dell'isolato urbano e del tipo della casa a blocco. Rispetto alla frammentaria condizione attuale, l'obiettivo di queste proposte è quello di ritrovare una continuità con i principi insediativi del tessuto storico parzialmente manomesso nel corso del tempo secondo forme attuali.
14,00

Il primo Mies. Dalla casa alla grande città

Michele Caja

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2018

pagine: 79

Tra i maestri più studiati e dibattuti del secolo scorso, Mies continua a essere, attraverso la sua opera architettonica e teorica, oggetto di innumerevoli analisi sia di tipo storico-critico che compositivo. Ma soprattutto resta, forse più di altri architetti a lui coevi, riferimento costante per chi si accinge oggi ad affrontare un progetto di architettura, che sia alla scala architettonica o urbana. Rispetto a questa molteplicità di studi e analisi critiche, questo libro si propone come contributo parziale e non esaustivo, prevalentemente composto da tre parti, riferite al periodo berlinese. Una prima parte ripercorre le tappe fondamentali biografiche e professionali dell'autore, sottolineando i temi compositivi, tipologici e costruttivi che emergono dalle opere e dai progetti di quegli anni. L'attualità del primo Mies viene riletta all'interno di un rapporto di continuità con la storia e alcune figure di riferimento, tra cui Karl Friedrich Schinkel e Peter Behrens. Tale rapporto emerge soprattutto rispetto al tema della casa unifamiliare, di cui vengono qui analizzati nove esempi realizzati a Berlino tra gli anni Dieci e Venti. Un altro aspetto indagato riguarda la dimensione urbana dei primi progetti ideati per Berlino, che rivelano l'interesse per le questioni tipologiche dell'edificio pubblico e per una ricerca di forme elementari in grado di radicarsi ai caratteri specifici del luogo. Questa lettura contestuale dell'opera di Mies diviene un tema centrale per considerare i riflessi della sua opera sulla pratica progettuale di alcuni protagonisti dell'architettura contemporanea.
12,00 11,40

Ricostruzione critica come principio urbano e altri scritti

Michele Caja

Libro

editore: Aion

anno edizione: 2017

pagine: 160

22,00 20,90

Tipo forma figura. Il dibattito internazionale 1970-2000

Tipo forma figura. Il dibattito internazionale 1970-2000

Michele Caja, Martina Landnsberger, Silvia Malcovati

Libro: Copertina morbida

editore: Libraccio Editore

anno edizione: 2016

pagine: 352

Già durante la fase di redazione della prima antologia dedicata ai temi della tipologia architettonica e della morfologia urbana è apparso subito evidente che si è trattato di un dibattito allargato, partito dagli studi italiani ma ben presto recepito e rielaborato in diversi paesi europei e negli Stati Uniti. Il volume è poi uscito con il titolo Tipologia architettonica e morfologia urbana. Il dibattito italiano. Antologia 1960-1980, ma già si prevedeva di far seguire un secondo volume dedicato al dibattito internazionale e alla ricezione ed evoluzione delle nozioni di tipo e di forma applicate all'architettura e alla città. Questo secondo libro parla, quindi, di tipi e forme al plurale, mostrando come oltre all'accezione oramai canonica di tipologia e morfologia, fornita dal dibattito italiano, ne siano nate altre, legate, per esempio, alle pratiche compositive del Postmoderno, come il frammento, la citazione, il collage, o derivate dalla relazione con il mondo delle forme naturali, come la figurazione analogica e metaforica, o ancora prese a prestito alla linguistica e alla semiotica, come la nozione di struttura.
20,00

26,00 24,70

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